In precendenza nel genere Puntius, e confusa inizialmente con la specie congenere Dawkinsia denisonii, in realtà ha i colori meno brillanti ed è più aggressiva.
Maschio adulto di Dawkinsia chalakkudiens (ex Sahyadria chalakkudiensis) - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
12.5 cm TL
La specie di Dawkinsia chalakkudiensis (ex Puntius/Sahyadria chalakkudiensis) è stata esportata per la prima volta nel commercio dei pesci d'acquario nel 1996. I pesci vennero raccolti dal fondo di una cascata nel bacino del fiume Chalakudy, in Kerala, India, e identificati come Dawkinsia denisonii in base al disegno della livrea, anche se quest'ultimo non è stato commercializzato fino al 2001 .
Una ulteriore confusione sorse quando il nome Puntius chalakkudiensis fu erroneamente assegnato ad un pesce del genere Dawkinsia dagli esportatori indiani prima della pubblicazione della sua descrizione ufficiale, e come risultato altri membri di quel genere, come Dawkinsia assimilis, furono venduti sotto il nome a volte.
In precedenza questa specie era considerata un membro del genere Puntius, un insieme polifiletico che conteneva oltre 100 specie, questa situazione è stata in gran parte risolta all'inizio del secolo. E' stata poi spostata per diversi anni nel genere Sahyadria insieme a Dawkinsia denisonii (ex Puntius/Sahyadria denisonii). Attualmente le due specie sono inserite nel genere Dawkinsia sulla base dello studio di filogenesi molecolare condotto da Mayden et al nel 2020. Sono necessari ulteriori studi morfologici per concludere definitivamente a quale genere dovrebbero appartenere.
Dawkinsia chalakkudiensis può essere distinto da Dawkinsia denisonii dalla posizione della bocca inferiore (vs subterminale), presenza di una macchia nera nella pinna dorsale (contro assenza), e la striscia del corpo scarlatta è più opaca e termina sotto e prima dell'origine della pinna dorsale (rispetto a striscia più luminosa e terminante al di sotto del centro della pinna dorsale).
Il genere Sahyadria è stato creato da Raghavan et al. (2013) per raccogliere Sahyadria chalakkudiensis (ora Dawkinsia chalakkudiens) e il suo unico congenere Sahyadria denisonii (ora Dawkinsia denisonii).
Il genere viene diagnosticato dalla seguente combinazione di caratteri: dimensioni degli adulti 85-190 mm SL; un solo paio di barbigli mascellari; pinna dorsale con 3-4 raggi non ramificati e otto raggi ramificati, raggio ramificato posteriore a volte biforcuto alla base dando l'aspetto di un 9° raggio ramificato, raggio posteriore non ramificato debole, segmentato apicalmente; pinna anale con 2-3 raggi non ramificati e cinque ramificati; linea laterale completa, con squame a 26-28 pori; uroneurico libero assente; rastrelli branchiali semplici, acuminati, disposti su due file rispettivamente con 12 e 18 rastrelli; raggio predorsale antroro assente; assenza di fontanella postepifisaria: 5 supraneurali; infraorbitale IO3 snello, non sovrapposto al preopercolo; 5+3+2 denti faringei; 16 vertebre addominali e 11 caudali; disegno della livrea comprendente una striscia superiore scarlatta che si estende dal muso a metà del corpo, un'ampia striscia laterale nerastra che si estende lungo la linea laterale dal muso alla base della pinna caudale, una striscia gialla che si estende dall'opercolo alla regione ipurale tra le strisce nera e scarlatta, lobi della pinna caudale con bande nere oblique che coprono il quarto posteriore e bande gialle oblique subterminali, pinna dorsale con o senza una macchia nera: giovani con pigmentazione scarlatta sui raggi anteriori della pinna dorsale.
Red Line Torpedo Barb, Dawkinsia denisonii (ex Sahyadria denisonii) e Dawkinsia chalakkudiens (ex Sahyadria chalakkudiensis) - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Asia: Fiume Chalakkudy in Kerala, India
Inizialmente Dawkinsia chalakkudiensis era considerato endemico del sistema fluviale Chalakudy nello stato del Kerala, nell'India meridionale, ma successivamente è stato registrato dai fiumi Periyar, Pamba e Achankovil.
La località tipo è indicata come "Fiume Chalakkudi, Ghati occidentali, Trichur, Kerala, India".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)
- Miss Kerala Look Alike: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.
Dawkinsia chalakkudiensis abita torrenti e fiumi, e si trova più spesso nelle parti centrali dei bacini fluviali, dove si riunisce in genere in pozze rocciose con fitta vegetazione riparia e substrati di sabbia, ghiaia o roccia.
Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm per un gruppo di almeno 6-10 esemplari.
