Bella specie di mangia-terra, che ha bisogno di un substrato soffice e sabbioso per mostrare il suo comportamento naturale
Giovane coppia di Geophagus steindachneri, specie sessualmente matura ad una taglia relativamente piccola (femmina a sinistra) - Foto © Matevž Kosterov (SeriouslyFish)
7 - 10 anni
19.8 cm TL
Il Redhump eartheater, mangia-terra dalla gobba rossa Geophagus steindachneri è una specie di ciclidi mangia-terra proveniente da habitat di acqua dolce nel Sud America nord-occidentale. Appartiene alla famiglia Cichlidae, ordine Cichliformes. In molti siti, tra cui SeriouslyFish, le specie di Geophagus vengono indicate con il termine 'Geophagus' tra virgolette, in quanto è possibile che le specie attualmente riconosciute possano rappresentare un gruppo di taxa strettamente correlati, nel caso in cui vengano condotti ulteriori studi.
Questa specie dà il nome al gruppo 'Geophagus' steindachneri, un assemblaggio di specie strettamente imparentate con posizionamento tassonomico irrisolto che attualmente include anche 'Geophagus' crassilabris e 'Geophagus' pellegrini. Esiste in una serie di forme di colore che variano a seconda della località, alcune delle quali possono eventualmente essere descritte come taxa separati. Alcuni di questi possono apparire nelle liste commerciali sotto il sinonimo Geophagus hondae.
Il genere Geophagus è stato ridiagnosticato da Kullander (1986) che lo ha limitato a includere solo quelle specie con estensioni caudali accoppiate alla vescica natatoria rivestita da 6-12 "costole" epifemiche più un numero maggiore di vertebre caudali rispetto a quelle addominali.
Alcune specie precedentemente inclusi nel genere Geophagus sono state ricollocate nei generi Biotodoma, Gymnogeophagus o Satanoperca, mentre altre, come i gruppi "Geophagus" brasiliensis e "Geophagus" steindachneri, rappresentano raggruppamenti distinti che necessitano ancora di una classificazione definitiva. Infatti Geophagus rimane un genere polifiletico e necessita di un'ulteriore revisione tassonomica.
In base alle caratteristiche della livrea e della morfologia, le specie all'interno del genere Geophagus sono suddivise in tre gruppi principali:
-
Geophagus sensu stricto: comprende tutte le specie non comprese nei gruppi 2 e 3, ma si prevede che la diversità alla fine si dimostrerà molto maggiore con un numero di forme non descritte già note, alcune delle quali, come Geophagus sp. "orange head" e Geophagus sp. "Pindaré" sono regolarmente disponibili nel commercio acquariofilo. Sono specie per lo più relativamente pacifiche, spesso hanno lunghe estensioni delle pinne e sono originarie dei bacini del Rio delle Amazzoni, dell'Orinoco e del Parnaíba, nonché dei fiumi della Guyana.
Questo gruppo può essere suddiviso in due sottogruppi:- il primo è il gruppo di Geophagus surinamensis, che comprende la maggior parte delle specie (i pesci nel commercio acquariofilo sono spesso identificati sempre come Geophagus surinamensis, ma sono tipicamente altri membri di questo gruppo). I rappresentanti del gruppo di Geophagus surinamensis vengono diagnosticati dalla forma della testa e del corpo relativamente profondi, dal possesso di una macchia scura di dimensioni variabili su ciascun fianco e dalla presenza o assenza di un piccolo segno preopercolare scuro.
- Il secondo sottogruppo contiene Geophagus argyrostictus, Geophagus gottwaldi, Geophagus grammepareius, Geophagus harreri e Geophagus taeniopareius, che sono un po' meno pacifici e possono essere distinti dal complesso Geophagus surinamensis per la loro striscia scura sotto l'occhio (anche se questa caratteristica è condivisa con il gruppo successivo). , Stranamente non è stato assegnato loro un proprio nome di gruppo, di solito vengono indicate semplicemente come specie non del gruppo Geophagus surinamensis.
- Gruppo Geophagus brasiliensis (compresi Geophagus diamantinensis, Geophagus iporangensis, Geophagus itapicuruensis, Geophagus multiocellus, Geophagus obscurus, Geophagus rufomarginatus e Geophagus santosi) sono specie più robuste e aggressive che si trovano nei bacini fluviali del Brasile orientale e sud-orientale, Uruguay e Argentina nord-orientale.
- Gruppo Geophagus steindachneri (che include Geophagus crassilabris e Geophagus pellegrini e specie non descritte che arrivano nel commercio acquariofilo dalla Colombia) include specie distribuite a ovest delle Ande nella Colombia settentrionale e occidentale, nel nord-ovest del Venezuela e a Panama, in questo gruppo i maschi adulti sviluppano una fronte rossa e bulbosa.
L'accurata identificazione dei membri del gruppo Geophagus surinamensis è stata problematica per una serie di ragioni, non ultimo il fatto che prima di Kullander (1986) si pensava che Geophagus surinamensis stesso si estendesse in tutto il sistema fluviale dell'Orinoco, dell'Amazzonia e della Guiana, ma ora è considerato endemico solo degli spartiacque Rio Surinam e Rio Maroni (alias Marowijne) nel Suriname orientale.
Diverse "popolazioni" precedenti sono state quindi descritte come specie a sé stanti dall'inizio del secolo, il che significa che la letteratura più antica può essere in qualche modo inaffidabile.
Inoltre, la maggior parte delle specie di Geophagus viene venduta come Geophagus surinamensis indipendentemente dall'origine - una situazione che continua a causare confusione, e che è esacerbata dal fatto che i giovani della maggior parte delle specie sono praticamente identici.
Geophagus surinamensis infatti non è quasi mai commercializzato, e ne esistono pochissimi esemplari di proprietà privata.
Il numero di specie in attesa di descrizione non è confermato ma sembra possibile che alcuni fiumi all'interno dei bacini del Río Orinoco, del Rio Amazonas, del Rio Tocantins e del Rio Parnaíba, oltre ai drenaggi costieri delle Guiane, contengano una o due forme endemiche.
Di quelli conosciuti in acquariofilia, alcuni sono scambiati come Geophagus sp. aff. altifrons, il che può essere fuorviante, in quanto non sempre assomigliano a quella specie.
È preferibile etichettare con i dati sulla località di raccolta, quando disponibili.
Il genere Geophagus e un certo numero di generi correlati sono spesso inclusi nella presunta sottofamiglia Geophaginae.
La posizione tassonomica attuale della sottofamiglia Geophaginae si basa in gran parte su Kullander (1998), che ha condotto uno studio filogenetico basato sulla morfologia in cui i ciclidi neotropicali sono stati suddivisi in sei sottofamiglie, di cui la sottofamiglia Geophaginae conteneva 16 generi divisi in tre "tribù":
- Acarichthyini – Acarichthys e Guianacara.
- Crenicaratini – Biotoecus, Crenicara, Dicrossus e Mazarunia.
- Geophagini – Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Satanoperca, Biotodoma, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
Studi molecolari successivi di Farias et al. (1999, 2000, 2001) hanno portato all'aggiunta di Crenicichla e Teleocichla ai Geophaginae, risultato supportato da López-Fernández et al. (2005) che hanno condotto l'analisi molecolare più dettagliata del raggruppamento fino ad oggi, includendo 16 dei 18 generi e 30 specie. Tuttavia le loro conclusioni riguardanti le interrelazioni tra i generi variavano un po' rispetto alle ipotesi precedenti e possono essere riassunte dai seguenti gruppi vagamente definiti:
- una relazione di gruppo gemello debolmente supportata tra Acarichthys e Guianacara.
- un “clade Satanoperca” ben supportato comprendente Satanoperca, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
- un “grande clade” con Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Biotodoma, Crenicara e Dicrossus.
- un “clade crenicarino” con Biotoecus e Crenicichla.
Nello studio non è stato incluso nessun rappresentante dei generi Teleocichla o Mazarunia, ma il primo è ben noto come gruppo gemello di Crenicichla mentre il secondo è raggruppato strettamente con Crenicara e Dicrossus in lavori precedenti.
