Chiamato 'cory blu', è una piccola specie di cory adatta a molti acquari di comunità
Corydoras nattereri - Foto © Carsten Müller (Wikimedia)
5 - 10 anni
5.4 cm SL
I pesci non sono attrezzi: non vanno comprati per la loro presunta funzione di pulitori, ma perché piacciono e perché sono interessanti da osservare. Dobbiamo essere noi a rispettare le loro esigenze, non loro a dover svolgere un lavoro in vece nostra.
E non possono sopravvivere solo con gli scarti degli altri... la maggior parte dei cosiddetti 'pesci pulitori' non supera l'anno di vita in acquario, perché i più tanti muoiono di stenti, letteralmente di fame, per non essere nutriti a sufficienza. Anche loro hanno diritto ad essere nutriti con cibo specifico per le loro esigenze, come qualsiasi altro pesce, non si può pretendere che sopravvivano con gli avanzi degli altri, né fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
L'idea che i "pesci pulitori" siano indispensabili per mantenere l'equilibrio dell'acquario o che siano in qualche modo "necessari" è totalmente falsa e senza alcun fondamento.
La specie di Corydoras nattereri è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Callichthyidae. Conosciuti anche come blue cory, i Corydoras nattereri possono essere allevati in un acquario non riscaldato, purché la vostra casa sia riscaldata in inverno, perchè hanno bisogno di temperature leggermente più fresce rispetto a molte altre specie di cory.
Corydoras nattereri - Foto © Aqualog.de
Corydoras nattereri - Foto © Ingo Seidel
L'esistenza di più specie di livrea simile che coesistono e formano grandi banchi misti è relativamente comune nel genere Corydoras. In alcuni casi le livree dei Corydoras si sono evolute anche in altri taxa, come alcuni membri dei generi Otocinclus, Brachyrhamdia e Serrapinus. Si ritiene che la ragione del successo di tali livree sia la protezione dai predatori in quanto presentano dettagli criptici o altrimenti evidenti e riconoscibili, come strisce, reticolazioni o spine delle pinne fortemente colorate. Potrebbero quindi essersi evolute specie con livree simili per trarre vantaggio nel trovare il cibo in un gruppo più ampio, adattandosi allo stesso tempo per sfruttare nicchie ecologiche contrastanti. Nei Corydoras, questo si esprime tipicamente attraverso differenze nella lunghezza del muso o nella posizione della bocca, per esempio.
I Corydoras sono di solito confusi con altri generi appartenenti alle altre sottofamiglie, come Scleromystax e Aspidoras. E' possibile distinguerli per le righe gemelle di placche ossee lungo i fianchi, per la forma della pinna dorsale, e perché la pinna dorsale ha meno di 10 raggi dorsali.
Il genere Corydoras è tra i più grandi gruppi di pesci gatto ed è incluso nella famiglia Callichthyidae, i cui i membri sono spesso indicati collettivamente come gruppo di pesci gatto 'corazzati' a causa della presenza di placche ossee al posto delle squame sul corpo. Ci sono attualmente oltre 180 specie descritte scientificamente di Corydoras (comunemente abbreviato in "Cory"), il che lo rende uno dei generi più speciosi di tutto il Sudamerica. Ci sono anche tantissime specie non descritte, a molte delle quali è stato assegnato un "numero C" per l'identificazione. E' un sistema di numerazione molto semplice, simile al L-number utilizzato per identificare i loricaridi non descritti. Entrambi i sistemi sono stati implementati dalla rivista acquariofila tedesca DATZ (Die Aquarien und Terrarienzeitschrift), ma si sono rivelati strumenti preziosi e sono ora ampiamente utilizzati dagli acquariofili di tutto il mondo.
E' in parte questa enorme diversità (insieme al loro aspetto innegabilmente grazioso) che ha portato i cory ad essere tra i pesci più popolari in acquariofilia. Sono anche molto tranquilli e pacifici; anche se possono divorare uova e/o avannotti di altri pesci, l'aggressività verso altre specie è praticamente sconosciuta. E' altrettanto insolita l'ostilità intraspecifica, che si verificano in solo una manciata di specie (soprattutto nelle varietà a "muso lungo"). Questa comunque non è un problema, in quanto raramente si traduce in danni fisici. In natura maggior parte delle specie si presentano in grandi banchi e quindi stanno meglio se allevati in gruppo in cattività.
