In passato ha rischiato l'estinzione nei luoghi d'origine anche a causa del prelievo ai fini acquariofili mentre oggi viene riprodotto in allevamento. Contrariamente ai congeneri è una specie d'acqua dolce, che ama acque molto ossigenate.
Etroplus canarensis - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
11.5 cm TL
La specie Etroplus canarensis in acquariofilia è anche conosciuta come "banded Chromide", Chromide fasciato. Ci sono state preoccupazioni per il suo stato naturale, a causa della raccolta mal gestita per il commercio acquariofilo e per il degrado dell'ambiente naturale a causa umana, anche perchè è distribuito in un'area molto ristretta; era stato qualche anno fa addirittura considerato estinto nei luoghi d'origine. Ne sono state invece ritrovate altre popolazioni selvatiche, e questo, unito soprattutto al fatto che ora nel Sud-Est asiatico viene riprodotto commercialmente ai fini acquariofili, ha contribuito a ridurre la pressione sugli stock in natura.
Quindi, a meno che non siate certi che sono d'allevamento e non di cattura, NON COMPRATELI.
Etroplus è l'unico genere di Cichlidae nativo del subcontinente indiano e dello Sri Lanka, e attualmente comprende tre specie tra le quali Etroplus canarensis è limitato unicamente all'acqua dolce e limitato nella distribuzione, mentre Etroplus maculatus e Etroplus suratensis sono eurialini e relativamente diffusi.
Etroplus maculatus può essere facilmente distinto dalle altre specie poiché le macchie scure sul corpo sono ridotte a 1-3 macchie scure appena sopra la metà del corpo (a meno che non sia stressato, quando possono apparire corte barre nella parte superiore del corpo con una grande macchia posteroventrale scura) ed è molto più chiaro nel complesso, con la maggior parte delle squame corporee aventi un centro rosso-arancio. Le due specie restanti sono in possesso di una serie normalmente di 6 barre verticali scure sul corpo (escluse quelle sulla testa e sul peduncolo caudale), ma in Etroplus canarensis le prime 3 barre tendono a biforcarsi mano a mano che il pesce matura; il colore base del corpo è grigio giallastro, e alcune squame del corpo hanno una macchia centrale giallastra, mentre in Etroplus suratensis le barre rimangono solide per tutta la vita, il colore di base del corpo è verdastro-marrone, e numerose squame corporee hanno una macchia centrale bianco perlaceo. Etroplus suratensis è anche molto più grande, essendo in grado di superare i 30 cm SL.
Il parente più stretto del genere Etroplus tra gli altri ciclidi è il genere endemico malgascio Paretroplus e questi due generi sono talvolta raggruppati sotto la sottofamiglia putativa Etroplinae. Sono un antico lignaggio morfologicamente distinto e rappresentano il gruppo evolutivo di tutti gli altri ciclidi (Sparks e Smith, 2004) con diversi caratteri specializzati unici (Sparks, 2001; Stiassny et al, 2001).
Il genere Etroplus può essere distinto dal genere Paretroplus da un certo numero di caratteri, tra cui: il possesso di denti tricuspidi (vs. unicuspidi in Paretroplus); denti presenti in più righe in entrambe le mascelle superiore e inferiore (contro una sola fila di denti in entrambe le mascelle superiore e inferiore, denti numerosi in entrambe le mascelle superiore e inferiore (vs. denti in numero limitato (<18 in mascella superiore, <14 inferiori); un elevato numero di spine nella pinna anale (Sparks, 2001; Stiassny et al., 2001).
Splendido esemplare di Etroplus canarensis - Foto © Vijendra Suryawanshi
- Specie che ha rischiato l'estinzione nei luoghi d'origine anche a causa del prelievo ai fini acquariofili.
- Attualmente viene riprodotto commercialmente, per cui quelli nei negozi dovrebbero essere tutti d'allevamento, ma si possono trovare talvolta anche di cattura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Asia: Karnataka meridionale, in India
Etroplus canarensis appare localmente endemico nello stato meridionale del Karnataka, nel sud-ovest dell'India, dove è conosciuto solo dal sistema fluviale Kumaradhara-Netravati. Può essere trovato sia nel Kumaradhara che nel Netravati, sebbene per un certo numero di anni si era pensato che fosse limitato al primo.
La località tipo è "South Canara, India", anche se apparentemente si riferisce a un punto vicino a Uppnangudi dove si fondono Kumaradhara e Netravati.
I due fiumi sono minacciati dall'inquinamento agricolo, dall'estrazione della sabbia e da altre attività umane.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)
- Canara Pearlspot: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente bentopelagico, amfidromo, acqua dolce. Clima tropicale
Etroplus canarensis, al contrario dei congeneri eurialini Etroplus maculatus e Etroplus suratensis, non si trova in acque salmastre ma esclusivamente in acqua dolce ricca di ossigeno, con il limite a valle della sua distribuzione che appare essere a circa 50 km dalla bocca del fiume Netravati, da questo punto in poi, fino alla foce, è sostituito dai due congeneri eurialini.
