Meglio conosciuti con il loro vecchio nome di Tetraodon fluviatilis, nonostante vengano spesso venduti come pesci palla d'acqua dolce, sono in realtà una vera specie salmastra, che diventa grande ed è molto aggressiva e mordace

Giovane Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Vurphy (Thepufferforum.com)

Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Cindy (The Puffer Forum)

Autore
(Hamilton, 1822)
Nome comune
Green puffer, Ceylon puffer
Sinonimi
Tetraodon fluviatilis; Chelonodon fluviatilis; Dichotomycterus rangoonensis
Aspettativa di vita
15 - 20 anni
Dimensioni massime in natura

17 cm TL

Descrizione

Meglio conosciuti con il loro vecchio nome di Tetraodon fluviatilis, i Dichotomyctere fluviatilis sono pesci palla d'acqua salmastra e marina che provengono dall'Asia: India, Bangladesh, Borneo e Mynamar; in genere abitano fiumi dal corso lento, con poca corrente, e i loro estuari. In natura si nutrono di molluschi, crostacei e detriti vegetali.  
A differenza di quanto potrebbe far supporre il loro nome, "fluviatilis" non significa affatto che siano pesci d'acqua dolce, ma anzi perchè non si ammalino vanno allevati in acqua molto salmastra già da giovani, per passare mano a mano che crescono ad un'acqua completamente marina. Gradiscono una temperatura di 24-28°C e ovviamente pH basico, da 7.8 a 8.4.  
Se allevati in acqua salmastra/marina i fluviatilis sono pesci molto robusti, poco inclini ad ammalarsi, che vivono 15-20 anni; in acqua dolce invece sono meno vivaci, tendono ad ammalarsi molto spesso e a vivere molto meno tempo.

Dichotomyctere fluviatilis può arrivare ai 17 cm di lunghezza; è un pesce molto vivace ed attivo, anche se abbastanza aggressivo; può essere allevato in compagnia dei suoi simili o di altri pesci palla solo da giovanissimo, crescendo deve essere allevato da solo, perchè non tollera più compagni di vasca. La vasca per allevarne un esemplare deve essere minimo 150 litri. Può mordere le pinne e le squame degli altri pesci, delle quali si nutre.  
I suoi tessuti muscolari e le viscere sono estremamente tossici (se ingeriti).

Dall'India e dallo Sri Lanka vengono frequentemente importate due forme di colorazione: una colorata molto vivacemente, che assomiglia da giovane ad un Dichotomyctere ocellatus (ex Tetraodon biocellatus), ma occhio che cresce di più ed è molto più aggressivo; un'altra dalla colorazione meno marcata e vivace.  
Sfortunatamente crescendo entrambe le forme di colorazione nell'età adulta sono molto più scialbe e meno colorate.

Dichotomyctere fluviatilis è spesso confuso con due dei suoi parenti molto simili, Dichotomyctere nigroviridis (ex Tetraodon nigroviridis) e Tetraodon schoutedeni. Si distingue per la sua forma più esile e snella (per un pesce palla!). Inoltre Tetraodon schoutedeni ha un colore che tende più al marrone che gli altri due, che sono principalmente verdi. Tetraodon schoutedeni ha anche delle spine chiare sulla pancia.  
Cercate di essere sicuri di quale specie state acquistando, in quanto tra queste solo Dichotomyctere nigroviridis e Dichotomyctere fluviatilis sono specie d'acqua salmastra. Nonostante questo, vengono spesso visti in vendita come pesci d'acqua dolce, ma devono essere acclimatati in acqua salmastra se si vogliono far sopravvivere a lungo termine.

Nel 2013, il dott. Maurice Kottelat ha spostato questa specie dal genere Tetraodon al genere Dichotomyctere, seguito da K. Matsuura nel 2014; negli allegati in basso potete leggere i documenti originali.

Giovane Dichotomyctere fluviatilis - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)

I pesci della famiglia Tetraodontidae sono indicati collettivamente come pesci palla, per la loro capacità di gonfiare il loro stomaco elastico con acqua o aria, grazie a un diverticolo ventrale specializzato dello stomaco. Questa di solito è una risposta a qualche tipo di stress o di minaccia, anche se in acquario molti esemplari sembrano gonfiarsi senza un'apparente ragione. I pesci diventano due o tre volte la loro dimensione normale, abbastanza grandi da spaventare molti potenziali predatori o da diventare molto difficili da ingoiare. Quando si fanno operazioni di manutenzione nell'acquario dei pesci palla, è importante fare con calma, senza spaventarli, perché se gonfiandosi inghiottissero dell'aria, non riuscirebbero più ad espellerla, e sarebbero condannati ad una lenta morte a galla, senza riuscire più a nuotare e a nutrirsi. Anche nel caso andassero spostati di vasca, non va mai usato il retino, che li esporrebbe all'aria, ma vanno raccolti con un contenitore solido, come un grosso bicchiere o una ciotola, e spostati con tutta la loro acqua.

