Posta nel nuovo genere Desmopuntius da Kottelat nel 2013, nel commercio acquariofilo viene in genere confusa con la specie strettamente connessa di Desmopuntius pentazona (ex Systomus pentazona)

Desmopuntius hexazona (ex Puntius hexazona) - Foto © Zhou Hang

Autore
(Weber & de Beaufort, 1912)
Sinonimi
Puntius hexazona
Aspettativa di vita
5 - 8 anni
Dimensioni massime in natura

5.5 cm TL

Descrizione

Quella di Desmopuntius hexazona è una popolare specie d'acquario, ma normalmente viene scambiato con il congenere Desmopuntius pentazona, dall'aspetto molto simile. I due sono quasi identici sia in termini di aspetto che di morfometria, ma possono essere distinti dal fatto che Desmopuntius pentazona presenta una piccola macchia scura alla base posteriore della pinna dorsale, che è assente in Desmopuntius hexazona, che ha anche un'area di distribuzione relativamente ristretta, essendo limitato al nord-ovest del Borneo, e forse allo stato malese del Sarawak.

Per un certo numero di anni Desmopuntius hexazona era indicato anche come Puntius johorensis e nella vecchia letteratura si possono ancora trovare etichettati come tali. L'erronea applicazione è stata risolta da Kottelat (1992), che ha dimostrato che Puntius johorensis è un pesce più grande che presenta sul corpo strisce verticali quando è giovane, ma mano a mano che matura sviluppa un disegno a strisce orientate lateralmente.

Desmopuntius hexazona e Desmopuntius pentazona sono entrambi inclusi in un gruppo di pesci simili di aspetto e strettamente correlati, spostati nel nuovo genere Desmopuntius da Kottelat (2013). Prima di questo spostamento erano inclusi nel genere Puntius, per un certo numero di anni considerato come un raccogli-tutto polifiletico, arrivato a contenere oltre 100 specie di ciprinidi di piccole e medie dimensioni; fino a che Pethiyagoda et al. (2012) ha pubblicato una revisione parziale, che copriva i membri originari dell'Asia meridionale.

Maschio subadulto di Desmopuntius hexazona - Foto © Chor Kiat Yeo (Seriouslyfish.com)

Femmina adulta di Desmopuntius hexazona - Foto © H-J Chen (Seriouslyfish.com)

La maggior parte delle specie di Puntius sub-himalayane sono state riclassificate e sono stati eretti i nuovi generi Dawkinsia, Dravidia (successivamente modificato in Haludaria) e Pethia per accoglierne alcune, con il resto o mantenuto in Puntius o spostato nel genere esistente Systomus, anche se la definizione di quest'ultimo è stato alterata, nel senso che alcune specie del sud est asiatico collocatevi precedentemente non potevano più essere considerate.

Kottelat (2013) ha pubblicato un aggiornamento completo della nomenclatura per i pesci del Sud-Est asiatico, in cui è stato eretto il genere Desmopuntius e diagnosticato come segue: disegno dea livrea unico, costituito da 4-6 barre, almeno nei giovani; barra anteriore attraverso gli occhi, seconda barra dietro l'apertura branchiale, terza barra all'origine della pinna dorsale, quarta barra all'origine della pinna anale, quinta barra a metà del peduncolo caudale, e sesta alla base della pinna caudale; spesso presente una macchia nera all'estremità posteriore della base della pinna dorsale. In Desmopuntius gemellusDesmopuntius johorensis e Desmopuntius trifasciatus il disegno descritto è presente solo nei giovani e con l'aumento delle dimensioni si trasforma in un motivo a righe.

Anche i seguenti caratteri sono utili per l'identificazione delle specie del genere Desmopuntius: ultimo raggio non ramificato della pinna dorsale seghettato posteriormente; presenti barbigli rostrali e mascellari; labbra liscie e sottili, scanalatura postlabiale interrotta medialmente; linea laterale completa, con 25-27 squame sul corpo; ½4 / 1 / 4½ righe di squame tra l'origine della pinna dorsale e la linea mediana ventrale davanti della base della pinna pelvica; 12 righe di squame circumpeduncolari; 7-11 lamine branchiali sul primo arco branchiale.

