Una delle più belle specie di Garra, comprata spesso come mangia-alghe, anche se non lo è, è una specie onnivora.

Esemplare di Garra flavatra con il tipico disegno della livrea - Foto © Mark Duffill (Seriouslyfish.com)

Il disegno della livrea di Garra flavatra può essere molto variabile - Foto © Graeme Robson (Seriouslyfish.com)

Autore
Kullander & Fang, 2004
Nome comune
Panda garra
Aspettativa di vita

5 - 8 anni

Dimensioni massime in natura

6.2 cm SL

Descrizione

La specie Garra flavatra apparve per la prima volta nel commercio dei pesci d'acquario nel 2005, e divenne molto popolare quasi immediatamente. È commercializzato con vari nomi tra cui panda garra, clown garra, rainbow garra, e talvolta viene indicato erroneamente come un cobitide.
La colorazione varia considerevolmente da esemplare ed esemplare, alcuni mostrano una pigmentazione gialla e rossa particolarmente intensa, altri meno, ma non è chiaro se tali differenze rappresentino una variazione naturale all'interno o tra le popolazioni.

Oltre a questo disegno unico della livrea, Garra flavatra può essere ulteriormente distinto dai congeneri dalla seguente combinazione di caratteri: solco rostrale poco profondo e margine anteriore del muso elevato negli adulti; presenza del lobo rostrale; assenza di proboscide; tubercoli conici sul lobo rostrale e lungo il margine anteriore del muso; regione predorsale, torace e addome con squame; due paia di barbigli; 27-29 (di solito 28) squame nella linea laterale; 16 file di squame circumpeduncolari.

Garra flavatra, tra i membri più attraenti del genere - Foto © Enrico Richter

Il genere Garra è un raggruppamento particolarmente enigmatico con nuovi taxa che vengono descritti in maniera regolare, mentre molti di quelli esistenti potrebbero rappresentare casi di errori di identificazione o sinonimi di altre specie. Anche alcune delle revisioni sono state messe in discussione, il che ha aggiunto ulteriore confusione. L'ideale sarebbe una completa revisione del genere, che però è molto improbabile che venga attuata, a causa dell'ampia diffusione dei suoi membri, distribuiti dalla Cina meridionale a gran parte sud-est asiatico, India e Medio Oriente, fino ad arrivare all'Africa settentrionale e centrale.
Invece un certo numero di lavori meno estesi pubblicati negli ultimi anni hanno portato a un graduale, ma continuo, miglioramento della conoscenza delle specie comprese nel genere, ed è probabile che il genere venga scomposto in taxa più piccol, in quanto il gruppo attuale è quasi certamente polifiletico.

Per semplificare la situazione, le specie del genere Garra di solito sono incluse nella sottofamiglia Labeoninae/Cyprininae (o nella tribù Labeonini a seconda ell'autore), che recentemente è stata ulteriormente suddivisa in quattro sottotribù; Labeoina, Garraina, Osteochilina e Semilabeoina (Yang et al., 2012).
La sottotribù presumibilmente monofiletica Garraina comprende un certo numero di linee genetiche tra cui Garra sensu stricto (che comprende anche Horalabiosa, Phreatichthys e forse altri generi), un piccolo clade composto da Garra cambodgiensis e Garra fascicauda (rendendo così Garra polifiletico), Paracrossochilus e Gonorhynchus (che include Akrokolioplax). Due specie di Garra, Garra imberba e Garra micropulvinus, sono collocate nel gruppo Semilabeoina, ed è stato suggerito per loro il nome generico Ageneiogarra Garman 1912, anche se non sembra essere stato ampiamente seguito (es. Kottelat, 2013). Inoltre, alcuni generi che in precedenza erano considerati parenti stretti del genere Garra, come Discogobio, Discocheilus e Placocheilus, sono stati anch'essi messi in questa sottotribù.

Tutti i generi attualmente inseriti nella sottotribù Garraina sono in possesso di un labbro inferiore modificato in modo da formare un disco adesivo mentale, che consente al pesce di aggrapparsi alle superfici in condizioni di turbolenza. Nella maggior parte delle specie il labbro superiore è quasi interamente ridotto e i margini della mascella superiore ed inferiore sono cheratinizzati, cioè cornei, e utilizzati per raschiare il cibo dal substrato.

