Una specie di 'zebrafish' dall'identità ancora non chiara.
Danio quagga - Foto tratta da Getshrimp.de
4 - 5 anni
4.5 cm TL
La specie, proveniente dal fiume Yu (drenaggio del fiume Chindwin), è stato descritta come Danio quagga da Kullander, Liao & Fang, 2009 ma l'identità dei pesci commercializzati con questo nome non è ancora ben chiara: c'è chi ritiene che Danio quagga rappresenti la forma a strisce di Danio kyathit, una specie in genere maculata, e che i reali Danio kyathit siano appunto solo quelli maculati, ma c'è chi ritiene che in realtà la specie Danio kyathit abbia davvero due forme, una maculata ed una a strisce, e che Danio quagga sia una specie totalmente separata, che oltretutto avrebbe anche barbigli visibilmente più corti di Danio kyathit. Attualmente quest'ultima tesi sembra essere la più accettata, ma non è detto che la situazione cambi.
Il nome di specie, 'quagga', si riferisce alla somiglianza della livrea del pesci con quella della zebra Equus quagga, ed è stato scelto da Kullander per dare un nome di specie che si riferisse alla zebra, non potendo utilizzare lo stesso 'zebra' perché è il nome comune consolidato di Danio rerio e avrebbe fatto confusione.
Morfologia: Raggi molli dorsali (totale): 7; Raggi anali molli: 12 - 13. Questa specie si distingue dai suoi congeneri avendo quattro strisce scure distinte lungo il centro dei fianchi, e una striscia corta o lunga addominale. Danio quagga è simile a Danio kyathit per il motivo a strisce orizzontali, ma le strisce sono suddivise in file di punti in quest'ultimo; differisce per avere il barbo rostrale corto, che raggiunge al massimo il margine posteriore dell'orbita (contro il raggiungimento dell'opercolo); barbiglio mascellare che va poco oltre la base della pinna pettorale (rispetto alla metà della pinna pettorale); testa 22,8-24,8% SL (rispetto a 25,3-26,1); pinne pettorali 23,5-25,8% SL (vs 26,8-29,8); lunghezze predorsali più corte 56,1-59,5% SL (vs. 60,6-63,6); larghezza interorbitale più stretta 9,0-10,8% SL (vs 10,7-12,0). Danio quagga differisce da Danio rerio, con un disegno della livrea simile, a strisce, avendo 4 strisce scure distinte sopra la pinna pettorale (contro 3); strisce orizzontali scure leggermente inclinate verso il ventre (rispetto ad orizzontali), senza strisce scure sui lobi delle pinne caudali (rispetto alla presenza).
Danio quagga - Foto tratta da Getshrimp.de
Asia: drenaggio del fiume Chindwin nel Myanmar occidentale
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico; acqua dolce; Clima tropicale
Danio quagga si trova nel fiume Chindwin, che contiene acqua leggermente acida (pH compreso tra 6,5 e 7,5). Il terreno è generalmente costituito da sabbia e ghiaia. I pesci nuotano sia in profondità che spesso vicino alla superficie. La temperatura varia notevolmente tra 20 e 26°C.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x45h cm perché deve vivere in gruppi di almeno 8-10 esemplari ed è una specie molto attiva.
Sta particolarmente bene in un allestimento ben piantumato, con un substrato scuro, e in allestimenti spogli o poco arredati appare sbiadito e poco attraente. L'allestimento più adatto è quello progettato per assomigliare ad un fiume o un ruscello che scorre, con un substrato di ghiaia e rocce di dimensioni variabili e alcuni grandi massi levigati dall'acqua. Si possono utilizzare pompe di movimento per aumentare un po' la corrente, cosa che questa specie apprezza, ma senza esagerare.
Si possono anche aggiungere radici, rami e piante acquatiche robuste, come Microsorum, Bolbitis, Anubias, che possono essere coltivate attaccati agli arredi.