Distribuzione

Asia: Penisola malese, Borneo, Sumatra (Indonesia), e Singapore. Trovato nel bacino del Mekong.

A Singapore Desmopuntius hexazona è considerato in forte pericolo di estinzione e attualmente la sua distribuzione è ristretta alla riserva naturale di Central Catchment.
La località tipo è 'Tuluk e Gunung Sahilan, Sumatra, Indonesia' che sembra corrispondere alle località all'interno del drenaggio del fiume Kampar di cui il primo è ora noto come Teluk Meranti ed è uno dei tanti siti di Sumatra dove l'antica foresta di torbiere è stata distrutta per fare spazio alle piantagioni di palma da olio.

IUCN Red List - LEAST CONCERN

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)

  • Desmopuntius hexazona: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Ambiente bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.

Molto spesso Desmopuntius hexazona abita le paludi di torba e i flussi di acque nere associati, così come altre acque ancora, spesso in aree con erbe sommerse o piante acquatiche e fitta vegetazione ripariale. L'acqua è tipicamente color marrone a causa degli acidi umici e delle altre sostanze chimiche rilasciate dalla decomposizione di materiale organico. Il contenuto di minerali disciolti è generalmente trascurabile e il pH parte da 3.0 o 4.0. Il substrati è di solito coperto di foglie cadute e rami e radici sommersi, anche se in alcuni luoghi si trovano piante acquatiche come Cryptocoryne o Barclaya.
Nelle paludi di torba del Selangor settentrionale, nella penisola malese, i pesci simpatrici includono Rasbora cephalotaenia, Rasbora einthovenii, Rasbora kalochroma, Nemacheilus selangoricus, Neohomaloptera johorensis, Kottelatlimia pristes, Mystus bimaculatus, Belontia hasselti, Betta bellica, Betta livida, Sphaerichthys osphromenoides, Trichopodus trichopterus, Luciocephalus pulcher.

Temperatura in natura
20 - 26°C
Valore pH in natura
4.0 – 7.0
Valori acqua in natura
Durezza: 18 – 90 ppm
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 80x40x45h cm, per un gruppo di almeno 6-10 esemplari
L'ideale è ricreare un torrente di foresta, in un acquario fortemente piantumato, con sabbia fine come fondo, scarsa illuminazione, radici, rami e foglie cadute. Si possono usare piante acquatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum, Taxiphyllum, o Cryptocoryne.

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

La filtrazione non deve essere particolarmente forte in quanto proviene principalmente da acque lente.

Comportamento e compatibilità: Desmopuntius hexazona è un complemento ideale per una pacifica comunità di pesci del sud-est asiatico, costituita da ciprinidi dalle dimensioni simili, e piccoli botia/cobitidi e alcuni anabantoidei. Evitate compagni di vasca troppo vivaci o vigorosi in quanto potrebbero vincere la competizione per il cibo.
E' una specie di branco per natura, e idealmente dovrebbe essere tenuto in un gruppo di almeno 8-10 esemplari. Allevarli in numeri decenti non solo rendere i pesci meno timidi, ma si tradursi in una maggiore visualizzazione naturale dell'aspetto, inoltre i maschi mostreranno anche i loro migliori colori, essendo in competizione con gli altri maschi per attirare le attenzioni femminili.

Alimentazione

E' un micropredatore, che in natura si alimenta principalmente con piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplancton. 
In acquario accetta volentieri anche il mangime secco, ma non va alimentato esclusivamente con quello: si ottengono migliori condizioni e colorazione offrendo regolarmente piccoli alimenti vivi e congelati come chironomus, Daphnia, e Artemia.

Comportamento riproduttivo
Specie che rilascia le uova in acque aperte. Non si cura della prole.
Dimorfismo sessuale

I maschi adulti tendono ad essere più piccoli, più snelli, e dal colore più intenso rispetto alle femmine.

