Per molti anni chiamata Datnioides quadrifasciatus, è ancora chiamata così da molte fonti. Si differenzia dalle altre specie di Datnioides più diffuse perchè deve essere allevata in acqua salmastra per poter vivere in salute.
Datnioides polota (ex Datnioides quadrifasciatus): lo stesso pesce da giovane e da adulto
30.0 cm SL
Questa specie è nota anche come Datnioides argento (o "dat"), o pesce tigre americano. Come gli altri del genere, in passato era considerato un membro del genere Coius e della famiglia Coiidae. Una revisione del genere effettuata da Kottelat nel 2000 ha portato alla attuale classificazione.
La specie è stata per molti anni chiamata con il nome di specie Datnioides quadrifasciatus, ed è ancora chiamata così da molte fonti (principalmente nelle pubblicazione acquariofile più datate). Questo nome di specie è ora considerato un sinonimo minore di Datnioides polota, in virtù del fatto che polota era stato il nome originario assegnato ai pesci.
I Datnioides hanno raggiunto un certo fascino per una "nicchia" acquariofila, negli ultimi anni, soprattutto grazie al loro aspetto sorprendente e alla forte natura predatoria. Questa specie in particolare è la più piccola del gruppo, ed è una buona scelta per i neofiti che si vogliono cimentare nell'allevamento di questi pesci predatori mozzafiato e che hanno una vasca abbastanza grande per permetterselo.
Quello di cui va tenuto conto è che, a differenza delle altre specie più commercializzate, Datnioides microlepis e Datnioides pulcher, questa specie per vivere a lungo in salute deve essere allevata in acqua salmastra, può tollerare l'acqua dolce, a patto che sia dura e basica, ma solo per brevi periodi.
Morfologia: Spine dorsali (totale): 12; Raggi dorsali molli (totale): 13-14; Spine anali 3; Raggi anali molli: 8-9. Profilo predorsale fortemente concavo; totale delle lamelle branchiali sul primo arco 20-23; squame grandi, circa 40-60 nella linea laterale; la pinna anale ha 9 raggi.
Livrea: il disegno e la colorazione della livrea è estremamente variabile; può presentare fino a 7 strisce verticali complete sul corpo, a volte sono presenti da 1 a 4 strisce parziali fra le strisce complete.
Giovane Datnioides polota (ex Datnioides quadrifasciatus), da adulto raggiunge i 30 cm di lunghezza - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Datnioides polota (ex Datnioides quadrifasciatus), esemplare adulto di 30 cm di lunghezza, ha perso la bella colorazione dei giovani - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
- Specie che diventa grande: fino a 30 cm
- Specie d'acqua salmastra
- Specie predatrice piscivora
- Specie che in genere non si adatta a mangiare il mangime secco
- Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Datnioides polota (ex Datnioides quadrifasciatus), esemplare adulto: viene venduto come pesce d'acquario - Foto © Jean-Francois Helias (Fishing Adventures Thailand)
Asia ed Oceania: dall’India all’Indonesia ed alla Nuova Guinea
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Silver Tiger Fish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico; acqua dolce e acqua salmastra; Clima: tropicale
Datnioides polota vive nelle acque salmastre alle foci di grandi fiumi e di lagune litoranee, così come nei laghi ed i fiumi d’acqua dolce sotto l’influenza delle maree; anche se viene ritrovato talvolta in acque dolci, vive soprattutto in habitat costieri e salmastri. Questi includono estuari, lagune e paludi di mangrovie.
Dimensioni minime dell'acquario: 200x60x60h cm è il minimo considerabile per un esemplare, che non solo diventa molto grande, ma è molto attivo e deve poter nuotare.
I giovani e subadulti dovrebbero disporre di un acquario ben arredato con rami, legni o radici di mangrovie. Gli individui più grandi sono abbastanza senza pretese, anche se apprezzano un po' di copertura superficiale sotto forma di piante galleggianti o alte, che arrivino a pelo d'acqua.
Anche se Datnioides polota può sopravvivere in acqua dolce dura e alcalina, si tratta innanzitutto di una specie d'acqua salmastra che richiede l'aggiunta di sale marino (apposito per acquari) all'acqua. L'ideale sarebbe raggiungere una densità di circa 1.005, anche l'importo esatto non è importante in quanto le acque salmastre in natura sono molto variabili.
