Nonostante la sua popolarità come pesce d'acquario, questa specie è raramente allevata in condizioni ideali. I giovani sono venduti con poca o nessuna informazione per quanto riguarda il loro carattere, spesso territoriale e aggressivo, le dimensioni da adulti e la loro aspettativa di vita.

Epalzeorhynchos bicolor - Foto © Hristo Hristov

Autore
(Smith, 1931)
Nome comune
Redtail sharkminnow, Squaletto codarossa
Sinonimi
Labeo bicolor
Aspettativa di vita

15 anni

Dimensioni massime in natura

12.0 cm TL

Descrizione

Gli Epalzeorhynchos bicolor, meglio conosciuti come Labeo bicolor, sono quei bei pesci completamente neri, tranne la coda, che è di un bel colore rosso fuoco, molto diffusi negli acquari di tutto il mondo, la cui forma del corpo e il cui nuoto incessante li hanno fatti paragonare a degli "squaletti", al pari del Balantiocheilos e del Pangasius. Anche il loro aspetto particolare e la loro vivacità ne fanno uno tra i pesci più venduti in tutto il mondo; in realtà non sono molto adatti alla vita in acquario, o perlomeno non sono adatti a tutti gli acquari, ma a quelli pensati ed allestiti in base alle loro esigenze vitali.

Ne vengono esportati annualmente dalla Thailandia decine di migliaia di esemplari per il commercio di pesci ornamentali, e attualmente tutti gli esemplari sono riprodotti in cattività, anche perché in natura sono praticamente estinti, sia per il degrado dei loro habitat a causa dell'espandersi delle attività umane, sia a causa dell'eccessivo prelievo per il commercio acquariofilo (prima che si iniziassero a riprodurre commercialmente).

I giovani sono tipicamente offerti in vendita con poca o nessuna informazione per quanto riguarda il temperamento, le dimensioni finali, e l'età potenziale di oltre 15 anni. Vengono spesso anche venduti come mangia-alghe, anche se non lo fanno con la stessa efficacia di alcune specie di Crossocheilus, ed è sbagliato comunque acquistare un qualsiasi pesce solo con questo scopo in mente. Nonostante la loro popolarità come pesci d'acquario, molto raramente gli Epalzeorhynchos bicolor vengono allevati in condizioni ideali.

Infatti, anche se non raggiungono dimensioni ragguardevoli come altri "squaletti", arrivano comunque ad una lunghezza di 12 cm, e soprattutto hanno un caratterino non facile: sono sempre in movimento, rompono le scatole in continuazione agli altri pesci, ai quali possono danneggiare seriamente le pinne, se vistose (fate molta attenzione ad inserire insieme a loro guppy, betta, e altri pesci con pinne grandi e colorate)... Inoltre sono degli accaniti predatori, quindi non bisogna inserirli in vasche dove si sta cercando di riprodurre qualche pesce... in loro presenza, non potrete mai vedere né uova né avannotti.

La loro aggressività è dovuta al fatto che sono fortemente territoriali: devono avere nella vasca un territorio tutto per loro, dove gli altri pesci non devono entrare. Se in acquari grandi riescono a ritagliarsi il loro spazio, in acquari troppo piccoli il loro territorio può coincidere con tutta la vasca, per cui tentano continuamente di "far andar via" gli altri ospiti dell'acquario... con conseguente frustrazione e stress per per gli altri pesci, continuamente attaccati senza capire il perché, ma anche e soprattutto per lui, che non li può ovviamente far uscire dalla vasca e vede continuamente il suo spazio in pericolo.

Sono tipi solitari, non amano la presenza di loro simili nelle vicinanze, per cui non bisogna mai inserirne in vasca più di uno, a scanso di lotte sanguinose. Fishbase, che è forse la banca dati più attendibile in rete, dà come dimensioni minime dell'acquario per ospitare un esemplare di Epalzeorhynchos bicolor almeno 120 cm, non tanto per le sue dimensioni, quanto per il suo bisogno di avere un suo territorio non condiviso con altri.

Epalzeorhynchos bicolor, Red-tailed black shark

La maggior parte dei membri del genere Epalzeorhynchos erano precedentemente considerati Labeo sp. e sono quindi indicati come tali nella vecchia letteratura. Secondo Rainboth (1996) sono caratterizzati dall'assenza di una spina dorsale, dal possesso di 10-13 raggi ramificati della pinna dorsale, dalla presenza di una sottile membrana che collega le labbra superiori ed inferiori e lobi rostrali rigidi, liberamente mobili.
Il genere Epalzeorhynchos ha subito alcune modifiche piuttosto recenti, con una manciata di specie che sono state riassegnate al genere Crossocheilus e la specie Epalzeorhynchos bicornis che è stata trasferita al nuovo genere Akrokolioplax (Zhang e Kottelat, 2006).
Quest'ultimo è stato eretto sulla base di differenze nella morfologia orale e nella posizione / struttura dei cosiddetti "lobi laterali rostrali" sul muso, una caratteristica unica di questi due generi.

