E' una specie di killi non annuale molto poco diffusa e molto poco conosciuta, anche se ha delle caratteristiche uniche: è l'unico vertebrato conosciuto che si riproduce in natura tramite auto-fecondazione di individui ermafroditi
Kryptolebias marmoratus, il killi delle mangrovie (Wikimedia)
8 anni (nwf.org)
7.5 TL
La specie di Kryptolebias marmoratus, in precedenza conosciuto come Rivulus marmoratus, appartiene alla famiglia Rivulidae, è un killi non annuale che abita le zone costiere tra la Florida e il Brasile, in acque dolci e in acque salmastre; nonostante il grande areale di distribuzione però la specie ed il suo habitat non sono particolarmente studiati, non è chiaro nemmeno se sia o no in pericolo di estinzione; in realtà si tratta di una specie straordinaria, che presenta caratteristiche uniche. tra i pesci.
Gli scienziati hanno scoperto recentemente che il killi delle mangrovie può trascorrere fino a 66 giorni consecutivi fuori dall'acqua, dove passa il tempo tra rami e foglie cadute, respirando l'aria attraverso la pelle. E' solito anche occupare le tane costruite da insetti o da granchi, dove stabilisce il suo territorio che difende abbastanza aggressivamente. Durante questo periodo, le sue branchie subiscono un'alterazione che le rende in grado di trattenere acqua e sostanze nutritive, mentre i rifiuti azotati vengono espulsi attraverso la pelle. Questo processo si inverte quando il pesce rientra in acqua.
Quando dall'acqua salta a terra, il killi delle mangrovie fa una specie di testa-coda, lanciando la testa sopra il corpo, verso la fine della coda. Questa tecnica fa sì che riescano a fare salti particolarmente potenti; in questo articolo del National Geographic ci sono alcuni video.
La caratteristica più sorprendente di questi pesci però è quella di essere l'unico vertebrato conosciuto che si riproduce in natura tramite auto-fecondazione. Infatti in questa specie le femmine sembrano non esistere, e i maschi sono ermafroditi.
Solo il 5% circa della popolazione nasce come maschi; dopo 3-4 anni il 60% circa degli ermafroditi (auto-fecondanti) si trasformano in maschi secondari perdendo la struttura e la funzione femminile. La proporzione dei maschi dipende dalla temperatura ambientale: sotto i 20°C la maggioranza sono maschi, mentre sopra ai 25°C sono tutti ermafroditi.
America del Nord, Centrale e del Sud: coste orientali della Florida (Indian River a Key West) negli USA e Bahamas a Cuba, Giamaica, Isole Cayman, Brasile, Guyana Francese, Antille Olandesi, Venezuela, Belize, Messico, Porto Rico. In tutti i Caraibi.
Kryptolebias marmoratus è ampiamente distribuito in tutta la regione delle Indie Occidentali, dalle Bahamas, comprese Bimini e Andro Island (Harrington e Rivas 1958), a sud fino al nord e all'est del Sud America fino al nord-est del Brasile (Taphorn 1980, Costa 2016), comprese sia le Grandi Antille che le Piccole Antille (Seegers 1984, Huehner et al. 1985). Si trova anche lungo la metà meridionale della Florida peninsulare e in alcune parti delle Florida Keys (Fowler 1928, Gilbert e Burgess 1980, Huehner et al. 1985, Taylor e Snelson 1992).
E' stato segnalato per la prima volta negli Stati Uniti da Key West (Fowler 1928, Hastings 1969). Da allora è stato raccolto in diverse località su entrambe le coste della Florida, sulla costa orientale fino a nord della Indian River Lagoon e sulla costa occidentale in habitat di mangrovie e fossati per zanzare. È noto da tutte le contee della costa orientale della Florida a nord della contea di Brevard, ad eccezione della contea di Palm Beach (Taylor 1993). La distribuzione è strettamente parallela a quella della mangrovia rossa (Rhizophora mangle) a cui questo pesce è strettamente associato (Davis et al. 1995).
La distribuzione dell'areale meridionale si estende almeno fino al Brasile nord-orientale (Costa 2016). Tuttavia, la confusione tassonomica e il campionamento sparso limitano la nostra conoscenza dell'estensione meridionale, dove potrebbe essere sostituito dai congeneri vicini Kryptolebias ocellatus e Kryptolebias hermaphroditus (Taylor 2012, Costa 2016).
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Mangrove Rivulus: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- Kryptolebias marmoratus è ampiamente distribuito in tutta la regione delle Indie Occidentali, dalla Florida a sud fino al Sud America settentrionale e orientale e al Brasile nordorientale. Si trova principalmente in habitat di mangrovie e paludi salmastre. Gli adattamenti fisiologici e comportamentali gli consentono di tollerare condizioni di ipossia estrema, alti livelli di ammoniaca e idrogeno solforato e un'esposizione prolungata all'aria. Pertanto, Kryptolebias marmoratus è elencato come Least Concern perché la sua estensione di presenza, area di occupazione, numero di sottopopolazioni, posizioni e dimensioni della popolazione sono grandi. Le dimensioni totali della popolazione probabilmente non stanno diminuendo abbastanza rapidamente da qualificarsi per nessuna delle categorie minacciate.
