Viene spesso commercializzato con il vecchio nome di Garra taeniata, e comprato come mangia-alghe senza approfondire ulteriormente quali siano le sue esigenze e necessità.
Garra cambodgiensis - Foto © Emma Turner (Loaches.com)
8 - 10 anni
15 cm SL
La specie della famiglia dei Cyprinidae Garra cambodgiensis spesso viene commercializzata con il vecchio nome di Garra taeniata, anche se questo nome non è più ritenuto valido, ma solo un sinonimo di Garra cambodgiensis. Questa specie viene anche chiamata "falso mangia-alghe siamese" in quanto è spesso confuso con le specie a linea scura laterale del genere Crossocheilus, ma nelle specie di Crossocheilus la striscia laterale nera continua nella pinna caudale, mentre in Garra cambodgiensis termina in corrispondenza del peduncolo caudale, ed è bordata superiormente da una striscia più chiara. Nei Crossocheilus i barbigli rostrali sono più prominenti, non hanno disegni nella pinna dorsale, e non hanno la modificazione nel labbro inferiore che forma la ventosa adesiva presente invece nei Garra.
Secondo Rainboth (1996) i caratteri distintivi dei Garra cambodgiensis sono: presenza di barbi rostrali; assenza di barbigli mascellari; possesso di 6-10 pieghe branchiali sul primo arco branchiale; bande incrociate sulla pinna dorsale; una striscia medio-laterale nera sul corpo; 32-35 squame nella linea laterale; nessuna striscia submarginale nella pinna caudale.
Kottelat (2001) afferma che la specie può essere distinta dagli altri Garra che si trovano in Laos da questa combinazione di caratteri: due bande scure sulla pinna dorsale, una striscia medio-laterale scura con una larghezza di circa due righe di squame, pinna caudale uniforme con margini rossi e 'solitamente' dei tubercoli sul muso.
Garra cambodgiensis può inoltre essere trovato in vendita direttamente come 'mangia alghe siamese', probabilmente perché vive simpatricamente con Crossocheilus atrilimes, forse anche con Crossocheilus langei, e potenzialmente con altri Crossocheilus dal disegno della livrea simile in molte zone della sua distribuzione in natura, il che vale a dire che le spedizioni di pesci selvatici spesso contengono un miscela di due o più di queste specie.
Esistono anche una serie di specie di Garra simili, tra i quali a volte è importato Garra fasciacauda, che si trova anche nei drenaggi di Mekong e Chao Phraya, che può esserne distinto possedendo un pinna caudale di un rosso brillante con bande nere distali. Anche Garra ceylonensis è endemico in Sri Lanka e disponibile in qualche occasione, ma la striscia scura nel corpo è notevolmente più ampia che in Garra cambodgiensis. Senza dubbio esistono anche altre specie con strisce medio-laterali, ma l'identificazione esatta di alcune è praticamente impossibile.
Il genere Garra è un raggruppamento particolarmente enigmatico con nuovi taxa che vengono descritti in maniera regolare, mentre molti di quelli esistenti potrebbero rappresentare casi di errori di identificazione o sinonimi di altre specie. Anche alcune delle revisioni sono state messe in discussione, il che ha aggiunto ulteriore confusione. L'ideale sarebbe una completa revisione del genere, che però è molto improbabile che venga attuata, a causa dell'ampia diffusione dei suoi membri, distribuiti dalla Cina meridionale a gran parte sud-est asiatico, India e Medio Oriente, fino ad arrivare all'Africa settentrionale e centrale.
Invece un certo numero di lavori meno estesi pubblicati negli ultimi anni hanno portato a un graduale, ma continuo, miglioramento della conoscenza delle specie comprese nel genere, ed è probabile che il genere venga scomposto in taxa più piccol, in quanto il gruppo attuale è quasi certamente polifiletico.
Per semplificare la situazione, le specie del genere Garra di solito sono incluse nella sottofamiglia Labeoninae/Cyprininae (o nella tribù Labeonini a seconda ell'autore), che recentemente è stata ulteriormente suddivisa in quattro sottotribù; Labeoina, Garraina, Osteochilina e Semilabeoina (Yang et al., 2012).
