Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Danio sp. 'Hikari' - Foto © Peter Maguire

Descrizione

La classificazione tassonomica dei cosiddetti Danioninae, gruppo che comprende generi come Danio, Brachydanio, Devario, Celestichthys, è molto controversa, e non c'è molto accordo tra gli studiosi che cercano via via di mettervi ordine. Vi riporto qui sotto quanto trovato su Seriouslyfish e su Fishbase.

Negli ultimi anni sono stati pubblicati una serie di studi filogenetici sul aggruppamento putativo dei Danioninae. Le filogenesi molecolari più vecchie tendevano a concordare sul fatto che rappresentava un gruppo monofiletico costituito da due grandi clade: il gruppo (o clade) di "Danio devario" che contiene le specie più grandi e dal corpo più profondo e il gruppo (o clade) di "Danio rerio" che comprende le specie più piccole e più snelle.

Nel 2003 Fang condusse invece uno studio più dettagliato, basato su caratteri morfologici che includevano membri di altri generi correlati, e i risultati per la prima volta indicarono che il genere Danio così come considerato finora non era monofiletico, cioè non tutti i membri derivano da un singolo antenato comune.
Venne suggerito il genere Devario per le specie più grandi, e il genere Danio solo per le specie più piccole (ad eccezione della specie tipo, Danio dangila che può raggiungere circa 89 mm SL).

A seguito di Fang (2003) le specie del genere Danio che si vorrebbe passare al genere Brachydanio sono caratterizzate dalla presenza di una striscia A sulla pinna anale e di due o più strisce P sulla caudale, più alcune caratteristiche interne come lamelle nasali allargate.

Recenti studi molecolari di Mayden et al. (2007) e Fang et al. (2009) hanno portato ulteriori cambiamenti, con l'ultimo studio che considera il genere Danio composto da tre sottogruppi (o sottoclade, successivamente suddivisi in 3 generi distinti da Kottelat (2013), come segue:

  1. Celestichthys
    Le ex specie Danio erythromicron, Danio margaritatus, Danio choprae, Danio flagrans sono raggruppate insieme nel genere rivalidato Celestichthys Roberts, 2007. Queste presentano una disposizione del corpo unica composta da barre verticali (Celestichthys erythromicron, Celestichthys choprae, Celestichthys flagrans) o punti chiari (Celestichthys margaritatus) e posseggono barbigli molto corti o assenti.
  2. Danio
    Il genere Danio contiene solo la specie tipo, Danio dangila, separata in base alle sue dimensioni maggiori e alla forma della pinna caudale, che negli adulti è solo leggermente emarginata o addirittura troncata, caratteristica che condivide solo con Tinca tinca (la tinca comune) tra gli altri ciprinidi.
  3. Brachydanio
    Le restanti specie, di cui si ritiene che Brachydanio rerio sia la più antica, sono incluse nel genere riconvertito Brachydanio Weber & de Beaufort, 1916.

Altri studiosi però successivamente (Kullander 2015, Kullander & Britz 2015, Kullander et al. 2015, Zhang et al. 2016) hanno di nuovo riconvalidato il genere Danio come genere comprendente sia le specie di Brachydanio che quelle di Celestichthys, tant'è vero che nel 2016 Kullander & Norén nel descrivere una nuova specie di mini-danio, Danio htamanthinus, hanno continuato ad usare il genere Danio, ignorando Celestichthys che era invece raccomandato da Kottelat per raggruppare i mini-danio. Attualmente nel web e nella carta stampata questi ultimi sono indicati un po' Danio e un po' Celestichthys, a seconda che si prenda per buona la revisione di Kottelat o le ragioni di Kullander.

Nella loro Phylogenetic classification of extant genera of fishes of the order Cypriniformes (Teleostei: Ostariophysi), Tan & Armbruster (2018) riconoscono i membri di Danio, Celestichthys e Brachydanio come un unico genere (Danio) dopo Kullander (2015). È importante sottolineare che questo continua il riconoscimento (e quindi fornisce stabilità tassonomica) alla specie Danio rerio all'interno di Danio, che verrebbe spostata in Brachydanio se Danio fosse diviso. Ritengono che riconoscere Danio rerio in un genere diverso sarebbe problematico per quello che è diventato un importante organismo modello in biologia (McCluskey & Postlethwait 2015) e suggeriscono l'uso di sottogeneri all'interno di Danio per riconoscere questi clade.

A seguito di Fang (2003) le specie del genere Danio che si vorrebbe passare al genere Brachydanio sono caratterizzate dalla presenza di una striscia A sulla pinna anale e di due o più strisce P sulla caudale, più alcune caratteristiche interne come lamelle nasali allargate.