Le specie di Garra si distinguono dagli altri membri della sottotribù Garraina dall'avere i primi due raggi della pinna pettorale solitamente ispessiti, carnosi e non ramificati, dal possesso di 10-11 raggi nella pinna dorsale, e una combinazione di caratteri interni. Alcune specie hanno sviluppato particolari specializzazioni ambientali, come occhi molto ridotti in forme ipogee o la capacità di sopravvivere nelle sorgenti termali.

Esemplare adulto di Garra flavatra - Foto © Mark Duffill (Seriouslyfish.com)

Garra flavatra - Foto © Mikethefish (Aquaticquotient.com)

Distribuzione

Asia: Myanmar.

La specie Garra flavatra è endemica della catena montuosa Rakhine Yoma / Arakan nello stato di Rakhine, Myanmar occidentale, che forma una barriera naturale che separa lo stato dal resto del paese. Originariamente era stata raccolta da una manciata di ruscelli e fiumi delle pendici occidentali, interne, ma il Dr. Sven Kullander ha riferito a SeriouslyFish che Garra flavatra era abbondante dove si incontrava e quasi certamente aveva una distribuzione più ampia; la sua squadra ha avuto solo quattro giorni per completare il lavoro sul campo, che si è rivelato insufficiente per esplorare completamente la regione.
Successive raccolte commerciali possono quindi essere avvenute in località aggiuntive rispetto a quelle fornite nel documento descrittivo.
La località tipo è 'Thandwe, Kananmae Chaung, vicino al villaggio di Leldee, a piedi 45 minuti dal villaggio di Gwechaung al chilometro 18 sulla strada Thandwe-Taunggok, 8°35’39″N, 94°22’45″E, Stato di Rakhine, Myanmar' .

IUCN Red List - VULNERABLE

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
VULNERABLE (vulnerabile)

  • Garra flavatra: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.

La località tipo di Garra flavatra è una sezione poco profonda (~ 30 cm di profondità) di un torrente che scorre vicino al villaggio di Leldee attraverso quella che è descritta come "foresta bassa". Al momento della raccolta il torrente era largo circa 3 metri e il substrato composto da una miscela di ghiaia, ciottoli e rocce su cui scorreva acqua chiara e trasparente, molto lentamente, dando luogo alla formazione di un numero di piccoli stagni all'interno dei quali sono stati trovati i pesci.
Specie simpatriche includono Rasbora daniconius, Rasbora rasbora, Aplocheilus panchax, Lepidocephalichthys berdmorei, Batasio elongatus, Olyra burmanica, Pterocryptis cf. berdmorei e Sicyopterus fasciatus insieme a membri non specificati di Danio, Devario, Rasbora, Pangio, Channa, Mastacembelus e Anguilla. Qui è stata rinvenuta anche la specie Garra vittatula, descritta nello stesso articolo, sebbene siano stati raccolti solo due esemplari rispetto ai 29 di Garra flavatra.

Nel fiume Kamyit Chaung Garra flavatra è stata raccolta accanto a Opsarius barna, Rasbora daniconius, Rasbora rasbora, Aplocheilus panchax, Lepidocephalichthys berdmorei, Batasio elongatus, Awaous personatus, Sicyopterus punctatus più specie non identificate dei generi Danio, Eleotris, Redigobius, Mastacembelus, Microphis e Garra propulvinus, un altro congenere precedentemente sconosciuto.
Il fiume è descritto come "moderatamente grande" ed era anch'esso molto poco profondo, i pesci erano limitati a una serie di pozze poco profonde contenenti acque chiare, dalla corrente lenta fino a stagnante. Il substrato era ancora una volta una miscela di ghiaia, ciottoli e rocce e non sono state osservate piante acquatiche.