I Corydoras possono facoltativamente respirare aria atmosferica e possiedono un intestino modificato e altamente vascolarizzato, che si è evoluto per facilitare l'assorbimento di ossigeno atmosferico e aiutare la sopravvivenza in ambienti poveri di ossigeno. In acquario potrete occasionalmente vederli salire in superficie per prendere una "boccata d'aria".
Le spine delle pinne pettorali sono rigide e sono in grado di perforare la pelle umana, dando vita ad un "pungiglione" che può essere molto doloroso, per cui deve essere usata molta cautela quando si maneggiano. Si ritiene anche che le secrezioni delle ghiandole ascellari alla base di ogni spina possano essere leggermente tossiche o velenose.
La maggior parte dei cory sono principalmente bentonici (abitano sul fondo), anche se qualche specie fa eccezione e trascorrere la maggior parte del tempo in acque aperte. Purtroppo questo loro comportamento spesso comporta che vengano acquistati e venduti come "spazzini" per "pulire il fondo" delle vasche di comunità. Anche se certamente spazzolano eventuali bocconi non consumati che raggiungono il fondo, non lo terranno certamente "pulito" in quanto tale. Anzi, al contrario, se nell'acquario ci sono dei cory la manutenzione e la pulizia del substrato devono diventare una preoccupazione primaria per l'acquariofilo, in quanto i cory possono sviluppare brutte infezioni ai barbigli se allevati su un fondo sporco o non adatto.
- Specie che vanno allevate in gruppo: almeno 6-10 esemplari della stessa specie
- Specie a cui va dato da mangiare, come a tutte le altre, non è vero che si nutrono solo di residui di cibo o di escrementi!
- Alcune specie vengono riprodotte in cattività, altre provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Sud America: fiumi costieri nel sud-est del Brasile da Espírito Santo a Paraná.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima tropicale.
Vive in piccoli affluenti, ruscelli, aree di foresta allagata e banchi di sabbia. Vive spesso insieme a Macrotocinclus affinis, dalla colorazione simile, non è del tutto chiaro se come reciproca difesa dai predatori.
20 - 23°C
6.0 - 8.0
Dimensioni minime dell'acquario: 60x30x30 cm per un gruppo di almeno 6 (o più) esemplari.
Si adattano bene a qualsiasi tipo di allestimento, basta che ci siano ripari e zone d'ombra, ma i Corydoras nattereri prospereranno in un acquario allestito in modo da imitare un biotopo dell'Amazzonia. E' molto semplice da organizzare: basta utilizzare un substrato di sabbia di fiume fine e non tagliente, e aggiungere alcuni rami o radici contorti (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia).
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Le piante acquatiche si possono mettere, ma non sono una caratteristica delle acque naturali di questa specie.
La filtrazione deve essere delicata, normalmente è adeguata anche solo un filtro a spugna ad aeratore, sebbene sembrino apprezzare un certo grado di movimento dell'acqua.
La luce deve essere abbastanza schermata, ed è essenziale un buon regime di manutenzione in quanto è sensibile al deterioramento delle condizioni dell'acqua. Come per tutti i cory, il substrato va mantenuto scrupolosamente pulito, a causa della loro abitudine di 'arare' il fondale con i barbigli alla ricerca di cibo sono infatti molto sensibili ai substrati scarsamente mantenuti o sporchi e possono perdere i loro barbigli a causa di infezioni se tenuti in cattive condizioni.
Comportamento e compatibilità: i Corydoras nattereri sono molto pacifici e adatti a molti acquari di comunità. Non devono essere abbinati ad altre specie da fondo più vivaci, come i botia, perchè ne sarebbero stressati e non riuscirebbero a competere per il cibo. Buoni compagni di vasca possono essere piccoli caracidi, ciprinidi, anabantoidi, ciclidi nani e altri pacifici pesci gatto. Prestate particolare attenzione alla temperatura ideale delle varie specie quando scegliete i compagni per questi cory, in quanto molti pesci comunemente disponibili non riescono a prosperare alle temperature leggermente fresche necessarie ai Corydoras nattereri.
I Corydoras vanno allevati sempre in gruppo, così come vivono in natura, poiché sono molto più fiduciosi e attivi in presenza di conspecifici. Un gruppo di almeno sei è il minimo da considerare.