Come risultato di questi adattamenti morfologici, i pesci palla hanno uno stile di nuoto del tutto particolare, grazie ad una combinazione unica di ondulazioni delle pinne pettorali e mediane, denominate 'nuoto diodontiforme'. Sono anche in grado di produrre suoni digrignando la mascella/denti faringei o facendo vibrare la vescica natatoria.
I pesci palla sono pesci d'acqua dolce secondari, la maggior parte dei membri vive esclusivamente in ambienti marini.

I pesci palla hanno anche diversi altri adattamenti interessanti. Sono uno dei pochi pesci che possono effettivamente ammiccare o chiudere gli occhi, il che aggiunge ulteriore fascino a quello che è già un pesce con molto carattere. Hanno anche una bocca simile ad un becco, formato dalla fusione di 2 denti da ciascuna mascella (da cui Tetraodon, quattro denti). Viene usato per schiacciare invertebrati con il guscio, il cibo preferito della maggior parte dei pesci palla.

Molte parti del corpo dei pesci palla contengono un veleno potenzialmente mortale, e diverse specie sono tra i vertebrati più velenosi al mondo. I loro organi interni, in particolare fegato e gonadi, contengono quantità letali di una sostanza nota come tetrodotossina o sassitossina, che in alcuni casi può accumularsi nelle gonadi durante la stagione riproduttiva, e dipende dalla specie, dall'area geografica e dal periodo dell'anno. E' la stessa neurotossina che si trova nel famigerato polpo dagli anelli blu. La tossina non è prodotta dai pesci stessi, ma da batteri simbiotici che abitano i visceri, che sono stati registrati anche in un certo numero di altri animali, tra cui tritoni, stelle marine e polpi. Se ingerita in quantità sufficienti può provocare paralisi e morte. E' circa 100 volte più potente del cianuro di potassio, l'ingestione di circa 25 mg è sufficiente ad uccidere un uomo di 75 kg, e non esiste attualmente alcun antidoto. Grottescamente, la vittima di solito rimane cosciente mentre rimane paralizzata. Nonostante questo, la carne di pesce palla è considerata una prelibatezza in Giappone, dove è conosciuta come fugu. È preparato solo da chef altamente qualificati, e nonostante questo ogni anno un certo numero di persone sono morte dopo averlo mangiato.

Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Ingo Seidel

Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Ingo Seidel

La famiglia Tetraodontidae è il gruppo più specioso tra i Tetraodontiformes e i suoi membri popolano le acque costiere di Sud America, Africa Centrale e Sud-Est asiatico. E' l'unica famiglia dei Tetraodontiformes in cui è presente un certo numero di membri che vivono e si riproducono esclusivamente in acqua dolce, e prove genetiche confermano che i tempi della loro espansione nelle zone di distribuzione differiscono, si verificarono in tutto 0-10 milioni di anni fa in America del Sud, 17-38 milioni di anni fa in Africa Centrale e 48-78 milioni di anni fa nel Sud-Est asiatico.

I Tetraodontidae sono spesso indicati collettivamente come "pesci palla" in riferimento alla loro capacità di gonfiare rapidamente i loro corpi con acqua o aria quando si sentono minacciati. Altri caratteri distintivi dei tetraodontidi includono una pelle dura, solitamente ricoperta da piccole spine, una placca dentale a forma di becco divisa da una sutura mediana, un'apertura branchiale anteriore ridotta alla base della pinna pettorale, nessun raggio nella pinna pelvica o raggi spinosi, base delle pinne dorsale e anale tipicamente corta, e senza costole.