Le altre principali conclusioni del documento sono la conferma che quello dei Geophaginae è un gruppo monofiletico che mostra forti segni di aver subito una rapida radiazione adattativa (diversificazione di una specie o di un singolo tipo ancestrale in diverse forme, ciascuna adattativamente specializzata in una specifica nicchia ambientale).
Sud America: bacini dei fiumi Magdalena, Cauca e Sinú in Colombia; Fiume Limón (drenaggio del lago Maracaibo) in Venezuela.
La specie Geophagus steindachneri è diffusa in tutto il bacino del Río Magdalena, in Colombia, compreso il suo principale affluente, il Río Cauca, più il bacino del Río Sinú nella Colombia nordoccidentale e il bacino del Río Limón, nel Venezuela nordoccidentale. Quest'ultimo defluisce nel Lago de Maracaibo (Lago Maracaibo) vicino al Mar dei Caraibi.
La località tipo è indicata semplicemente come "Colombia".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce, Clima tropicale.
Geophagus steindachneri si trova in vari habitat, ma sembra preferire corsi d'acqua all'interno della foresta, affluenti e stagni con substrati sabbiosi.
24 - 26°C
6.5 - 7.0
Dimensioni minime dell'acquario: 150x50x50h cm per un allevamento a lungo termine.
In un acquario dedicato ai Geophagus steindachneri, l'ideale è quello di utilizzare un substrato soffice e sabbioso. Materiali più grossolani come ghiaia o piccoli ciottoli possono inibire l'alimentazione, danneggiare i filamenti branchiali e persino essere ingeriti con il potenziale di danni interni o blocchi. Gli altri arredi si possono scegliere in base al proprio gusto personale, anche se gli allestimenti preferiti presentano un'illuminazione relativamente fioca, più alcuni pezzi di legni e radici. Si possono includere una o due rocce piatte e lisce per fornire potenziali siti di deposizione delle uova.
La lettiera di foglie è una caratteristica tipica del loro ambiente naturale ma sconsigliata in acquario, perché il comportamento alimentare della specie tende a provocare un eccesso di materiale parzialmente decomposto in sospensione che non solo ha un aspetto antiestetico ma può bloccare i meccanismi di filtro e pompa.
La qualità dell'acqua è della massima importanza poiché questi ciclidi sono estremamente suscettibili al deterioramento della qualità dell'acqua e alle oscillazioni dei parametri chimici.
Non dovrebbero mai essere introdotti in un acquario non ancora biologicamente maturo. Il modo migliore per ottenere la stabilità desiderata è utilizzare un ottimo e sovradimensionato sistema di filtrazione, ed eseguire cambi d'acqua settimanali minimi del 50%. Se il regime di mantenimento o la dieta nono sono sufficienti, possono verificarsi problemi di salute come la malattia del buco in testa e l'erosione della linea laterale, o una crescita stentata. E' necessario adattare la filtrazione meccanica in modo che intrappoli le piccole particelle sollevate dai pesci nel loro setacciare la sabbia con la bocca.
Comportamento e compatibilità: I maschi adulti di Geophagus steindachneri sono aggressivamente territoriali nei confronti dei maschi rivali, specialmente quando sono attivi dal punto di vista riproduttivo, e in acquario dovrebbe essere ospitato un solo maschio, a meno che la vasca non sia davvero grande. È meglio fornire al maschio tre o più femmine per disperdere l'aggressività del maschio nel caso in cui entrasse in condizioni riproduttive.
I compagni di vasca ideali comprendono i caracidi pelagici, mentre è meglio evitare le specie bentoniche aggressive o territoriali.
20 – 30°C
Durezza: 36 – 215 ppm
Le specie del genere Geophagus sono bentofaghe per natura, impiegano cioè un metodo di alimentazione in base al quale vengono prelevati bocconi di substrato che vengono setacciati nella bocca per trattenerne gli elementi commestibili, mentre il materiale rimanente viene espulso attraverso le aperture branchiali e la bocca stessa. Per questo motivo sono comunemente chiamati "eartheater", mangia-terra, ed è essenziale fornire un substrato adatto per il loro benessere a lungo termine. Una volta che i pesci si saranno ambientati nel loro acquario, saliranno prontamente nella colonna d'acqua quando viene introdotto il cibo, ma continueranno a setacciare normalmente il substrato in altri momenti.
