Disquisizione sul significato di ciclide "nano" e individuazione dei parametri a cui un ciclide deve corrispondere per poter essere chiamato così.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"What exactly is a Dwarf Cichlid"
di Neil Lilliedoll
sul sito di Apistogramma.com
Apistogramma panduro maschio - Foto © Benny Ng (AquaticQuotient.com)
Che cosa è esattamente un ciclide nano? I parametri che si potrebbero usare per determinare se un ciclide può o no entrare nella categoria dei "nani" sono nel migliore dei casi vasti e complessi. Neil Lilliedoll ammette che determinare "esattamente" che cosa siano i Ciclidi nani è difficile, ma con l’intendo di determinare una lista delle specie e dei generi che cadono in questo raggruppamento, presenta in questo articolo una formula che può essere utile.
Neil Lilliedoll parte dalla domanda che si è sempre fatto: perché alcuni pesci sono considerati nani senza ombra di dubbio ed altri di taglia simile no. Se prendete come riferimento diversi libri sui Ciclidi nani, troverete molte somiglianze ma anche un certo numero di differenze nei pesci che presentano.
Non è quindi sorprendente che anche gli autori di Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani, Horst Linke e Wolfgang Staeck, riconoscano l'ambiguità di questo termine. "Fra gli acquariofili, ci si riferisce solitamente come Ciclidi nani a piccoli Ciclidi con una lunghezza massima di 10 centimetri, in casi eccezionali fino a 12 centimetri". Nasce un’ulteriore incertezza quando continuano "malgrado questo sembri essere un criterio chiaro, l’esperienza dimostra che ci sono ancora dei problemi, in quanto molte specie in natura non superano queste lunghezze, ma nell'acquario domestico si sviluppano considerevolmente di più".
Sembra essere ampiamente accettato che tutti i pesci del genere Apistogramma, Apistogrammoides, Biotoecus, Crenicara, Dicrossus, Mikrogeophagus, Nannacara e Taeniacara siano Ciclidi nani. Per di più, questi pesci sono considerati nani bisognosi di acqua tenera e provengono tutti dall'America del Sud. Tuttavia, non sono gli unici nani d’acqua tenera in America del Sud. Inoltre c’è una certa natura fuorviante nell’attribuire loro universalmente il titolo “d’acqua tenera". Molte specie di questi generi provengono da habitat con acqua da neutra a relativamente dura. Sembra esserci stato in passato un presupposto ampiamente confermato che questi piccoli pesci "d’acqua tenera" fossero gli unici Ciclidi nani legittimamente riconosciuti. Secondo il parere di questo autore, questo presupposto è ben lontano dal vero. Ci sono, infatti, Ciclidi nani provenienti da svariati continenti, con enormi differenze di chimiche dell'acqua nei loro biotopi naturali.
Capire perché vogliamo attribuire il titolo di "ciclide nano" ad un pesce o ad un gruppo dei pesci (oltre ad una evidente categorizzazione ittiologica) può fornire un prezioso aiuto per sviluppare una metodologia di distinzione. Che cosa c’è nei Ciclidi nani, per cui gli acquariofili dediti all’allevamento di questi pesci in particolare, li riconoscono come differenti o speciali? La taglia è certamente un fattore che contribuisce fortemente. Il nome "nani" ha la connotazione intrinseca della taglia come fattore predominante, ma ci sono molti più fattori oltre alla lunghezza.
È possibile fare uno studio caso per caso di ogni genere ed attribuire criteri indipendenti per il limite massimo di taglia, il punto limite, entro il quale la specie potrebbe essere considerata un ciclide nano. Questo metodo, tuttavia, difetta della consistenza universale per una determinazione facile anche per l’acquariofilo medio. Neil Lilliedoll non pretende alcun merito scientifico specifico in questo articolo, né prevede l'accettazione universale di queste argomentazioni, ma suggerisce soltanto un metodo per capire i vari attributi dei ciclidi che scegliamo per lavorarci e per goderceli.
L'applicazione delle seguenti linee guida di riferimento darà una valutazione più critica dei ciclidi in generale e, se tutto va bene, aiuterà a capire quali sono i requisiti per una loro corretta gestione, la qual cosa è il cuore di quello che noi come acquariofili cerchiamo.
Anche se i ciclidi sono animali dinamici e possono crescere fino ad una taglia significativamente più grande in cattività, la prima e principale considerazione nella determinazione della loro condizione di "nani" è la lunghezza totale media in natura.
