Piccola e graziosa specie in vendita con vari nomi comuni, tra cui tetra imperatore blu o tetra reale, ed assomiglia molto ai tetra imperatore, Nematobrycon palmeri.
Inpaichthys kerri il Blue Emperor Tetra, Tetra imperatore nero - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
2.8 cm SL
La piccola e graziosa specie Inpaichthys kerri può essere trovata in vendita con vari nomi comuni, tra cui 'Purple Emperor Tetra', tetra imperatore viola, o tetra reale. Gli Inpaichthys kerri sono infatti spesso confusi con il vero 'Emperor Tetra', tetra imperatore, Nematobrycon palmeri, ma possono esserne distinti facilmente perché possiedono una pinna adiposa che manca nelle specie del genere Nematobrycon.
Il genere Inpaichthys è attualmente monotipico (contiene una sola specie), e, come altri generi correlati, ad esempio quello degli Hyphessobrycon, il suo status tassonomico è 'incertae sedis', il che significa appunto incerto. E' quindi possibile che Inpaichthys kerri venga riclassificato in futuro.
Inpaichthys kerri 'Super blue' - Foto © Chris Lukhaup
Inpaichthys kerri - Foto © Juan R. Lascorz (Wikimedia)
Inpaichthys kerri il Blue Emperor Tetra, Tetra imperatore nero - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
Sud America: Fiume Aripuanã, bacino superiore del fiume Madeira, Mato Grosso, Brasile.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: acqua dolce; pelagico.
Inpaichthys kerri abita principalmente zone boschive, in affluenti dalla lenta corrente, lontani dai corsi principali dei fiumi. L'acqua in questi biotopi è spesso di colore marrone a causa dei tannini e delle altre sostanze chimiche rilasciate dalla decomposizione di materiale organico, e come risultato è molto acida.
Dimensioni minime dell'acquario: 60x40x40h cm per un gruppo di almeno 6-8 esemplari.
Un allestimento tipo biotopo per gli Inpaichthys kerri è molto semplice da organizzare, basta usare un substrato di sabbia di fiume e di aggiungere un paio di rami o legni (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia) e radici contorte.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
La luce dovrebbe essere molto smorzata.
In alternativa, gli Inpaichthys kerri staranno bene anche in un acquario fittamente piantumato ben allestito.
Anche se sopravvivrà anche in un acquario scarsamente arredato e/o molto spoglio, i suoi bei colori sbiadiranno e tenderanno a diventare molto timidi. Ricordate che acquari ben allestiti rendono i pesci più intelligenti!
Comportamento e compatibilità: Inpaichthys kerri è una specie pacifica, che non competere bene con compagni di vasca più vivaci o molto più grandi. Idealmente, dovrebbe essere allevato con altre specie del Sud America, che possono includere piccoli tetra, pesci matita, pesci accetta, Apistogramma o altri ciclidi nani e pacifici abitanti del fondo quali Corydoras e Otocinclus. Starà anche bene con gourami più piccoli, rasbora e barbus pacifici.
Ha una fama abbastanza immeritata di mordi-pinne. Anche se è certamente in grado di compiere questo tipo di comportamento, tende a mostrarlo solo quando tenuto in numero insufficiente. Se ne viene acquistato un gruppo di almeno una mezza dozzina, ogni aggressione è di solito limitata ai conspecifici. In gruppo stanno decisamente meglio, e i maschi rivali mostreranno i loro migliori colori nelle parate l'un verso l'altro.
24-27°C
Durezza: 1-12°H
Non hanno particolari esigenze. Accetteranno volentieri i mangimi secchi, ma dovrebbero essere offerti anche pasti regolari di piccolo cibo vivo e/o congelato come Artemia, Daphnia e simili, in questo modo mostreranno i loro migliori colori e condizioni.
Le femmine sono molto meno colorate e più tarchiate nella forma del corpo rispetto ai maschi. Hanno anche una pinna adiposa prevalentemente rossa, mentre quella dei maschi è blu.
Inpaichthys kerri è riprodotto regolarmente in acquario. Avrete però bisogno di allestire un acquario separato in cui farlo, se volete aumentare il numero degli avannotti. Dovrebbe essere una vasca di almeno 45-50 cm di lunghezza, molto poco illuminata e che contenga ciuffi di piante a foglie fini come muschio di Giava o mop da riproduzione, che forniscano ai pesci un posto dove deporre le uova. In alternativa si può coprire la base della vasca con un qualche tipo di rete, con le maglie grandi abbastanza da far passare le uova, ma abbastanza piccole da far sì che gli adulti non possano raggiungerle. L'acqua deve essere tenera e acida nell'intervallo pH 5.5-6.5, gH 1-5, con una temperatura di circa 26-28°C. E' utile usare acqua da osmosi inversa e/o pignette di ontano. Un piccolo filtro in spugna ad aria molto delicato è tutto ciò che serve in termini di filtrazione.
Possono essere fatti riprodurre in gruppo, con una mezza dozzina di esemplari di ciascun sesso; vanno condizionati con un sacco di piccolo cibo vivo e la deposizione delle uova non dovrebbe presentare troppi problemi. Gli adulti possono essere rimossi una volta che si notano le uova, o in un serbatoio molto fittamente piantumato possono essere lasciati in situ e sifonare via dalla vasca ogni avannotto appena si nota.
In alternativa, possono essere fatti riprodurre in coppia. In questo modo i pesci vanno condizionati con abbondante cibo vivo e/o congelato mantenendo maschi e femmine divisi, in acquari separati o attraverso l'uso di un divisore. Quando le femmine sono notevolmente gonfie, piene di uova, e i maschi mostrano i loro migliori colori, scegliere la femmina più grassottella e il maschio più colorato e trasferirli nell'acquario da deposizione in serata. Dovrebbero deporre le uova la mattina seguente. Se le uova non appaiono dopo un paio di giorni, rimuovete i due pesci e provate con un'altra coppia.
In entrambi i casi, in gruppo o in coppia, gli adulti mangiano le uova se ne viene data loro la possibilità, per cui devono essere rimossi non appena appaiono. Schiudono in 24-48 ore, e gli avannotti raggiungono il nuoto libero circa 3-4 giorni dopo. Devono essere alimentati con cibo tipo infusori per i primi giorni, fino a quando non sono grandi abbastanza per accettare microworm o naupli di artemia.
26-28°C
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
pagina in italiano su wikipedia
Edizione italiana - di Maurizio Vendramini - L'autore descrive le sue esperienze con questa famiglia di simpatici ospiti d'acquario. Tutte le foto sono personali (nessuna tratta da web o altri autori) e le informazioni derivano dall'allevamento di ogni singola specie sia a livello amatoriale che professionale. L’intento di questa guida è quello di condurre il lettore nell’intimo della vita di questi pesci che, con qualche trucchetto, non sono difficili da riprodurre
Edizione Inglese - di Mark Phillip Smith, Michele Earle-Bridges - Tutto su storia, allestimento di un acquario, problemi di salute e deposizione delle uova. L'autore identifica molte varietà diverse e consiglia le cure quotidiane, fornendo le informazioni di base su come mantenere gli animali sani, contenti e ben curati.
Edizione Inglese - di Steve Challis - Sono descritti in dettaglio oltre 50 bellissimi tetra, ciascuna specie con foto. Include molti dei tetra più comuni e alcuni insoliti.
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Per saperne di più...
Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perché non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante - tratto e tradotto da un articolo di Randy Carey
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