La sottotribù presumibilmente monofiletica Garraina comprende un certo numero di linee genetiche tra cui Garra sensu stricto (che comprende anche Horalabiosa, Phreatichthys e forse altri generi), un piccolo clade composto da Garra cambodgiensis e Garra fascicauda (rendendo così Garra polifiletico), Paracrossochilus e Gonorhynchus (che include Akrokolioplax). Due specie di Garra, Garra imberba e Garra micropulvinus, sono collocate nel gruppo Semilabeoina, ed è stato suggerito per loro il nome generico Ageneiogarra Garman 1912, anche se non sembra essere stato ampiamente seguito (es. Kottelat, 2013). Inoltre, alcuni generi che in precedenza erano considerati parenti stretti del genere Garra, come Discogobio, Discocheilus e Placocheilus, sono stati anch'essi messi in questa sottotribù.
Tutti i generi attualmente inseriti nella sottotribù Garraina sono in possesso di un labbro inferiore modificato in modo da formare un disco adesivo mentale, che consente al pesce di aggrapparsi alle superfici in condizioni di turbolenza. Nella maggior parte delle specie il labbro superiore è quasi interamente ridotto e i margini della mascella superiore ed inferiore sono cheratinizzati, cioè cornei, e utilizzati per raschiare il cibo dal substrato.
Le specie di Garra si distinguono dagli altri membri della sottotribù Garraina dall'avere i primi due raggi della pinna pettorale solitamente ispessiti, carnosi e non ramificati, dal possesso di 10-11 raggi nella pinna dorsale, e una combinazione di caratteri interni. Alcune specie hanno sviluppato particolari specializzazioni ambientali, come occhi molto ridotti in forme ipogee o la capacità di sopravvivere nelle sorgenti termali.
- Specie che deve vivere in gruppo
- Specie che diventa grande: fino a 15 cm
- Specie riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio possono ancora provenire dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Garra cambodgiensis (ex Garra taeniata) - Foto © Mark Duffill
Maschio adulto di Garra cambodgiensis (ex Garra taeniata) in riproduzione: da notare le parti della bocca rosso vivo - Foto © Graeme Robson
Asia: bacini dei fiumi Mekong e Chao Phraya; Penisola malese.
La specie di Garra cambodgiensis è attualmente considerata originaria delle parti centrali e inferiori del bacino del fiume Mekong in Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam, i drenaggi Chao Phraya e Mae Klong nella Thailandia centrale e occidentale e diversi sistemi fluviali più piccoli nella Thailandia peninsulare e nella Malaysia peninsulare settentrionale.
La località tipo è "Montagnes de Samrong Tong", che sembra corrispondere all'area omonima nella provincia di Kamphong Spue, nella Cambogia occidentale, che si trova all'interno del bacino del fiume Mekong inferiore.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Siamese Stone Lapping Fish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico: acqua dolce. Clima tropicale.
Garra cambodgiensis abita nei fondi rocciosi delle acque con forte corrente di piccoli e medi torrenti, piuttosto che i grandi canali fluviali di pianura. Gli habitat più favorevoli sono quelli d'acqua chiara e satura d'ossigeno, che, alleata con il sole, facilita lo sviluppo di un ricco biofilm che copre le superfici sommerse. Durante i periodi di elevata piovosità alcuni corsi d'acqua possono essere temporaneamente torbidi a causa del materiale sospeso, spostato dall'aumento della portata (a volte torrenziale) e della profondità dell'acqua.
Nel fiume Taeng, un affluente del Chao Phraya, i Garra cambodgiensis sono stati raccolti in un torrente modificato per opere di irrigazione dove vivevano a fianco di: Nemacheilus binotatus, Schistura geisleri, Schistura desmotes, Tuberoschistura baenzigeri, Homalopteroides smithi, Homalopteroides sexmaculata, Lepidocephalichthys hasselti, Acantopsis sp., Acanthopsoides gracilis, Pangio anguillaris, Systomus orphoides, Mystacoleucus obtusirostris, Opsarius koratensis, Rasbora aurotaenia, Glyptothorax laosensis, Glyptothorax lampris, Trichopodus trichopterus, Trichopsis vittata, Dermogenys pusillus.
Garra cambodgiensis (ex Garra taeniata) nel suo habitat naturale - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Femmina di Garra cambodgiensis (ex Garra taeniata) nel suo habitat naturale - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm per un gruppo di almeno 4-5 individui.
