Se tenete un cavallo in una cuccia per cani, diventa un animale domestico? Questa la domanda del dott. Ricketts a tutti quegli acquariofili che comprano pesci che diventeranno troppo grandi per i comuni acquari domestici... in questo articolo ci fa conoscere meglio lo squaletto colombiano, Ariopsis seemanni, che oltre a diventare molto grande, è anche in pesce d'acqua marina...
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Some Fish That You May Not Want part 1"
di Robert T. Ricketts
sul sito di Thepufferforum.com
Giovane Ariopsis seemanni (ex Arius seeimanni), uno squaletto che arriva quasi a 40 cm di lunghezza da adulto - Foto © Andy Rapson
Non sono pochi i pesci in mostra nelle vasche dei negozi che realisticamente non possono essere allevati in cattività in casa, a meno di non disporre di budget illimitato e notevole assistenza professionale.
Troppi di questi pesci sono semplicemente troppo grandi per essere gestiti come pesci da acquario, ma i negozianti potrebbero dirvi che possono vivere negli acquari casalinghi.
Questo non ha giustificazioni.
Se tenete un cavallo in una cuccia per cani, diventa un animale domestico? Penso che conosciate la risposta a questa domanda. La stessa cosa vale per i pesci.
Questo è il primo di una serie di articoli di Robert Ricketts su pesci che sono solo marginalmente o per nulla appropriati per l'allevamento negli acquari domestici.
Squaletto colombiano, Ariopsis seemanni
Ariopsis seemanni, conosciuto anche come Sciades seemanni/Arius seemanni, a.k.a. Colombian Shark Catfish, Squaletto colombiano, squaletto argentato, squalo pinna nera, pesce gatto della Giordania e probabilmente anche con altri nomi. Fishbase indica come nome "comune" Tete Sea Catfish - mai visto o sentito in acquariofilia, ma potrebbe essere il nome comune usato dai tassonomi.
Apparentemente sono sempre in vendita come pesci d'acqua dolce nei negozi d'acquari, ma anche nelle dimensioni più piccole visibili in commercio dovrebbero essere allevati almeno in acqua dura e alcalina. Vengono catturati negli estuari o in fiumi vicino al mare e in effetti sono pesci d'acqua salmastra quando sono avannotti, e d'acqua salata o marina quando sono adulti, con incursioni per alimentarsi negli estuari e nei fiumi influenzati dalla marea per tutta la vita.
Ariopsis seemanni di 31 cm di lunghezza, catturato a Mazatlán in Messico - Foto - © Josh Leisen (Lifelistfishing.com)
Fishbase* indica come dimensioni massime 35 cm. SL (lunghezza standard, senza contare la coda) ma in cattività sono stati segnalati esemplari più grandi, sia negli acquari domestici che in quelli pubblici.
Sono pesci di branco, e dovrebbero essere tenuti in gruppi di almeno tre e preferibilmente più esemplari del loro stesso tipo. Gli esemplari solitari tendono a spaventarsi molto facilmente e possono ferirsi sbattendo contro le pareti della vasca e/o contro le attrezzature.
Per il loro allevamento a lungo termine, Robert Ricketts nel suo articolo spiega che nella loro vasca dovrebbero avere il più presto possibile un mix di acqua marina, portando la densità gradualmente a ~1.005 in poche settimane, ma è meglio farlo gradualmente, non in un solo passaggio. A questo basso livello di sale non dovrebbero esserci problemi con i batteri della biofiltrazione. Tra i sei mesi e un anno in cattività, l'acqua dovrebbe probabilmente raddoppiare quella densità, con un peso specifico di almeno 1.010.
Durante il loro secondo anno in cattività dovrebbero raggiungere la maturità e durante quel periodo dovrebbero essere adattati alle condizioni marine, ma comunque con cambiamenti di densità graduali, meglio a non più di 0,002 gradi alla settimana di variazione. In un qualche momento nel range compreso tra 1.008 e 1.012 di densità, i batteri nitrificanti inizieranno il passaggio alle forme specializzate all'acqua marina. Se nell'acqua si presentano ammoniaca o nitriti, i cambiamenti di densità dovrebbero cessare fino a quando i metaboliti non ossidati scompaiono (ritornano non rilevabili con i test in kit acquariofili). Quindi, molto lentamente, si può ricominciare ad aumentare la densità, con cura e test.
Quando si arriva a condizioni di piena densità marina (1.021 - 1.025) il biofiltro batterico può essere gradualmente sostituito con tecniche dedicate all'acqua marina più efficaci, tra cui rocce vive e schiumatoio di proteine. Se lo si desidera tali accessori possono essere alloggiati in una sump.
Questi pesci sono predatori opportunisti. Ciò significa che se possono mangiare un altro pesce, lo faranno. A causa delle loro dimensioni e della necessità di allevarne almeno 3 come gruppo minimo assoluto, anche in un acquario da 700 litri non c'è spazio sufficiente, a meno che non venga aggiunta una sump considerevole, forse di 450 litri. Tre pesci dal nuoto attivo da quasi 40 cm non sono un piccolo carico organico da supportare realisticamente a lungo termine. Altri compagni di vasca sono praticamente al di là della capacità di carico dell'allestimento. I costi operativi saranno più alti fino a quando l'allestimento non sarà convertito alle tecniche d'acqua marina più efficienti.