I suoi habitat in natura sono fortemente influenzati stagionalmente, con monsoni annuali che si concludono con gravi aumenti della profondità d'acqua, della portata e della torbidità.
In una località di ritrovamento nel fiume Netravati l'acqua era abbastanza chiara e scorreva dolcemente su un substrato roccioso durante la stagione secca. L'altezza era circa 140 m slm, pH 6,5, TDS 50 ppm, conducibilità 94 mS, GH 2.0 e 2.0 KH con una temperatura di 32,6°C a mezzogiorno. Specie ittiche simpatriche includevano Puntius mahecola, Haludaria fasciata, Garra mullya, Mesonoemacheilus triangularis, Devario malabaricus, Esomus danricus, Parambassis wolffii, Carinotetraodon travancoricus, Rasbora daniconius, Barilius gatensis, Hypselobarbus jerdoni, Hyporhamphus limbatus.
Nel bacino Kumaradhara è stato registrato in un punto a quota 150 m slm, pH 6,5, TDS 40 ppm, conducibilità 85 mS, GH 2.0 e KH 2.0 con una temperatura di 33.1°C alle 18,00 h. Il substrato era costituito principalmente da piccole rocce e lettiera di foglie con alcune radici d'albero che sporgevano in acqua lungo l'argine, mentre altri pesci presenti includevano Puntius mahecola, Pristolepis marginata, Garra mullya, Devario malabaricus, Carinotetraodon travancoricus, Rasbora daniconius, Barilius gatensis.
Etroplus canarensis e il suo habitat nei Ghati Occidentali in India - Foto © Beta Mahatvaraj
Etroplus canarensis, ciclide endemico dei Ghati Occidentali, regione nell'India meridionale, in banco nel suo habitat naturale - Foto © Sumer Tiwari
Un ciclide indiano in via di estinzione, Etroplus canarensis, in natura con avannotti appena nati, mentre scaccia gli altri pesci allontanandoli dalla covata - Video © India Gills
Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm è il minimo da considerare per l'allevamento a lungo termine di un gruppo.
L'ideale sarebbe allevare Etroplus canarensis in un acquario allestito in modo da assomigliare ad un ruscello/fiume che scorre, con un substrato di rocce erose dall'acqua di varie dimensioni, sabbia, ghiaia fine e forse alcuni piccoli massi. Può essere ulteriormente arredata con radici, legni o rami, a cui si possono attaccare piante robuste come Microsorum o Anubias sp., mentre la maggior parte delle piante acquatiche rischiano di essere mangiate dai pesci.
Etroplus canarensis è intollerante all'accumulo di inquinanti organici e richiede acqua pulitissima, il che significa che dovrebbe essere considerati di routine cambi d'acqua settimanali del 30-50% del volume dell'acquario. Non è necessario che ci sia una forte corrente dell'acqua, ma è essenziale un rapporto di ossigeno disciolto relativamente elevato.
Comportamento e compatibilità: Etroplus canarensis è relativamente tranquillo, tranne nel periodo riproduttivo, e preda i pesci più piccoli. Compagni di vasca particolarmente adatti possono essere i ciprinidi pelagici che si trovano a loro fianco anche in natura, come Dawkinsia sp., Devario malabaricus o Rasbora daniconius, ma se la geografia non è un problema possono andare bene anche molti tetra, per esempio. Meglio evitare le specie territoriali o comunque aggressive e quelle che richiedono acqua più dura, mentre sarebbe meglio non allevarli con altri ciclidi.
Le specie di Etroplus sono liberamente gregarie e tendono a formare gruppi, tranne nel periodo riproduttivo, e in particolare mostrano una forte risposta sociale quando si sentono minacciati. Dovrebbe quindi essere il minimo allevarne un gruppo di 8 o più individui, che formeranno una gerarchia di dominanza notevole una volta raggiunta la maturità sessuale. Quando allevati in numero minore gli esemplari più deboli possono diventare il bersaglio di un eccessivo stress da parte degli individui dominanti, o il gruppo potrebbe non riuscire a stabilire una solida gerarchia sociale e di conseguenza si comportebbero nervosamente.
Etroplus canarensis, una specie in via di estinzione endemica del Karnataka meridionale in India, e Haludaria fasciata - Video © Filial Aquatics
22-32 ° C; si consiglia un valore intorno alla metà di questo intervallo, anche se è consigliabile un certo grado di variazione stagionale
Durezza: 18 – 179 ppm
Le osservazioni dei pesci selvatici suggeriscono che Etroplus canarensis sia abbastanza un generalista, con una tendenza a pascolare su aufwuchs e alghe filamentose su superfici solide.
