Nonostante siano molto diffusi come pesci d'acquario, molto raramente vengono allevati rispettando le loro esigenze. Vengono venduti (e comprati) senza alcuna indicazioni riguardo il loro temperamento, le dimensioni che raggiungono da adulti, e la loro aspettativa di vita.
Giovane esemplare di Gyrinocheilus aymonieri albino: venduto comunemente come pesce d'acquario, arriva a quasi 30 cm di lunghezza da adulto - Foto © Mokina (TrekEarth.com)
Esemplare adulto di Gyrinocheilus aymonieri, colorazione normale - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
15 anni
28 cm SL
Non è consigliabile allevare questi pesci nei comuni acquari domestici, a meno che non siate tra i pochi eletti con le strutture disponibili per ospitarli per tutta la vita.
Di solito sono venduti da giovanissimi, ancora piccoli, e con il loro aspetto insolito attraggono molti acquariofili incauti, che non hanno idea delle loro esigenze, della loro aspettativa di vita, delle loro dimensioni da adulti e dello spazio necessario per farli vivere decentemente.
Spesso purtroppo vengono comprati senza informarsi sulle loro esigenze, solo perché hanno un aspetto attraente e insolito, e inseriti in vasche troppo piccole per consentire loro di crescere sani, con il risultato che sviluppano deformità, si atrofizzano nelle dimensioni, soffrono di stress cronico e muoiono molto prima della loro normale aspettativa di vita.
E' deprimente pensare a dove finiscano la maggior parte degli esemplari comprati, visto che è difficilissimo vedere degli adulti in giro o nei negozi.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
Il Gyrinocheilus aymonieri è un pesce mangia-alghe, di quelli che con la loro bocca a ventosa ripuliscono arredi e foglie delle piante da quella patina algale che molto spesso si forma in acquario. Per questo motivo, in genere viene comprato solo per questo, perché mangia le alghe... si va in negozio, si chiede un pesce mangia alghe, se ne compra uno e si mette nella propria vasca di comunità, senza informarsi oltre sul pesce, se abbia delle esigenze, o se vada bene per la vasca; il negoziante dice che va bene (che strano!), quindi non si indaga oltre.
Succede magari dopo qualche giorno che il mangia alghe sembri uscito fuori di testa ed inizi ad inseguire e stressare tutti i compagni di vasca, e ci si domanda perché il negoziante non ci ha avvertito di aver preso un pesce aggressivo e violento... la consapevolezza che anche un pesce tranquillo può diventare aggressivo se non si tiene nel modo corretto, che ogni pesce ha le sue esigenze e che vanno rispettate per non creare problemi a lui e di riflesso anche a noi, non scatta a tutti, ma per fortuna qualcuno non persiste imperterrito nei propri errori ma impara a non farli più....
I Gyrinocheilus sono pesci che diventano grandi, arrivano quasi a 30 cm di lunghezza, e vanno tenuti in gruppo, di almeno 5-6 individui. Come tutti i pesci che vivono in gruppo, se se ne tiene uno da solo (o solo una coppia), si troverà spaesato e intimidito, e avrà due strade di fronte a sé: se prevale la timidezza starà nascosto e impaurito in qualche nascondiglio, se prevale l'aggressività attaccherà e stresserà ogni pesce che gli capiterà a tiro. In ogni caso, avrete un pesce stressato, che morirà molto prima della sua normale aspettativa di vita, e anche tutti gli altri pesci saranno sottoposti a stress non da poco.
I Gyrinocheilus essendo di natura territoriale, specialmente da adulti, scelgono molto spesso la seconda strada, perché, in particolar modo se la vasca è piccola, buona parte di essa o anche tutta sarà considerata proprio territorio, e tutti gli altri pesci degli intrusi che vogliono soffiarglielo.
Come ripeto sempre, vale la teoria del gruppo minimo: se la vasca è troppo piccola per ospitare un gruppo di una specie che deve vivere in branco, allora non va bene neanche per ospitarne un solo esemplare. Ce ne sono a decine di pesci che mangiano le alghe e che rimangono più piccoli!
La spiccata territorialità si manifesta mano a mano che il pesce arriva all'età adulta; inoltre sono stati riportati molti casi in cui i Gyrinocheilus con la bocca a ventosa si attaccavano ai pesci, sia a quelli produttori di muco, come i Discus, sia anche a tutti gli altri, per mangiarne muco e/o squame, procurando con il tempo ferite anche gravi, per cui se li tenete in vasca con altri pesci osservateli sempre con attenzione.