Riproduzione

Come la maggior parte dei piccoli ciprinidi, i Desmopuntius depongono in acque aperte e non presentano alcuna cura parentale. Quando allevati in buone condizioni si riproducono spesso spontaneamente anche in acquario di comunità, dove è possibile che compaiano avannotti vari senza bisogno di alcun intervento. Tuttavia, se si vuole massimizzare il numero di avannotti che diventano adulti, è necessario un approccio più controllato. Dovrebbe essere allestito e riempito con acqua matura un acquario più piccolo di quello principale, dovrebbe essere illuminato molto poco e avere la base ricoperta da una sorta di rete con le maglie larghe abbastanza da lasciare passare le uova ma abbastanza strette da non farle poi raggiungere dagli adulti. Possono andare bene anche altre soluzioni, come uno strato di biglie di vetro. In alternativa, si può riempire gran parte dell'acquario con muschio di giava. o usare un mop da riproduzione.
L'acqua deve essere da leggermente acida a pH neutro, la temperatura sui 25-26°C. e un filtro a spugna o ad aeratore per fornire ossigenazione e movimento dell'acqua.
Quando gli adulti sono ben condizionati e le femmine appaiono piene di uova, devono poi essere introdotte una o due coppie, e la mattina seguente dovrebbe avvenire la deposizione delle uova. Un'alternativa è quella di far riprodurre i pesci in gruppo, inserendone una mezza dozzina di esemplari di ciascun sesso, anche se in questo caso è necessario un acquario più grande. In entrambi i casi gli adulti mangeranno tutte le uova che potranno, quindi devono essere rimossi il prima possibile dopo la deposizione.
Le uova schiudono in 24 - 48 e gli avannotti raggiungono il nuoto libero circa 24 ore più tardi. Devono essere alimentati con piccoli alimenti tipo infusori per i primi giorni, fino a che non diventano abbastanza grandi da accettare microworm, naupli di Artemia o cose del genere.

Taxa principali

Posta nel nuovo genere Desmopuntius da Kottelat nel 2013, nel commercio acquariofilo viene in genere confusa con la specie strettamente connessa di Desmopuntius pentazona (ex Systomus pentazona)

Dimensioni max: 5.5 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 8 anni
Temperatura: 20 - 26°C
Striped barb

Un'insolita specie di barbus, a strisce orizzontali invece che a barre verticali.

Dimensioni max: 12 cm TL
Temperatura: 23 - 25°C
Fiveband barb, Barbo pentazona

E' una specie rara nel commercio acquariofilo, in quanto la maggior parte dei pesci venduti con il loro nome in realtà sono i strettamente correlati Desmopuntius hexazona

Dimensioni max: 8.8 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 8 anni
Temperatura: 26 - 29°C

Anche questa specie è stata separata dai Puntius/Barbus per essere spostata nel nuovo genere Desmopuntius

Dimensioni max: 8.8 cm TL
Temperatura: 23 - 28°C

Un'insolita specie di barbus, a strisce orizzontali invece che a barre verticali.

Dimensioni max: 9.6 cm SL
Riferimenti & Link
Tetras and Barbs

Tetras and Barbs

Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.

The Barbs Aquarium

The Barbs Aquarium: Everything About Natural History, Purchase, Health, Care, Breeding, and Species Identification

Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.

Commenti

anonimo

Franco

Estremamente socievole, vive quasi sempre in gruppo in un angolo preferito dell'acquario. Personalmente lo preferisco di gran lunga al Tetrazona per l'estrema aggressività di quest'ultimo. E' un pochino più delicato degli altri puntius e all'inizio si possono avere alcune perdite. In tal caso ho risolto il problema cambiando l'acqua (15%) tutte le settimane. Uso acqua di rubinetto opportunamente decantata.
anonimo

Leo

La mortalità riscontrata deriva dal fatto che si tratta di un pesce molto sensibile ai valori dell'acqua. Mi riferisco in particolar modo alla temperatura. In questo periodo con temperature in vasca di 28 C°. è facile che si sviluppino delle micosi (Saprolegnosi) che attaccano il pesce già stressato e quindi esposto a questa malattia. Oltre tutto il soggetto sembra non risentirne comportandosi normalmente fino agli ultimi stadi, quando diventa palese il suo stato e purtroppo vicina la sua fine. Prima di pensare a una cura, secondo me, occorre fare in modo di abbassare la temperatura di almeno 2 gradi, eliminando così lo stress e stimolando le autodifese naturali dei pesci, onde fermare l'infezione e salvare i compagni di vasca.

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