Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere, tra i più piccoli percoidei esistenti.

Coppia di Dario dario, la femmina è a destra, dalla colorazione molto più scialba - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)

Descrizione

Le specie del genere Dario sono una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, ma non sono pesci da acquario di comunità: le loro dimensioni ridottissime non solo li renderebbero facile preda di pesci più grandi, ma non riuscirebbero comunque ad arrivare al cibo prima degli altri, rischiando seriamente di morire di stenti. Inoltre, in un acquaio molto grande, a causa del loro carattere naturalmente timido e ritroso, si rischierebbe di non vederli mai.
Ricordo però che si parla di acquari piccoli, non microscopici: i Dario sono molto territoriali e a dispetto delle dimensioni, molto aggressivi gli uni contro gli altri, soprattutto maschi (ma anche femmine, al di fuori del periodo riproduttivo) . Il minimo indispensabile per tenere un solo maschio con una o due-tre femmine è una vasca lunga almeno 45 cm, perché ogni "piccolo" Dario deve avere a sua disposizione un territorio di almeno 30 cm quadrati; quindi per alloggiare più di un maschio la vasca deve essere grande proporzionalmente al territorio. Avere meno spazio significa stress e aggressività esasperata, con conseguente aumentata propensione ad ammalarsi e a morire prima di quanto consentirebbe la loro aspettativa di vita.

Il genere Dario attualmente contiene 6 specie scientificamente descritte, di cui quattro sono considerate specie in miniatura poiché non superare i 26 mm di lunghezza standard (SL). La sesta specie, Dario urops, non solo cresce di più, arrivando ad almeno 28 mm SL, ma si trova nel sud-ovest dell'India, mentre gli altri sono nativi del Brahmaputra, Meghna, e dei sistemi fluviali Ayeyarwaddy nel nord dell'India, Myanmar, e Cina sud-occidentale, il che solleva questioni interessanti per quanto riguarda la loro biogeografia. Inoltre, Dario urops manca di alcuni caratteri diagnostici degli altri Dario, e quindi potrebbe rappresentare un gruppo a parte rispetto ad altri membri del genere, anche se questa ipotesi deve ancora essere verificata.

Qui sotto l'elenco delle 6 specie attualmente comprese nel genere, con i link alle schede di Fishbase, da cui è tratta la tabella:

Nome Scientifico Nome Inglese Distribuzione Lunghezza Max (cm) Anno
Dario dario   Asia 1.5 SL 1822
Dario dayingensis   Asia 2.2 SL 2002
Dario huli   Asia 2.4 SL 2015
Dario hysginon   Asia 3 NG 2002
Dario kajal   Asia 2 SL 2013
Dario urops   Asia 2.4 SL 2012

Sporadicamente è disponibile una bella forma di colore di Dario hysginon, a strisce, che gli acquariofili chiamano Dario sp. Myanmar, Dario sp. "pyjamas", Dario sp. black tiger o fire red tiger badis. Di questa forma si sa poco o niente, tranne che due esemplari maschi sono stati inclusi nella serie di Dario hysginon e sono stati raccolti a nord di Myitkyina nello Stato Kachin. Nonostante le notevoli differenze nella livrea, è stata ufficialmente riconosciuta come una forma di colore della specie Dario hysginon da Kullander e Britz (2002), anche se Dario sp. Myanmar è ormai noto avere delle dimensioni da adulto notevolmente più grandi. Anche le femmine sono distinguibili da quelle di Dario hysginon, e in più le due forme in acquario non si ibridano l'una con l'altra, quindi per il momento ci sono ancora forti dubbi che siano davvero due forme della stessa specie. Siccome l'autorevole sito Seriouslyfish la cataloga come specie a se stante, anche io la metto da parte, in attesa di ulteriori chiarimenti.

Prima del 2002 la famiglia Badidae comprendeva solo cinque specie, di cui solo Badis badis e, in misura minore, Badis dario (denominato Badis bengalensis da alcune fonti) erano popolari in acquariofilia. Un ampio documento di revisione di Kullander e Britz pubblicato quell'anno ha portato invece alla descrizione di non meno di dieci nuove specie, insieme al nuovo genere Dario in cui è stato spostata e designata specie tipo Badis dario. Il genere Dario attualmente contiene 6 membri, che sono facilmente distinguibili da quelli dei Badis per le ridotte dimensioni degli adulti (di solito meno di 2.5 cm), la colorazione prevalentemente rossa, primi raggi delle pinne dorsali/pettorali estesi nei maschi, taglio dritto (vs. arrotondato) della pinna caudale, mancanza di linea laterale visibile e comportamento dei genitori meno coinvolti nella cura della prole.