Recenti studi molecolari di Mayden et al. (2007) e Fang et al. (2009) hanno portato ulteriori cambiamenti, con l'ultimo studio che considera il genere Danio composto da tre sottogruppi (o sottoclade, successivamente suddivisi in 3 generi distinti da Kottelat (2013), come segue:

  1. Celestichthys
    Le ex specie Danio erythromicron, Danio margaritatus, Danio choprae, Danio flagrans sono raggruppate insieme nel genere rivalidato Celestichthys Roberts, 2007. Queste presentano una disposizione del corpo unica composta da barre verticali (Celestichthys erythromicron, Celestichthys choprae, Celestichthys flagrans) o punti chiari (Celestichthys margaritatus) e posseggono barbigli molto corti o assenti.
  2. Danio
    Il genere Danio contiene solo la specie tipo, Danio dangila, separata in base alle sue dimensioni maggiori e alla forma della pinna caudale, che negli adulti è solo leggermente emarginata o addirittura troncata, caratteristica che condivide solo con Tinca tinca (la tinca comune) tra gli altri ciprinidi.
  3. Brachydanio
    Le restanti specie, di cui si ritiene che Brachydanio rerio sia la più antica, sono incluse nel genere riconvertito Brachydanio Weber & de Beaufort, 1916.

Altri studiosi però successivamente (Kullander 2015, Kullander & Britz 2015, Kullander et al. 2015, Zhang et al. 2016) hanno di nuovo riconvalidato il genere Danio come genere comprendente sia le specie di Brachydanio che quelle di Celestichthys, tant'è vero che nel 2016 Kullander & Norén nel descrivere una nuova specie di mini-danio, Danio htamanthinus, hanno continuato ad usare il genere Danio, ignorando Celestichthys che era invece raccomandato da Kottelat per raggruppare i mini-danio. Attualmente nel web e nella carta stampata questi ultimi sono indicati un po' Danio e un po' Celestichthys, a seconda che si prenda per buona la revisione di Kottelat o le ragioni di Kullander.

Nella loro Phylogenetic classification of extant genera of fishes of the order Cypriniformes (Teleostei: Ostariophysi), Tan & Armbruster (2018) riconoscono i membri di Danio, Celestichthys e Brachydanio come un unico genere (Danio) dopo Kullander (2015). È importante sottolineare che questo continua il riconoscimento (e quindi fornisce stabilità tassonomica) alla specie Danio rerio all'interno di Danio, che verrebbe spostata in Brachydanio se Danio fosse diviso. Ritengono che riconoscere Danio rerio in un genere diverso sarebbe problematico per quello che è diventato un importante organismo modello in biologia (McCluskey & Postlethwait 2015) e suggeriscono l'uso di sottogeneri all'interno di Danio per riconoscere questi clade.

Comunque tutto il gruppo dei Danioninae necessita di un'approfondita revisione, per cui ci saranno senz'altro ulteriori sviluppi.

Varie specie di Danio

Negli ultimi anni è diventato un luogo comune fare riferimento alle strisce sul corpo e sulle pinne dei Danionidae come segue:

  • Striscia P: o "striscia pigmentata" è la striscia laterale centrale, scura, sul corpo che si estende nella pinna caudale in alcune specie. Le strisce sopra di essa sono numerate P+1, P+2, ecc. mentre quelle sotto P-1, P-2, P-3.
  • Striscia A: la striscia centrale sulla pinna anale; la striscia prossimale (sopra di essa) è A+1 e la striscia distale (sotto di essa) A-1.
  • Striscia D: la striscia sottomarginale della pinna dorsale.

Classificazione

Il genere Danio in passato apparteneva alla famiglia Cyprinidae, I Danionidae furono introdotti come taxon nel 1863 dall'ittiologo olandese Pieter Bleeker. Per lungo tempo sono stati considerati una sottofamiglia dei Cyprinidae. Stout et al. nel 2016 hanno elevato tutte le sottofamiglie della famiglia Cyprinidae allo stato di famiglia. La banca dati scientifica Catalog of Fishes ha rilevato questi cambiamenti e ora gestisce i Danionidae e le altre ex sottofamiglie dei Ciprinidi come famiglie indipendenti. Le ex tribù dei Danioninae ora hanno il rango di sottofamiglie.

  • Serie Otophysi
    • Sottoserie Cypriniphysi
      • Ordine CYPRINIFORMES
        • Sottordine Cyprinoidei
          • Superfamiglia Cyprinoidea
            • Famiglia Danionidae
              • Sottofamiglia Danioninae Bleeker, 1863

Qui sotto l'elenco delle 26 specie attualmente comprese nel genere, con i link alle schede di Fishbase, da cui è tratta la tabella:

Nome Scientifico Nome Inglese Distribuzione Lunghezza Max (cm) Anno
Danio absconditus   Asia 5.2 SL 2015
Danio aesculapii   Asia 3.0 SL 2009
Danio albolineatus Pearl danio Asia 6.5 SL 1860
Danio annulosus   Asia 7.2 SL 2015
Danio assamila   Asia 6.8 SL 2015
Danio catenatus   Asia 6.1 SL 2015
Danio choprae   Asia 3.1 SL 1928
Danio concatenatus   Asia 7.2 SL 2015
Danio dangila   Asia 15 TL 1822
Danio erythromicron   Asia 3 NG 1918
Danio feegradei   Asia 6.8 SL 1937
Danio flagrans   Asia 3.2 SL 2012
Danio jaintianensis   Asia   2007
Danio kerri Blue danio Asia 5 TL 1931
Danio kyathit   Asia 3.5 SL 1998
Danio margaritatus Galaxy rasbora Asia 2.1 SL 2007
Danio meghalayensis   Asia 5.1 SL 1985
Danio muongthanhensis   Asia   2001
Danio nigrofasciatus Dwarf danio Asia 3.7 SL 1870
Danio quagga   Asia 4.5 TL 2009
Danio quangbinhensis   Asia 8.5 SL 1999
Danio rerio Zebra danio Asia 3.8 SL 1822
Danio roseus   Asia 3.7 SL 2000
Danio sysphigmatus   Asia 7.1 SL 2015
Danio tinwini   Asia 2.6 SL 2009
Danio trangi   Asia   2003

