Specie non comune da trovare in commercio, ama le acque con forte corrente e ricche d'ossigeno
Garra borneensis nel suo habitat nel fiume Segama a Sabah, in Malesia - Foto © Keith Martin-Smith (Fishbase.org)
11.5 cm SL
La specie di Garra borneensis comprende pesci d'acqua dolce della famiglia dei Cyprinidae, ed è l'unico membro del genere Garra distribuito dal Borneo, e quindi in Indonesia. Come tutti i Garra, questi pesci hanno bisogno di acque con forte corrente e ricche d'ossigeno per vivere in salute, in quanto il loro organismo è fisiologicamente adattato a questi ambienti, per cui l'ideale per il loro allevamento è allestire un fiume-acquario.
Il genere Garra è un raggruppamento particolarmente enigmatico con nuovi taxa che vengono descritti in maniera regolare, mentre molti di quelli esistenti potrebbero rappresentare casi di errori di identificazione o sinonimi di altre specie. Anche alcune delle revisioni sono state messe in discussione, il che ha aggiunto ulteriore confusione. L'ideale sarebbe una completa revisione del genere, che però è molto improbabile che venga attuata, a causa dell'ampia diffusione dei suoi membri, distribuiti dalla Cina meridionale a gran parte sud-est asiatico, India e Medio Oriente, fino ad arrivare all'Africa settentrionale e centrale.
Invece un certo numero di lavori meno estesi pubblicati negli ultimi anni hanno portato a un graduale, ma continuo, miglioramento della conoscenza delle specie comprese nel genere, ed è probabile che il genere venga scomposto in taxa più piccol, in quanto il gruppo attuale è quasi certamente polifiletico.
Per semplificare la situazione, le specie del genere Garra di solito sono incluse nella sottofamiglia Labeoninae/Cyprininae (o nella tribù Labeonini a seconda ell'autore), che recentemente è stata ulteriormente suddivisa in quattro sottotribù; Labeoina, Garraina, Osteochilina e Semilabeoina (Yang et al., 2012).
La sottotribù presumibilmente monofiletica Garraina comprende un certo numero di linee genetiche tra cui Garra sensu stricto (che comprende anche Horalabiosa, Phreatichthys e forse altri generi), un piccolo clade composto da Garra cambodgiensis e Garra fascicauda (rendendo così Garra polifiletico), Paracrossochilus e Gonorhynchus (che include Akrokolioplax). Due specie di Garra, Garra imberba e Garra micropulvinus, sono collocate nel gruppo Semilabeoina, ed è stato suggerito per loro il nome generico Ageneiogarra Garman 1912, anche se non sembra essere stato ampiamente seguito (es. Kottelat, 2013). Inoltre, alcuni generi che in precedenza erano considerati parenti stretti del genere Garra, come Discogobio, Discocheilus e Placocheilus, sono stati anch'essi messi in questa sottotribù.
Tutti i generi attualmente inseriti nella sottotribù Garraina sono in possesso di un labbro inferiore modificato in modo da formare un disco adesivo mentale, che consente al pesce di aggrapparsi alle superfici in condizioni di turbolenza. Nella maggior parte delle specie il labbro superiore è quasi interamente ridotto e i margini della mascella superiore ed inferiore sono cheratinizzati, cioè cornei, e utilizzati per raschiare il cibo dal substrato.
Le specie di Garra si distinguono dagli altri membri della sottotribù Garraina dall'avere i primi due raggi della pinna pettorale solitamente ispessiti, carnosi e non ramificati, dal possesso di 10-11 raggi nella pinna dorsale, e una combinazione di caratteri interni. Alcune specie hanno sviluppato particolari specializzazioni ambientali, come occhi molto ridotti in forme ipogee o la capacità di sopravvivere nelle sorgenti termali.
Asia: Malesia, Brunei e Indonesia.
La specie Garra borneensis è endemica del Borneo settentrionale e occidentale, dove è stata registrata da numerosi bacini fluviali nel Kalimantan, la parte indonesiana dell'isola, con ulteriori registrazioni dal Brunei Darussalam e dalle province malesi di Sabah e Sarawak.
La località tipo è "Indonesia: Borneo: Kalimantan Timur: Bloeoe River [Bluu, 0°42’N 114°24’E]".

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Garra borneensis: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.
