Consigli e suggerimenti utili per la riproduzione dei pesci corda, gli Erpetoichthys calabaricus.
Erpetoichthys calabaricus in acquario, è una specie insolita che può raggiungere i 90 cm di lunghezza
Nell'agosto 2010 è stato pubblicato su Practical Fishkeeping l'articolo "A breeding first: The Reedfish" di Ralf Britz e Ritva Roesler in cui i due acquariofili descrivono con abbondanza di foto e di particolari la loro esperienza di riproduzione degli Erpetoichthys calabaricus: il primo resoconto in assoluto di riproduzione con successo in cattività di questa specie.
Gli Erpetoichthys calabaricus, chiamati anche reedfish o ropefish (pesci canna o pesci corda) fanno parte, insieme ai bichir del genere Polypterus, della famiglia Polypteridae, i più primitivi tra i pesci con pinne raggiate (Actinopterygii). Sono a volte indicati anche come "fossili viventi" a causa di un gran numero di caratteristiche primitive che non sono presenti nella stessa forma in nessun'altra delle 30.000 specie di pesci con pinne raggiate, le caratteristiche più evidenti sono la loro spessa armatura di squame e la presenza di polmoni.
Questi pesci non sono adatti alle comuni vasche di comunità, in quanto per il loro allevamento è imprescindibile una vasca davvero grande, non alla portata di tutti per lo spazio che richiede. Nonostante ciò sono offerti regolarmente nei negozi, da giovanissimi, senza alcuna indicazione circa le cure a lungo termine di cui hanno bisogno. A lungo termine, perché quelle dei polipteridi sono specie molto longeve, gli Erpetoichthys in questione potrebbero anche arrivare ai 30 anni di vita, se allevati in vasche adatte e adeguatamente grandi, che consentano loro di arrivare alla loro lunghezza completa, riguardo alla quale ci sono dati contrastanti: sembra che possa arrivare ai 90 cm, ma non ci sono dati certi su questa misura, proprio perché non c'è quasi traccia di esemplari diventati adulti tra le centinaia di giovanissimi venduti.
Gli Erpetoichthys calabaricus e i Polypteridae in generale, i cosiddetti bichir, nonostante il continuo interesse che suscitano tra gli acquariofili, sono stati riprodotti in cattività solo molto raramente. Il primo successo in assoluto ottenuto con le specie della famiglia Polypteridae è stato quello con Polypterus senegalus, riprodotto con successo da Arnoult nel 1964, specie che è stata poi riprodotta più volte.
Poco dopo il successo di Arnoult, Armbrust riuscì per la prima volta nella riproduzione di una seconda specie, Polypterus ornatipinnis, nel 1966 e nel 1973, specie anche questa poi riprodotta altre volte. La terza specie riprodotta con successo in cattività è Polypterus endlicheri da Azuma nel 1995.
Fino all'impresa di Ralf Britz e Ritva Roesler, la riproduzione dei pesci corda era pressoché sconosciuta. I due acquariofili sono partiti dall'allevamento di quattro esemplari di Erpetoichthys, ricevuti all'inizio del 1990, che avevano vissuto circa sei anni presso il proprietario precedente, e che a sua volta probabilmente li aveva ricevuti ad almeno 2-3 anni d'età. Nei maschi la pinna anale è molto più grande e più muscolare, per cui sono riusciti ad identificare gli esemplari come due maschi e due femmine. Nell'articolo non sono citate le dimensioni della vasca dove è avvenuta la riproduzione, non doveva comunque essere enorme, perchè Britz e Roesler si allineano all'ipotesi che gli Erpetoichthys non crescano più di 37 cm, la misura dei più lunghi esemplari conservati dalla scienza, e considerando solo diceria il fatto che possano arrivare ai 90 cm, non essendo comprovato scientificamente.
I pesci stavano per lo più nascosti tra la vegetazione e i ripari predisposti in acquario, erano visibili soprattutto durante i momenti dei pasti. All'improvviso, senza aver mai notato nulla in precedenza, i due acquariofili hanno scoperto delle uova nella parte anteriore del substrato, uova che non potevano che essere degli Erpetoichthys! Riavutisi dalla sorpresa, hanno tolto le uova per farle schiudere a parte, ma l'accrescimento delle larve in questo caso non era andato a buon fine.
Successivamente però le deposizioni si sono ripetute, e i due allevatori hanno fotografato e filmato non solo i rituali del corteggiamento e dell'accoppiamento, ma anche la progressiva crescita delle larve. Nell'articolo su Practical Fishkeeping sono presenti le foto passo passo del loro sviluppo, con la loro descrizione molto particolareggiata, vi invito a guardarvele lì, vi riporto soltanto alcune considerazioni generali.
In primo luogo, l'età degli esemplari: le riproduzioni sono iniziate quando gli Erpetoichthys avevano tra i 12 e i 15 anni. Essendo pesci molto longevi, si dice possano arrivare ai 30 anni d'età, può essere plausibile che raggiungano la piena maturità sessuale solo a quell'età.
Dopo la prima deposizione, i due acquariofili per cercare di stimolare nuovamente la deposizione hanno provato a sperimentare quello che chiamano "metodo Kirschbaum", con il quale il professor Kirschbaum di Berlino era riuscito a far deporre diverse specie di mormiridi, notoriamente difficili da far riprodurre in cattività.
Questo metodo tiene conto del fatto che la maggior parte delle specie di pesci nei tropici depongono le uova in un certo momento della stagione delle piogge, quando grandi quantità di pioggia influenzano pH e conducibilità dei corsi d'acqua. Si cerca perciò di imitare questi cambiamenti, abbassando pH e conducibilità in un periodo di poche settimane.