Danio jaintianensis a Meghalaya, India - Foto © Kamphol (Fishplore.com)

  • Tutte le specie di Danio devono vivere in gruppo
  • Solo Danio rerio attuamente viene allevato per il commercio acquariofilo; le altre specie di Danio sono catturate in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.

Taxa principali

Pearl danio

Il Pearl danio ha una colorazione perlata iridescente che dà il meglio in acquari con la luce smorzata da molte piante e fondo scuro, mentre appare pallido e sbiadito se messo in vasche spoglie.

Dimensioni max: 6.5 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 18 - 25°C
Glowlight Danio

Glowlight danio è disponibile in commercio solo dal 2003 circa, ma si è rapidamente affermato come uno dei danio più popolari in acquariofilia, per la sua straordinaria livrea e per le ridotte dimensioni.

Dimensioni max: 3 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 16 - 26°C
Moustached Danio, Danio baffuto

Ha dei barbigli eccezionalmente lunghi, e nonostante la sua apparente abbondanza in natura, nel mercato acquariofilo rimane raro, e si sa poco riguardo alla sua cura in cattività.

Dimensioni max: 8 - 15 cm SL (dipende dalla popolazione)
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 16 - 24°C

Non facile da trovare in commercio, era considerata una specie di Microrasbora. Ha una bellissima livrea ma le ridottissime dimensioni non la rendono adatta a tutte le vasche.

Dimensioni max: 2.0 cm TL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
Temperatura: 20 - 24°C.

Descritto scientificamente solo nel 2012, non è molto diffuso in commercio e sembra molto simile a Danio choprae. A causa delle sue ridottissime dimensioni non è adatto a tutte le vasche.

Dimensioni max: 3,2 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
Temperatura: 16 - 24°C
Blue danio, Danio blu

Può essere una specie difficile da trovare nei negozi, e in passato c'è stata una certa confusione sulla sua identità

Dimensioni max: 5.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 23 - 25°C
Orange-Finned Danio

E' una specie dalla livrea variabile, che si può presentare a strisce o a macchioline, on in forme intermedie tra le due.

Dimensioni max: 3.5 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 15.5 - 26.5°C
Galaxy rasbora

Scoperta nell'agosto del 2006, la specie era stata assegnata prima a Microrasbora, poi a Celestichthys. Ha una splendida livrea ma se le ridottissime dimensioni non lo rendono adatto a tutte le vasche.

Dimensioni max: 2.1 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
Temperatura: 20 - 26°C

Una specie di 'zebrafish' dall'identità ancora non chiara.

Dimensioni max: 4.5 cm TL
Aspettativa di vita: 4 - 5 anni
Zebra danio; in Italia anche 'juventini' :)

E' uno dei pesci d'acquario più popolari, ma i continui incroci tra consanguinei hanno portato ad un peggioramento delle condizioni degli esemplari in vendita, che sviluppano spesso deformità e malattie.

Dimensioni max: 3.8 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 18 - 24°C
Rosy Danio

E' una tra le specie di Danio di gran lunga meno conosciute ma dalla bella livrea e dal comportamento vivace tipico dei Danio

Dimensioni max: 3.7 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 18 - 25°C
Gold Ring Danio

Apparso relativamente di recente in commercio, è diventato abbastanza popolare in breve tempo, per robustezza ed adattabilità.

Dimensioni max: 2.2 cm SL
Aspettativa di vita: 4 - 5 anni
Temperatura: 15.5 - 26.5°C
Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
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Description of Danio absconditus, new species, and redescription of Danio feegradei (Teleostei: Cyprinidae), from the Rakhine Yoma hotspotin south-western Myanmar - Sven O. Kullander & Ralf Britz 2015 (leggi tutto)

The 'celestial pearl danio', a new genus and species of colourful minute cyprinid fish from Myanmar (Pisces: Cypriniformes)
E' il documento pubblicato da The Raffles Bulletin of Zoology © National University of Singapore n. 55 del 28 febbraio 2007, in cui viene descritto il nuovo genere Celestichthys da Tyson R. Roberts (2007)
(lkcnhm.nus.edu.sg)

Danio htamanthinus (Teleostei: Cyprinidae), a new species of miniature cyprinid fish from the Chindwin River in Myanmar - Sven O. Kullanderr & Michael Norén 2016 (leggi tutto)

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