L'alimentazione è di routine quando i pesci sono piccoli, i mangimi standard per acquario sono generalmente accettati bene. Quando arrivano alle dimensioni di 15 cm, vanno introdotti gradualmente pezzi di pesce (va bene quello comprato nel mercato a uso umano, anche congelato e scongelato ma non cotto) per ridurre i costi. Il cibo per le persone è molto più economico del cibo per pesci.
I pesci di questa famiglia, gli Ariidae, hanno un udito piuttosto sensibile e non sopportano rumori forti o improvvisi in cattività. Possono spaventarsi e ferirsi, o saltare via dall'acquario. Forse la causa più comune di morte di questi pesci in cattività è dovuta a ferite causate da acquari di dimensioni inadeguate e lesioni in seguito ad uno spavento. Anche la musica forte o percussiva è rischiosa.
Questa famiglia condivide un'altra caratteristica comune: la prima spina della loro pinna dorsale è velenosa. State molto attenti quando dovete mettere le mani nell'acquario. Nessuna mossa o rumore improvviso, per favore. Il dolore o il rischio potrebbero essere i vostri.
Pensate che un investimento di qualche migliaio di dollari per 10-15 anni - oltre ai costi di manutenzione dell'acquario marino in quel periodo - valga davvero la pena per allevare questi pesci? Robert Ricketts pensa di no, e io sono d'accordo con lui.
La scelta è vostra.
Testo originale in inglese © Robert T. Ricketts
Ariopsis seemanni, lo squaletto colombiano: lo stesso pesce da giovane e da adulto
Per approfondire:
Credo che i pesci siano tra gli animali più maltrattati, il più delle volte del tutto inconsapevolmente: sono molto diffusi nelle case, ma quanti di loro sono allevati effettivamente in base alle loro esigenze?
Un elenco dei pesci che più spesso vengono riportati al negozio dove li si è comprati, stilato in base a molte interviste fatte proprio ai negozianti da Jeremy Gay.
Anche le specie più 'facili' possono diventare 'difficili' se allevate nel modo sbagliato, ma ci sono specie che più di altre hanno bisogno di un acquario pensato proprio per loro, e altre che nonostante siano regolarmente in vendita non sono affatto adatte alla vita nei comuni acquari domestici.
Nei negozi sono in vendita pesci che raggiungono da adulti dimensioni gigantesche, e non sono quindi adatti all'allevamento nei comuni acquari domestici, nemmeno se molto grandi.
Oggi mi è capitato questo articolo di Amazonas, "Knifefish Found in Vermont Pond": una foto che dice tutto con la domanda "E' il tuo?"...
La maggior parte dei pesci comunemente chiamati squali o squaletti d'acqua dolce hanno caratteristiche per cui non sarebbero da allevare nella maggior parte dei comuni acquari di comunità domestici...
Se tenete un cavallo in una cuccia per cani, diventa un animale domestico? Questa la domanda agli acquariofili che comprano pesci che diventeranno troppo grandi per il loro acquario - tratto e tradotto da un articolo di Robert T. Ricketts
Il problema dei pesci che diventano troppo grandi per qualsiasi comune acquario domestico è reale e diffuso, e condanna ogni anno a morte precoce decine di migliaia di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Seriously Fish
Elenco di pesci comunemente in commercio che sarebbe meglio lasciar vivere nei loro ambienti naturali, visto che nelle nostre vasche NON POSSONO in nessun caso diventare adulti.
Le specie più popolari disponibili in commercio e suggerimenti per alternative con più probabilità di essere allevate con successo negli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Presentazione di cinque pesci considerati in genere pesci da acquario di comunità, ma con delle esigenze che non ne fanno affatto dei perfetti pesci da comunità - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks
Elenco di pesci considerati e comprati abitualmente per l'acquario di comunità e che invece sarebbe molto meglio per loro ma anche per noi, allevare in una vasca dedicata e pensata per loro
Il pesce coltello fantasma nero, Apteronotus albifrons, Black ghost knifefish - Foto © Hristo Hristov
Conosciamo meglio i pesci chiamati squali o squaletti d'acqua dolce, che spesso hanno caratteristiche fisiche o esigenze d'allevamento non adatte ai comuni acquari di comunità
Guarda questo PRIMA di acquistare un pesce gatto codarossa (Phractocephalus hemioliopterus) - Video © Keepin it Reel
Riferimenti & Link
tutti gli articoli di Robert T.Rickets su Thepufferforum.com
di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.
di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.
di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.
di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.
di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.
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Taxa principali
Sono tra i tanti squaletti in commercio del tutto inadatti alla vita in acquario, e che nonostante questo si trovano regolarmente in vendita, giovanissimi e carini... ma sono pesci d'acqua salmastra e marina, che diventano grandi, e che hanno un fortissimo istinto migratorio.
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