Nel 2013, nel suo lavoro The Fishes of the Inland Waters of Southeast Asia: A Catalogue and Core Bibliography of the Fishes Known to Occur in Freshwaters, Mangroves and Estuaries il dott. Maurice Kottelat ha revisionato la già contrastata tassonomia della famiglia Tetraodontidae. Studiando nel dettaglio la posizione nomenclaturale dei Tetraodontidae del sud-est asiatico, ha stabilito il nuovo genere Pao (specie tipo Tetraodon leiurus Bleeker 1850) che include 13 specie comprese in precedenza nei generi Tetraodon e Monotrete, e che si differenziano dagli altri pesci palla per il loro unico disegno della livrea e per un peduncolo premascellare molto allungato che crea uno spazio aperto notevolmente ampliato tra i bordi dorsomediali. Quindi il nome generico Tetraodon viene ora applicato solo a sei specie di pesci palla africani d'acqua dolce.

Kottelat (2013) ha anche riconosciuto Leiodon Swainson 1839 come genere valido, che comprende Tetrodon cutcutia Hamilton 1822, distribuito nelle acque dolci dell'Asia meridionale, ed ha riconosciuto valido il genere Dichotomyctere Duméril 1855 per sei specie: Dichotomyctere erythrotaenia (Bleeker 1853), Dichotomyctere fluviatilis (Hamilton 1822), Dichotomyctere kretamensis (Inger 1953), Dichotomyctere nigroviridis (Marion de Proce 1822), Dichotomyctere ocellatus (Steindachner 1870) e Dichotomyctere sabahensis (Dekkers 1975).

Saenjudaeng et al. (2013) descrissero Tetraodon palustris come una nuova specie dal bacino del Mekong in Thailandia. Alla data della pubblicazione, luglio 2013, gli autori non erano a conoscenza del lavoro di Kottelat (2013), che proponeva genere Pao, però è chiaro dalla descrizione originale di Tetraodon palustris, che è una specie di Pao, il che porta il numero totale di specie in quel genere a 14.

  • Specie d'acqua salmastra
  • Specie aggressiva, territoriale e mangiatrice di squame
  • Specie che specialmente da adulta va allevata da sola, in singolo esemplare
  • Specie che diventa grande: fino a 17 cm
  • Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.

Esemplare adulto di Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Emiliano Spada

Distribuzione

Asia: India, Sri Lanka, Bangladesh, Myanmar e Borneo. La sua presenza è stata registrata anche nel delta del Mekong.

Dichotomyctere fluviatilis è una specie abbastanza diffusa, presente in India, Bangladesh, Sri Lanka, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Indonesia.

IUCN Red List - LEAST CONCERN

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)

  • Green Pufferfish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Ambiente: demerso; acqua salmastra e acqua marina; Clima: tropicale.

Gli adulti di Dichotomyctere fluviatilis si presentano solitamente in fiumi dalla corrente molto lenta, negli estuari e nelle parti superiori delle paludi. Preferisce le zone ombreggiate e marginali.

Vai alle pagine sui biotopi naturali dei pesci palla

Temperatura in natura
24 - 28°C
Valore pH in natura
7.8 - 8.4
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 120x40x40h cm per un esemplare da solo, sono pesci molto attivi e abbastanza aggressivi. 
Nonostante in natura siano trovati occasionalmente anche in acque dolci, l'allevamento in acqua dolce comporta problemi di malattie ricorrenti e vita corta, mentre al contrario i Dichotomyctere fluviatilis si dimostrano robusti e forti se allevati in acqua salmastra o addirittura marina, dove vivono molto più a lungo
E' necessario quindi allevarli ad una densità di 1,005-1,010, anche se possono tollerare piene condizioni marine. E' necessario utilizzare rocce e radici e rami in modo da formare molti ripari e zone ombreggiate, insieme ad un substrato di sabbia. Apprezzano i ripari forniti dalla vegetazione, si possono utilizzare piante come la felce di Giava che sopravvive bene in acqua salmastra ed altre piante adatte all'acqua salmastra
E' molto sensibile al deterioramento delle condizioni dell'acqua, per cui sono obbligatori regolari cambi d'acqua parziali.

Comportamento e compatibilità: Gli esemplari giovani di Dichotomyctere fluviatilis sono molto colorati e ricordano in qualche modo Tetraodon biocellatus. Sfortunatamente crescono molto in fretta, e crescendo perdono in gran parte la bella colorazione. Non sono affatto adatti agli acquari di comunità: mentre i giovani sono più pacifici e tolleranti, gli adulti sono rinomati per essere combattivi ed aggressivi con i propri compagni di vasca, dei quali mordono pinne e squame, talvolta ferendoli anche gravemente. Siccome come si è detto crescono in fretta, è bene tenerlo a mente quando si vogliono comprare: in commercio si trovano molto facilmente, naturalmente da giovani, bellissimi e tranquilli, ma, siete avvertiti, cambieranno molto in fretta! :-) 
In un acquario davvero grande, le scelte possibili potrebbero essere specie attive e robuste come Scatophagus, pesci arciere, Ariopsis e forse Monodactylus
Non è una buona idea neanche allevarne più di uno per vasca, a meno che non abbiano davvero un sacco di spazio a disposizione, in quanto di solito sono piuttosto bellicosi verso i conspecifici.