Delle rimanenti specie, Epalzeorhynchos frenatum e Epalzeorhynchos kalopterum sono stati presenti per molti anni in acquariofilia, mentre appare finalmente stabilita l'identità di Epalzeorhynchos munense. Smith (1934) lo ha descritto come in possesso di un corpo bruno, di una pinna dorsale nera bordata di bianco e una pinna caudale bianca, con località tipo nel fiume Mun / Luna, un affluente del Mekong in Thailandia orientale. I pesci raccolti in quella località sono simili solo in apparenza con Epalzeorhynchos bicolor e Epalzeorhynchos frenatum, ma ne è distinguibile da una combinazione unica di testa, corpo e pinna anale neri, pinne caudale e dorsale rosse, e un margine nero sulle pinne pelviche e pettorali (Kottelat, 1998). Non si esclude la possibilità che Epalzeorhynchos frenatum e Epalzeorhynchos munense siano stati ibridati in acquacoltura.

Alcuni membri del forum di SeriouslyFish hanno allevato un pesce che assomiglia molto a Epalzeorhynchos bicolor, ma possiede una pinna caudale bianca e si trova spesso tra i lotti di Epalzeorhynchos frenatum. Non è chiaro se si tratta di una modificazione genetica operata dalle farm d'allevamento o di una specie potenzialmente non descritta, ma certamente la pigmentazione bianca non si modifica con l'età o con la dieta.
Vi è anche una mutazione prodotta commercialmente di Epalzeorhynchos frenatum priva del colore rosso con le pinne giallastre, identificata erroneamente come Epalzeorhynchos munense. Di recente introduzione in acquariofilia vi è anche una forma albina di E. bicolor, che non ha però ancora raggiunto lo stesso livello di popolarità dell'onnipresente forma albina di Epalzeorhynchos frenatum.

  • Specie aggressiva e territoriale
  • Specie che diventa grande: fino a 15 cm di lunghezza
  • Specie che non tollera la presenza di conspecifici: ne va allevato un solo esemplare per vasca
  • Fino a poco tempo fa gli esemplari in commercio erano di cattura; dopo che si è rischiata l'estinzione si è inziato ad allevarli commercialmente tramite stimolazione ormonale per la vendita. Chiedete al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento

Epalzeorhynchos bicolor - Foto tratta da Siamfishing.com

Distribuzione

Asia: Bacino del fiume Chao Phraya, in Thailandia. Segnalato nel bacino del fiume Mekong

La specie Epalzeorhynchos bicolor è originaria della Thailandia centrale e occidentale, con record storici dai fiumi Mae Klong inferiore, Chao Phraya inferiore e Bangpakong, che defluiscono tutti nella punta settentrionale del Golfo di Thailandia. In passato si pensava che fosse estinta in natura, ma informazioni recenti confermano che la specie è ancora presente (C. Vidthayanon pers. comm.), ma molto localizzata, nel Chao Phraya. Viene segnalata l'estirpazione nei bacini di Mae Khlong e Bangpakong, ma questo dato necessita di ulteriori indagini.

La località tipo è "Piccolo affluente del fiume Menam Chao Phya, vicino a Paknampo [Nakorn-Sawan], Thailandia centrale" e il pesce era considerato abbondante all'epoca (1931).

Epalzeorhynchos bicolor è stato ufficialmente dichiarato estinto nel 1996, a causa della raccolta per il commercio acquariofilo (anche se non sembra esserci alcuna prova a sostegno di ciò), dell'inquinamento agricolo e domestico, oltre ad altre forme di alterazione del loro habitat, come la costruzione di dighe tipicamente considerata da biasimare, ma nel 2011 è stata osservata un una piccola popolazione altamente localizzata nel bacino del Chao Phraya. Nel 2014 è stata confermata l'esistenza anche nel sistema Mae Klong, con un singolo esemplare raccolto dal canale principale del fiume vicino alla diga di Maeklong nel distretto di Muang, provincia di Kanchanaburi. Il suo stato attuale non è quindi chiaro ed è considerato in pericolo di estinzione, in attesa di ulteriori registrazioni di eventi.
Tutti i pesci commercializzati a scopo ornamentale vengono prodotti su base commerciale dalle grandi farm asiatiche e di altri paesi, probabilmente tramite l'uso di ormoni.