L'acquario deve essere ben coperto in quanto i membri di questo genere sono degli ottimi saltatori e possono passare attraverso spazi sorprendentemente piccoli.
Comportamento e compatibilità: Questa specie è davvero molto pacifica, ed è ideale per gli acquari di comunità ben arredati. Poiché non hanno particolari richieste in termini di chimica dell'acqua, possono essere combinati con molti dei pesci più popolari, compresi altri piccoli ciprinidi, tetra, poecilidi, pesci arcobaleno, anabantoidei, pesci gatto e botia.
Come sempre quando si seleziona una comunità compatibile di pesci è essenziale una ricerca approfondita, e le loro piccole dimensioni da adulti devono essere prese in considerazione, così come la loro vivacità e incessante movimento, che possono stressare pesci più tranquilli.
È una specie di branco per natura e dovrebbe essere tenuta in un gruppo di almeno 8-10 esemplari. Allevarli in numeri decenti non solo renderà i pesci meno nervosi, ma darà loro un aspetto più efficace e naturale, mentre i maschi esibiranno i loro colori migliori per competere l'un l'altro per l'attenzione delle femmine.
Danio quagga è principalmente un insettivoro, che in natura si nutre di insetti sia acquatici che terrestri, e delle loro larve.
In acquario sono facili da alimentare, accettano prontamente sia il mangime secco che quello vivo e surgelato. Per evitare carenze, si consiglia di variare i tipi di cibo.
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Come le altre specie del genere, Danio quagga non è facile da sessare, in genere le femmine sessualmente mature sono più rotonde e leggermente meno colorate dei maschi, che rimangono anche un po' più piccoli, ma questo è più evidente quando i pesci sono maturi e pronti per la riproduzione.
Coppia di Danio quagga, femmina in alto - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
Coppia di Danio quagga, femmina in primo piano - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
Come molti piccoli ciprinidi Danio quagga depone le uova spargendole in acqua aperta, e non presenta nessuna cura parentale. Quando i pesci sono in buone condizioni si riproducono spesso e in un acquario maturo e fittamente piantumato è possibile che un piccolo numero di avannotti inizino a comparire senza alcun intervento umano, ma se si vuole aumentare il numero di avannotti è necessario un approccio più controllato.
Il gruppo adulto può essere condizionato insieme, ma dovrebbero essere allestiti uno o più piccoli acquari pieni d'acqua per metà. Dovrebbero essere molto poco illuminati e la base riempita di cespugli di piante a foglie fini come Taxiphyllum sp, o mop da deposizione, o ancora coperta con una sorta di rete con le maglie abbastanza larghe da far passare le uova ma abbastanza strette da non farle raggiungere dagli adulti. Va bene anche una stuoia di plastica tipo 'erba' così come uno strato di biglie di vetro. L'acqua dovrebbe essere da leggermente acida a neutra, con una temperatura di circa 24-25°C. Può essere inserito un piccolo filtro per fornire ossigenazione e movimento dell'acqua, con il flusso diretto per tutta la lunghezza della vasca.
Quando gli adulti sono ben condizionati e le femmine appaiono gravide, si possono introdurre una o due coppie per ogni piccolo acquario preparato, aggiungendo ogni poche ore piccole quantità di acqua fresca, in modo che gli acquari si riempiano lentamente, e fornendo piccole quantità di alimenti vivi e congelati. La mattina seguente dovrebbe avvenire la deposizione delle uova. Il modo più semplice e veloce per capire se i pesci hanno deposto è semplicemente quello di guardare la femmina. Se i pesci hanno deposto sarà notevolmente più snella. Gli adulti mangiano tutte le uova che riescono a trovare, per cui è meglio rimuoverli dopo un paio di giorni; a questo punto è meglio spegnere il filtro e tutt'al più accenderne uno a spugna o pietra porosa, al fine di evitare di aspirare gli avannotti.
