Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Un gruppo di Hyphessobrycon eques nel loro habitat naturale nelle vicinanze di Bonito, stato di Mato Grosso do Sul, Brasile centrale - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
Il genere Hyphessobrycon, nonostante il nome quasi impronunciabile, è molto diffuso in acquario, in quanto comprende specie da branco abbastanza pacifiche e che in genere non diventano molto grandi, per cui sono adatti anche ad acquari non grandissimi, dove un bel banco dà un bello spettacolo di sé.
Per quanto riguarda la sistematica, al genere appartengono attualmente secondo Fishbase.org ben 140 specie diverse, al link seguente la tabella con l'elenco e le foto per l'identificazione.
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Phylum: Chordata
- Sottophylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Osteichthyes
- Classe: Actinopterygii
- Sottoclasse: Neopterygii
- Infraclasse: Teleostei
- Superordine: Ostariophysi
- Ordine: Characiformes
- Famiglia: Characidae
- Genere: Hyphessobrycon
L'ordine dei Characiformes è uno tra i più diversificati ordini di pesci d'acqua dolce, attualmente include quasi 2000 specie valide, distribuite tra 19 famiglie. Questa enorme diversità tassonomica e morfologica ha storicamente compromesso la capacità dei ricercatori di risolvere i loro rapporti genetici con molti taxa rimasti. Un ulteriore fattore limitante è stato il fatto che in molti casi l'unico modo per risolvere tali problemi è uno studio approfondito su base individuale.
Le moderne tecniche filogenetiche hanno tuttavia consentito alcuni progressi e un'indagine molecolare sulle relazioni tra i caraciformi di Calcagnotto et al. pubblicata nel 2005 ha rivelato alcune ipotesi interessanti.
I loro risultati suggeriscono che il genere Hyphessobrycon è membro di un clade che contiene anche i generi Astyanax, Astyanacinus, Moenkhausia, Inpaichthys ed Hemigrammus, in cui tutte le specie possiedono cinque o più denti nella serie interna della premascella.
Un'analisi più approfondita di Oliveira et al. (2011) ha collocato il genere Hyphessobrycon in un clade molto più grande, contenente 29 generi compresi anche tutti quelli sopra elencati. Questo clade è uno dei tre grandi clade, più il genere Spintherobolus, che formano la famiglia dei Characidae riveduta dagli autori.
Il genere Hyphessobrycon fu soppresso da Durbin in Eigenmann (1908) che lo considerarono un sottogenere di Hemigrammus, differendo da quest'ultimo solo per l'assenza di squame sulla pinna caudale.
Il gruppo fu revisionato da Eigenmann (1918, 1921) mentre Géry (1977) creò gruppi artificiali di specie basati sul disegno della pigmentazione; queste definizioni sono ancora ampiamente usate oggi, ad esempio il gruppo Hyphessobrycon aghula, il gruppo Hyphessobrycon heterohabdus, ecc. Tuttavia questi gruppi non possono essere considerati monofiletici, e continuano ad essere ridefiniti.
Weitzman & Palmer (1997) ipotizzarono l'esistenza di un assemblaggio monofiletico all'interno del genere, basato sul disegno della livrea e sulla morfologia delle pinne maschili che chiamarono "rosy tetra clade", dove uno dei caratteri che ne supportava la monofilia era la presenza di una notevole macchia scura sulla pinna dorsale. Questo gruppo, oltre ad altre specie morfologicamente simili, è considerato Hyphessobrycon sensu stricto da alcuni autori, con le restanti specie incluse nel grande gruppo di Hyphessobrycon heterohabdus.
Altri hanno proposto visioni contrastanti, tipicamente più ristrette, del genere e/o dei suoi gruppi di specie correlate, e rimane una notevole confusione. Ciò che è chiaro è che, come attualmente riconosciuto da tutti, Hyphessobrycon è un lignaggio polifiletico contenente diversi generi.
De Carvalho (2011) ha ridescritto Hyphessobrycon compressus, specie tipo del genere, e ha condotto una filogenesi molecolare includendo 227 taxa. Egli concluse che Hyphessobrycon sensu stricto dovrebbe essere limitato a un gruppo monofiletico di 24 specie che condividono la sinomorfia univoca dell'apparato weberiano orientato dorso-orizzontalmente attraverso il margine dorsale dell'opercolo, con altri caratteri definiti come una macchia nera nella pinna dorsale e la mancanza di linea laterale visibile tranne in alcuni esemplari di Hyphessobrycon pulchripinnis.
