Spiegazione con foto esplicative delle differenze tra i due Botia, Botia sidthimunki e Botia cf. nigrolineata, oggi riclassificati nel genere Ambastaia
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Telling Yasuhikotakia sidthimunki apart from Y. nigrolineata"
di Kamphol Udomritthiruj e Anuratana Tejavej
sul sito di Loaches Online
Sei anni fa, dietro suggerimento dell’ittiologo Tyson Roberts, Kamphol Udomritthiruj partecipò con un amico ad una spedizione verso il torrente spartiacque ed il villaggio chiamati Nam Wa nella provincia di Nan, nella Thailandia nordorientale. Era dicembre e nell’acqua fredda che ci arrivava al ginocchio osservarono per qualche attimo quella che ritenevano una popolazione non ancora scoperta di Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki). Senza le reti da pesca, chiesero agli abitanti del villaggio locale di catturare qualcuno dei botia per loro. Incredibilmente, gli abitanti locali catturavano i botia con le mani, intrappolandoli sotto le pietre. E’ così iniziata la pesca stagionale (d’inverno) che continua fino ad oggi, di questi "sidthimunki".
È diventato però sempre più evidente che questi non erano Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki), per ben tre motivi.
- Il primo è la marcata banda laterale orizzontale dalla larghezza costante esibita dalla maggior parte di questi Botia di Nan, di tutte le dimensioni (2,5 – 10 cm).
- In secondo luogo, gli esemplari del tipo originario di Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) e quelli pescati prima di quelli giganti a Nan 6 anni fa, non si erano mai cresciuti oltre i 5 – 6 cm. Diventavano grassi, oppure gravide, e vecchi di 10 anni, ma erano sempre botia nani.
- In terzo luogo, gli Ambastaia sidthimunki originali provengono dalla provincia di Kanchanaburi dal sistema del fiume Kwai nella Thailandia occidentale. Le dighe sul sistema del fiume hanno causato la loro supposta estinzione in natura. Tutti i veri Ambastaia sidthimunki in commercio oggi provengono da un singolo allevatore commerciale (riproduzione indotta) ed ecco perché sono rari in commercio.
Gli Ambastaia sidthimunki giganti di Nan risalgono a monte i torrenti durante la stagione secca (inverno) per riprodursi. Nel momento in cui Kamphol Udomritthiruj scriveva questo articolo, le dimensioni di questi botia si sarebbero ridotte significativamente, in quanto nelle due o tre settimane seguenti, le spedizioni negli Stati Uniti avrebbero contenuto pesci più piccoli (5 cm) catturati più a valle.
I botia di Nan inoltre condividono la distribuzione zoogeografica degli Ambastaia nigrolineata (ex Botia nigrolineata), che vengono descritti nel sistema del fiume Mekong.
Senza una verifica scientifica, i botia di Nan possono essere definiti nel migliore dei modi come Botia cf. nigrolineata. Comunque non sono certamente sidthimunki, a causa del disegno della livrea e delle dimensioni, se non della distribuzione.
I botia di Nan sono inoltre molto più difficili da allevare, nel senso di far aumentare il loro peso corporeo. Non appena catturati, le teste sono in proporzione piccole, confrontate con i loro corpi pieni e arrotondati, e le loro code spesse. In cattività, dimagriscono lentamente e le loro teste diventano sproporzionatamente più grandi della loro profondità del corpo. È un aspetto del veloce metabolismo di questi botia, che vivono in acque correnti fredde e veloci.
E per rispondere alla domanda di Mike Ophir, sì, dopo avere esaminato i propri esemplari conservati di Botia di Nan cf. nigrolineata, Kamphol Udomritthiruj rivela la presenza di un quarto paio di barbigli vestigiali sul mento, un mero paio di tronconi appena accennati.
Le immagini sottostanti mostrano un confronto tra “veri” Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) di Kanchanaburi pienamente sviluppati e dei Botia di Nan cf. nigrolineata, a 4 cm, a 5 cm e, a partire dall’alto, evidenzianti le costanti differenze nelle loro striature dorsali.