Per via delle dimensioni che raggiungono da adulti (e ci mettono un anno o due a raggiungere dimensioni adulte, se tenuti bene, non 10 o 20 come sembrano pensare molti) non sono ovviamente adatti a vasche piccole, per allevare un gruppo di adulti ci vogliono almeno vasche da 150 cm di lunghezza. Non tirate fuori che in vasche piccole crescono meno, perché è vero che crescono meno, ma perché subiscono un arresto della crescita, rimangono atrofizzati, e sono condannati a morire molto prima della loro normale aspettativa di vita.
Un cenno all'alimentazione: come tutti i pesci pulitori, i Gyrinocheilus corrono il serio rischio di morire d'inedia e di fame negli acquari domestici, dove spesso le alghe non sono sufficienti al loro sostentamento, e dove spesso gli acquariofili non si curano della loro alimentazione, pensando che i pulitori trovino sempre qualcosa da mangiare. E questo è un errore che a loro può risultare fatale, perché tra i quattro vetri dell'acquario se il cibo non ce lo mette a sufficienza l'acquariofilo, dove lo dovrebbero trovare i pesci?
Quindi, se non avete molte alghe, ma anche se le avete, la loro dieta va integrata con verdure di ogni tipo (zucchine, cetrioli, lattuga, carote, cavolo, ecc. sbollentate. Apprezzano naturalmente il cibo vivo e congelato, alla bisogna comunque non sono molto schizzinosi e mangiano anche il mangime secco.
La riproduzione in acquario non mi risulta sia stata ancora ottenuta, anche a causa delle dimensioni che dovrebbero raggiungere; vengono tuttavia riprodotti per il commercio acquariofilo tramite ormoni, per cui quelli nei negozi dovrebbero essere d'allevamento; ce ne sono comunque in commercio ancora molti provenienti dalla cattura in natura, per cui chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento
Questa specie è una tra le più note nel commercio acquariofilo, ma i piccoli sono in genere offerti per la vendita con poca o nessuna informazione per quanto riguarda il temperamento, le eventuali dimensioni da adulti, la loro aspettativa di vita che può essere superiore a 15 anni. In genere non si trovano in commercio esemplari selvatici, ma solo riprodotti su base commerciale tramite stimolazione ormonale. Ne esistono anche diversi ceppi ornamentali: albino, dorato, pezzato e forme a corpo corto. La varietà dorata viene talvolta sottoposta a colorazione artificiale, un processo indubbiamente dolorosa che consiste nell'iniettare il pesce ripetutamente con coloranti artificiali, che normalmente porta ad una significativa riduzione della durata della vita.
Nonostante spesso venga venduta come tale, questa specie non è un Nemacheilidae, anche se era stato inizialmente considerato un membro della ex sottofamiglia Homalopterinae. I risultati di un'indagine in merito al suo cariotipo suggeriscono che sia legato più strettamente alla famiglia Nemacheilidae e Homalopterinae.
Attualmente ne esistono tre specie descritte scientificamente, anche se nè Gyrinocheilus pennocki (originaria del bacino del Mekong) nè Gyrinocheilus pustulosus (Borneo) sono normalmente disponibili in commercio. La prima è la più simile in apparenza a Gyrinocheilus aymonieri ma si distingue per la presenza di spot scuri nelle pinne.
Le specie di Gyrinocheilus presentano alcune peculiarità morfologiche che li distinguono da tutti gli altri generi nell'ordine dei Cypriniformes. Non hanno i denti faringei e possiedono una piccola apertura, un orifizio respiratorio nella parte superiore di ogni opercolo. Vengono utilizzati come aperture respiratorie secondarie attraverso cui l'acqua entra e passa sopra le branchie prima di essere espulsa attraverso l'apertura principale della branchia. L'apparato boccale può quindi essere usato in maniera indipendente per l'alimentazione e l'ancoraggio alle superfici solide. Mancano anche i barbigli, il che li distingue ulteriormente dai pesci simili di aspetto, come Garra cambodgiensis, Epalzeorhynchos kalopterum e Crossocheilus sp.
Gyrinocheilus aymonieri 'Gold': venduto comunemente come pesce d'acquario, arriva a quasi 30 cm di lunghezza da adulto - Foto © Hristo Hristov
Gyrinocheilus aymonieri nella colorazione normale: venduto comunemente come pesce d'acquario, arriva a quasi 30 cm di lunghezza da adulto - Foto tratta da Aquaportail.com
- Specie che va allevata in gruppo
- Specie che diventa grande: quasi 30 cm
- Specie tendenzialmente aggressiva e territoriale
- Specie riprodotta in cattività per il commercio acquariofilo, spesso però vi sono in commercio stock provenienti dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.
Asia: bacini dei fiumi Mekong, Chao Phraya e Meklong; Penisola Malese settentrionale
La specie Gyrinocheilus aymonieri è stata descritta dalle montagne di Samrong Tong, provincia di Kampong Speu, Cambogia, ed è ampiamente distribuita nei bacini fluviali di Mae Klong, Chao Phraya, Medio / Basso Mekong e Dong Nai in Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.