Questo gruppo contiene Hyphessobrycon compressus, Hyphessobrycon pulchripinnis, Hyphessobrycon hasemani, Hyphessobrycon haraldschultzi, Hyphessobrycon troemneri, Hyphessobrycon cf. troemneri, Hyphessobrycon copelandi, Hyphessobrycon takesei, Hyphessobrycon minor, Hyphessobrycon micropterus, Hyphessobrycon rosaceus, Hyphessobrycon megalopterus, Hyphessobrycon bentosi, Hyphessobrycon eques, Hyphessobrycon sweglesi, Hyphessobrycon werneri, Hyphessobrycon epicharis, Hyphessobrycon socolofi, Hyphessobrycon pyrrhonotus, Hyphessobrycon erythrostigma, Hyphessobrycon khardinae, Hyphessobrycon georgetta, Hyphessobrycon roseus e Hyphessobrycon simulans.
Mano a mano che gli studi vanno avanti, procede anche il processo di scomposizione: Malabarba et al. (2012) ha riconvalidato il genere Ectrepopterus, precedentemente considerato un sinonimo di Hyphessobrycon. Hanno anche analizzato le sue relazioni all'interno della famiglia dei Characidae nel contesto del precedente lavoro di Mirande (2010), ma hanno incluso per la prima volta in questo studio la specie tipo Hyphessobrycon compressus. I risultati hanno dimostrato che Hyphessobrycon compressus è più strettamente correlato ai rappresentanti di "rosy tetra" come Hyphessobrycon eques, Hyphessobrycon pulchripinnis e Hyphessobrycon socolofi rispetto ad altri membri del genere tra cui Hyphessobrycon anisitsi, Hyphessobrycon bifasciatus, Hyphessobrycon elachys, Hyphessobrycon herbertaxelrodi e Hyphessobrycon luetkeni.
Taxa principali
Una bella specie di tetra non facile da trovare in commercio
Bella e piccola specie, adatta ad acquari con altri pesci parimenti piccoli e tranquilli. Nonostante si riproduca abbastanza facilmente anche in cattività, gli esemplari in commercio sono molto spesso catturati in natura.
Una bella specie, uno tra i tetra più comuni in acquariofilia
E' una specie che rimane molto piccola, non adatta quindi ai comuni acquari di comunità
Specie molto diffusa nel commercio acquariofilo, anche con nomi di specie diverse, ma il nome comune serpae o serpe è il più conosciuto
Uno tra i più noti bleeding heart tetra, i tetra dal cuore sanguinante
Un tetra molto popolare in acquario, che in natura è quasi estinto, per il degrado dei suoi habitat ad opera dell'uomo
E' stato un pesce d'acquario onnipresente sin dalla sua scoperta, ed è riprodotto su base commerciale in diversi paesi
Tetra molto diffusi, conosciuti con il vecchio nome di Megalamphodus megalopterus o come 'vedova nera'
Popolare specie di tetra, a volte confusa con altre di forma simile
Il cosiddetto 'Lemon tetra' è un popolare pesce d'acquario che viene allevato su base commerciale in diversi paesi, e di cui esistono in commercio diverse forme, più o meno colorate.
Una specie bellissima, molto simile a una miriade di altre nel genere, alcune delle quali non sono state ancora descritte
Piccoli pesci che si possono trovare in commercio in varie colorazioni, più o meno rosse
Riferimenti & Link
- Fish Identification: Find Species
- la pagina di Fishbase con l'elenco delle specie e le foto per l'identificazione
- Nanofish: Hyphessobrycon amandae ed elachys
- articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it con informazioni e suggerimenti per l'allevamento in acquario, e considerazioni sulla capienza di un acquario destinato ad ospitare questi mini-pesci
- Petitelle georgiae, Hemigrammus bleheri e Rhodostomus: i Testarossa
- articolo di Rox su Acquariofiliafacile.it che riprende e rielabora in parte l'articolo in questa pagina, ma che dà anche molte indicazioni pratiche per l'allevamento dei testarossa in questione, evidenziandone le somiglianze e le differenze.
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perché non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante - tratto e tradotto da un articolo di Randy Carey
Descrizione dettagliata e corredata da molte foto del biotopo osservato in un ruscello che sbocca nel Rio Sucasari, in Perù - traduzione in italiano di un articolo di Rhett A. Butler
Descrizione di come fare per allestire un acquario che riproduca il biotopo di un torrente sudamericano d'acqua chiara, come Rio Xingu e Rio Tocantins - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Red phantom tetra, Hyphessobrycon sweglesi, nella forma normale e in quella albina - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Black Phantom tetra, Hyphessobrycon megalopterus (ex Megalamphodus megalopterus) - Foto © Hristo Hristov
Hyphessobrycon erythrostigma, Bleeding heart tetra - Foto © Sumer Tivali (Streamlined Sparkles)
Hyphessobrycon eques, Serpae tetra, anche nella forma 'Longfin', pinne a velo - Foto © Hristo Hristov
Uno splendido gruppo di Hyphessobrycon eques, Serpae tetra - Foto © Peter Maguire (Flickr)
Splendidi esemplari della forma 'orange'red' di Hyphessobrycon pulchripinnis, i lemon tetra - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Il tetra peruviano, Hyphessobrycon peruvianus - Foto © Hristo Hristov
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