L'incubazione dipende in buona parte dalla temperatura, ma le uova dovrebbero schiudere tra le 24 e le 36 ore, e gli avannotti dovrebbero raggiungere il nuoto libero dopo un altro paio di giorni. Devono essere alimentati per i primi giorni con alimenti molto piccoli, tipo infusori o parameci, o un cibo secco per avannotti sufficientemente piccolo (5-50 micron di diametro) fino a quando non sono diventati abbastanza grandi per accettare microworm, naupli di artemia o simili.
Taxa principali
Il Pearl danio ha una colorazione perlata iridescente che dà il meglio in acquari con la luce smorzata da molte piante e fondo scuro, mentre appare pallido e sbiadito se messo in vasche spoglie.
Glowlight danio è disponibile in commercio solo dal 2003 circa, ma si è rapidamente affermato come uno dei danio più popolari in acquariofilia, per la sua straordinaria livrea e per le ridotte dimensioni.
Ha dei barbigli eccezionalmente lunghi, e nonostante la sua apparente abbondanza in natura, nel mercato acquariofilo rimane raro, e si sa poco riguardo alla sua cura in cattività.
Non facile da trovare in commercio, era considerata una specie di Microrasbora. Ha una bellissima livrea ma le ridottissime dimensioni non la rendono adatta a tutte le vasche.
Descritto scientificamente solo nel 2012, non è molto diffuso in commercio e sembra molto simile a Danio choprae. A causa delle sue ridottissime dimensioni non è adatto a tutte le vasche.
Può essere una specie difficile da trovare nei negozi, e in passato c'è stata una certa confusione sulla sua identità
E' una specie dalla livrea variabile, che si può presentare a strisce o a macchioline, on in forme intermedie tra le due.
Scoperta nell'agosto del 2006, la specie era stata assegnata prima a Microrasbora, poi a Celestichthys. Ha una splendida livrea ma se le ridottissime dimensioni non lo rendono adatto a tutte le vasche.
Una specie di 'zebrafish' dall'identità ancora non chiara.
E' uno dei pesci d'acquario più popolari, ma i continui incroci tra consanguinei hanno portato ad un peggioramento delle condizioni degli esemplari in vendita, che sviluppano spesso deformità e malattie.
E' una tra le specie di Danio di gran lunga meno conosciute ma dalla bella livrea e dal comportamento vivace tipico dei Danio
Apparso relativamente di recente in commercio, è diventato abbastanza popolare in breve tempo, per robustezza ed adattabilità.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
scheda su Aquainfo.org
scheda con informazioni tecniche e distribuzione in natura su GBIF-Global Biodiversity Information Facility
informazioni e splendide foto su Aquariumglaser.de
Danio quagga, a new species of striped danio from western Myanmar (Teleostei: Cyprinidae) - Sven O. Kullander, Te Yu Liao, Fang Fang (2009)
(SemanticScholar.com)
Edizione Inglese - di McClelland John D 1883
ZEBRAFISH: An Essential Owner’s Manual To The Zebra Fish Care & Management
Edizione Inglese - di REUBEN J. THOMPSON - Questo libro spiega da dove provengono i danio zebra e come prendersene cura adeguatamente, dall'allestimento dell'acquario alla cura e alle necessità alimentari, per garantire che prosperino.
Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - In questo libro troverete tutto ciò da sapere sull'allevamento, la cura e la comprensione del comportamento e della personalità degli Zebra Danio. Dalla creazione di un habitat adatto all'alimentazione e al mantenimento della loro salute, questa guida vi fornirà le conoscenze e gli strumenti necessari per far prosperare questi bellissimi pesci.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Conosciamo un po' meglio questi pesci da branco, belli e robusti, molto diffusi nei nostri acquari, e comunemente raggruppati sotto il termine di 'danio' o 'mini-danio'...
Sven O. Kullander racconta il viaggio insieme a Te Yu Liao ai confini tra Myanmar e India che ha portato alla scoperta di una nuova specie di Danio, Danio quagga - tratto e tradotto da un articolo di Sven O. Kullander
Danio kyathit, Danio quagga, e Danio frankei - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
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