Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Garra sp. - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
La specie di questo genere più diffusa in ambito acquariofilo è senz'altro l'ex Garra taeniata, che oggi è stata "rinominata" dai tassonomi come Garra cambodgiensis
Il genere Garra è un raggruppamento particolarmente enigmatico con nuovi taxa che vengono descritti in maniera regolare, mentre molti di quelli esistenti possono rappresentare casi di errori di identificazione o sinonimi di altre specie. Alcune delle modifiche sono stati messe in discussione, il che ha aggiunto ulteriore confusione. Sarebbe necessaria una completa revisione del genere, che però è molto improbabile da attuare, a causa dell'ampia diffusione dei suoi membri, che vanno dalla Cina meridionale a gran parte sud-est asiatico, India e Medio Oriente, fino ad arrivare all'Africa nord/centrale.
Una serie di studi meno grandi hanno però contribuito negli ultimi anni a portare ad un graduale, ma continuo, miglioramento delle conoscenze; è possibile che il genere sarà suddiviso in taxa più piccoli, in quanto l'assemblaggio corrente è quasi certamente polifiletico.
Qui vi metto il link della tabella delle specie attualmente comprese nel genere secondo Fishbase.org, sono ben 134, troppe per riportare anche qui la tabella :)
Per semplificare la situazione, le specie del genere Garra di solito sono incluse nella sottofamiglia Labeoninae/Cyprininae (o nella tribù Labeonini a seconda ell'autore), che recentemente è stata ulteriormente suddivisa in quattro sottotribù; Labeoina, Garraina, Osteochilina e Semilabeoina (Yang et al., 2012).
La sottotribù presumibilmente monofiletica Garraina comprende un certo numero di linee genetiche tra cui Garra sensu stricto (che comprende anche Horalabiosa, Phreatichthys e forse altri generi), un piccolo clade composto da Garra cambodgiensis e Garra fascicauda (rendendo così Garra polifiletico), Paracrossochilus e Gonorhynchus (che include Akrokolioplax). Due specie di Garra, Garra imberba e Garra micropulvinus, sono collocate nel gruppo Semilabeoina, ed è stato suggerito per loro il nome generico Ageneiogarra Garman 1912, anche se non sembra essere stato ampiamente seguito (es. Kottelat, 2013). Inoltre, alcuni generi che in precedenza erano considerati parenti stretti del genere Garra, come Discogobio, Discocheilus e Placocheilus, sono stati anch'essi messi in questa sottotribù.
Tutti i generi attualmente inseriti nella sottotribù Garraina sono in possesso di un labbro inferiore modificato in modo da formare un disco adesivo mentale, che consente al pesce di aggrapparsi alle superfici in condizioni di turbolenza. Nella maggior parte delle specie il labbro superiore è quasi interamente ridotto e i margini della mascella superiore ed inferiore sono cheratinizzati, cioè cornei, e utilizzati per raschiare il cibo dal substrato.
Le specie di Garra si distinguono dagli altri membri della sottotribù Garraina dall'avere i primi due raggi della pinna pettorale solitamente ispessiti, carnosi e non ramificati, dal possesso di 10-11 raggi nella pinna dorsale, e una combinazione di caratteri interni. Alcune specie hanno sviluppato particolari specializzazioni ambientali, come occhi molto ridotti in forme ipogee o la capacità di sopravvivere nelle sorgenti termali.
Taxa principali
Specie non comune da trovare in commercio, ama le acque con forte corrente e ricche d'ossigeno
Viene spesso commercializzato con il vecchio nome di Garra taeniata, e comprato come mangia-alghe senza approfondire ulteriormente quali siano le sue esigenze e necessità.
Una delle più belle specie di Garra, comprata spesso come mangia-alghe, anche se non lo è, è una specie onnivora.
Sono pesci diventati famosi perché vengono utilizzati per l'ittioterapia
Riferimenti & Link
la pagina di Fishbase con l'elenco delle specie e le foto per l'identificazione
seconda parte di un articolo su Practical Fishkeeping con descrizione, foto e video dei biotopi naturali dei torrenti nella foresta pluviale dello Sri Lanka
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Quarta parte di descrizione e foto degli habitat degli Hillstream loach (balitoridi, gastromizontidi, nemacheilidi) nel Borneo settentrionale - tratto e tradotto da un articolo di Marco Endruweit
Garra sp. in un torrente dei Ghati orientali in India - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Un gruppo di acquariofili da Chennai risalgono un torrente collinare d'acqua chiara ed incontrano una grande varietà di pesci e piante, e scattano con moltissime foto - tratto e tradotto da un articolo di R.R. Sriram
Consigli e informazioni per allevarli nella maniera più adatta, rispettandone le esigenze
Racconto di un viaggio in India, alla ricerca di Etroplus canarensis, il ciclide indiano più raro e difficile da trovare - tratto e tradotto da un articolo di Vinny Kutty
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