Comparazione tra Ambastaia sidthimunki e Ambastaia cf. nigrolineata - Foto © Kamphol Udomritthiruj
Comparazione tra Ambastaia sidthimunki e Ambastaia cf. nigrolineata - Foto © Kamphol Udomritthiruj
Comparazione tra Ambastaia sidthimunki e Ambastaia cf. nigrolineata - Foto © Kamphol Udomritthiruj
Testo originale in inglese e foto © Kamphol Udomritthiruj - 8 marzo 2000
Qui sotto ci sono invece alcune immagini di bassa qualità di Ambastaia cf. nigrolineata scattate da Anuratana Tejave, per complementare il confronto fra di loro e gli Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki).
La prima immagine mostra uno dei Botia di Nan più estesamente disegnati.
La seconda immagine mostra uno dei Botia di Nan dal corpo più arrotondato.
La terza immagine mostra un “allineamento” per confrontare le differenze del disegno e delle dimensioni fra il “grande” Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) in primo piano ed i Botia di Nan in secondo piano, delle dimensioni di circa 9 cm.
Ambastaia cf. nigrolineata, Botia di Nan, in foto uno degli esemplari più estesamente disegnati - Foto © Anuratana Tejavej
Ambastaia cf. nigrolineata, Botia di Nan, in foto uno degli esemplari dal corpo particolarmente arrotondato - Foto © Anuratana Tejavej
Comparazione del disegno e delle dimensioni tra il “grande” Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) in primo piano ed i Botia di Nan Ambastaia cf. nigrolineata in secondo piano, delle dimensioni di circa 9 cm - Foto © Anuratana Tejavej
Testo originale in inglese e foto © Anuratana Tejavej - 9 aprile 2000
Foto di Graeme Robson che evidenzia le differenze tra Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki), in alto, e Botia nigrolineata, in basso
Ambastaia sidthimunki in alto, Ambastaia nigrolineata in basso - Foto © Graeme Robson
Ulteriori foto di Dave Rinaldo:
Nella prima un gruppo di Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) adulti dalle strisce scure veramente marcate, molto scure.
Nella seconda invece un folto gruppo di Ambastaia nigrolineata. Notate la marcata striscia laterale con le piccole striscette verticali sotto e l'effetto molto ridotto a "catena" tra la striscia laterale e quella dorsale .
Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) - Foto © Dave Rinaldo
Ambastaia nigrolineata (ex Botia nigrolineata) - Foto © Dave Rinaldo
Per approfondire:
Esperienza personale d'allevamento di questi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Mike Ophir
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i botia, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Spiegazione particolareggiata del perché questi due tipi molto differenti di pesci non sono adatti ad essere alloggiati insieme - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo eccezionale, che documenta la prima riproduzione al mondo di Ambastaia sidthimunki (ex Botia sidthimunki) in acquario coronata da successo - tratto e tradotto da un articolo di Mark Duffill
Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Articolo che affronta in maniera analitica, completa ed esaustiva il modo migliore di alimentare i Botia e i Cobitidi in acquario - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Un'Introduzione all'allevamento dei Botia: guida di base per allevare con successo i Botiidae, una delle gioie più grandi nell'acquariofilia dolce tropicale - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la pagina di Fishbase.org con tute le specie della famiglia dei Cobitidi con foto, molto utili per una identificazione immediata
scheda sulla famiglia dei Cobitidi su Fishbase.org
Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
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Taxa principali
Relativamente rara nel commercio acquariofilo, dopo essere stata separata dal genere Botia e assegnata al nuovo genere Yasuhikotakia, è stata separata anche da questo genere per il nuovo genere, Ambastaia.
Questa specie era scomparsa per diversi anni dal commercio acquariofilo in quanto in pericolo di estinzione; quando è riapparsa, riprodotta commercialmente tramite stimolazione ormonale, aveva un costo molto elevato
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