Le dimensioni della vasca, le metodologie nell'alimentazione, la chimica dell'acqua (pH, GH, KH, conducibilità, pulizia, temperatura, movimento, ecc.), i compagni di vasca, l'illuminazione e le infrastrutture, tutto ciò ha influenza sulla taglia che un ciclide in definitiva raggiungerà in cattività. Certamente il tipo di pesci che si alleva con una specie particolare potrà dare loro sicurezza o insicurezza, e possono influire sullo sviluppo dei pesci. Bisogna anche riconoscere l’importanza che hanno nello sviluppo generale di un ciclide la mancanza di predazione, l’aggressività intraspecifica, o i pesci "inadeguati" geograficamente rispetto all’habitat naturale d’origine.
Rispondere all’iniziale criterio della taglia è obbligatorio, ma è soltanto il primo punto nella determinazione dello status di pesce particolare. È, tuttavia, il passo più importante e richiede l’esame di parecchi punti.
I seguenti quattro criteri devono essere congiunti per distinguere una taglia standard per i Ciclidi nani.
- Gli esemplari maschili non possono essere più lunghi di 14 centimetri nel loro biotopo naturale. Questa lunghezza tiene conto del fatto che possono essere considerati anche pesci più grandi, ma è modificata dagli altri criteri.
- Gli esemplari femminili non possono essere più lunghi di 12 centimetri nel loro ambiente naturale, senza guardare al rapporto con i maschi della loro specie.
- La taglia quando raggiungono la maturità sessuale deve essere di 10 centimetri per i maschi e di 8 centimetri per le femmine.
- Per i candidati più grandi presi in considerazione, che sono vicini (entro 2 centimetri) al limite della taglia, un corpo poco alto dovrebbe produrre "l'impressione" di una dimensione più piccola. Ciò significa che i pesci lunghi non devono essere anche eccessivamente alti o larghi.
Il Discus è un tipico esempio di questo e in molti sensi soddisfa i requisiti di un ciclide nano. Tuttavia, hanno il corpo troppo alto per essere considerati, anche se la lunghezza massima per una femmina in natura fosse di 12 centimetri.
D’altro canto, i maschi di Crenicichla regani (uno dei “pike cichlids” nani) sono 13 cm, ma sembrano essere più piccoli a causa del loro corpo snello.
Con le precedenti richieste di taglia soddisfatte, possiamo ora guardare parecchi altri fattori che devono essere considerati prima dell'assegnazione del bollo "nano" di approvazione a un ciclide particolare.
Quella che segue è una lista di controllo dei criteri che possono essere usati insieme a questa semplice formula: "se un ciclide della lunghezza e della taglia adatti può soddisfare almeno 4 degli 8 criteri elencati, o non ne infrange più di 2, può essere considerato un "nano".
Questa formula si riferisce alle qualità generali di una specie particolare e non all'individuo eccezionale. Esiste lo standard abbastanza clemente di 4 criteri soddisfatti o 2 non soddisfatti, poiché un po’ di lavoro è stato fatto con tantissime specie di ciclidi.
Tutti questi criteri si riferiscono al comportamento dei ciclidi (territorialità ed aggressività) in cattività e se sono capaci di una vita in cattività relativamente pacifica sia durante i periodi di riproduzione, sia durante quelli di non riproduzione.
- Non danneggia o danneggia in minima parte le piante.
- Non scava o scava minimamente nel substrato. Questo criterio non include gli scavi limitati di caverne connessi con la riproduzione.
- Possono essere alloggiati individualmente con altri ciclidi. Ciò significa che un singolo esemplare può essere allevato con altre specie di ciclidi.
- Minimi istinti predatori. Questo presuppone che devono avere richieste di cibo che non siano i loro compagni di vasca, come pure devono accettare la convivenza con le specie di pesci non ciclidi (vedi 5)
- Possono essere allevati con “pesci rassicuranti", cioè piccoli pesci gregari che hanno la funzione di tranquillizzare i compagni di vasca. Questo presuppone che gli altri pesci non vengano uccisi regolarmente durante i periodi di non riproduzione.
- I maschi e le femmine di quella specie possono essere alloggiati insieme.
- Possono essere allevati in un acquario da 75x30 cm. (75 litri circa), anche se sarebbero più adatte vasche più grandi.
- Gli esemplari giovanili possono essere alloggiati insieme come gruppo fino alla taglia semi-adulta. Alcuni ciclidi giovanili cominciano ad uccidere o a mangiarsi l’uno con l’altro ad una giovane età (ad esempio le varie specie di Hemichromis mostrano cannibalismo già da una lunghezza di 2 – 3 cm).
Anche se gli Archocentrus nigrofasciatum rientrano nei parametri della taglia, sono troppo bellicosi ed aggressivi per essere considerati “nani”.
Altri ciclidi sono più marginali ed incerti nei termini del loro comportamento e dovrebbero essere esaminati in modo approfondito per capire la loro capacità di rientrare nello schema "nano" qui presentato.
Lo standard per un ciclide nano in generale è un pesce che soddisfa le condizioni di taglia, che non ucciderà i propri compagni di vasca e non distruggerà la vasca. Dovrebbero essere ragionevoli candidati per un acquario piantumato e non dovrebbero essere così cattivi da giustificare un'esistenza isolata.
I Ciclidi sono interessanti per il loro comportamento, compresi la territorialità, l'aggressività e le modalità di riproduzione. I Ciclidi nani hanno per la maggior parte le stesse caratteristiche, solo ad un livello che li rende più adatti all’allevamento nell'acquario domestico. Sembra evidente che valga la pena conoscere che cosa è esattamente "un ciclide nano".
Testo originale in inglese © Neil Lilliedoll 2003
Per approfondire:
Consigli e suggerimenti per allevarli nella maniera più adatta
Descrizione degli Anomalochromis thomasi, con racconto di un'esperienza di riproduzione - traduzione in italiano di un articolo di Kenneth Balog
Gli Pseudocrenilabrus nicholsi sono pesci meravigliosi che chiunque sarebbe fortunato ad avere nella propria collezione. Sono pacifici, robusti e belli - tratto e tradotto da un articolo di Dave Hansen
Spiegazione molto dettagliata con bellissime foto delle modalità di riproduzione di questi stupendi Ciclidi nani, con informazioni sulla tassonomia e sul loro allevamento in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Lee Newman
Indicazioni, consigli e suggerimenti per l'uso della lettiera di foglie secche in acquario, utilissime perché rilasciano tannini e perché promuovono lo sviluppo di utili colonie microbiche - tratto e tradotto da un articolo di Colin Dunlop
Un piccolo compendio per l'allevamento dei ciclidi nani, con una serie di schede riassuntive sulle principali specie del gruppo - tratto e tradotto da un articolo di Becky 'Apistogramma'
Cosa si intende per pesci rassicuranti, perché sono di grande beneficio negli acquari dedicati ai ciclidi e differenza tra pesci rassicuranti e pesci bersaglio - tratto e tradotto da un articolo di Paul V. Loiselle
Consigli e suggerimenti generali per allevare i ciclidi nani nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Articolo che tratta in maniera approfondita il tema della nutrizione dei Ciclidi nani, elencando tutte le possibili alternative per avvicinarsi il più possibile alle esigenze nutrizionali soddisfatte in natura - tratto e tradotto da un articolo di Neil Lilliedoll
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Pelvicachromis pulcher nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Mikrogeophagus altispinosus nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione dei Mikrogeophagus altispinosus, i "Bolivian Ram" - tratto e tradotto da un articolo di Dean E. Fear
Un quintetto di Pelvicachromis kribensis 'Kienke' (ex Pelvicachromis taeniatus) particolarmente "bastardi dentro" :-) - tratto e tradotto da un articolo di Kathy Knudsen
Racconto ricco di particolari di una bella esperienza di riproduzione con questi splendidi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Rich Grenfell
Resoconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione di questi ciclidi nani, che quando entrano nel periodo riproduttivo diventano molto territoriali e aggressivi.
L'allevamento e la riproduzione della varietà di colorazione di Pelvicachromis taeniatus che è stata poi assegnata alla specie Pelvicachromis kribensis - tratto e tradotto da un articolo di Dave Sanford
Un'esperienza riuscita nella riproduzione di questo interessante ciclide nano, descritta con dovizia di particolari - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Descrizione del luogo d'origine e delle varie caratteristiche degli appartenenti al genere Pelvicachromis - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Descrizione molto particolareggiata di un'esperienza d'allevamento e riproduzione del Pelvicachromis pulcher, con notizie utili ed interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Grant Gussie
Racconto di una esperienza di allevamento e di riproduzione del Pelvicachromis pulcher, che viene consigliato vivamente ai neofiti dell'acquariofilia che si vogliono "impegnare" un po' di più - tratto e tradotto da un articolo di Lynn McMullen
Descrizione dell'allevamento e della riproduzione degli Apistogramma panduro, la cui femmina, in livrea riproduttiva, si dice essere la più bella del genere - tratto e tradotto da un articolo di Sean Kettle
Descrizione molto completa di esperienze nella riproduzione di questo bellissimo ciclide nano, anche con l'ausilio di foto belle e particolari - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Descrizione degli accorgimenti più importanti da osservare per allestire una vasca da dedicare all'allevamento e alla riproduzione dei ciclidi nani - tratto e tradotto da un articolo di Neil Lilliedoll
Spiegazione con foto passo passo di come con le noci di cocco si possono costruire ottimi rifugi e tane per la deposizione di tantissime specie
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i pesci del gruppo dei Ciclidi Nani, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Che cosa bisogna osservare per individuare le caratteristiche distintive del gruppo, della specie, della forma di colorazione, o persino del sesso degli Apistogramma - tratto e tradotto da un articolo di Neil Lilliedoll
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui ciclidi nani, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione degli Apistogramma cacatuoides, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Biotodoma, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione degli Pseudocrenilabrus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
il sito dell'Associazione Italiana degli appassionati dei ciclidi
sito sui ciclidi molto interessante, il loro motto è "So many cichlids, so little time" (Così tanti ciclidi, così poco tempo) :-)
il sito sui ciclidi sudamericani di Sven O. Kullander
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
Taxa
Anche se spesso quando sono in vendita vengono trascurati, essendo i giovani ancora poco colorati, in realtà sono una delle migliori scelte per chi si vuole avvicinare ai ciclidi nani
Splendido ciclide nano, è uno tra i più comuni Apistogramma allevati in acquario, ne esistono diverse varietà
E' una delle specie di Apistogramma più facili da allevare in acquario, e ne esistono diverse varietà di colorazione, naturali e artificiali
Tra i ciclidi nani più presenti in commercio, grazie alla sua robustezza e adattabilità anche ad acque più dure, a differenza di molti altri ciclidi nani sudamericani.