Il Baw Di Chaung è la terza località trattata nel documento con la descrizione della specie. Scorre tra colline boscose e di nuovo il livello dell'acqua era molto basso, formando una serie di rapide e pozze con una profondità massima di circa 1,5 m. L'acqua era totalmente limpida e in alcuni tratti scorreva con corrente moderata, in altri molto lentamente. Il substrato era prevalentemente rocce e pietre intervallate da chiazze aperte di sabbia.
Sembra che qui Garra flavatra sia stata trovata in numero considerevole, ma la struttura del substrato ha reso difficile la raccolta e sono stati recuperati solo cinque esemplari. Altri pesci registrati sono stati Batasio elongatus, Awaous personatus, Sicyopterus punctatus, Xenentodon cancila insieme a Parambassis, Hara, Schistura, Pangio, Channa, Mastacembelus non identificati. Era di nuovo presente Garra propulvinus.

Sebbene possa essere sorprendente apprendere che Garra flavatra non è stata trovata in acque correnti e ossigenate, è importante notare che i corsi d'acqua in cui abita sono di natura stagionale; Il Rakhine si trova all'interno di una regione tropicale dei monsoni che ha una pronunciata stagione delle piogge tra maggio e ottobre, mentre per il resto è abbastanza secco. I torrenti si gonfiano raggiungendo la profondità di un metro e più, e scorrono molto più rapidamente, durante la stagione delle piogge.
La raccolta dei pesci per scopi sia scientifici che commerciali viene normalmente condotta durante i mesi più asciutti nelle zone colpite dai monsoni, a causa delle difficoltà incontrate durante i periodi con alti livelli dell'acqua e/o di maltempo. Nonostante tali variazioni annuali dell'habitat, questo dovrebbe sempre essere considerato un pesce amante della corrente.

Vai alle foto dei biotopi naturali dei Garra

Temperatura in natura

18-26°C

Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x40h cm per un gruppo di almeno 4-5 individui.
I Garra flavatra non sono difficili da allevare, ma si consiglia di allestire la vasca in modo che assomigli ad un ruscello/fiume con molta corrente, un fiume-acquario, con un substrato di rocce di varie dimensioni, posate su sabbia o ghiaia fine. Si possono disporre anche radici e legni, e piante acquatiche resistenti come Microsorum, Bolbitis o Anubias spp. che può essere fissati agli arredi.
La cosa più importante è che l'acqua deve essere pulita e ben ossigenata per cui è consigliabile l'uso di un filtro sovradimensionato con l'aggiunta di pompe di movimento. L'Illuminazione anche se le piante sono poco esigenti deve essere prevista e potenziata, per promuovere la crescita del biofilm algale su cui i pesci pascolano.
Dal momento che hanno bisogno di condizioni dell'acqua stabili e si nutrono di biofilm, i Garra flavatra non dovrebbero mai essere inseriti in un acquario appena allestito e/o ancora non ben maturo; è necessario infine anche un buon coperchio, perché possono saltare e/o risalire i vetri anche fuori dall'acqua.

Comportamento e compatibilità: I Garra flavatra sono relativamente pacifici, sono un'ottima scelta per grandi acquari dedicati a specie di torrente dell'Indocina ben scelte.
Non sono particolarmente tolleranti con i conspecifici, ma in natura normalmente vivono in branchi sciolti. Se ne viene allevato un esemplare solitario, tende a diventare molto aggressivo specialmente con i pesci dalla forma simile alla sua, quindi è indispensabile allevarli in gruppi di almeno 3-4 individui. In gruppo i Garra stabiliranno e manterranno uno stretto ordine gerarchico, lasciando in pace gli altri pesci. Talvolta possono verificarsi dispute apparentemente gerarchiche, che li fa spiegare ed espandere le pinne e sbiadire la colorazione generale del corpo.

Temperatura in acquario

Normalmente si dice che Garra flavatra preferisca temperature più fresche, ma le temperature nei suoi corsi d'acqua nativi sono state registrate tra i 22 ei 27 ° C durante i mesi più caldi dell'anno. Presumibilmente durante i mesi del monsone questi valori sono inferiori.