Viene spesso vista in vendita con i nomi commerciali di mangia-alghe "indiano" o "cinese", ma non si trova naturalmente in nessuno dei due paesi.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Honey Sucker: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente demerso; acqua dolce; clima tropicale; potamodromo.
Gyrinocheilus aymonieri si trova in fiumi medio-grandi con acqua fluente con substrati di massi, ciottoli, ghiaia e sabbia, ed entra nei campi inondati dalle esondazioni, in aree con legni o radici di albero sommerse. Ritrovato su superfici solide in acque dalla forte corrente, si ancora alle superfici solide con la bocca a ventosa. Per la respirazione, viene pompata aria dentro le cavità branchiali attraverso un piccolo spiraglio per lo scambio gassoso.
L'acqua poco profonda spesso trasparente permette alla luce solare di penetrare la superficie e promuovere lo sviluppo di un ricco biofilm che copre le superfici sommerse su cui i pesci pascolano. Si pensa che i Gyrinocheilus aymonieri effettuino migrazioni stagionali durante il quale possono essere trovati in acqua più profonda e torbida, e può entrare nelle zone temporaneamente inondate.
25 - 28°C
6.0 - 8.0
Dimensioni minime dell'acquario: 150x50x50h cm per un gruppo di almeno 6 o più esemplari.
Allevare i Gyrinocheilus aymonieri in gruppo è un modo per ridurre la loro aggressività intraspecifica, ma perché riescano a costruirsi un ordine gerarchico è necessario un gruppo di almeno 6 o più esemplari.
L'importante è fornire copertura sufficiente, cioè zone d'ombra riparate, per il resto non ha particolari pretese per quanto riguarda l'allestimento dell'acquario, e non danneggia le piante con le foglie più tenere.
L'ideale comunque potrebbe essere un allestimento tipo fiume-acquario, progettato per assomigliare ad un fiume che scorre, con un substrato di rocce di varie dimensioni, ghiaia e alcuni grandi massi erosi dall'acqua. Può essere ulteriormente arredata con radici, legni e rami più piante acquatiche di generi come Microsorum, Bolbitis o Anubias che possono essere coltivate attaccate agli arredi. Una buon illuminazione promuoverà la crescita di alghe su cui il pesce ama pascolare.
Come molti pesci che popolano naturalmente acqua corrente, i Gyrinocheilus sono abbastanza intolleranti all'accumulo di rifiuti organici e stanno meglio se vi è un elevato livello di ossigeno disciolto e un moderato movimento dell'acqua. La carenza di ossigeno in acqua ferma tende a farli ammalare, con conseguenze spesso letali.
Comportamento e compatibilità: Anche se normalmente vengono venduti come tali, i Gyrinocheilus aymonieri non sono in gran parte adatti ai comuni acquari di comunità. Questo non significa che devono essere allevati da soli, ma piuttosto che i compagni di vasca devono essere scelti con cura.
Mentre gli esemplari giovani tendono a stare nascosti per la maggior parte del tempo, mano a mano che crescono diventano sempre più territoriali ed aggressivi, e possono mostrare livelli particolarmente elevati di aggressività verso pesci simili di aspetto, come Crossocheilus, Epalzeorhynchos, Garra. E' meglio evitare altri pesci bentonici tra cui ciclidi e la maggior parte pesci gatto, in quanto possono essere presi di mira, inoltre i Gyrinocheilus possono anche attaccarsi ai fianchi di compagni di vasca di grandi dimensioni al fine di alimentarsi con il loro muco corporeo.
Per il livello superiore dell'acquario scegliere robusti ciprinidi attivi, caracidi o simili. Idealmente, dovrebbero essere l'ultima aggiunta all'acquario, per evitare che rivendichino la proprietà dell'intero spazio. Allevarli in gruppo è un modo per ridurre l'aggressività intraspecifica, ma deve esserne acquistato almeno una mezza dozzina di esemplari perché sviluppino una gerarchia distinta, inoltre così saranno meno i soggetti più deboli che verranno presi di mira.
Gyrinocheilus aymonieri, forma dorata: venduto comunemente come pesce d'acquario, arriva a quasi 30 cm di lunghezza da adulto - Foto di Marrabbio2 (Wikimedia)
E' attivo in un ampio intervallo di temperature, dai 16° ai 32°C, ma è meglio non allevarlo a lungo agli estermi di questo intervallo: l'ideale va dai 22-26°C.
