Lo 'Splash Tetra' ha la straordinaria particolarità di essere finora l'unica specie di pesce conosciuta che depone le uova fuori dall'acqua.
Copella arnoldi - Foto © Zikamoi (Wikipedia)
3 - 5 anni
3.4 cm SL
La specie Copella arnoldi, comunemente nota come 'splash tetra' o 'splashing tetra', comprende pesci d'acqua dolce tropicale della famiglia Lebiasinidae. In realtà vengono in genere chiamati spalsh tetra anche tutti gli altri appartenenti al genere Copella, sebbene solo Copella arnoldi abbia sviluppato uno straordinario comportamento riproduttivo, unico tra i pesci del mondo.
Mentre la maggior parte dei pesci di questo genere depone le uova in modo convenzionale, tra le piante acquatiche a foglia sottile, Copella arnoldi è unica tra i pesci in quanto depone le uova sulle piante fuori dall'acqua.
Il maschio fa parate verso le femmine che passano sotto la vegetazione sovrastante che cresce sulle rive delle sue acque native, e quando una femmina ricettiva accetta l'invito a deporre le uova, si posiziona accanto al maschio e insieme saltano fuori dall'acqua, attaccandosi con l'aspirazione delle pinne alla parte inferiore di una foglia, dove vengono deposte e fecondate, a più riprese, fino a 200 uova. Una volta finita la deposizione, il maschio si posiziona tra la vegetazione, sorvegliando le uova, ed emergendo ad intermittenza per spruzzare le uova con acqua usando la pinna caudale asimmetrica, per mantenere le uova umide. Una volta che le uova si schiudono, gli avannotti cadono nell'acqua dalla foglia e cercano subito riparo tra la vegetazione.
Copella arnoldi può essere distinta dalle altre specie di Copella per i seguenti caratteri: 23-24 squame nella linea laterale; presenza di una striscia scura che va dalla punta del muso all'occhio; inserimento della pinna dorsale situato più vicino alla base della pinna caudale rispetto al bordo posteriore dell'opercolo; nessuna macchia triangolare nera nei raggi ventrali del lobo inferiore della pinna caudale.
Alcune forme hanno pinne dai colori più vivaci, mentre una forma mostra un'ampia banda mediolaterale. Le forme della Guyana, Suriname e Guyana Francese sono considerate invece appartenenti alla specie Copella carsevennensis (Regan 1912) da Zarske (2011).
Secondo quest'ultimo Copella arnoldi si può distinguere da Copella carsevennensis grazie ai seguenti caratteri: presenza (vs assenza) di una macchia bianco-argentea nel centro di alcune squame sui fianchi dei maschi, in particolare nella metà inferiore del corpo ; presenza (vs assenza) di una barra orizzontale scura sul corpo dei maschi in livrea nuziale; presenza (vs assenza) di sottili margini neri nelle pinne dorsale, ventrali e anale; uova deposte fuori dall'acqua (vs. uova deposte tra la vegetazione sommersa.
Mol (2012) ritiene che le due specie siano sinonimi, ma non avendo fornito spiegazioni dettagliate, per il momento le due specie vengono ancora considerate separate.
Il genere Copella può essere distinto dal genere strettamente correlato Pyrrhulina da alcuni aspetti della morfologia della testa, in più dal possesso di una sola (contro due) fila di denti conici premascellari.
La famiglia Lebiasinidae è inclusa nell'ordine dei Characiformes e talvolta viene divisa in due sottofamiglie nominali, Lebiasininae e Pyrrhulininae, anche se in tempi recenti non c'è stata una profonda revisione del raggruppamento. Tutti i generi della famiglia Lebiasinidae possiedono una forma del corpo relativamente allungata, con 17-33 squame nella linea laterale, e il sistema di canali laterosensoriali assente o ridotto a 7 squame o meno. Alcune specie hanno una pinna adiposa, mentre altre no, e la pinna anale ha una base relativamente breve di di 13 squame o meno. Nella maggior parte delle specie i maschi hanno una pinna anale allargata o comunque ben sviluppata, usata nel corteggiamento e nella deposizione delle uova. La fontanella anteriore / parietale è sempre assente, le guance sono ben coperte dalle ossa orbitali e opercolari, la cresta sopraoccipitale è assente, e le squame dorsali del corpo iniziano sulle ossa parietali.
- Specie che va allevata in gruppi di almeno 8-10 esemplari
- Specie talvolta riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio provengono in genere dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Copella arnoldi - Foto © Aqualog.de
Sud America: Rio delle Amazzoni inferiore, Guiana costiera fino alle foci del Rio Orinoco.