Corydoras nattereri mentre mangiano dei chironomus - Video © Roland van Ouwerkerk
20 - 23°C stann meglio con temperature leggermente fresche
Durezza: 1 to 15°H
Le specie del genere Corydoras sono onnivore, in natura si alimentano con vermi, crostacei, insetti e vegetali.
In acquario accettano di buon grado ogni tipo di cibo, da quello vivo al mangime secco, in granuli o pastiglie. Nutrirle con una dieta variata garantirà condizioni ottimali di salute e colorazione.
L'importante è che il cibo affondi in fretta e arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come quasi tutti i pesci da fondo siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei pesci da fondo nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci... o addirittura ci sono persone che pensano si mangino gli escrementi!
In realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
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Come la maggior parte dei cory, è facilmente sessuato se visto dall'alto. Le femmine sono notevolmente più rotonde e più corpose dei maschi, specialmente quando sono piene di uova. Sono anche spesso leggermente più grandi dei maschi.
I Corydoras nattereri hanno il comportamento riproduttivo comune alle specie di Corydoras. E' meglio riprodurre i cory in gruppo, utilizzando un rapporto di almeno 2 maschi per ogni femmina; alcuni allevatori segnalano un maggiore successo con specie difficili, quando viene aumentato il rapporto tra maschi e femmine.
Il gruppo da riproduzione deve essere trasferito in un acquario di deposizione, è già sufficiente una vasca lunga circa 45-50 cm. Condizionare i pesci alimentandoli con molto cibo vivo o congelato, come chironomus e artemia. Quando le femmine sono visibilmente piene di uova, eseguire un grosso (50-70%) cambio con acqua più fredda di circa 5°C di quella in acquario, aumentando nel contempo l'ossigenazione e la corrente d'acqua all'interno della vasca, simulando in questo modo l'arrivo della stagione delle piogge, il loro periodo riproduttivo in natura. Questo va fatto naturalmente abbastanza lentamente, nel giro di un'ora o due, e potrebbe essere necessario ripeterlo per più giorni, fino a che i pesci non depongono.
Vale la pena a questo punto annotare un paio di note sulla riproduzione in generale dei Corydoras,. Molte specie sono riproduttori stagionali, che si riproducono durante la stagione umida nei loro paesi d'origine. Questa si verifica nello stesso periodo dell'anno in cui in Europa è inverno, quindi se i tentativi di riproduzione effettuati in estate non riescono, può valere la pena aspettare fino all'inverno prima di riprovare.
Inoltre, possono essere necessari diversi anni per talune specie prima di diventare sessualmente mature, quindi siate pazienti.
Infine, a volte possono essere necessarie diverse tattiche, come ad esempio i tempi in cui effettuare i cambi d'acqua, il livello di ossigenazione, ecc. Se continuate a non avere alcuna fortuna, non abbiate paura di provare diversi approcci.
Quando i pesci entrano in modalità di riproduzione, diventano molto più attivi. Una buona indicazione di ciò è che i pesci iniziano a nuotare su e giù lungo la parte anteriore del vetro senza sosta. I maschi cominceranno a inseguire le femmine fino all'inizio della deposizione. I Corydoras adottano una posizione di deposizione delle uova a forma di T: usando una delle sue pinne pettorali, il maschio stringe al suo fianco la femmina per i barbigli e feconda un piccolo grappolo di uova racchiuse all'interno di una sacca protettiva formata dalle pinne pelviche della femmina. Le uova adesive vengono poi deposte su piante o sulle pareti dell'acquario; questo processo viene ripetuto più volte, fino a quando sono state fissate tutte le uova.
Anche se le uova sono normalmente depositate sul vetro dell'acquario, si consiglia di fornire alternative come piante a foglia fine (muschio di Giava) o mop da deposizione. Una volta completata la deposizione, si possono lasciare i genitori con le uova se ben nutriti, ma alcuni allevatori preferiscono rimuovere le uova, o in alternativa i genitori, per evitare ogni tentazione di un facile spuntino; le uova possono solitamente essere staccate e fatte scorrere delicatamente lungo il vetro con un dito. Il nuovo contenitore dovrebbe contenere la stessa acqua dell'acquario di deposizione ed essere allo stesso modo ben ossigenata. La maggior parte degli allevatori aggiungono a questo punto alcune gocce di blu di metilene, o qualche pigna di ontano, al fine di evitare che le uova sviluppino fungosi.
L'incubazione dura normalmente 3-4 giorni e una volta che gli avannotti hanno completamente assorbito il loro sacco vitellino sono in grado di accettare piccoli alimenti vivi, dapprima microworm, e in seguito nauplii di artemia, ecc.