I Badidae sono stati storicamente considerati membri della famiglia Nandidae o Pristolepididae e solo nel 1968 Barlow ha proposto un gruppo separato per loro. Condividono alcune caratteristiche con gli Anabantoidei, Nandidae e Channidae; in particolare per ciò che riguarda gli acquariofili, l'abbraccio tipico durante la deposizione delle uova in cui il maschio avvolge il corpo intorno a quello della femmina. Studi più recenti hanno concluso che questa procedura è un antico tratto ereditato da un antenato comune a tutte queste famiglie.
Nel documento di revisione del 2002 è stato dedotto che tutte le specie di Badis, Dario e Nandus condividono un carattere unico, una spina biforcuta sulla penultima vertebra della colonna vertebrale, e gli autori ipotizzano che questo possa rappresentare la prova della monofilia di questo gruppo. Propongono inoltre che la famiglia Nandidae venga limitata all'inclusione solo delle specie del genere Nandus, mentre gli altri generi (Polycentrus, Monocirrhus, Afronandus, Polycentropsis) vengano raggruppati nella famiglia Polycentridae. Seguendo questo sistema, le famiglie Nandidae e Badidae verrebbero separate solo da differenze nella morfologia e nella struttura delle uova, sebbene le relazioni filogenetiche tra loro sono ancora completamente da studiare.

La loro stretta correlazione con il gruppo dei labirintidi ha portato alla loro inclusione nell'ordine Anabantiformes. Tuttavia, la 5a edizione di Fishes of the World classifica la famiglia come sister-taxa degli Anabantiformes, insieme ai Nandidae e ai Pristolepididae in un clade anonimo e non classificato ma monofiletico che è un sister-taxa di Ovalentaria all'interno del più ampio clade Percomorpha.

  • Specie territoriali
  • Specie che rimangono piccole, non adatte alla maggior parte degli acquari di comunità
  • Specie predatrici, possono predare uova/avannotti
  • Nonostante sia possibile riprodurli in cattività, se allevati nelle giuste condizioni, quelli in commercio provengono quasi sempre dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.

Taxa principali

Scarlet dario, Dario scarlatto

E' una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, anche se la sua territorialità e il temperamento aggressivo non lo rendono adatto a vasche troppo piccole.

Dimensioni max: 2 cm TL il maschio, 1.3 cm TL la femmina
Aspettativa di vita: 3-5 anni
Temperatura: 18 - 26°C

Questa specie ad oggi non è ancora presente nel commercio acquariofilo, anche se è allevato da qualche appassionato privato.

Dimensioni max: 2.5 cm SL (femmina 2.1 cm SL)
Aspettativa di vita: 3-5 anni
Temperatura: 15 - 25°C.

Una nuova specie di Dario, descritta scientificamente solo nel 2015, molto difficile da trovare in commercio.

Dimensioni max: 2.4 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
Red melon Dario, Flame red Dario

Questa piccola specie si trova sporadicamente in commercio con svariati nomi comuni, e dopo Dario dario è la seconda più piccola specie del genere.

Dimensioni max: 2.1 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 6 anni
Temperatura: 15 - 25°C.

Prima della sua descrizione scientifica, era chiamato Dario sp. "Jaintia Hills" o Dario sp. "Bangladesh", ed è abbastanza raro da trovare in commercio.

Dimensioni max: 2.0 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
Temperatura: 16 - 24°C
Black tiger dario

Chiamato anche Dario sp. "pyjamas", è stato ufficialmente riconosciuto come una forma di colore di Dario hysginon, ma molte fonti continuano a considerarlo a sé stante.

Dimensioni max: 3,5 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
Temperatura: 15 - 25°C.

Questa specie non è ancora entrata nel commercio acquariofilo, ma ne sono stati allevati diversi esemplari da un gruppo di acquariofili privati.

Dimensioni max: 2.4 cm SL
Aspettativa di vita: 3 - 5 anni
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