Come avviene la riproduzione in acquario dei Danio e come riuscire a far crescere gli avannotti con successo
Coppia di Danio rerio, la femmina è quella a sinistra, con il ventre più pronunciato - Foto © Brian Bevan (ARKive.org)
Dimorfismo sessuale
Il dimorfismo sessuale dei Danio rerio è praticamente inesistente, cioè è praticamente impossibile distinguere i maschi dalle femmine da segni esterni; l'unico modo per distinguerli è quando sono in periodo riproduttivo: infatti la femmina, essendo piena di uova, appare più "tozza" e con la pancia più piena, mentre il maschio rimane più snello e longilineo.
Nella foto a inizio pagina come potete vedere l'esemplare più in basso a sinistra presenta la pancia prominente propria delle femmine, mentre l'esemplare più in alto, più magro e snello, è un maschio.
Riproduzione
La riproduzione dei Danio è molto facile da ottenere, si dice che siano i pesci ovipari più facili da far riprodurre, e infatti l'accoppiamento avviene spesso spontaneamente anche in acquario di comunità, a volte anche senza che l'acquariofilo se ne accorga. L'accoppiamento avviene in acque libere, dopo un corteggiamento costituito da insistenti inseguimenti della femmina, con la pancia gonfia di uova, da parte del maschio (a volte anche da parte di due o più maschi), fino a che i due, affiancati, espellono all'unisono i prodotti sessuali, uova e sperma. le uova fecondate ricadono verso il fondo, dove, in acquario normale, vengono accolte con grande riconoscenza dagli altri pesci, e ricercate e gustate avidamente anche dagli stessi genitori.
In acquario normale è quindi praticamente impossibile che sopravvivano degli avannotti, a meno che non si riesca con grande cu... ahemm, fortuna, a trovare qualche piccolissimo avannotto nel filtro o in acqua, ed isolarlo in un altro acquario, o in una sala nido i retina bianca, non in quelle di plastica con le feritoie, perchè queste ultime sono troppo larghe rispetto alla piccolezza degli avannotti, che ci passano attraverso.
Se si sta cercando invece di riprodurli e di far sopravvivere la prole, e si è quindi già pensato a come e dove poter far crescere e come poi "liberarsi" dal centinaio di Danio che ci ritroveremo, bisogna prendere alcune accortezze, come ho desunto dai messaggi di IHA qui riportati (Massimo si è accontentato di quelli che è riuscito a trovare per l'acquario, non ha mai provato a farli riprodurre separatamente):
E' innanzitutto necessario, per salvare le uova dalla famelicità dei genitori, predisporre una vaschetta di 10 - 20 litri, senza nessun arredamento e senza sabbia o ghiaia, ma con una rete abbastanza larga da far passare le uova, e abbastanza piccola da non far passare i genitori, ricoperta con ciuffi di muschio di Giava.
Oppure, invece della rete, si possono usare delle biglie di vetro, formandone uno strato che ricopra interamente il fondo.
Ovviamente le biglie devono essere lavate accuratamente. Le uova espulse cadranno sopra alle biglie e scivoleranno sulla superficie di vetro fino a raggiungere il fondo della vasca. I genitori non saranno in grado di mangiarle, in quanto non possono passare tra una biglia e l'altra.
La vasca dovrà essere senza filtro, o con un piccolissimo filtro a spugna, per non correre il riscio di aspirare gli avannotti.
Dopo aver riempito la vasca con acqua dell'acquario in cui vivono i Danio, che nel frattempo saranno nutriti per almeno una settimana prevalentemente con cibo vivo o congelato, per stimolare la riproduzione, si lascia stabilizzare il tutto almeno per una giornata.
il giorno successivo, al mattino, si introduce la coppia, oppure per essere più cauti si può inserire prima il maschio e poi il giorno dopo la femmina: immettere prima il maschio serve perchè è lui che si deve fare prima un territorio, per poi corteggiare la femmina quando verrà introdotta già piena di uova, non fare assolutamente il contrario, perchè se il maschio non è a proprio agio non sarà certo la femmina a stimolarlo.
A differenza di quanto suggerito per le Rasbore, per i Danio ho letto che per ottenere un tasso maggiore di schiusa delle uova è meglio inserire 2-3 maschi per ogni femmina.
Somministrare dei chironomus e basta.
Se li avanzano, dopo un'oretta è meglio sifonare il fondo per togliere gli avanzi e mantenere così l'acqua bella pulita.
La coppia potrà mettersi a deporre dopo qualche ora, oppure il giorno dopo, in genere depongono non appena vengono accese le luci.
Quando si noterà il ventre della femmina piu' sgonfio, ad indicare che la deposizione e' avvenuta, bisogna togliere subito la coppia e fare un massiccio cambio d'acqua, perchè i prodotti sessuali sono molto inquinanti.
Le uova schiudono mediamente in 24/36 ore, in relazione alla temperatura.
Crescita degli avannotti
Gli avannotti, che nascono dopo circa 24 ore, consumano dapprima il sacco vitellino, e in seguito possono essere nutriti (solo quando iniziano a nuotare) con liquifry o con infusori.
Il cibo andrebbe somministrato dalle 4 alle 6 volte al giorno; si può usare anche il micronizzato per gli avannotti, ma come dice Maurizio Vendramini, sarebbe come "dar da mangiare pane e mortadella ad un neonato", con la conseguenza di una mortalità più alta e una crescita più lenta degli avannotti.