I Garra cambodgiensis non sono difficili da allevare, ma si consiglia di allestire la vasca in modo che assomigli ad un ruscello/fiume con molta corrente, un fiume-acquario, con un substrato di rocce di varie dimensioni, posate su sabbia o ghiaia fine. Si possono disporre anche radici e legni, e piante acquatiche resistenti come Microsorum, Bolbitis o Anubias spp. che può essere fissati agli arredi.
La cosa più importante è che l'acqua deve essere pulita e ben ossigenata per cui è consigliabile l'uso di un filtro sovradimensionato con l'aggiunta di pompe di movimento. L'Illuminazione anche se le piante sono poco esigenti deve essere prevista e potenziata, per promuovere la crescita del biofilm algale su cui i pesci pascolano.
Dal momento che hanno bisogno di condizioni dell'acqua stabili e si nutrono di biofilm, i Garra cambodgiensis non dovrebbero mai essere inseriti in un acquario appena allestito e/o ancora non ben maturo; è necessario infine anche un buon coperchio, perché possono saltare e/o risalire i vetri anche fuori dall'acqua.
Comportamento e compatibilità: I Garra cambodgiensis sono relativamente pacifici, sono un'ottima scelta per grandi acquari dedicati a specie di torrente dell'Indocina ben scelte.
Non sono particolarmente tolleranti con i conspecifici, ma in natura normalmente vivono in branchi sciolti. Se ne viene allevato un esemplare solitario, tende a diventare molto aggressivo specialmente con i pesci dalla forma simile alla sua, quindi è indispensabile allevarli in gruppi di almeno 3-4 individui. In gruppo i Garra stabiliranno e manterranno uno stretto ordine gerarchico, lasciando in pace gli altri pesci. Talvolta possono verificarsi dispute apparentemente gerarchiche, che li fa spiegare ed espandere le pinne, sbiadire la colorazione generale del corpo, e, nei maschi, estendere il processo rostrale.
20 – 27°C
Durezza: 18 – 215 ppm
Anche se pascola sulle alghe se disponibili, per nutrirsi di alghe e dei microrganismi associati, Garra cambodgiensis non è un erbivoro esclusivo. In acquario vanno quindi offerti cibi carnosi vivi o congelati, come Chironomus, Tubifex, Artemia, gamberi tritati, ecc., insieme a mangimi secchi affondanti di buona qualità, almeno alcuni dei quali dovrebbero contenere una percentuale significativa di sostanze vegetali come Spirulina o simili.
Di tanto in tanto si possono offrire frutta e verdura fresche come cetrioli, meloni, spinaci sbollentati o zucchine e anche pastoni fatti in casa legati con gelatina, contenenti una miscela di mangime secco per pesci, purea di crostacei, frutta fresca e verdura.

L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci...
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Quando sono in riproduzione i maschi sessualmente maturi presentano la bocca contornata da un colore rosso luminoso mentre la femmina ha il corpo più grosso e la pancia rigonfia. Entrambi i sessi sviluppano tubercoli sulla testa e sul muso, ma questi tendono ad essere più prominente nei maschi.
Sembra che la riproduzione di Garra cambodgiensis non sia mai stata registrata negli acquari degli appassionati, ma i risultati di uno studio pubblicato nel 2004 hanno mostrato che la riproduzione può essere indotta tramite l'uso di ormoni. Le uova deposte sono schiuse in sole 15-16 ore ad una temperatura di 25-29°C, gli avannotti sono stati inizialmente alimentati con una dieta di rotiferi e moina e oltre il 90% sono sopravvissuti al primo mese.
Non è certo se questo approccio sia stato utilizzato anche nell'ambito del commercio ornamentale.
Taxa principali
Specie non comune da trovare in commercio, ama le acque con forte corrente e ricche d'ossigeno
Viene spesso commercializzato con il vecchio nome di Garra taeniata, e comprato come mangia-alghe senza approfondire ulteriormente quali siano le sue esigenze e necessità.
Una delle più belle specie di Garra, comprata spesso come mangia-alghe, anche se non lo è, è una specie onnivora.
Sono pesci diventati famosi perché vengono utilizzati per l'ittioterapia
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
scheda completa su Seriouslyfish.com
Collegamenti & Legenda
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Consigli e informazioni per allevarli nella maniera più adatta, rispettandone le esigenze
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