I Datnioides producono tipicamente un sacco di rifiuti, per cui è essenziale l'uso di grandi filtri esterni. Se è possibile, è meglio acquistare i filtri esterni che consentono di mettere il termoriscaldatori fuori dalla vasca, in quanto da adulti sono noti per danneggiare le apparecchiature sommerse.
Non sopportano bene la cattura e il relativo trasporto verso i negozi, e la stabilizzazione post-importazione può essere difficile, spesso infatti i pesci rifiutano di nutrirsi ed esibiscono continuamente la colorazione che indica stress, che di solito mostrano soltanto durante la notte. In Datnioides polota il corpo si scurisce notevolmente, e le barre verticali del corpo diventano indistinguibili.
Comportamento e compatibilità: Anche se i Datnioides polota hanno un istinto fortemente predatorio e divoreranno ogni pesce che andrà bene per la loro bocca, sono abbastanza tranquilli con specie di dimensioni simili. Possono effettivamente essere intimiditi da compagni di vasca più grandi e/o turbolenti.
Scelte adatte come compagni di vasca (in un acquario grande abbastanza) possono essere altre specie d'acqua salmastra, come Scatophagus, pesci arciere, grandi gobidi e anguille come Gymnothorax tile.
E' generalmente piuttosto aggressivo verso i conspecifici e altre specie dall'aspetto simile. Per questa ragione non dovrebbe mai essere allevato in coppia, in quanto l'individuo più debole sarebbe perseguitato senza pietà, ma andrebbe allevato o da solo, come un unico esemplare, o in un gruppo di 5 o più.
Datnioides polota (ex Datnioides quadrifasciatus), una bella specie che raggiunge i 30 cm di lunghezza da adulta - Foto © Hippocampus-bildarchiv.de
Predatori piscivori: sono efficienti predatori, con un apparato boccale altamente protrusibile, con cui in natura si nutrono prevalentemente di pesci più piccoli e crostacei.
In acquario hanno bisogno di una dieta composta da alimenti carnosi: quando sono ancora giovani possono essere offerti chironomus, piccoli lombrichi, gamberi tritati e simili, mentre gli adulti accetteranno strisce di carne di pesce, gamberi interi, cozze, gamberi di fiume, lombrichi più grandi, ecc. I soggetti più anziani non vanno alimentati su base giornaliera, ma è meglio offrire il cibo 2-3 volte alla settimana.
Alcuni esemplari possono essere abituati con pazienza ad accettare i mangimi secchi, ma questa è generalmente un'eccezione piuttosto che la regola; in realtà generalmente il mangime secco non viene considerato e possono adattarsi tutt'al più al cibo congelato.
Non devono essere alimentati con carne di mammiferi, come cuore di manzo o pollo. I grassi contenuti in tali carni non possono essere metabolizzati dai pesci, e possono causare depositi di grasso in eccesso e persino la degenerazione degli organi. Allo stesso modo, non vi è alcun beneficio nell'uso di pesci vivi come cibo, come poecilidi o piccoli pesci rossi. I rischi connessi con questo tipo di alimentazione sono legati alla potenziale introduzione di parassiti e/o malattie, senza contare che se non sono condizionati in anticipo hanno anche poco valore nutritivo.
Non ci sono resoconti di riproduzioni di Datnioide polota avvenute in acquario.
Taxa principali
Pesce d'acqua salmastra non molto diffuso in commercio, che ha bisogno di vasche molto grandi.
E' la specie più comune dei vari Datnioididae in commercio. Ha subito un importante aumento di popolarità tra gli appassionati di pesci predatori negli ultimi anni, data la sua colorazione sorprendente
Per molti anni chiamata Datnioides quadrifasciatus, è ancora chiamata così da molte fonti. Si differenzia dalle altre specie di Datnioides più diffuse perchè deve essere allevata in acqua salmastra per poter vivere in salute.
E' una specie abbastanza controversa, in quanto alcuni pensano che sia la stessa specie di Datnioides microlepis, anche se il pensiero più comune attualmente è che siano due specie distinte
Specie poco diffusa in commercio, è un pesce d'acqua dolce che ha bisogno di vasche molto grandi.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
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