Garra borneensis è un abitante obbligato di corsi d'acqua dalla rapida corrente, sorgivi, contenenti acqua limpida e satura di ossigeno. Abita spesso nelle rapide e nelle cateratte ed è probabile che mostri una preferenza per le zone meno profonde. I substrati sono generalmente composti da ghiaia, rocce, massi o substrati rocciosi, ricoperti da un ricco biofilm formato da alghe e altri microrganismi.
In un habitat nel bacino del fiume Mendawai nel Kalimantan centrale, Garra borneensis è stato raccolto da un ruscello pedemontano dalla corrente veloce su un substrato di roccia e ghiaia, con acqua limpida a pH 6,4. Altre specie ittiche includevano Paracrossochilus vittata, Rasbora elegans, Homaloptera orthogoniata, Homalopteroides stephensoni, Nemacheilus spiniferus, oltre a specie non identificate di Hypergastromyzon, Gastromyzon, Glyptothorax.
Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm per un gruppo di almeno 4-5 individui.
I Garra borneensis non sono difficili da allevare, ma si consiglia di allestire la vasca in modo che assomigli ad un ruscello/fiume con molta corrente, un fiume-acquario, con un substrato di rocce di varie dimensioni, posate su sabbia o ghiaia fine. Si possono disporre anche radici e legni, e piante acquatiche resistenti come Microsorum, Bolbitis o Anubias spp. che può essere fissati agli arredi.
La cosa più importante è che l'acqua deve essere pulita e ben ossigenata per cui è consigliabile l'uso di un filtro sovradimensionato con l'aggiunta di pompe di movimento. L'Illuminazione anche se le piante sono poco esigenti deve essere prevista e potenziata, per promuovere la crescita del biofilm algale su cui i pesci pascolano.
Dal momento che hanno bisogno di condizioni dell'acqua stabili e si nutrono di biofilm, i Garra borneensis non dovrebbero mai essere inseriti in un acquario appena allestito e/o ancora non ben maturo; è necessario infine anche un buon coperchio, perché possono saltare e/o risalire i vetri anche fuori dall'acqua.
Comportamento e compatibilità: I Garra borneensis sono relativamente pacifici, sono un'ottima scelta per grandi acquari dedicati a specie di torrente ben scelte.
Non sono particolarmente tolleranti con i conspecifici, ma in natura normalmente vivono in branchi sciolti. Se ne viene allevato un esemplare solitario, tende a diventare molto aggressivo specialmente con i pesci dalla forma simile alla sua, quindi è indispensabile allevarli in gruppi di almeno 3-4 individui. In gruppo i Garra stabiliranno e manterranno uno stretto ordine gerarchico, lasciando in pace gli altri pesci. Talvolta possono verificarsi dispute apparentemente gerarchiche, che li fa spiegare ed espandere le pinne, sbiadire la colorazione generale del corpo, e, nei maschi, estendere il processo rostrale.
Anche se mangiano le alghe, se disponibili, i membri di questa specie non sono erbivori esclusivi, e per mantenerli in salute vanno offerti anche cibi carnosi vivi o congelati, come Chironomus, Tubifex, Artemia, gamberetti tritati, ecc. insieme a mangimi secchi affondanti di qualità, almeno alcuni dei quali dovrebbero contenere una percentuale significativa di sostanze vegetali come Spirulina o simili.
Occasionalmente possono essere offerte frutta e verdura fresche come cetriolo, melone, spinaci sbollentati o zucchine, e pastoni fatti in casa, legati con gelatina, contenenti ad esempio mangime per pesci secco, molluschi tritati, frutta fresca e verdure.

L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci...
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Sembra che la riproduzione di Garra borneensis non sia mai stata registrata negli acquari degli appassionati.
Taxa principali
Specie non comune da trovare in commercio, ama le acque con forte corrente e ricche d'ossigeno
Viene spesso commercializzato con il vecchio nome di Garra taeniata, e comprato come mangia-alghe senza approfondire ulteriormente quali siano le sue esigenze e necessità.
Una delle più belle specie di Garra, comprata spesso come mangia-alghe, anche se non lo è, è una specie onnivora.
Sono pesci diventati famosi perché vengono utilizzati per l'ittioterapia
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda su FishBase
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Quarta parte di descrizione e foto degli habitat degli Hillstream loach (balitoridi, gastromizontidi, nemacheilidi) nel Borneo settentrionale - tratto e tradotto da un articolo di Marco Endruweit
Seconda parte della descrizione e foto degli habitat degli Hillstream loach (balitoridi, gastromizontidi, nemacheilidi) nel Borneo settentrionale - tratto e tradotto da un articolo di Marco Endruweit
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