La località tipo di Copella arnoldi è indicata semplicemente come "Amazzonia" da Regan e la maggior parte dei rapporti moderni afferma che questa specie è ampiamente distribuita nel bacino inferiore dell'Amazzonia in Brasile, oltre ai drenaggi costieri di Guyana, Suriname e Guyana francese, tra cui Demerera, Essequibo, Suriname e Nickerie.
Tuttavia, mostra un certo grado di variazione in alcuni aspetti della morfologia e della livrea in questo intervallo, e Zarske (2011) considera le popolazioni delle Guiane per rappresentare Copella carsevennensis (Regan, 1912), il che implica che Copela arnoldi sensu stricto è limitata al bacino inferiore dell'Amazzonia.
Zarske (2011) designa anche una "località tipo" alternativa di Ilha do Arapiranga, un'isola nell'estuario dell'Amazzonia situata vicino alla città di Belém nello stato di Pará, Brasile orientale, da cui apparentemente vengono raccolti esemplari di acquario.
Questa non sembra qualificarsi come una località neotipo poiché non è inclusa alcuna designazione neotipo corrispondente.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale
Copella arnoldi abita prevalentemente torrenti e affluenti minori e si trova nelle foreste inondate durante i periodi di acqua alta. I suoi habitat preferiti sono caratterizzati da una grande quantità di sovrastante vegetazione ripariale e dall'acqua spesso del colore del tè, a causa delle sostanze rilasciate dalla materia organica in decomposizione.
25 - 29°C
6.0 - 8.0
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40h cm per un gruppo di almeno 8-10 esemplari, anche se per la riproduzione di una coppia può essere usato un acquario più piccolo.
L'ideale è allevare questa specie in un acquario densamente piantumato o in un paludario, con vegetazione sporgente sull'acqua, radici o rami, importanti se si vogliono far crescere gli avannotti accanto agli adulti. E' utile anche la vegetazione galleggiante, poiché questa specie sembra preferire condizioni di illuminazione relativamente scarsa, e trascorre gran parte del suo tempo nella parte superiore della colonna d'acqua.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
L'acqua deve essere ben ossigenata, ed è consigliabile un po' di movimento in superficie.
Questi pesci non vanno mai inseriti in un acquario biologicamente immaturo, in quanto possono essere soggetti a sbalzi nella chimica dell'acqua.
Comportamento e compatibilità: sono tranquilli e pacifici, ma sono comunque abbastanza inadatti ai comuni acquari di comunità. E' meglio allevarli accanto a caracidi di dimensioni simili, gasteropelecidi, lebiasinidi, piccoli callictidi o loricaridi e ciclidi piccoli e non predatori.
Se ne comprate un gruppo di sessi misti di almeno 8-10 esemplari, e li allevate insieme a qualche altro branco di piccoli pesci per garantire che li facciano sentire al sicuro, sarete ricompensati con uno spettacolo più naturale. I maschi mostreranno anche i loro migliori colori e alcuni comportamenti affascinanti quanto competeranno tra loro per attirare l'attenzione delle femmine.
E' un micropredatore, che si nutre di piccoli invertebrati e altro zooplancton in natura, specialmente sulla superficie dell'acqua. In acquario accetta prontamente il mangime secco di dimensioni adeguate, ma dovrebbero essere offerti anche pasti giornalieri di piccolo cibo vivo e/o congelato, come naupli di artemia, moina, grindal, etc.
I maschi diventano significativamente più grandi delle femmine, sviluppano pinne più estese e sono più colorati. Nei maschi con la livrea nuziale può estendersi posteriormente all'opercolo lungo il corpo un'ampia banda scura.
Femmina di Copella arnoldi - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Maschio di Copella arnoldi - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Coppia di Copella arnoldi - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Anche se la maggior parte dei pesci di questo genere depongono uova in modo convenzionale, tra le foglie più fini delle piante acquatiche, Copella arnoldi è finora l'unica specie di pesce conosciuta che depone le uova fuori dall'acqua.
In natura, i maschi passano in parata davanti alle femmine sotto la vegetazione che sovrasta le rive dei torrenti nativi; quando una femmina ricettiva accetta l'invito a deporre le uova, si posiziona direttamente a fianco del maschio, e la coppia salta fuori dall'acqua insieme, attaccandosi alla parte inferiore di una foglia tramite le pinne che formano una specie di ventosa. La coppia quindi inizia a produrre e fecondare circa 6-8 uova, prima di cadere di nuovo in acqua. Questa procedura viene ripetuta fino a quando sono fissate alla pagina inferiore della foglia fino a 200 uova. Una volta che la deposizione è conclusa, il maschio rimane tra la vegetazione, sotto la foglia, sorvegliando la massa delle uova, ed emerge dall'acqua ad intermittenza, per spruzzare le uova d'acqua utilizzando la pinna caudale, in modo da mantenere le uova sempre umide. Una volta che le uova si schiudono, gli avannotti cadono in acqua dalla foglia e nuotano subito a ripararsi tra le piante.
