Consigli e suggerimenti generali per allevare i Dario dario nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze, e preoccupandosi soprattutto della loro alimentazione, che può presentare qualche problema.
Due Dario dario maschi in parata: sono splendidi badidi da non comprare se non si può nutrirli con cibo vivo o congelato, in quanto non mangiano il mangime secco - Foto Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Allevare i Dario è relativamente semplice, ma è anche relativamente difficile. E' semplice per quanto riguarda i valori dell'acqua, in quanto sono molto adattabili, tollerando ampi range nei valori, è più complicato per quanto riguarda l'alimentazione.
State pensando di comprare dei Badidae?
Pro e contro del loro allevamento
L'Alimentazione
Infatti questi piccoli pesciolini, sia i Dario che i Badis, è molto molto difficile che si abituino a mangiare cibi secchi, che siano scaglie o granuli, mantenendo la loro predilezione naturale per il cibo vivo. Bisogna ricordare che, nonostante si riproducano con relativa facilità, molte volte quelli in commercio provengono ancora dalla cattura in natura.
E questo può dare qualche problema nel loro allevamento se non si dispone di alimenti adatti: innanzitutto le lumachine, che sono presenti in quasi tutti gli acquari, ma dopo qualche permanenza dei nostri pesci il loro numero sarà ridotto drasticamente, per cui si può ad esempio allestire una vaschettina apposita in cui allevare le lumache a parte, per poi dargliele quando si saranno spazzolati le altre.
Altri cibi possibili sono i naupli d'artemia, le artemie stesse, se riuscite ed avete lo spazio per allevarle, quindi anche dafnie, tubifex, quant'altro si può allevare (vedi anche la sezione sul cibo vivo). Con pazienza in genere possono essere abituati a mangiare il mangime congelato, come chironomus e artemia,e da lì si può provare gradatamente ad offrire il mangime secco, anche se ci sono esemplari che non lo mangeranno mai, a costo di morire di fame.
L'Acqua
I valori dell'acqua dovrebbero andare in un range di: pH da 6 a 8 (ottimale sarebbe 7.0), da 3 a 16 dH (l'ideale sarebbe 8).
Per quanto riguarda la temperatura, in natura sono soggetti a una certa variazione di temperatura stagionale, per cui possono essere trovati in acque da 15-18° fino a 24-25°C, e per brevi periodi possono tollerare anche valori superiori. Questo fa si che in casa, in un ambiente normalmente riscaldato anche in inverno, possano essere allevati anche in vasche senza termoriscaldatore, a patto che l'acqua non scenda appunto sotto i 15-18°C.
L'alzarsi della temperatura in estate favorirà l'inizio del ciclo riproduttivo, che è stimolato appunto dal rialzo delle temperature verso i 25-27°C.
La Vasca
Le dimensioni della vasca per i Dario dario dovrebbero essere non meno di di 45 cm di lunghezza: nonostante le ridotte dimensioni, sono molto territoriali, sia tra di loro che con eventuali "intrusi". Quindi andrebbero allevati in coppia, in più coppie il territorio dovrebbe allargarsi di conseguenza: quando le due coppie di Dario dario erano in un acquario da 60 litri erano convissute quasi tranquillamente, a parte qualche scaramuccia incruenta; quando per forza di cose mio fratello li ha spostati in un 20 litri, uno dei maschi, che era "sottomesso" all'altro, era morto a causa dello stress. L'acquario era troppo piccolo perché entrambi avessero un loro territorio. Ha letto poi dopo che nonostante le ridotte dimensioni, ogni maschio di Dario dovrebbe avere a sua disposizione un territorio di almeno 30 cm quadrati.
L'Arredamento
Per quanto riguarda l'allestimento della vasca, sarà una mia fissazione, ma per il fondo preferisco comunque la sabbia. L'acquario dovrebbe essere molto ben piantumato, con numerosi nascondigli e rifugi, costituti da legni e radici, ottimi mezzi gusci di noce di cocco, capovolti a formare delle caverne.
