Nonostante le ridotte dimensioni non è adatto agli acquari piccoli, perché deve stare in gruppo ed è un nuotatore molto attivo, sta rischiando l'estinzione nel suo habitat naturale
9 cm SL
Il lago Wanam, habitat di Glossolepis wanamensis, e da cui la specie prende il nome, è stato oggetto di un progetto di gestione coordinato dal famoso acquariofilo Heiko Bleher, che si interessò del calo evidente nei numeri sia di questa specie che di Chilatherina fasciata, anche lei nel lago. Si pensa che la diminuzione numerica sia il risultato dell'introduzione di specie non native, come tilapia, gambusia e carpe, insieme al significativo aumento del numero delle persone che vivono nella zona. Glossolepis wanamensis è ormai considerato in pericolo di estinzione ed è stato istituito un programma di riproduzione in cattività. E' disponibile sporadicamente in acquariofilia, di solito tramite allevatori tedeschi. Tuttavia c'è chi sostiene che la stragrande maggioranza dei pesci in commercio sia stata contaminata da incroci con Glossolepis multisquamata. Possiamo solo sperare che questa splendida specie non si perda per sempre.
Come tutti i pesci arcobaleno, anche i Glossolepis wanamensis tendono a non attirare l'attenzione nelle vasche dei negozi, dove arrivano giovanissimi e sbiaditi, ma arrivano alla pienezza della splendida livrea a circa un anno di età.
Morfologia: Spine dorsali (totale): 6 - 8; Raggi dorsali molli (totale): 9-11; Spine anali 1; Raggi anali molli: 18 - 21.
Generalmente, il colore del corpo dei maschi adulti di Glossolepis wanamensis è complessivamente verdastro che diventa roseo sul petto. Le righe di squame anteriori sotto la linea laterale sono contrassegnate da sottili linee arancioni che diventano verdi o bluastre verso la coda. La metà superiore del corpo mostra spesso una colorazione verde metallizzato. La pinna anale del maschio è molto grande e allungata raggiungendo una profondità di quasi 3 cm. Le femmine sono generalmente di colore verdastro opaco, hanno pinne più corte e piuttosto scialbe rispetto ai maschi. I maschi si distinguono facilmente dalle femmine per i loro colori più luminosi e per la pinna anale estremamente grande. I maschi possono raggiungere una dimensione massima di 10 cm, ma le femmine sono generalmente inferiori a 8 cm. Con una profondità corporea di 4-5 cm, gli adulti diventano molto profondi, specialmente i maschi.
La storia
Il lago Wanum ospita due pesci arcobaleno, Glossolepis wanamensis e Chilatherina fasciata. Glossolepis wanamensis è stato raccolto per la prima volta da C. Ellway nel 1975, ma è stato solo nel 1979 che è stato descritto scientificamente, a seguito della loro raccolta da parte di Gerald Allen e Brian Parkinson nell'ottobre 1978. Brian Parkinson aveva già in passato raccolto esemplari in quel luogo, e li aveva inviati a Patricia Kailola, che allora lavorava per il dipartimento della pesca a Port Moresby. Sono stati raccolti cinquantacinque esemplari di Glossolepis wanamensis e quattro esemplari di Chilatherina fasciata. Dopo soli due giorni c'erano solo cinque sopravvissuti e di questi solo due tornarono in Australia.
Nel 1980 Barry Crockford portò più esemplari vivi in Australia. Cinque sopravvissero, di cui 2 femmine. Un anno dopo furono raccolti altri esemplari vivi. I pesci raccolti in questi due viaggi formarono il ceppo riproduttivo di tutti i Glossolepis wanamensis in Australia fino ai giorni nostri. Le condizioni dell'acqua all'epoca erano riportate come pH 7,6, temperatura 28°C e durezza 80 ppm.
Nel 1992, Heiko Bleher raccolse esemplari vivi dal lago e li introdusse nel mercato acquariofilo europeo. Ne raccolse di nuovo nel 1994 e riferì che "Una ricerca esauriente ha prodotto solo un piccolo gruppo di pesci arcobaleno, adulti di 2-3 anni, sette maschi e una sola femmina anziana. Nessun giovane, niente uova. L'acqua era torbida dalla superficie al substrato, con tilapie a perdita d'occhio." Tornò nel 1995 e notò che l'infestazione da Tilapia del lago era ulteriormente aumentata e raccolse solo due esemplari maschi di Glossolepis wanamensis molto vecchi. Riferì in Aqua Geðgraphia (1998), che i Glossolepis wanamensis si stavano estinguendo nel lago. L'ipotesi era che probabilmente l'introduzione di carpe, tilapia e gambusia poteva aver causato questa drastica e preoccupante riduzione del loro numero. Secondo quanto riferito, il Dipartimento dell'agricoltura e della pesca nel 1966 introdusse nel lago degli Oreochromis mossambica, e l'aumento della loro popolazione potrebbe aver avuto un impatto sull'ecosistema del lago.
Durante la Convenzione ANGFA del 1998 a Brisbane, ci furono discussioni con Heiko Bleher sulla situazione al lago Wanum, e si decise che era necessario intraprendere ulteriori lavori di indagine. Si riteneva che il pesce arcobaleno endemico del lago Wanum fosse in numero così basso da destare preoccupazione per il suo futuro in natura. Matt Vincent e Gary Slater dello zoo di Melbourne si recarono in PNG per discutere del problema con Peter Clarke, direttore della Rainforest Habitat di Lae. Queste discussioni portarono alla creazione di un accordo tripartito tra ANGFA, Melbourne Zoo e Rainforest Habitat, che il 21 dicembre 1998 formarono il Lake Wanum Management Project.
A giugno del 1999 è stata intrapresa un'ampia indagine del lago Wanum, che ha rilevato che Glossolepis wanamensis era in numero ragionevolmente elevato nel lago, mentre Chilatherina fasciata era quasi scomparsa. Nonostante l'ampio campionamento di aree in cui in passato erano presenti centinaia di esemplari, non è stato raccolto un solo pesce. Inoltre, dei Glossolepis wanamensis raccolti solo due erano giova, tutti gli altri avevano almeno due anni. Si è pensato che durante una grave siccità nel 1997, l'aumento delle temperature e l'abbassarsi del livello dell'acqua, che uccise centinaia di pesci nel lago, avesse invece risparmiato i Glossolepis wanamensis, noti per resistere bene alle alte temperature; forse questo evento permise alla loro popolazione di riprendersi temporaneamente.
Il Rainforest Habitat a Lae si preoccupò di allevare sia una popolazione di Glossolepis wanamensis che di Chilatherina fasciata nelle sue strutture, ma attualmente la situazione del Rainforest Habitat e del suo programma di allevamento dei pesci arcobaleno è sconosciuta. Anche la situazione attuale nel lago Wanum e nei suoi abitanti di pesci arcobaleno è sconosciuta. Sono disponibili pochissime informazioni sul lago e sulla salute del suo ecosistema.
Comunque esistono ancora piccole popolazioni in cattività di Glossolepis wanamensis e di Chilatherina fasciata del lago Wanum sia in Australia che a livello internazionale.
- Specie che deve vivere in gruppo, non meno di 8-10 esemplari
- Specie che rischia l'estinzione nel ristretto areale in cui vive in natura
- Specie riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio o sono di cattura o forse frutto di incroci. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento.
"Veri" Glossolepis wanamensis, non ibridi come se ne trovano spesso in commercio - Video © Aquasphere Rainbowfish
Oceania: ritrovato solo nel lago Wanam, un lago più o meno circolare situato su un piccolo altopiano 24 km a ovest di Lae, Papua Nuova Guinea.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
CRITICALLY ENDANGERED (in pericolo critico)
- Glossolepis wanamensis: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Glossolepis wanamensis è stato trovato solo nel lago Wanam. Sono stati raccolti in acque poco profonde, limpide e illuminate dal sole intorno alla vegetazione sotto la superficie, tronchi sommersi e rami, o tra canneti e altra vegetazione costiera. La temperatura e il pH registrati nel lago erano 28°C e pH 7,0-7,8.
Il lago Wanam è un lago d'acqua dolce poco profondo (profondità massima 20 metri) e piccolo. E' situato in una valle circondata da colline. Ha molti grandi macchie di ninfee e altra vegetazione lungo gli argini. E' situato nelle vicinanze del monte Ngaroneno, al margine meridionale della bassa valle di Markham, vicino a Oomsis, nella provincia di Morobe, a circa 25 km nell'entroterra dal Golfo di Huon . Ha una sagoma irregolare e, con una larghezza massima di circa 3 km, è il più grande di una serie di laghi e paludi nelle vicinanze. Poiché non vi è un corso d'acqua permanente che affluisce nel lago, gran parte della sua acqua viene derivata direttamente dalle precipitazioni sulla superficie del lago. Il lago ha una profondità massima di circa 19 metri, ed è soggetto a fluttuazioni stagionali di livello. L'unico deflusso del lago è un piccolo canale nell'estremo angolo sud-ovest del bacino che sfocia nell'Oomsis Creek. Scorre solo in modo intermittente e spesso nella stagione secca si asciuga completamente, quando il livello del lago si abbassa. Questo canale funge anche da afflusso quando il torrente è in piena. Oomsis Creek è l'unico corso d'acqua permanente in questa località, ma può anche cessare di scorrere in condizioni stagionali di tempo asciutto prolungato.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x45h cm per un gruppo di 8-10 esemplari.