IUCN Red List - CRITICALLY ENDANGERED

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
CRITICALLY ENDANGERED (in pericolo critico)

  • Redtail Sharkminnow: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
  • Questa specie è endemica della Thailandia ed è stata registrata nei bacini inferiori di Mae Khlong, Chao Phraya e Bangpakong. In passato si pensava che fosse estinta in natura e si ritiene che sia estirpata in tutto il suo areale, a parte una località (C. Vidthayanon pers. comm.) nel Chao Phraya (estensione della presenza e area di occupazione entrambe inferiori a 10 km²). Storicamente è stata minacciata da alti livelli di raccolta per il commercio acquariofilo, ma ora è interamente fornita da esemplari allevati in cattività. Attualmente la principale minaccia per la popolazione selvatica è l'inquinamento da fonti agricole e domestiche. Sono necessarie ulteriori ricerche sulla presenza di questa specie nel suo areale e si raccomanda un programma di reintroduzione.
  • Le ragioni del declino della popolazione selvatica della specie non sono ben note. Il commercio di pesci d'acquario è stato accusato di aver portato la specie all'estirpazione locale a causa di una pesca eccessiva molto selettiva (negli ultimi 40 anni), ma non ci sono prove documentate di questo (Kottelat e Whitten 1996). La modifica dell'habitat potrebbe essere la causa più probabile del declino della popolazione in questo caso (M. Kottelat pers. comm. 2011). Negli anni '70 sono state costruite molte dighe in Thailandia, che probabilmente hanno avuto un forte impatto su diversi grandi bacini della regione. Anche grandi aree paludose sono state prosciugate. Il degrado e il cambiamento dell'habitat (tra cui l'inquinamento da terreni agricoli e fonti domestiche, lo sviluppo di infrastrutture come la costruzione di strade e dighe che causano la perdita di habitat e il cambiamento dei regimi di flusso e l'insabbiamento dovuto all'agricoltura) sono oggi le principali minacce per questa specie.
Habitat

Ambiente demerso; acqua dolce; clima tropicale.

Gli esemplari di Epalzeorhynchos bicolor recentemente raccolti nel fiume Mae Klong sono stati trovati in un tratto con acqua limpida e corrente, ad oltre un metro di profondità, con un substrato di sabbia e rocce di grandi dimensioni. Specie ittiche simpatriche includono Notopterus notopterus, Rasbora aurotaenia, Barbonymus schwanenfeldii, Mystacoleucus obtusirostris, Nemacheilus masyae, Pangio oblonga, Pseudomystus siamensis, Dermogenys siamensis, Mastacembelus favus, Pristolepis fasciata, Parambassis siamensis.

Altri membri del genere vengono spesso trovati in fiumi e torrenti con acqua corrente e in genere si spostano nelle pianure alluvionali o nelle aree boschive temporalmente inondate o durante la stagione delle piogge. Si ritiene che questi flussi migratori siano stati sconvolti dallo sviluppo umano.

Vai alle pagine sui biotopi degli Epalzeorhynchos

Temperatura in natura

22 - 26°C

Valore pH in natura

6.5 - 7.5

Valori acqua in natura
dH: 15.0
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm. In natura vivono solitari, sono molto territoriali, per cui ne va allevato un solo esemplare per vasca.
L'importante è fornire ripari e rifugi in abbondanza, dopo di che Epalzeorhynchos bicolor non ha altre esigenze in termini di arredamento, e non  danneggia le piante. Comunque per lui l'ideale è un allestimento progettato in modo da assomigliare ad un fiume che scorre, con un substrato di rocce dimensioni variabili, ghiaia e alcuni grandi massi erosi dall'acqua. Può essere ulteriormente arredata con radici, legni e rami, più piante acquatiche di generi come Microsorum, Bolbitis o Anubias che possono essere coltivate attaccate agli arredi. Un'illuminazione brillante promuoverà la crescita di alghe e dei microrganismi associati, su cui il pesce ama pascolare. Come molti pesci che popolano naturalmente acqua corrente è abbastanza intollerante all'accumulo di rifiuti organici e sta meglio se vi è un elevato livello di ossigeno disciolto e un moderato movimento dell'acqua.

Comportamento e compatibilità: Epalzeorhynchos bicolor è un pesce molto venduto nel commercio acquariofilo, anche se non è adatto alla maggior parte degli acquari domestici. Anche se non è necessario allevarlo da solo, i suoi compagni di vasca vanno scelti con cura. Mentre da giovani tendono a passare moto tempo nascosti, mano a mano che crescono diventano sempre più territoriali e iniziano a mostrare un alto livello di aggressività, specialmente contro specie dall'aspetto simile al loro.
Alcuni individui possono essere molto più belligeranti di altri, e ci sono resoconti di apparenti alleanze con altre specie, come Chromobotia macracanthus. Non si sa se le differenze di comportamento dipendano dal sesso degli esemplari o da altro; in genere si è visto che specie appartenenti ai generi Chromobotia, Botia, Syncrossus, Yasuhikotakia vengono lasciate in pace, mentre ad esempio le specie appartenenti ai generi Crossocheilus, Garra, Gyrinocheilus tendono ad essere attaccate costantemente.
E' meglio evitare altri pesci bentonici tra cui ciclidi e Corydoras in quanto anche loro possono essere presi di mira. Si possono inserire nel livello superiore della vasca un branco di ciprinidi robusti e attivi. Idealmente gli Epalzeorhynchos dovrebbero essere inseriti in un acquario per ultimi, dopo tutti gli altri pesci, per evitare che rivendichino la proprietà di tutto lo spazio della vasca.

Questa specie probabilmente in natura vive una vita solitaria e probabilmente viene in contatto con altri del suo genere solo raramente e durante la stagione riproduttiva. Questi istinti aggressivi aumentano mano a mano che i pesci crescono, e si consiglia pertanto di allevarli singolarmente nella maggior parte dei casi. In un acquario davvero grande con un sacco di ripari potrebbe essere possibile un tentativo di convivenza, ma è probabile che ogni individuo richieda un territorio con un diametro di almeno un metro.

Vai alle pagine sull'allevamento degli Epalzeorhynchos

Lo squalo nero dalla coda rossa (Epalzeorhynchos bicolor) è una popolare specie d'acquario che figura nella Lista Rossa IUCN come in pericolo di estinzione - Foto © Mats Petersson (Injaf)

Temperatura in acquario

20 – 26°C

Valori acqua in acquario
pH: sta bene in valori compresi tra 6,5 e 8,0, ma di solito si consiglia un valore vicino al neutro.
Durezza: 36-268 ppm
Alimentazione

Principalmente un brucatore di aufwuchs, che si nutre di alghe, piccoli crostacei, larve di insetti, ecc, e perché sviluppi la sua colorazione migliore e stia in salute deve essere alimentato con pasti regolari di piccolo cibo vivo e/o congelato, come Chironomus, Daphnia e Artemia, insieme a mangime secco di buona qualità, e vegetali freschi. Sono buone aggiunte al menù piselli sgranati, cetriolo, zucchino sbollentato, spinaci e frutta a pezzetti. Una volta ambientati verranno spesso a mezz'acqua per alimentarsi e brucare il biofilm che tende a formarsi sulle rocce e sulle altre superfici solide dell'acquario.

Dimorfismo sessuale

Le femmine sessualmente mature hanno il corpo più arrotondato rispetto ai maschi, ma è impossibile sessare accuratamente i giovani esemplari. E' possibile che i maschi sviluppino pinne impari leggermente più lunghe.

Riproduzione

Per quanto si sa Epalzeorhynchos bicolor non è mai stato riprodotto in acquari privati. Sono prodotti in grande numero dalle aziende commerciali tramite l'uso artificiale di ormoni.

Taxa principali

Redtail sharkminnow, Squaletto codarossa

Nonostante la sua popolarità come pesce d'acquario, questa specie è raramente allevata in condizioni ideali. I giovani sono venduti con poca o nessuna informazione per quanto riguarda il loro carattere, spesso territoriale e aggressivo, le dimensioni da adulti e la loro aspettativa di vita.

Dimensioni max: 12.0 cm TL
Aspettativa di vita: 15 anni
Temperatura: 22 - 26°C
Rainbow sharkminnow, Squaletto arcobaleno

Nonostante la sua popolarità come pesce d'acquario,  è raramente allevato in condizioni ideali. I giovani sono venduti con poca o nessuna informazione per quanto riguarda il loro carattere, spesso territoriale e aggressivo, le dimensioni da adulti e la loro aspettativa di vita.

Dimensioni max: 15 cm TL
Aspettativa di vita: 15 anni
Temperatura: 24 - 27°C
Flying fox

Nonostante la sua diffusione negli acquari di tutto il mondo, è un pesce pressoché sconosciuto, la maggior parte degli acquariofili lo mette in vasca senza conoscerne esigenze, dimensioni da adulto e aspettativa di vita...

Dimensioni max: 16 cm TL
Aspettativa di vita: 15 anni
Temperatura: 24 - 26°C.

Non sembra essere presente attualmente in acquariofilia, anche se potrebbe esserlo stata in passato, quando le specie di Epalzeorhynchos esportate venivano ancora tutte catturate in natura.

Dimensioni max: 9.3 cm SL
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Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4

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L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.

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