Consigli e suggerimenti generali per capire che per rispettare le loro esigenze non è possibile allevarli in acquario, o per lo meno non nei comuni acquari domestici
Branco di pesci elefante, Gnathonemus petersii - Foto tratta da © Acuarioadictos.com
In questa pagina, più che consigli per il l'allevamento in acquario dei pesci elefante, visto che, ribadisco, è meglio NON COMPRARLI, perché nonostante il loro aspetto accattivante e insolito non sono affatto adatti all'allevamento in cattività, troverete molti motivi per lasciarli dal negoziante. Se i negozianti si accorgessero che certi pesci non sono più richiesti, non li farebbero arrivare in negozio, con il rischio di non venderli...
Innanzitutto, sono pesci crepuscolari e notturni, odiano la luce, per cui se avete in mente di comprarli per avere dei pesci strani da mostrare agli amici, potete anche scordarvelo: staranno tutto il giorno nascosti dove potranno, e di giorno con le luci accese non li vedrete praticamente mai.
In secondo luogo, i pesci elefante più diffusi in commercio, i Gnathonemus petersii, arrivano ai 35 cm di lunghezza e vanno allevati in gruppi di almeno 5 individui, perché possano assumere i loro comportamenti sociali naturali, quindi va da sé che se non si ha una vasca molto grande, che superi i 200 cm di lunghezza, è impossibile allevarli al meglio, già si capisce che la maggior parte degli acquari domestici rimane tagliata fuori.
E non ne va preso solo uno perché nella vasca 5 o 6 non ci stanno... se l'acquario non va bene per un branco, non va bene nemmeno per uno.
Accurati studi nel loro habitat naturale hanno dimostrato che questi pesci in natura vivono in grandi branchi. La credenza che vadano allevati in singolo esemplare, molto diffusa anche su autorevoli ma vecchie pubblicazioni, è originata dal fatto che se tenuti in acquari troppo piccoli sviluppano una forte aggressività intraspecifica, ma questo succede appunto perché allevati in vasche non adatte, che provocano una modificazione del loro carattere naturale, oltre ad accorciarne notevolmente l'aspettativa di vita, a causa dello stress che questo comporta. Allevateli in vasche adeguatamente grandi, e vedrete qual è il loro comportamento naturale sociale.
Inoltre il substrato di fondo deve essere costituito da sabbia finissima, perché la loro caratteristica protrusione della testa simile ad una proboscide, a cui devono il loro nome comune, e che in realtà non è un naso, ma un'estensione sensibile della bocca, del labbro inferiore, viene usata come strumento di difesa, per orientarsi, per comunicare con i conspecifici, e per cercare il cibo nella melma del fondo; si nutre principalmente di piccoli crostacei e vermi che trova nel substrato.
I pesci in commercio non provengono da allevamenti, ma sono catturati in natura per il commercio acquariofilo. A parte i conseguenti riflessi etici, ciò comporta che hanno più difficoltà ad abituarsi alla vita in cattività, e che possono avere difficoltà ad accettare il mangime secco, almeno inizialmente. Sono pesci carnivori che raggiungono grandi dimensioni, il loro cibo preferito sono i vermi, e se gli date chironomus vivo o congelato farete la loro felicità, ma possono predare anche piccoli pesci, per cui occhio a che coinquilini mettete loro insieme.
State pensando di comprare dei Gnathonemus?
Pro e contro dell'allevamento
Come già scritto anche nella loro scheda, una delle loro particolarità più curiose, ma che non li rendono adatti all'allevamento in acquario, è di essere come comunemente si dice "pesci elettrici": sopra l'intera testa e sulle regioni dorsale e ventrale del corpo sono distribuiti degli elettrorecettori, assenti sui fianchi e sul peduncolo caudale, in cui è individuato l'organo elettrico. E' stato dimostrato in laboratorio, con campioni raccolti durante la stagione riproduttiva e subito importati per gli studi, che l'EOD in questa specie ha caratteristiche strettamente correlate al sesso degli individui e al dimorfismo sessuale;
una delle molte ragioni per cui non sono adatti all'allevamento in cattività è che in acquario lentamente ma inesorabilmente la lunghezza d'onda del loro campo elettrico/magnetico cambia, rendendo loro impossibile comunicare e impedendo anche la loro riproduzione in acquario, in quanto questa modificazione impedisce loro probabilmente di "riconoscersi" come maschio e femmina.
Gli Gnathonemus in rapporto al peso corporeo hanno il cervello più grande nel mondo animale, ed hanno comportamenti unici nel mondo di pesci, ci sono persone, che li allevano in vasche adeguate, che riferiscono che i pesci passano moltissimo tempo "giocando", spostando con il muso legnetti, foglioline o addirittura palline, se vengono buttate in vasca. E' uno sconforto totale pensare che la maggior parte di questi pesci così intelligenti morirà a pochi mesi di vita, quando in natura potrebbero vivere anche per 10 anni, solo perché degli 'acquariofili' vogliono un pesce particolare in vasca...
Come ultima cosa, ricordo che nella loro vasca, non vanno usati i medicinali, in particolare quelli a base di blu di metilene, perché sono fortemente intolleranti a qualsiasi agente chimico.
In fondo alla loro scheda troverete dei video sulle loro caratteristiche e "stranezze".
Per approfondire:
Gli straordinari pesci appartenenti alla famiglia dei Mormyridae, e le loro caratteristiche uniche: tantissimi consigli per il loro allevamento in acquario, e tantissimi motivi per cui sarebbe meglio non comprarli - tratto e tradotto da un articolo di Bob Fenner
Conosciamo meglio le specie di Pesce Elefante della famiglia Mormyridae
Piccolo compendio di quello che bisogna sapere prima di comprare pesci elefante del genere Gnathonemus, per allevarli al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui pesci elefante del genere Gnathonemus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
studio su come i Gnathonemus usino Il loro muso come un "metal detector", rilevando nella completa oscurità le differenti forme degli oggetti e riconoscendo il cibo vivo da quello morto
articolo su Practical FishKeeping che vi segnalo più che per i consigli d'allevamento (penso che sia meglio lasciarli in natura), per le splendide foto di molte delle specie della famiglia Mormyridae
lungo articolo dedicato ai mormiridi, e al loro allevamento in acquario, con molti utili consigli per la scelta degli esemplari ed il loro alloggiamento
pagina sui "pesci elettrici" sulla wikipedia italiana
articolo di Maurizio Lodola e M. Letizia Tani sugli appartenenti alla famiglia dei mormiridi

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Taxa principali
Questa affascinante specie è quella più comunemente venduta come 'pesce elefante', e purtroppo, come spesso accade, la sua popolarità non significa affatto che adatto all'allevamento in acquario
A volte si trova nei negozi, offerto a chi sta cercando qualche pesce stravagante, ma arrivando da adulto alla lunghezza di un metro non è decisamente adatto agli acquari domestici!
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