Valori acqua in acquario
Il pH nelle sue acque naturali è stato misurato a 6,9 - 7,1 con un intervallo di 6,5 - 7,5 raccomandato negli acquari.
Durezza: 36-215 ppm
Alimentazione

Anche se mangiano le alghe, se disponibili, i membri di questa specie non sono erbivori esclusivi, e per manterli in salute vanno offerti anche cibi carnosi vivi o congelati, come Chironomus, Tubifex, Artemia, gamberetti tritati, ecc. insieme a mangimi secchi affondanti di qualità, almeno alcuni dei quali dovrebbero contenere una percentuale significativa di sostanze vegetali come Spirulina o simili.  
Occasionalmente possono essere offerte frutta e verdura fresche come cetriolo, melone, spinaci sbollentati o zucchine, e pastoni fatti in casa, legati con gelatina, contenenti ad esempio mangime per pesci secco, molluschi tritati, frutta fresca e verdure.

Dimorfismo sessuale

I maschi sessualmente maturi sviluppano una serie di evidenti tubercoli sulla testa, lungo la linea laterale e intorno al peduncolo caudale, e tendono ad essere più snelli rispetto alle femmine.

Riproduzione

Garra flavatra è stato riprodotto con successo e ripetutamente presso 'Hein Aquarium', un'azienda di esportazione di pesci ornamentali con sede a Yangon, Myanmar. L'azienda riproduce la specie su base commerciale dal 2008, sia per evitare lo sfruttamento degli stock selvatici, sia perché la raccolta dei pesci richiede molto tempo. 
L'amministratore delegato Tin Win ha riferito a SeriouslyFish che si tratta di un pesce stagionale, che depone le uova durante i mesi da maggio a luglio, e che raccoglie la sua scorta di pesci adulti selvatici durante quei mesi. Vengono condizionati con mangime secco arricchito con alghe, Tubifex vivi e occasionalmente lombrichi tritati; la corrente dell'acqua viene mantenuta ad un ritmo elevato.

Quando i pesci entrano in condizioni riproduttive, vengono selezionate delle singole coppie, che vengono trasferite in vasche più piccole, da 80 litri, contenenti sempre acqua corrente che viene estratta direttamente dalla sorgente tramite un pozzetto a tubo, con una conduttività di 80 µS, pH vicino al neutro. Entra nelle vasche da deposizione attraverso uno spraybar sospeso sopra la superficie, e ne esce attraverso un tubo inserito nella base, ricoperto da una garza per evitare che le uova e gli avannotti vengano risucchiati.

Schema di un impianto di deposizione utilizzato per la produzione commerciale di Garra flavatra - Disegno gentilmente fornito da © Tin Win di Hein Aquarium, Yangon

Le uova vengono deposte la mattina presto, se fertili appaiono totalmente trasparenti con un diametro di ~ 1,5 - 1,8 mm. Si schiudono in 24-30 ore e gli avannotti traggono nutrimento dal sacco vitellino per altre 72 ore circa dopo di che vengono alimentati con una sospensione di tuorlo d'uovo. In circa una settimana sono abbastanza grandi da accettare i naupli di Artemia e una volta raggiunta una dimensione di 15 mm circa, la stessa dieta degli adulti. Tin Win sostiene che l'acqua corrente altamente ossigenata stimoli sia l'alimentazione che la crescita nei giovani pesci. Grazie a Tin Hein Win e Hein Aquarium.

Taxa principali

Specie non comune da trovare in commercio, ama le acque con forte corrente e ricche d'ossigeno

Dimensioni max: 11.5 cm SL
Stonelapping minnow

Viene spesso commercializzato con il vecchio nome di Garra taeniata, e comprato come mangia-alghe senza approfondire ulteriormente quali siano le sue esigenze e necessità.

Dimensioni max: 15 cm SL
Aspettativa di vita: 8 - 10 anni
Temperatura: 20 - 25°C
Panda garra

Una delle più belle specie di Garra, comprata spesso come mangia-alghe, anche se non lo è, è una specie onnivora.

Dimensioni max: 6.2 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 8 anni
Temperatura: 18-26°C

Sono pesci diventati famosi perché vengono utilizzati per l'ittioterapia

Dimensioni max: 13.9 cm TL
Temperatura: 15 - 28°C
Riferimenti & Link

Atlante di Aquarium

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.

Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4

Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Dr. Axelrod's Mini-Atlas of Freshwater Aquarium Fishes

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

Aquarium Atlas: Photo Index v. 1-5

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.

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Potete avere pesci d'acquario colorati senza dover girare il termostato su "tropicale" e la scelta è molto più ampia di quanto pensate - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks