Pro e contro: Grandi Ciclidi sudamericani

Piccolo compendio delle cose da sapere prima di comprare i grandi ciclidi sudamericani, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)

Il Sud America ha una grande biodiversità, e che si conferma anche nella famiglia dei Cichlidae: sono qui distribuite tantissime specie di ciclidi molto eterogenei, dagli scalari ai discus, dai ciclidi nani agli Oscar. In questa pagina parleremo dei grandi ciclidi sudamericani, che comprendono ciclidi che per dimensioni non possono essere raggruppati con i ciclidi nani, e che spesso hanno anche un carattere abbastanza aggressivo, anche se le dimensioni non sono una vera guida al temperamento, con molti dei grandi mangia-terra che sono molto più placidi e socievoli di molti dei loro parenti più piccoli.

Molti di questi ciclidi stanno meglio se tenuti in gruppi di sei o più, il che consente loro di mostrare un comportamento normale. Nel caso di specie come Oscar, Heros severus e Uaru, ciò significa che è necessario un acquario di grandi dimensioni.

Tutti i membri di questo gruppo sono più pacifici quando hanno molto spazio, soprattutto perché in acquari piccoli i loro istinti genitoriali possono rendere le coppie in riproduzione un rischio per i compagni di vasca. Sebbene possano essere predatori, questi pesci non sono generalmente abbastanza aggressivi da vivere insieme ai loro cugini centroamericani.

Considerano quindi le grandi vasche di cui hanno bisogno, per allevarli insieme ad altri pesci sono quindi necessarie vasche ancora più grandi, in modo che in caso di riproduzione possano allontanarsi dal luogo di depisizione abbastanza da non essere feriti o uccisi. Per i ciclidi sudamericani di medie e grandi dimensioni, considerate come compagni di vasca grandi loricaridi, i doradidi e i Brochis più grandi, insieme ai grandi caracidi come Semaprochilodus, i Leporinus e i Laemolyta, gli Anostomus e persino i predatori di medie dimensioni come Boulengerella, Acestrorhynchus e Chalceus.

Anche se qualcuno alleva i grandi ciclidi sudamericano con i ciclidi africani o con i ciclidi del Malawi, questa non è una convivenza consigliabile: i ciclidi sudamericani manifesteranno il loro disagio diventando timidi, sottomessi e sbiaditi, invece di girare maestosi per la vasca con le pinne estese e fluenti. Inoltre i ciclidi del Malawi sono noti per diventare iper-dominanti e difficili da gestire se gli viene dato troppo spazio, è sempre meglio che le loro vasche siano sovra-popolate, l'esatto contrario di cui hanno bisogno i ciclidi sudamericani, che con più spazio libero a disposizione andranno molto più d'accordo e si riprodurranno.

Nei negozi si possono trovare sia pesci catturati in natura, sia pesci d'allevamento, o riprodotti da privati, o da allevatori commerciali, o dalle grandi farm del Sud-Est asiatico. Come ripeto sempre, chiedete al negoziante la provenienza dei pesci che state per acquistare, per scegliere con cognizione di causa. Se trovate pesci riprodotti da qualche appassionato è senz'altro la scelta migliore, ma piuttosto che i pesci delle grandi farm asiatiche è meglio rivolgersi a quelli di cattura: i pesci sudamericani pescati in natura possono fornire reddito alle popolazioni indigene e incoraggiare la conservazione delle riserve ittiche e delle foreste circostanti, quindi non vanno esclusi a priori. Iniziative come il Progetto Piaba o quello del Rio Purus sono sostenibili e fanno bene all'ambiente, senza impoverirlo di risorse naturali ma anzi coinvolgendo le popolazioni a preservare ciò che dà loro un reddito.