Dawkinsia chalakkudiensis non è difficile da allevare in un allestimento ben curato, anche se l'ideale sarebbe un acquario che tenti di assomigliare ad un ruscello o fiume che scorre, quindi con abbastanza corrente d'acqua, con un substrato di rocce e sassi erosi dall'acqua di dimensioni variabili, sabbia e ghiaia fine. Si possono inserire radici, legni o rami, e anche se la maggior parte delle piante acquatiche non si trova molto bene in un ambiente così strutturato, possono essere utilizzate piante robuste da legare agli arredi, come Microsorum, Bolbitis o Anubias sp.
Dal momento che in natura Dawkinsia chalakkudiensis vive in habitat incontaminati, è intollerante all'accumulo di inquinanti organici e richiede acqua molto pulita per rimanere in salute. Anche se un allestimento da fiume-acquario non è strettamente necessario, i pesci stanno decisamente meglio con un'alta percentuale di ossigeno disciolto e con un moderato movimento dell'acqua; devono essere considerati di routine cambi di acqua settimanali del 30-50% del volume della vasca.
Comportamento e compatibilità: Dawkinsia chalakkudiensis può essere aggressivo ed attaccabrighe, per cui non è adatto ai comuni acquari di comunità. Le migliori scelte in termini di compagni di vasca possono essere ciprinidi robusti e di dimensioni simili, caracidi, pesci gatto e forse grandi botia.
Dawkinsia chalakkudiensis per natura è una specie di gruppo più che banco, che sviluppa un preciso ordine gerarchico nel gruppo, per cui 6-10 esemplari devono essere il minimo da considerare per farli vivere in circostanze ideali. L'allevamento in gruppo (ricordo che 2-3 non sono un gruppo) non solo renderà i pesci meno soggetti ad attacchi aggressivi, ma si tradurrà in un aspetto migliore e più naturale, e qualsiasi comportamento aggressivo sarà normalmente contenuto, in quanto si concentreranno sul mantenimento della posizione gerarchica all'interno del gruppo. Se sono presenti solo due o tre esemplari, il pesce sottodominante può essere sottoposto ad eccessivo bullismo.
15 – 25°C
Durezza: 90 – 357 ppm
In natura Dawkinsia chalakkudiensis si nutre con una varietà di vermi, insetti, crostacei, materiale vegetale e altri detriti organici.
In acquario è facile da alimentare, ma per condizioni e colori ottimali è necessaria una dieta varia ed equilibrata, che comprenda pasti regolari di piccolo cibo vivo e congelato, come chironomus, dafnia, artemia, insieme a mangime secco in fiocchi e granuli di buona qualità. Vanno meglio i mangimi che affondano. Si dice che la pigmentazione rossa può essere intensificata alimentandoli con una dieta ricca di carotenoidi come l'astaxantina.
Le femmine adulte tendono a diventare un po' più grandi, hanno un corpo più pesante e sono un po' meno colorate dei maschi.
Non ci sono report di riproduzione in acquario di Dawkinsia chalakkudiensis, ma presumibilmente in natura depone su ritmo stagionale, come il congenere Dawkinsia denisonii.
Taxa principali
Una bella specie di Dawkinsia, ex Barbus, dalla splendida colorazione
Una specie non molto conosciuta, in quanto sembra che tutti i pesci venduti come 'Puntius arulius' siano in realtà Dawkinsia (Puntius) tambraparniei...
E' una specie di barbus dalla bella colorazione, in particolare la forma 'red', che diventa abbastanza grande, va allevata in gruppo ed ha bisogno di spazio, oltre che di acqua con corrente e ben ossigenata.
In precendenza nel genere Puntius, e confusa inizialmente con la specie congenere Dawkinsia denisonii, in realtà ha i colori meno brillanti ed è più aggressiva.
Da quando è stato commercializzato la prima volta, questo bel pesce ha subito un'impennata delle vendite, che ha portato ad un eccessivo prelievo in natura, tanto che ha rischiato di sparire per sempre dai luoghi d'origine
Barbus facile da allevare, ma che diventa abbastanza grande, va allevato in gruppo ed ha bisogno di spazio, oltre che di acqua con corrente e ben ossigenata.
Una bella specie prima compresa nel genere Puntius, non facile da trovare in commercio
Sembra che la sua diffusione in acquario sia maggiore di quanto si pensi perché sarebbero Dawkinsia tambraparniei tutti i pesci venduti come 'Arulius barb'
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
Sahyadria chalakkudiensis (MENON, REMA DEVI & THOBIAS, 1999)
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.
Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.
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Red Line Torpedo Barb, Dawkinsia denisonii (ex Sahyadria denisonii) e Dawkinsia chalakkudiens (ex Sahyadria chalakkudiensis) - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
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