Anche questa specie è stata separata dai Puntius/Barbus per essere spostata nel nuovo genere Desmopuntius
Desmopuntius rhomboocellatus - Foto © San Yow Su
8.8 cm TL
La specie Desmopuntius rhomboocellatus è inclusa in un gruppo di pesci strettamente imparentati e dall'aspetto simile, che sono stati spostati dal genere Puntius al nuovo genere Desmopuntius da Kottelat (2013).
In precedenza erano inclusi nell'assemblaggio del genere Puntius che è stato per diversi anni considerato come un contenitore polifiletico contenente oltre 100 specie di ciprinidi di piccole e medie dimensioni fino a Pethiyagoda et al. (2012) che hanno pubblicato una revisione parziale dei membri dell'Asia meridionale.
La maggior parte delle specie di Puntius sub-himalayane sono state riclassificate e sono stati eretti i nuovi generi Dawkinsia, Dravidia (successivamente modificato in Haludaria) e Pethia per accoglierne alcune, con il resto o mantenuto in Puntius o spostato nel genere esistente Systomus, anche se la definizione di quest'ultimo è stato alterata, nel senso che alcune specie del sud est asiatico collocatevi precedentemente non potevano più essere considerate.
Kottelat (2013) ha pubblicato un aggiornamento completo della nomenclatura per i pesci del Sud-Est asiatico, in cui è stato eretto il genere Desmopuntius e diagnosticato come segue: disegno dea livrea unico, costituito da 4-6 barre, almeno nei giovani; barra anteriore attraverso gli occhi, seconda barra dietro l'apertura branchiale, terza barra all'origine della pinna dorsale, quarta barra all'origine della pinna anale, quinta barra a metà del peduncolo caudale, e sesta alla base della pinna caudale; spesso presente una macchia nera all'estremità posteriore della base della pinna dorsale. In Desmopuntius gemellus, Desmopuntius johorensis e Desmopuntius trifasciatus il disegno descritto è presente solo nei giovani e con l'aumento delle dimensioni si trasforma in un motivo a righe.
Anche i seguenti caratteri sono utili per l'identificazione delle specie del genere Desmopuntius: ultimo raggio non ramificato della pinna dorsale seghettato posteriormente; presenti barbigli rostrali e mascellari; labbra liscie e sottili, scanalatura postlabiale interrotta medialmente; linea laterale completa, con 25-27 squame sul corpo; ½4 / 1 / 4½ righe di squame tra l'origine della pinna dorsale e la linea mediana ventrale davanti della base della pinna pelvica; 12 righe di squame circumpeduncolari; 7-11 lamine branchiali sul primo arco branchiale.
Desmopuntius rhomboocellatus (ex Puntius rhomboocellatus) - Foto © Fabio Ghidini
Un coloratissimo giovane maschio di Desmopuntius rhomboocellatus (ex Barbus rhomboocellatus) © Unimati.dk (Seriouslyfish.com)
Asia: Kalimantan occidentale e centrale nel Borneo, Indonesia.
La specie Desmopuntius rhomboocellatus è endemica del Kalimantan meridionale, la parte indonesiana del Borneo dove è stata registrata in diversi sistemi fluviali tra cui Kapuas, Kepayang, Barito e Kahajan.
La località tipo è "Canale lungo l'autostrada da Oelin a Bandjermasin, a circa 15 chilometri da Bandjermasin, Borneo".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Desmopuntius rhomboocellatus: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Il più delle volte Desmopuntius rhomboocellatus abita le paludi di torba e i corsi d'acqua neri associati, nonché altre acque ferme, spesso in aree con erbe sommerse o piante acquatiche e fitta vegetazione ripariale. L'acqua stessa è tipicamente colorata di marrone dagli acidi umici e dalle altre sostanze chimiche rilasciate dal materiale organico in decomposizione, il contenuto di minerali disciolti è generalmente trascurabile e il pH è di 3,0 o 4,0. I substrati sono solitamente disseminati di foglie cadute, rami e radici di alberi sommerse, sebbene in alcuni punti si possano trovare piante acquatiche di generi come Cryptocoryne o Barclaya.
23 - 28°C
6.5 - 7.5
Dimensioni minime dell'acquario: 80x40x45h cm, per un gruppo di almeno 6-10 esemplari
L'ideale è ricreare un torrente di foresta, in un acquario fortemente piantumato, con sabbia fine come fondo, scarsa illuminazione, radici, rami e foglie cadute. Si possono usare piante acquatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum, Taxiphyllum, o Cryptocoryne.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
La filtrazione non deve essere particolarmente forte in quanto proviene principalmente da acque lente.