Come conseguenza di questo notevole comportamento riproduttivo, unico tra i pesci di tutto il mondo, tutti i membri del genere Copella sono conosciuti comunemente come "Splashing Tetra", anche se a rigor di logica l'unico pesce che merita davvero questo appellativo è la stessa Copella arnoldi. Nei video potete vedere questo straordinario comportamento riproduttivo in natura.
Questo quanto avviene in natura, che non è molto dissimile da quanto può avvenire in acquario.
In un allestimento ben studiato e maturo è possibile che inizi a comparire un piccolo numero di avannotti anche senza alcun intervento umano, ma se si desidera aumentarne il numero è necessario un approccio più controllato, utilizzando un acquario separato. Può essere organizzato in modo molto semplice, con un filtro in spugna ad aria, un sacco di piante galleggianti e uno spazio di circa 10 cm tra la superficie dell'acqua e il coperchio. È possibile utilizzare della vegetazione emersa, ma i pesci non sono molto schizzinosi, depongono le uova su quasi qualsiasi superficie adatta, compreso il vetro dell'acquario o il coperchio.
Il sito viene selezionato dal maschio, che può essere visto saltare fuori dall'acqua più volte mentre cerca un posto adatto. Una volta che viene scelto un sito, i maschi tentano di attirare le femmine nelle vicinanze e al culmine del corteggiamento la coppia salta fuori dall'acqua e si aggrappa al sito di deposizione con le pinne pelviche. Possono rimanere lì aggrappati per circa di 10 secondi, mentre vengono rilasciati uova e sperma. Nel corso di un singolo evento sono in genere deposte 10-12 uova, il processo viene ripetuto più volte, fino a quando la femmina non ha deposto tutte le uova;normalmente le dimensioni totali di una nidiata sono di 100 200 uova.
La femmina non ha parte nelle cure parentali, per cui può essere rimossa, invece il maschio rimane in prossimità delle uova e le mantiene utilizzando la pinna caudale per spruzzarle d'acqua. Questo comportamento cessa durante le ore notturne. In qualche occasione una coppia può deporre in luoghi diversi, o un singolo maschio può riprodursi con diverse femmine, per cui si ritrova a dover covare più lotti di uova contemporaneamente. Gli spruzzi vengono ripetuti ogni minuto circa, e di continuo per le 36-72 ore seguenti, fino a che le uova si schiudono e a quel punto gli avannotti semplicemente cadono in acqua.
A questo punto cessano anche le cure paterne ed è meglio spostare altrove o gli adulti o gli avannotti per evitare la predazione. Il cibo iniziale per gli avannotti dovrebbe essere costituito da parameci o un mangime secco sufficientemente piccolo (5-50 micron), introducendo naupli di artemia, microworm, ecc, una volta che gli avannotti sono abbastanza grandi per accettarli. Come per le altre specie di Copella la crescita dei piccoli è molto lenta.
La riproduzione in natura di Copella arnoldi, lo 'splash tetra' - Video © Pierre Joly
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
esperienza di riproduzione in un paludario di Fabio Sebastiani
Edizione italiana - di Maurizio Vendramini - L'autore descrive le sue esperienze con questa famiglia di simpatici ospiti d'acquario. Tutte le foto sono personali (nessuna tratta da web o altri autori) e le informazioni derivano dall'allevamento di ogni singola specie sia a livello amatoriale che professionale. L’intento di questa guida è quello di condurre il lettore nell’intimo della vita di questi pesci che, con qualche trucchetto, non sono difficili da riprodurre
Edizione Inglese - di Mark Phillip Smith, Michele Earle-Bridges - Tutto su storia, allestimento di un acquario, problemi di salute e deposizione delle uova. L'autore identifica molte varietà diverse e consiglia le cure quotidiane, fornendo le informazioni di base su come mantenere gli animali sani, contenti e ben curati.
Edizione Inglese - di Steve Challis - Sono descritti in dettaglio oltre 50 bellissimi tetra, ciascuna specie con foto. Include molti dei tetra più comuni e alcuni insoliti.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Copella arnoldi è davvero uno splendido e affascinante piccolo pesce, facile da allevare e un piacere da far riprodurre - tratto e tradotto da un articolo di Graham Ramsay
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