Soprattutto, è importante formare sul fondo dei grossi cespugli di muschio di Giava, Riccia, o similari, in quanto i Dario dario depongono le uova sopra questi cespugli.
Compatibilità con altre Specie
Per quanto riguarda le convivenze, il fattore più importante da considerare sono le loro ridotte dimensioni: no a qualsiasi pesce abbastanza grande da vederli come cibo (e pescetti da 1,5-2 cm di lunghezza massima sono cibo per mooolti altri pesci); l'ideale sarebbe allevarli da soli, un maschio con due-tre femmine, più di un maschio solo se l'acquario è almeno 60 cm di lunghezza.
Se proprio si desidera allevarli con latri pesci, si potrebbe provare con un branchetto di ciprinidi piccoli e pacifici, come Microdevario, Boraras, Microrasbora, che potrebbero fungere anche da pesci rassicuranti.
L'importante è tener conto che i Dario tendono a perdere facilmente la competizione alimentare con gli altri pesci più attivi e veloci, per cui se si allevano con altri pesci bisogna obbligatoriamente assicurarsi che riescano a mangiare la giusta razione di cibo, come tutti gli altri pesci.
Un altro fattore importante per l'alimentazione è che sono abbastanza lenti: per mia esperienza, avevo provato a mettere i Dario dario in una vasca dove stavano crescendo degli avannotti di guppy, e nutrivo tutti con naupli d'artemia: ebbene, li ho dovuti spostare perché nel tempo che i Dario dario puntavano un nauplio, si appostavano e sferravano l'attacco mangiandoselo, da perfetti predatori, tutti gli altri naupli erano già spariti per opera dei guppini.
Quindi non è consigliabile allevarli con pesci troppo veloci e frenetici nel mangiare, e controllare sempre che arrivi loro cibo a sufficienza.
Per approfondire:
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Badis badis nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze, e preoccupandosi soprattutto della loro alimentazione, che può presentare qualche problema.
Allevamento dei Badis badis in un acquario ben piantumato, dove sorprendono l'autore quando si accorge che si sono riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di Robin Engelkin
Articolo esauriente, con belle foto, sull'allevamento e la riproduzione dei Dario dario, ex Badis bengalensis, in un acquario a loro dedicato - tratto e tradotto da un articolo di Arthit Prasartkul
Racconto di un'esperienza di allevamento dei Dario dario, con descrizione e foto di come è stata allestita una vasca dedicata a loro - articolo di Matteo Montalto
Registrazione e analisi dei comportamenti dei Badis badis durante il ciclo riproduttivo, dagli sbadigli alla ventilazione delle uova - tratto e tradotto da un articolo di George W. Barlow
Indicazioni su quali sono le principali somiglianze e differenze tra le due specie Badis badis e Dario dario, che hanno esigenze d'allevamento simili ma diverse.
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare pesci della famiglia Badidae, i Badis o i Dario, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Badis e sui Dario, grazie ai i messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
post molto interessante sulle temperature massime sopportate da Badis e Dario
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
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Taxa principali
E' una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, anche se la sua territorialità e il temperamento aggressivo non lo rendono adatto a vasche troppo piccole.
Questa specie ad oggi non è ancora presente nel commercio acquariofilo, anche se è allevato da qualche appassionato privato.
Una nuova specie di Dario, descritta scientificamente solo nel 2015, molto difficile da trovare in commercio.
Questa piccola specie si trova sporadicamente in commercio con svariati nomi comuni, e dopo Dario dario è la seconda più piccola specie del genere.
Prima della sua descrizione scientifica, era chiamato Dario sp. "Jaintia Hills" o Dario sp. "Bangladesh", ed è abbastanza raro da trovare in commercio.
Chiamato anche Dario sp. "pyjamas", è stato ufficialmente riconosciuto come una forma di colore di Dario hysginon, ma molte fonti continuano a considerarlo a sé stante.
Questa specie non è ancora entrata nel commercio acquariofilo, ma ne sono stati allevati diversi esemplari da un gruppo di acquariofili privati.
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