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Un terzetto di Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Cindy (The Puffer Forum)

Vista dorsale di un Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Cindy (The Puffer Forum)

Temperatura in acquario

24-28°C

Valori acqua in acquario
pH: 7.8-9.0
Durezza: 10-30°H
Alimentazione

L'alimentazione in natura è basata su molluschi, crostacei e altri invertebrati, così come piante e detriti. Si alimenta anche con le squame e le pinne di altri pesci.

I Tetraodontidi non hanno veri denti, ma hanno un apparato boccale simile a un becco, formato dalla fusione di 2 strutture simili a denti su ciascuna mascella (da cui Tetraodon, che significa quattro denti) che sono usati per schiacciare gli invertebrati sgusciati, il cibo preferito della maggior parte dei pesci palla. Il becco, o i denti che dir si voglia, crescono continuamente ad una velocità sorprendente, per cui bisogna offrire pasti regolari costituiti da invertebrati con il guscio, come lumache, piccole chele di granchio, vongole, ecc, per cercare di mantenerli ad una lunghezza ragionevole. 
Nonostante siano prevalentemente carnivori, nutrendosi in natura di crostacei, molluschi, insetti acquatici e terrestri, ci sono alcune prove che indicano che l'aufwuchs costituisce una parte significativa della loro dieta naturale, per cui può valere la pena di permettere o addirittura incoraggiare la crescita delle alghe sugli arredi dell'acquario. 
Altri alimenti possono includere crostacei tritati, piccoli lombrichi, e chironomus, artemia, ecc. vivi e/o congelati. Il mangime secco non dovrebbe costituire la componente principale della loro dieta, anche se può essere utile fornire del pellet con una consistenza molto dura.

Dimorfismo sessuale

Sconosciuto.

Riproduzione

Dichotomyctere fluviatilis è stato riprodotto in acquario, ma sono disponibili pochissime informazioni. La femmina depone le uova su una superficie piana, e queste sono custodite dal maschio fino alla schiusa.

Vai alle pagine sulla riproduzione dei pesci palla

Taxa principali

Red-banded puffer

Specie d'acqua salmastra che viene importata molto raramente, ma da quanto si sa in genere gli esemplari sono molto aggressivi, intolleranti e mangiatori di squame e pinne di altri pesci.

Dimensioni max: 8.5 cm TL
Aspettativa di vita: 10-15 anni
Green puffer, Ceylon puffer

Meglio conosciuti con il loro vecchio nome di Tetraodon fluviatilis, nonostante vengano spesso venduti come pesci palla d'acqua dolce, sono in realtà una vera specie salmastra, che diventa grande ed è molto aggressiva e mordace

Dimensioni max: 17 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 20 anni
Temperatura: 24 - 28°C

Specie quasi del tutto sconosciuta in ambito acquariofilo, e introvabile in commercio

Dimensioni max: 4.5 cm SL
Aspettativa di vita: 10 - 20 anni
Green puffer, Pesce palla

Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon nigroviridis, è uno dei pesci palla d'acqua salmastra più diffusi in commercio, grazie alla bella colorazione e all'aspetto simpatico, ma non è certamente un pesce per i comuni acquari di comunità

Dimensioni max: 17.0 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 20 anni
Temperatura: 24 - 28°C
Figure eight puffer

Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon biocellatus, è uno dei pesci palla che si trovano più comunemente in commercio, ma non è decisamente adatto a tutti, per le sue esigenze alimentari e la necessità di acqua salmastra e di altissima qualità

Dimensioni max: 8.0 cm TL
Aspettativa di vita: 15-20 anni
Temperatura: 22 - 26°C

Specie d'acqua salmastra, difficile da trovare in commercio

Dimensioni max: 10.8 cm SL
Aspettativa di vita: 15-20 anni
Riferimenti & Link

Esperienze personali

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Dichotomyctere fluviatilis (ex Tetraodon fluviatilis) - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)