In acquario possono essere offerti mangimi secchi di alta qualità, ma mostra una preferenza per piccolo cibo vivo o congelato, come larve di chironomus, Tubifex, Artemia, larve di zanzara, etc. Almeno qualcuno dei prodotti secchi dovrebbe contenere una percentuale significativa di sostanze vegetali quali Spirulina o simili, mentre sono integratori utili anche piselli tritati e simili.
I maschi adulti tendono a diventare un po' più grandi e un po' più tozzi rispetto alle femmine.
Femmina di Etroplus canarensis che sta vibrando vistosamente, probabilmente in procinto di deporre le uova, in natura - Foto © Fishplore.com
Piccoli elusivi: avannotti di Etroplus canarensis di due giorni d'età in nuoto libero in natura. Anche con i genitori di guardia attorno alla covata, sono molto vulnerabili e spesso cadono preda dei Dawkinsia assimilis che pullulano in gran numero, attendendo di carpire le prede - Foto © Fishplore.com
Etroplus canarensis è una specie che depone su substrato ed ha cure biparentali; forma deboli legami di coppia temporanei nel periodo riproduttivo.
La maturità sessuale sembra essere raggiunta a circa 24 mesi di età, per cui se vengono acquistati esemplari giovani ci vorrà un po' di pazienza. Si pensa che in natura i pesci si riproducano durante i mesi di dicembre e gennaio, quando le temperature sono più fresche e le alte acque monsoniche si sono ritirate; la simulazione della variazione tra queste due stagioni a volte può indurre gli esemplari in cattività a deporre le uova. Questo può essere ottenuto mantenendo i pesci per un certo periodo ad una temperatura stabilmente intorno ai 32°C, per poi far seguire a questo periodo parecchie variazioni giornaliere cambiando il 20-25% del volume dell'acquario con acqua più fredda (circa 22°C).
Gli individui in riproduzione mostrano la livrea nuziale, un cambiamento nel disegno della livrea in cui le barre verticali scure del corpo sono sostituite da una solida macchia scura mentre appaiono delle barre verticali sulla parte anteriore della testa. Durante il corteggiamento viene scelto un sito particolare adatto alla deposizione e la zona circostante viene difesa contro gli intrusi finché la coppia è pronta per deporre. Le uova vengono normalmente deposte in una posizione riparata, su un lato o sulla cima di una roccia, a cui sono collegate tramite brevi filamenti adesivi. Dopo la riproduzione entrambi i genitori continuano a difendere il sito, anche se il maschio può riprodursi con altre femmine, se disponibili.
L'incubazione è di circa 4 giorni a una temperatura di 26,7°C e gli avannotti iniziano a nuotare liberamente in altri 2-3 giorni. La maggior parte degli allevatori preferisce togliere le uova prima della schiusa, in quanto spesso vengono mangiate dai compagni di vasca o dai genitori stessi; il metodo più comune è quello di rimuovere la roccia con le uova attaccate e metterla in un contenitore separato con acqua presa dall'acquario degli adulti. Il movimento dell'acqua verso le uova può essere mantenuto inserendo una pietra porosa o l'uscita del filtro vicino alla roccia, mentre tutte le uova che mostrano segni di fungosi devono essere rimossi non appena notate. Una volta che gli avannotti hanno raggiunto il nuoto libero, sono grandi abbastanza per accettare immediatamente naupli d'artemia e simili.
Taxa principali
In passato ha rischiato l'estinzione nei luoghi d'origine anche a causa del prelievo ai fini acquariofili mentre oggi viene riprodotto in allevamento. Contrariamente ai congeneri è una specie d'acqua dolce, che ama acque molto ossigenate.
E' un pesce eurialino che per vivere a lungo e in salute necessita di essere allevato in acqua salmastra.
Non è particolarmente popolare in acquariofilia, per le dimensioni che raggiunge e perché deve vivere in gruppo, cose che lo rendono adatto solo a vasche enormi
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
scheda con informazioni tecniche e distribuzione in natura su GBIF-Global Biodiversity Information Facility

AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione

Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.

Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Video e foto degli Etroplus, i ciclidi indiani, ripresi nel loro ambiente naturale, pubblicati sulla pagina facebook di Fishplore.com
Reportage fotografico della ricerca, dell'avvistamento e infine della cattura di Etroplus canarensis, il ciclide più raro delle tre specie presenti in India. Belle foto e descrizioni degli ambienti naturali in cui vive - tratto e tradotto da un articolo di Ravi Chandran
Gli Etroplus, le uniche tre specie di ciclidi dell'India - Foto © Beta Mahatvaraj
Splendidi esemplari di Etroplus canarensis - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
Descrizione ed immagini dell'habitat naturale da cui provengono le tre specie appartenenti al genere Etroplus
Racconto di un viaggio in India, alla ricerca di Etroplus canarensis, il ciclide indiano più raro e difficile da trovare - tratto e tradotto da un articolo di Vinny Kutty
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