Piccoli pesci d'acqua fredda, hanno bisogno di poco spazio, in vasche che possono essere tenute all'aperto per buona parte dell'anno
Elassoma gilberti raccolto presso le sorgenti Wascissa in Florida, USA - Foto © Anthony C. Terceira
2.5 cm SL
Il persico sole pigmeo della costa del Golfo, Elassoma gilberti, è endemico della Florida, negli Stati Uniti. Questa specie può raggiungere i 2,5 cm di lunghezza standard (LS). Prende il nome da Carter R. Gilbert (1930-2022), che è stato curatore dei pesci presso il Florida Museum of Natural History dal 1961 al 1998, grazie ai suoi numerosi contributi allo studio dei pesci nordamericani.
I pesci del genere Elassoma sono piccoli (non arrivano ai 2,5 cm) belli e d'acqua fredda, ciò significa che possono stare anche all'aperto, dove la temperatura non scende oltre i 5°C, e sono anche facili da allevare e riprodurre, l'unico ostacolo è che essendo pesci predatori, anche se piccoli, in genere non accettano il mangime secco, ma occorre cibo vivo e/o congelato. Non vanno però più di moda evidentemente, perché è difficilissimo trovarli nei negozi.
Elassoma gilberti è strettamente imparentato con Elassoma okefenokee e le due specie sono quasi indistinguibili in apparenza. Elassoma gilberti in generale ha quattro pori del canale preopercolare, mentre Elassoma okefenokee ne ha in media tre. Il numero medio di raggi della pinna anale è sette in Elassoma gilberti e otto in Elassoma okefenokee. La femmina di Elassoma gilberti mostra spesso una macchia di colore blu dietro l'occhio, assente nelle femmine di Elassoma okefenokee.
Nord America: USA, Florida
Elassoma gilberti si trova nella Florida nordoccidentale e nella Georgia sudoccidentale nel bacino del fiume Suwannee inferiore e in altri bacini del Golfo del Messico dal fiume Waccasassa a ovest fino alla baia di Choctawhatchee. Vedi la mappa della distribuzione della specie.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Gulf Coast Pygmy Sunfish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- La specie Elassoma gilberti è stata inserita nell'elenco delle specie meno preoccupanti in considerazione della grande estensione della presenza, dell'elevato numero di sottopopolazioni e località e delle grandi dimensioni della popolazione, nonché del fatto che la specie probabilmente non sta diminuendo abbastanza rapidamente da rientrare in una delle categorie di minaccia.
- Attualmente, Elassoma gilberti presenta un interesse relativamente basso per la conservazione e non richiede una protezione aggiuntiva significativa o importanti azioni di gestione, monitoraggio o ricerca.
Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima subtropicale.
Di solito gli Elassoma gilberti si trovano in ambienti di acque basse, tra fitta vegetazione acquatica e lettiera di foglie, dove si nutrono principalmente di minuscoli insetti, crostacei e vermi.
Questa specie è rappresentata da un gran numero di presenze (sottopopolazioni). La dimensione totale della popolazione adulta non è nota, ma sembra piuttosto grande (probabilmente superiore a 100.000). L'andamento negli ultimi 10 anni o tre generazioni è incerto, ma probabilmente relativamente stabile.
Dimensioni minime dell'acquario: 40x30x30h cm sono sufficienti per una coppia, per un gruppo ci vorrebbero almeno una 60ina di litri.
Gli Elassoma sono pesci piccoli che non amano particolarmente nuotare, i maschi custodiscono dei territori di 15-20 cm di diametro, per cui per allevarne e riprodurne una coppia 30-40 litri vanno già bene, nell'allestimento non devono mancare grandi ciuffi di piante a foglia fine, come il Ceratophyllum sp., la Limnophila, il muschio di Giava, che sono indispensabili per la riproduzione, e nel contempo forniscono un ottimo supporto per la crescita di microrganismi dei quali i pesci si nutrono.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Non amano il movimento dell'acqua, per cui il movimento in uscita dal filtro va ridotto al minimo, si può anche pensare di allestire per loro una vasca senza filtro, specie se si tiene all'aperto, i pesci si giovano molto dei raggi del sole (facendo attenzione ovviamente che l'acqua non si surriscaldi d'estate, non dovrebbe superare i 30°C se non per brevissimi periodi). Oltretutto la luce solare favorisce anche la crescita delle alghe verdi, che i pesci amano sbocconcellare, anche alla ricerca dei microrganismi che le abitano.
Non bisogna aver paura degli sbalzi termici allevandoli all'esterno, l'importante è che la temperatura non scenda troppo vicina allo 0 ma rimanga superiore ai 5°C, anzi gli sbalzi termici li stimolano ad entrare nel periodo riproduttivo, cosa che ben difficilmente farebbero se tenuti a temperature costanti all'interno. Anche nei luoghi di raccolta in Alabama le temperature primaverili sono molto simili alle nostre, anzi le stagioni sono caratterizzate da un clima decisamente più mutevole, dato principalmente dalle correnti che colpiscono quelle zone del Nord America.
Comportamento e compatibilità: sono pesci pacifici, anche le schermaglie amorose e la difesa dei piccoli non provocano danni né alla femmina né agli altri eventuali compagni di vasca. Date le loro ridotte dimensioni e le loro esigenze di temperatura, non sono adatti alla vita nei comuni acquari di comunità, ma esigono un acquario monospecifico, dedicato solo a loro.