Come la maggior parte dei pesci arcobaleno, Glossolepis wanamensis sembra molto più a suo agio in un acquario piantumato. Fornire aree di fitta vegetazione, insieme ad alcune aree aperte per il nuoto. Il movimento dell'acqua dovrebbe essere abbastanza delicato. Per il benessere di questa specie è essenziale un'alta qualità dell'acqua, per cui si raccomandano cambi parziali settimanali dell'acqua.
Comportamento e compatibilità: i Glossolepis wanamensis amano nuotare e hanno movimenti rapidi e scattanti che possono infastidire pesci più lenti o tranquilli, insieme alle relativamente grandi dimensioni.
Compagni di vasca: possono essere associati ad altri pesci di branco di pari dimensioni, come altri pesci arcobaleno, caracidi o ciprinidi come barbus o danio, o specie di corydoras che stiano bene in acqua dura.
Se non allevati in gruppo numeroso possono diventare abbastanza timidi e paurosi. In gruppo inoltre i maschi saranno incoraggiati a mostrare i loro migliori colori.
Accetta senza problemi ogni tipo di mangime secco, ma per mostrare i suoi migliori colori la sua dieta deve essere integrata regolarmente con mangime congelato e vivo.
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I maschi maturi sono più grandi e presentano una colorazione più brillante rispetto alle femmine. Inoltre sviluppano un corpo molto più profondo rispetto alle femmine e presentano pinne dorsali ed anale allungate.
Maschio di Glossolepis wanamensis - Foto © Leo O'Reilly (Home Of The Rainbowfish)
Femmina di Glossolepis wanamensis - Foto © Leo O'Reilly (Home Of The Rainbowfish)
La riproduzione dei Glossolepis wanamensis è molto simile a quella delle altre specie di Glossolepis. L'acquario da riproduzione dovrebbe essere almeno 80 cm e contenere acqua leggermente dura, alcalina con un pH di circa 7,5 e una temperatura di 22-24°C. Un piccolo filtro ad aria fornirà ossigenazione e corrente sufficiente. L'acquario deve essere riempito con piante a foglie sottili come muschio di Giava, o con mop di nylon per la deposizione delle uova. Non è necessario nessun substrato.
I pesci adulti vanno condizionati in gruppo in un acquario separato, con abbondanza di alimenti vivi e congelati. Selezionare la coppia più grassa e introdurla nell'acquario per la deposizione, che può essere indotta da un leggero aumento della temperatura.
La coppia deporrà le uova per un periodo di diverse settimane, deponendo un paio di uova ogni giorno, che rimangono attaccate alle superfici grazie ad un piccolo filamento. Anche se gli adulti tendono a non mangiare le uova, è più facile far crescere gli avannotti in un acquario a parte, quindi si consiglia di controllare le piante o i mop quotidianamente e rimuovere tutte le uova per metterle in una vasca di raccolta contenente acqua prelevata dall'acquario dove sono state deposte.
Le uova si schiudono in 7-12 giorni e i minuscoli avannotti richiedono inizialmente cibo tipo infusori, prima di poter accettare microworm o naupli di artemia, dopo una settimana circa. Sono molto sensibili alle condizioni dell'acqua sfavorevoli, e sono obbligatori frequenti cambi d'acqua di piccole dimensioni.
Taxa principali
A circa un anno di vita questi pesci iniziano a mostrare un vero e proprio fuoco d'artificio di splendidi colori, che affascinano ogni osservatore.
E' senz'altro la specie di Glossolepis più diffusa in commercio, ma l'eccessiva riproduzione ai fini del commercio acquariofilo ha fatto sì che sia sempre più difficile trovare la spettacolare colorazione degli esemplari in natura
Bella specie di pesce arcobaleno, anche se poco diffusa
Nonostante le ridotte dimensioni non è adatto agli acquari piccoli, perché deve stare in gruppo ed è un nuotatore molto attivo, sta rischiando l'estinzione nel suo habitat naturale
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
la scheda su Home of the Rainbowfish
è una guida completa e illustrata agli straordinari pesci arcobaleno trovati in Australia e Nuova Guinea. È un manuale di riferimento indispensabile per chiunque sia interessato a tenere in cattività i pesci arcobaleno. Il libro fornisce un'enorme quantità di informazioni per chiunque, dal principiante al custode esperto, su quasi tutto il necessario per allevare e allevare con successo i pesci arcobaleno. A questo link è possibile scaricarne gratuitamente il pdf
Edizione Inglese - di Gerald Allen
Edizione Inglese - di Gerald Allen
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