Durezza: 36 – 357 ppm
Gyrinocheilus aymonieri è principalmente erbivoro, si alimenta solitamente di alghe e fitoplancton, brucando l'aufwuchs e nutrendosi di alghe, piccoli crostacei, larve di insetti, ecc, e in acquario per sviluppare la sua migliore colorazione e condizione deve essere nutrito con pasti regolari di piccolo cibo vivo e congelato, come chironomus, Daphnia e Artemia, insieme a mangime secco di buona qualità e vegetali freschi. Sono buone aggiunte al menu piselli sgranati, cetrioli, zucchine sbollentati, spinaci e frutta a pezzettini.. Una volta acclimatati verranno spesso a mezz'acqua per alimentarsi e in un allestimento stile fiume-acquario si vedranno pascolare brucando il biofilm che tende a formarsi su rocce e arredi.
Come con tutti i pesci "mangia-alghe" è necessario controllare che riescano a mangiare a sufficienza, senza pensare che possano sopravvivere solo nutrendosi delle alghe presenti in acquario ma integrando la dieta con verdure e mangimi vegetali come detto prima; la pancia non deve mai presentarsi incavata, altrimenti vuol dire che il pesce ha fame e non riesce a nutrirsi a sufficienza.
L'importante è che il cibo arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo!
Nonostante questi pesci come tutti i mangia-alghe siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.
Una delle principali cause di morte dei cosiddetti "mangia-alghe" nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli le poche e misere alghe di un acquario domestico o quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci...
in realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
I mangia-alghe hanno bisogno di cibo supplementare, così come di alghe: questo 'mangia-alghe cinese' Gyrinocheilus aymonieri sta mangiando di buon grado un po' di zucchine - Foto © Injaf
Le femmine sessualmente mature hanno il corpo più largo rispetto ai maschi, ma è impossibile distinguere il sesso con precisione nei giovani. Quando entrano in riproduzione i maschi adulti sviluppano degli evidenti tubercoli sul muso.
Le riproduzioni in acquario sono rarissime, ma viene riprodotto in gran numero per il commercio acquariofilo tramite stimolazione ormonale.
Taxa principali
Nonostante siano molto diffusi come pesci d'acquario, molto raramente vengono allevati rispettando le loro esigenze. Vengono venduti (e comprati) senza alcuna indicazioni riguardo il loro temperamento, le dimensioni che raggiungono da adulti, e la loro aspettativa di vita.
Difficile da trovare in commercio, esigenze e cure sono simili a quelle del più famoso cugino Gyrinocheilus aymonieri
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su SeriouslyFish.com
scheda descrittiva su Catfishes: i "Pesci pulitori", che mette a confronto i Crossocheilus con gli altri mangiaalghe
caratteristiche ed allevamento del Crossocheilus siamensis e delle specie che vengono confuse con lui
articolo di Giampiero Bonasoro su Acquaportal.it con la sua esperienza d'allevamento dei Gyrinocheilus, positiva anche se non allevato in condizioni ottimali
la pagina dedicata al Gyrinocheilus aymonieri sulla Wikipedia italiana
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Elenco di pesci considerati e comprati abitualmente per l'acquario di comunità e che invece sarebbe molto meglio per loro ma anche per noi, allevare in una vasca dedicata e pensata per loro
Descrizione dei più conosciuti ciprinidi venduti come mangia-aghe, con consigli per la loro esatta identificazione e per il loro allevamento - tratto e tradotto da un articolo di Neil Frank e Liisa Sarakontu
Articolo che vi porterà attraverso tutte le considerazioni che bisogna fare prima di decidere di inserire o non un pesce in vasca solo perché si è sentito dire che mangia le alghe - Tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Resoconto di un'esperienza casuale di riproduzione dei Gyrinocheilus, rarissima da ottenere in acquario, probabilmente perché si tratta di una specie che in natura migra per deporre - tratto e tradotto da un articolo di William Berg
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Juwel rio 350 litri led con…
Non saprei, anche se ci…
Non saprei, anche se ci fossero delle riproduzioni, tra gyrinocheilus, neon e crossocheilus la vedo dura che soppravvivano uova o avannotti... Hai scelto pesci molto ingordi :)
ciao, i 6 gyrinocheilus in…
Ciao, loro in sé stessi non…
Ciao, loro in sé stessi non dovrebbero dare problemi, spazio ce n'è, certo dipende anche da tutti gli altri compagni di vasca però, che dividono lo spazio con loro.
I compagni sono 6 leeri 20…
Si appunto, i compagni di…
Si appunto, i compagni di vasca sono tanti ed eterogenei, diversi diventano abbastanza grandi, mano a mano che cresceranno vedrai se va tutto bene, speriamo di sì, ma quando si mescolano tante specie diverse un margine di rischio c'è sempre...
Speriamo bene. Per ora…