Il contenuto dello stomaco degli esemplari selvatici comprende principalmente piccoli invertebrati acquatici e terrestri, materiale vegetale sotto forma di semi, detriti organici e sedimenti. Anche da adulti questi ciclidi sembrano incapaci di ingerire correttamente cibi più grandi, il che significa che la dieta dei Geophagus dovrebbe contenere vario mangime secco di alta qualità e di piccole dimensioni, più piccolo cibo vivo e/o congelato, come Chironomus, Tubifex, Artemia, ecc.
Vanno bene anche i pastoni fatti in casa legati con gelatina e contenenti una miscela di mangime secco per pesci, purea di crostacei, frutta e verdura fresca, perché possono essere tagliati in dischi delle dimensioni di un boccone utilizzando l'estremità di una pipetta affilata o un piccolo coltello. Piuttosto che un singolo pasto abbondante, è meglio offrire 3-4 porzioni più piccole al giorno per consentire un comportamento di alimentazione naturale, il che sembra favorire il miglior tasso di crescita e le migliori condizioni di salute.
I maschi adulti raggiungono di dimensioni maggiori e hanno i lobi delle pinne spaiati più lunghi rispetto alle femmine. Inoltre i maschi sessualmente maturi sviluppano una gobba nucale che in alcuni individui può essere molto pronunciata.
Maschio di Geophagus steindachneri - Foto © Хомелка (Wikimedia)
Femmina di Geophagus steindachneri - Foto © Salla Kuikka (Wikimedia)
La specie Geophagus steindachneri è una incubarice orale materna ovofila, che forma deboli legami di coppia temporanei per la durata del processo di deposizione delle uova, dopodiché la femmina è responsabile della cura della covata. I maschi sono poligami e possono riprodursi con diverse femmine durante il periodo riproduttivo.
Il corteggiamento viene iniziato dal maschio e può durare diverse ore. Quando l'ovopositore è completamente esteso, la femmina inizia a deporre piccoli gruppi di uova su una superficie dura all'interno del territorio del maschio. Ogni gruppo di uova viene raccolto nella bocca della femmina prima che il maschio rilasci lo sperma direttamente davanti alla sua bocca per fecondarle.
Una volta completata la deposizione delle uova, la maggior parte degli allevatori preferisce spostare la femmina che cova le uova in bocca in un acquario separato. La femmina incuba le uova per 10-14 giorni, ma gli avannotti possono tornare nella sua bocca per un'altra settimana o più una volta che nuotano liberamente. Gli avannotti si possono alimentare facilmente, accettando naupli di Artemia, microworm, ecc.
Taxa principali
Una specie dalle notevoli dimensioni ma che in una vasca adatta è molto interessante da osservare
Splendida specie di Geophagus, descritta scientificamente solo nel 2015.
Bella specie di mangia-terra, che ha bisogno di un substrato soffice e sabbioso per mostrare il suo comportamento naturale
Specie rara da trovare in commercio, spesso vengono vendute con il suo nome delle altre specie.
Riferimenti & Link
la scheda di Fishbasee
'Geophagus' steindachneri EIGENMANN & HILDEBRAND, 1922 Red Hump Eartheater
la scheda completa su SeriouslyFish
articolo molto interessante ed esaustivo sui Geophagus, su Acquaportal.it
Edizione italiana - di Staeck & Linke - Grazie ad una selezione rappresentativa delle specie più raccomandabili per l'allevamento in acquario, il volume offre una panoramica sulla varietà di forme, di comportamenti riproduttivi e di abitudini che caratterizzano questi pesci particolarmente interessanti.
Edizione Inglese - di Wayne S. Leibel - Guida per l'allevamento in acquario
Aqualog South American Cichlids I - Aqualog South American Cichlids II - Aqualog South American Cichlids III
Edizione Tedesca - di U. Glaser, W. Glaser
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Quali sono i ciclidi definiti mangia-terra (e no, non si nutrono di terra), quali sono le loro esigenze d'allevamento, e indicazioni su come sceglierli in base alle proprie disponibilità di vasca e tempo da dedicare loro.
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