Non ho trovato niente in rete a proposito di questo metodo, vi consiglio la lettura però di questo articolo: Stagioni secche e stagioni delle piogge in acquario in cui viene descritto passo passo un altro metodo per simulare l'alternarsi delle stagioni anche in acquario.
Il 2 marzo 1998, gli Erpetoichthys di Britz e Roesler hanno deposto per la seconda volta, e stavolta sono riusciti a salvare circa 250 uova. Per dare un'idea della periodicità delle deposizioni, Britz e Roesler riferiscono che le due coppie di Erpetoichthys hanno continuato a deporre il 10, 18 e 22 marzo, producendo ognuna solo 10-130 uova. Successivamente hanno deposto il 21 giugno, 12-18 agosto e 05-06 Settembre, sempre del 1998. Hanno poi fatto una pausa di quattro mesi e iniziato una nuova fase riproduttiva il 23 gennaio1999, con altre deposizioni a febbraio e marzo.
I piccoli, una volta terminato il sacco vitellino, sono già grandi abbastanza da accettare naupli di artemia salina e microworm, per cui sono abbastanza facili da alimentare; va detto però che i due allevatori non sono riusciti a far superare agli avannotti i 5 mesi d'età e la lunghezza di circa 6 cm, purtroppo piano piano sono morti tutti, senza che riuscissero a capirne le cause.
Nonostante ciò l'articolo su Practical Fishkeeping è fondamentale per chi alleva questa specie così insolita e interessante e spera di poterli riprodurre, perché dà molti spunti interessanti, inoltre troverete anche foto delle uova e dello sviluppo degli avannotti.
Per approfondire:
Polypterus ansorgii - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
Polypterus retropinnis - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
Consigli e suggerimenti per allevarli nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Consigli e suggerimenti utili per la riproduzione dei Bichir, i Polypterus
Il Bichir Corazzato è una scelta eccezionale per chi ama i pesci stravaganti abbastanza attivi e con forte personalità, ma richiedono acquari grandi - tratto e tradotto da un articolo di Joe Gallo
Il Bichir del Senegal è una scelta eccellente per chi ama l'aspetto "primitivo" di questi pesci, che sono relativamente attivi e con una forte personalità - tratto e tradotto da un articolo di Joe Gallo
Domande e risposte sull'allevamento degli Erpetoichthys calabaricus, che vengono spesso comprati prima di informarsi sulle loro reali esigenze e caratteristiche - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks e Bob Fenner
Domande e risposte sull'allevamento dei Polypteridae, chiamati Bichir o Biscir, che vengono spesso comprati prima di informarsi sulle loro reali esigenze e caratteristiche - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks
Descrizione delle principali specie di Polypteridi diffuse in acquariofilia, con indicazioni utili per il loro allevamento in acquario, la loro alimentazione e riproduzione - tratto e tradotto da un articolo di Bob Fenner
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i pesci della famiglia dei Polypteridae, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Polypterus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Polypterus ornatipinnis, una splendida specie che può arrivare ai 60 cm di lunghezza da adulta - Foto © Hristo Hristov
Il biscir Polypterus mokelembembe, un'insolita specie di fossile vivente - Foto © Frank Schafer
Riferimenti & Link
l'articolo su practical Fishkeeping con il resoconto della riproduzione
Edizione Tedesca - di Frank Schafer
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Taxa principali
E' l'unica specie del genere Erpetoichthys, ed è un predatore piscivoro notturno incredibilmente resistente. Raggiungendo i 90 cm di lunghezza non è decisamente adatto a tutti gli acquari.
E' una specie rara da trovare in commercio, e anche se viene spesso considerata una specie che rimane piccola, non è affatto così
E' stato il primo Bichir ad essere scoperto e descritto, ed è un predatore piscivoro notturno incredibilmente resistente, con vista molto debole ma olfatto infallibile
Specie notturna che raggiunge quasi un metro di lunghezza, ha una posizione tassonomica non chiara, secondo alcune fonti si tratterrebbe di un sinonimo di Polypterus endlicherii.
Specie notturna incredibilmente resistente con vista molto debole, si basa sul suo eccellente senso dell'olfatto per individuare il cibo
Polypterus endlicherii è un predatore piscivoro notturno incredibilmente resistente, con vista molto debole, per cui si basa sul suo eccellente senso dell'olfatto per individuare il cibo
Uno degli ultimi superstiti di specie molto antiche, sono stati ritrovati fossili dei loro antenati risalenti al periodo Triassico, all'inizio dello sviluppo dei dinosauri più di 200 milioni di anni fa
E' probabilmente la specie più bella tra quelle dei Bichir. E' un pesce splendido, adatto agli acquari più grandi
Una delle specie più tranquille e attive di Polypterus, il che insieme alle dimensioni relativamente piccole da adulto, lo rende il Biscir ideale per i principianti.
Specie predatrice piscivora notturna, importata molto raramente, è tra quelle che rimangono più piccole
E' una delle specie più pacifiche e attive di Polypterus ed è molto longevo, sono stati segnalati esemplari in cattività di 34 anni e più
Raro nel commercio acquariofilo, non si è a conoscenza di eventuali esemplari attualmente allevati in cattività, si differenzia dai suoi congeneri per la livrea
Tra le specie più rare di bichir da trovare in commercio, è come le altre una specie predatrice piscivora notturna incredibilmente resistente
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