Se proprio si vogliono altri pesci, bisogna optare per pesci pacifici dalle stesse esigenze d'acqua fredda, come ad esempio Notropis chrosomus e Pimephales promelas, anche loro nord-americani.
In natura i pesci del genere Elassoma sono micropredatori, si nutrono di di vermi e altri crostacei, integrati da un consumo regolare di alghe. Le prede includono cladoceri, larve di ditteri, anellidi, chironomidi, copepodi, ostracodi,[ e lumache appena schiuse. Dove il cibo è situato in posizione centrale, i maschi stabiliranno territori più vicini al centro in base al grado di dominio. In ambienti in cui il cibo è distribuito uniformemente, i maschi si muovono liberamente e non stabiliscono territori.
In acquario in genere non accettano il mangime secco, ma devono essere nutriti con cibo vivo e/o congelato. Alcuni buoni alimenti da provare sono chironomus, dafnia, Grindal, microworms e anche mantenere una popolazione sana di lumache. Alcuni persici sole pigmei si abituano con il tempo ad accettare il mangime secco in scaglie tritato, ma questo non dovrebbe essere mantenuto come unica fonte di cibo. Il mangime secco truturato però è una buona idea, perché alimenterà la microfauna in acquario che a sua volta sarà fonte di cibo per gli Elassoma.
Poiché in natura gli Elassoma pascolano tutto il giorno alla ricerca di cibo, sarebbe meglio che anche in acquario avessero un costante rifornimento di cibo. L'ideale sarebbe riuscire a mantenere in acquario una popolazione sana di blackworms, che i pesci possano mangiare ogni volta che hanno fame.
Il dimorfismo sessuale negli adulti è molto evidente: il maschio in tutto il periodo riproduttivo è di un bellissimo colore nero, pigmentato finemente su tutte le pinne di un blu-azzurro elettrico molto evidente. Quando invece è nella pausa invernale, il nero viene sostituito da un grigio-azzurrino. La femmina invece rimane più anonima, con un colore tra il beige ed il grigio e con pigmentazioni marroni tali da facilitarne la mimetizzazione tra il fondo e la vegetazione.
Elassoma gilberti si riprodurrà in un'ampia gamma di condizioni dell'acqua: sono state registrate deposizioni delle uova sia in acqua a 0 DH che a 20 DH. I maschi richiedono una zona di fitte piante acquatiche da rivendicare come territorio, in cui corteggiare le femmine per deporre le uova. Ogni maschio in periodo riproduttivo rivendica circa 30 cm di volume come suo territorio.
I maschi passano il tempo pattugliando i loro territori e ballando per attirare l'attenzione delle femmine. Quando ballano, muovono le pinne dorsale, anale e caudale per mostrare la loro brillante iridescenza blu. Poi, all'improvviso, si fermano completamente, rimanendo perfettamente immobili per alcuni secondi senza alcun movimento visibile. Dopo la pausa, continuano a ballare di nuovo, spesso muovendosi su e giù nella loro impazienza di attirare le femmine nei rispettivi ciuffi di fitte piante. Le femmine nuotano dentro e fuori dai territori dei maschi per deporre le uova.
Il maschio quindi sorveglia il sito di deposizione finché le uova non si schiudono, scacciando le femmine e gli altri maschi. Ci vogliono dai tre ai quattro giorni perché le uova si schiudano. A questo punto, il maschio smette di proteggere il sito di deposizione e diventa nuovamente ricettivo ad una nuova riproduzione.
Taxa principali
Piccoli pesci d'acqua fredda, hanno bisogno di poco spazio, in vasche che possono essere tenute all'aperto per buona parte dell'anno
Piccoli pesci d'acqua fredda, hanno bisogno di poco spazio, in vasche che possono essere tenute all'aperto per buona parte dell'anno
Piccoli pesci d'acqua fredda, hanno bisogno di poco spazio, in vasche che possono essere tenute all'aperto per buona parte dell'anno
Riferimenti & Link
la scheda di Fishbase
pagina sulla wikipedia inglese
Articolo di Marco C. Haupt su Amazonas con belle foto dell'ambiente naturale di varie specie di Elassoma, e molte notizie sul loro allevamento e riproduzione
Elassoma gilberti, A new species of pygmy sunfish (Elassomatidae) from Florida and Geordia
Franklin F. Snelson Jr., Trevor J. Krabbenhoft, and Joseph M. Quattro, 2009

di Nick Fletcher, questo volume spiega in che modo procedere alla scelta e alla costruzione di una vasca per pesci d'acqua fredda, senza tralasciare le attrezzature e la vasta gamma di piante ed elementi decorativi. La prima parte del testo è dedicata all'allestimento dell'acquario e la seconda alle alternative e alla manutenzione.

Guida pratica alla scelta di pesci da acquario d'acqua fredda
di Nick Fletcher, questo volume si occupa delle varietà di pesci rossi, dalle meno impegnative a quelle che necessitano di maggiori attenzioni.

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Descrizione dell'ambiente naturale da cui provengono gli Elassoma, e utili consigli per il loro allevamento e riproduzione - tratto e tradotto da un articolo di Marco C. Haupt
Belle foto di un piccolo pesce d'acqua fredda, Elassoma gilberti - Foto © Erica Wieser
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