Comportamento e compatibilità: Desmopuntius rhomboocellatus è un complemento ideale per una pacifica comunità di pesci del sud-est asiatico, costituita da ciprinidi dalle dimensioni simili, e piccoli botia/cobitidi. Alcune delle specie più comunemente esportate dal Borneo includono Desmopuntius johorensis, Desmopuntius hexazona, Brevibora dorsiocellata, Trigonopoma pauciperforatum, Rasbora einthovenii e vari Pangio spp. Evitare compagni di vasca turbolenti o molto vigorosi in quanto potrebbero batterli nella competizione per il cibo.
E' una specie di branco per natura, e idealmente dovrebbe essere tenuto in un gruppo di almeno 8-10 esemplari. Allevarli in numeri decenti non solo rendere i pesci meno timidi, ma si tradurrà in una visualizzazione più efficace e dall'aspetto naturale, inoltre i maschi mostreranno anche i loro migliori colori, essendo in competizione con gli altri maschi per attirare le attenzioni femminili.
Esemplari selvatici di Desmopuntius rhomboocellatus (ex Barbus rhomboocellatus) provenienti dalla provincia del Kalimantan Occidentale (Kalimantan Barat), Indonesia © Daron Tan (Seriouslyfish.com)
20 – 28°C
Durezza: 18 – 90 ppm
E' una specie principalmente micropredatrice che si nutre di piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplancton in natura.
In acquario accetterà mangime secco di dimensioni adeguate ma non va alimentato esclusivamente con quello. Sono necessarie integrazioni con pasti giornalieri di piccolo cibo vivo e congelato, come Daphnia, Artemia e simili, che stimoleranno una migliore colorazione e incoraggeranno i pesci ad entrare in condizioni di riproduzione.
I maschi adulti tendono ad essere leggermente più piccoli, sono notevolmente più magri e mostrano una colorazione più intensa rispetto alle femmine.
Come la maggior parte dei piccoli ciprinidi, i Desmopuntius depongono in acque aperte e non presentano alcuna cura parentale. Quando allevati in buone condizioni si riproducono spesso spontaneamente anche in acquario di comunità, dove è possibile che compaiano avannotti vari senza bisogno di alcun intervento. Tuttavia, se si vuole massimizzare il numero di avannotti che diventano adulti, è necessario un approccio più controllato. Dovrebbe essere allestito e riempito con acqua matura un acquario più piccolo di quello principale, dovrebbe essere illuminato molto poco e avere la base ricoperta da una sorta di rete con le maglie larghe abbastanza da lasciare passare le uova ma abbastanza strette da non farle poi raggiungere dagli adulti. Possono andare bene anche altre soluzioni, come uno strato di biglie di vetro. In alternativa, si può riempire gran parte dell'acquario con muschio di giava. o usare un mop da riproduzione.
L'acqua deve essere da leggermente acida a pH neutro, la temperatura sui 25-26°C. e un filtro a spugna o ad aeratore per fornire ossigenazione e movimento dell'acqua.
Quando gli adulti sono ben condizionati e le femmine appaiono piene di uova, devono poi essere introdotte una o due coppie, e la mattina seguente dovrebbe avvenire la deposizione delle uova. Un'alternativa è quella di far riprodurre i pesci in gruppo, inserendone una mezza dozzina di esemplari di ciascun sesso, anche se in questo caso è necessario un acquario più grande. In entrambi i casi gli adulti mangeranno tutte le uova che potranno, quindi devono essere rimossi il prima possibile dopo la deposizione.
Le uova schiudono in 24 - 36 e gli avannotti raggiungono il nuoto libero circa 24 ore più tardi. Devono essere alimentati con piccoli alimenti tipo infusori per i primi giorni, fino a che non diventano abbastanza grandi da accettare microworm, naupli di Artemia o cose del genere.
Taxa principali
Posta nel nuovo genere Desmopuntius da Kottelat nel 2013, nel commercio acquariofilo viene in genere confusa con la specie strettamente connessa di Desmopuntius pentazona (ex Systomus pentazona)
Un'insolita specie di barbus, a strisce orizzontali invece che a barre verticali.
E' una specie rara nel commercio acquariofilo, in quanto la maggior parte dei pesci venduti con il loro nome in realtà sono i strettamente correlati Desmopuntius hexazona
Anche questa specie è stata separata dai Puntius/Barbus per essere spostata nel nuovo genere Desmopuntius
Un'insolita specie di barbus, a strisce orizzontali invece che a barre verticali.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.
Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.
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