Non sono gli avannotti più facili da far crescere, richiedono un'eccellente qualità dell'acqua, ma sembrano meno suscettibili ai disturbi se allevati con un sottile strato di sabbia piuttosto che a fondo nudo.
Mantenere una buona qualità dell'acqua è fondamentale per far sopravvivere un buon numero di cory, per cui è necessario garantire regolari cambi d'acqua, facendo ovviamente attenzione a non sifonare via eventuali avannotti.
Taxa principali
Una specie di cory del Rio Negro, dalla livrea simile a molti altri cory
Nella variante albina sono tra i pesci d'acquario più diffusi, ma anche spesso identificati erroneamente, maltrattati da chi li compra solo come "spazzini", e purtroppo spesso colorati artificialmente
Specie di Cory abbastanza diffusa, ma spesso confusa con specie simili
Una delle specie di cory più comune da trovare in commercio, anch'essa confusa con altre dall'aspetto simile
Conosciuto in passato come Brochis britskii, come tutti i cory è onnivoro e in nessun caso deve essere inserito solo per 'pulire' l'acquario.
Specie che si trova difficilmente in commercio, le cui popolazioni si trovano in natura vicino a quelle di Otocinclus mimulus, che ne imitano la livrea per confondere i predatori
Specie di Corydoras piuttosto rara da trovare in commercio, e la cui riproduzione può essere una sfida difficile da vincere.
Una tra le specie più piccole di Cory, in realtà Corydoras habrosus è adatto ad acquari piccoli ma non ai nano-acquari, anche perchè va allevato in folti branchi. Più sono e meglio stanno :)
Non facilissimo da trovare in commercio, a differenza della maggior parte dei Cory tende a nuotare a mezz'acqua e trascorre gran parte del suo tempo lontano dal substrato
Una specie esportata raramente, confusa spesso con Corydoras trilineatus
Conosciuto in passato come Brochis multiradiatus, è onnivoro e in nessun caso deve essere tenuto a sopravvivere solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario o inserito solo per 'pulire' l'acquario.
Chiamato 'cory blu', è una piccola specie di cory adatta a molti acquari di comunità
Tra le specie di Corydoras più diffuse in acquariofilia, è un pesce tranquillo e pacifico, che vive in natura a temperature non superiori a 23°C
Una tra le specie più diffuse in commercio grazie alla graziosa livrea, è un cory robusto che va allevato sempre in gruppo
Tra le specie più piccole di cory, a differenza della maggior parte dei suoi congeneri, ha l'abitudine di nuotare a mezz'acqua invece che sul fondo dell'acquario.
Una tra le specie di Corydoras più diffusa negli acquari
E' una bella specie di pesce gatto corazzato, molto difficile da trovare in commercio.
Conosciuto in passato come Brochis splendens, è una delle specie degli ex Brochis più comunemente disponibile in commercio
E' tra i corydoras più facili da trovare in commercio, ed è anche uno tra i più facili da riprodurre.
Uno tra i più diffusi cory d'acquario
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su Fishbase
l'esauriente scheda su SeriouslyFish.com
la scheda su Planetcatfish.com
articolo di Mark Bryson su Scotcat.com con un'esperienza di riproduzione di questa specie
Edizione Inglese di Hans C Evers e Ingo Seidel, a cura di Hans A Baensch - libro molto dettagliato, con molte foto utili all'identificazione degli esemplari, informazioni sull'allevamento e la riproduzione in acquario delle specie, e una grande sezione dedicata alle informazioni sui vari biotopi.
Edizione tedesca di U. Glaser - Tutti i cory conosciuti sono presentati su 144 pagine con 650 fotografie a colori brillanti e un breve testo introduttivo. Oltre ai generi Aspidoras, Brochis, Corydoras, Callichthys Dianema, Hoplosternum, sono mostrate tutte le varianti, mutanti, ibridi, forme riproduttive e forme non descritte ("numeri C").
Colored Atlas of Miniature Catfish: Every Species of Corydoras, Brochis & Aspidoras
Edizione Inglese di Warren Burgess
Edizione Inglese di Sheila Hunt. PhD - Questa è una guida alla cura unica, approfondita e autorevole, scritta per gli amanti di queste bellissime specie. Con le varietà più popolari del pesce gatto Corydoras.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Corydoras, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
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