Come viene segnalato sempre da Vendramini per le Rasbore, senza filtro si hanno più probabilità che si formino nella vasca piccoli organismi viventi utilissimi per la prima alimentazione degli avannotti. Particolarmente utile si rivela la presenza della pianta galleggiante Riccia fluitans, veramente insuperabile nell'offrire un ottimo substrato per piccole creature, come infusori e Cyclops, i naupli dei quali sono ottimo cibo per li piccoli Danio.
Senza filtro è però necessario effettuare cambi quotidiani di 1/10, facendo particolarmente attenzione non tanto ad eventuali differenze di PH (che comunque saranno minime e quasi ininfluenti), ma alla conduttività che fino a quando non incominciano a nutrirsi di artemia, dovrebbe rimanere invariata.
Il lieve innalzamento di PH che si ottiene con i piccoli cambi, permetterà lo sviluppo di elementi microscopici, cibo insuperabile per avannotti di piccoli ovipari quali rasbore e tanichthys.
I cibi liquidi per avannotti sono da usare con molta parsimonia, perché altamente inquinanti e non particolarmente graditi ai microavannotti.
Dopo circa 1 settimana che avranno iniziato a nuotare, potranno iniziare a mangiare naupli d'artemia salina.
Se si ha la necessità di trasferire i piccoli non va mai usato il retino, ma i piccoli vanno aspirati con un tubo del diametro sufficientemente largo per non schiacciarli: fino ad almeno 1 cm di lunghezza, il solo contatto con l'aria ucciderebbe i pesciolini.
Per approfondire:
Descrizione di un metodo alternativo per riprodurre i Danio rerio - tratto e tradotto da un articolo di Gina Tash e Rich Serva
Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perché non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante - tratto e tradotto da un articolo di Randy Carey
Come ottenere la riproduzione in acquario dei Danio margaritatus, e far crescere gli avannotti con successo
Resoconto di una riproduzione con successo dei Danio erythromicron, ex Celestichthys erythromicron, splendidi piccoli pesci che a differenza di molti altri preferisce acque dure e alcaline - tratto e tradotto da un articolo di John Reid
Racconto di un'esperienza di riproduzione riuscita dei Danio albolineatus in un acquario dedicato - tratto e tradotto da un articolo di R. Shane Lindler
Racconto di uno dei primi report di riproduzione riuscita di un pesce appena scoperto negli altopiani del Myanmar, lo splendido Danio margaritatus, piccolo ma dalla livrea incredibilmente bella ed insolita - tratto e tradotto da un articolo di Michael Pham
Spiegazione per filo e per segno su come sia possibile ottenere la riproduzione dei Danio rerio - tratto e tradotto da un articolo di Reet Thomas
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Danio rerio, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione dei Danio margaritatus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Riccardo Leandrin sulla riproduzione degli ora Danio rerio, con belle foto di uova e avannotti, su Aquaportal
pagina con indicazioni dettate da esperienze personali di allevamento e riproduzione
esperienza personale d'allevamento e riproduzione di questa specie di Danio sul sito Calgaryaquariumsociety.com
esperienza di allevamento e riproduzione
Edizione Inglese - di McClelland John D 1883
ZEBRAFISH: An Essential Owner’s Manual To The Zebra Fish Care & Management
Edizione Inglese - di REUBEN J. THOMPSON - Questo libro spiega da dove provengono i danio zebra e come prendersene cura adeguatamente, dall'allestimento dell'acquario alla cura e alle necessità alimentari, per garantire che prosperino.
Edizione Inglese - di Kyler Nicholas - In questo libro troverete tutto ciò da sapere sull'allevamento, la cura e la comprensione del comportamento e della personalità degli Zebra Danio. Dalla creazione di un habitat adatto all'alimentazione e al mantenimento della loro salute, questa guida vi fornirà le conoscenze e gli strumenti necessari per far prosperare questi bellissimi pesci.
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Taxa principali
Il Pearl danio ha una colorazione perlata iridescente che dà il meglio in acquari con la luce smorzata da molte piante e fondo scuro, mentre appare pallido e sbiadito se messo in vasche spoglie.
Glowlight danio è disponibile in commercio solo dal 2003 circa, ma si è rapidamente affermato come uno dei danio più popolari in acquariofilia, per la sua straordinaria livrea e per le ridotte dimensioni.
Ha dei barbigli eccezionalmente lunghi, e nonostante la sua apparente abbondanza in natura, nel mercato acquariofilo rimane raro, e si sa poco riguardo alla sua cura in cattività.
Non facile da trovare in commercio, era considerata una specie di Microrasbora. Ha una bellissima livrea ma le ridottissime dimensioni non la rendono adatta a tutte le vasche.
Descritto scientificamente solo nel 2012, non è molto diffuso in commercio e sembra molto simile a Danio choprae. A causa delle sue ridottissime dimensioni non è adatto a tutte le vasche.
Può essere una specie difficile da trovare nei negozi, e in passato c'è stata una certa confusione sulla sua identità
E' una specie dalla livrea variabile, che si può presentare a strisce o a macchioline, on in forme intermedie tra le due.
Scoperta nell'agosto del 2006, la specie era stata assegnata prima a Microrasbora, poi a Celestichthys. Ha una splendida livrea ma se le ridottissime dimensioni non lo rendono adatto a tutte le vasche.
Una specie di 'zebrafish' dall'identità ancora non chiara.
E' uno dei pesci d'acquario più popolari, ma i continui incroci tra consanguinei hanno portato ad un peggioramento delle condizioni degli esemplari in vendita, che sviluppano spesso deformità e malattie.
E' una tra le specie di Danio di gran lunga meno conosciute ma dalla bella livrea e dal comportamento vivace tipico dei Danio
Apparso relativamente di recente in commercio, è diventato abbastanza popolare in breve tempo, per robustezza ed adattabilità.
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