Uno tra i ciclidi nani più colorati, con molte varianti commerciali, leggermente più difficile di altre da mantenere in acquario
Piccolo ciclide nano, spesso venduto come Apistogramma viejita invece che con il suo vero nome
Nonostante le relativamente ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire molto aggressiva soprattutto nel periodo riproduttivo.
Come tutti gli Apistogramma appartiene al gruppo dei ciclidi nani, e nonostante le ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire aggressiva nel periodo riproduttivo.
Sembra che siano impossibili da trovare in commercio, e che i pesci venduti come Apistogramma viejita siano in realtà Apistogramma macmasteri
Bella specie di ciclide nano, è disponibile in commercio in diverse forme di colore, la più comune è quella venduta semplicemente come Santarém.
E' una specie molto simile al più diffuso Biotodoma cupido, e sono le uniche due specie appartenenti al genere.
Una specie rara da trovare in commercio, dai comportamenti interessanti ma con specifiche esigenze d'allevamento
Compreso generalmente nel gruppo dei ciclidi nani, per le ridotte dimensioni ed il comportamento abbastanza pacifico, diventa aggressivo nel periodo riproduttivo, e preferisce acqua tenera e acida.
Non sono facili da trovare nei negozi, ma se si è tanto fortunati da trovarli ed avere una vasca adatta, sono pesci splendidi la cui riproduzione è ancora una sfida
Splendida specie di Dicrossus decritta scientificamente solo nel 2010, molto rara da trovare in commercio.
Specie di Dicrossus molto rara da trovare in commercio
Non facili da trovare in commercio, sono però una specie assolutamente affascinante da allevare. La loro riproduzione è una sfida, a causa dei valori estremi dell'acqua che richiedono, ma quando accade è un'esperienza molto gratificante.
Splendida specie di Dicrossus descritta scientificamente solo nel 2010, molto rara da trovare in commercio.
Meglio conosciuta come Nannacara adoketa, è molto difficile da trovare in commercio, anche se meno aggressiva della cugina Nannacara anomala
Questa specie era già diffusa in commercio prima della sua descrizione scientifica, con il nome di Laetacara sp. ‘Buckelkopf’
E' meritatamente una delle specie del genere più popolari in acquariofilia, e la più diffusa in acquario insieme a Laetacara dorsigera
Insieme a Laetacara curviceps è una delle specie più popolari e più diffusa in acquario del genere, ha un carattere tranquillo, quasi timido.
Non è chiaro se questa specie sia mai entrata nel commercio acquariofilo, ma potrebbe essere stato scambiata occasionalmente come Laetacara curviceps.
E' una specie molto pacifica, quasi timida, che diventa un po' più aggressiva solo quando è in riproduzione
Prima della pubblicazione della sua descrizione ufficiale, questa specie era conosciuta come Laetacara sp. 'orangeflossen'
E' una specie abbastanza rara in acquariofilia, e per questo è molto ricercata dagli appassionati di ciclidi.
Più rari e meno conosciuti dei cugini Mikrogeophagus ramirezi, sono in realtà molto attraenti e più adatti a chi si avvicina all'allevamento dei ciclidi nani rispetto ai ram.
Splendida specie che purtroppo per la produzione sempre in maggior numero e in forme e colorazioni sempre diverse per il commercio acquariofilo, si è notevolmente indebolita
La femmina di Nannacara che cura la prole è tra i ciclidi più aggressivi in rapporto alle dimensioni.
Questa specie è importata raramente ed è facilmente confusa con Nanochromis parilus. Ha esigenze specifiche di valori d'acqua e di cure, per cui non è adatta ai principianti.
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