Ambiente: acqua dolce e acqua salmastra, bentopelagico; clima tropicale.
I Kryptolebias marmoratus adulti abitano corsi d'acqua poco profondi, fossati fangosi, baie, saline e altri ambienti salmastri; trovati spesso tra la lettiera di foglie o tra tronchi di mangrovie in decomposizione. Possono sopportare anche un pesante inquinamento delle acque sia dolci che salate, e condividono i loro biotopi con Poecilia vivipara che è molto più abbondante. Di solito si trovano in acqua con basso contenuto di ossigeno.
Questa specie si trova in zone costiere salmastre e salate, solitamente con basso contenuto di ossigeno e zone con fondale duro e copertura di limo (Voss et al. 1969, Loftus e Kushlan 1987, Davis et al. 1995). Di solito viene raccolta in habitat di mangrovie o paludi salmastre elevate a una salinità di 20-35 parti per mille (Davis et al. 1990, Taylor e Snelson 1992, Taylor 1993). È stata segnalata anche in acqua dolce, dove è considerata rara (Tabb e Manning 1961, Loftus e Kushlan 1987). Sulla costa orientale della Florida, si trova spesso a vivere nelle tane del granchio di terra Cardiosoma guanhumi, specialmente in letti di salicornia e salicornia. Abita anche le tane di altri granchi come Ucides cordatus in Belize (Taylor 1989b, Davis et al. 1990).
Gli individui sono capaci di emersione prolungata (Huehner et al. 1985, Frick e Wright 2002) e sono stati anche osservati fuori dall'acqua attaccati alla parte inferiore delle foglie di mangrovie. Un'ampia rete di capillari nella pelle e nelle pinne consente l'assorbimento di ossigeno quando si è fuori dall'acqua (Taylor 1989). Questo comportamento è una risposta generalizzata allo stress ambientale, comprese alte concentrazioni di idrogeno solforato, nonché un mezzo per sfruttare le risorse terrestri (Abel et al. 1987, Frick e Wright 2002, Litwiller et al. 2006, Gibson et al. 2015). Le uova sono in grado di sopravvivere per periodi di tempo considerevoli fuori dall'acqua nel substrato della foresta di mangrovie (Ritchie e Davis 1986). Gli adulti sono anche in grado di scavare nel fango umido quando le tane dei granchi si prosciugano. Possono rimanere sepolti nel fango per almeno 60 giorni fino a quando le tane non vengono nuovamente allagate dalle maree più alte (Taylor 1989b).
Questa specie è in grado di volatilizzare l'ammoniaca cutanea, consentendo un'esposizione prolungata all'aria (Frick e Wright 2002, Litwiller et al. 2006). La perdita di calore per evaporazione durante l'emersione è un adattamento comportamentale in risposta ad aumenti episodici della temperatura dell'acqua, che può consentire a Kryptolebius marmoratus di sopravvivere in habitat variabili dal punto di vista ambientale e può aumentare la resistenza della popolazione ai cambiamenti di temperatura derivanti dai cambiamenti climatici (Gibson et al. 2015). Questa specie è anche resistente alle condizioni di ipossia (Dunson e Dunson 1999, Taylor 2012).
Kryptolebius marmoratus è promettente come buona specie bio-indicatrice di estuario (per determinare le risposte alle tossine), grazie ai suoi attributi genetici naturalmente consanguinei, al tasso di crescita rapido e alla semplicità di allevamento (Lin e Dunson 1993, Park et al. 1994). Tuttavia, le implicazioni della ricombinazione genetica tramite incrocio tra maschi sono state notate in studi di laboratorio (Avise e Tatarenkov 2015).
La riproduzione segue una strategia di accoppiamento misto e avviene durante tutto l'anno tramite autofecondazione e incrocio con maschi. La maggior parte della popolazione totale è femminile. Tuttavia, una piccola percentuale della popolazione è riproduttivamente maschile (Avise e Tatarenkov 2015).
18 - 24°C
Tra gli allevatori appassionati Kryptolebias marmoratus è abbastanza conosciuto, anche se è molto difficile da trovare. E' allevabile in cattività ma occorre prestare attenzione alle sue particolari esigenze biologiche.
In natura si nutre di insetti, policheti e piccoli crostacei (anfipodi, copepodi, ostracodi e isopodi).
Come già detto, la specie
Kryptolebias marmoratus produce uova e sperma per meiosi, e in genere si riproduce per autofecondazione. Ogni individuo ermafrodita normalmente si feconda quando un ovulo e uno spermatozoo prodotti dagli organi interni si uniscono all'interno del corpo del pesce. In natura, questa modalità di riproduzione può produrre linee altamente omozigoti, composte da individui così geneticamente uniformi, da essere, in effetti, uguali fra loro.
La capacità di autofecondazione in questi pesci persiste apparentemente per almeno diverse centinaia di migliaia anni. La meiosi che porta all'autofecondazione può ridurre la diversità genetica, causando inbreeding, ma ha il vantaggio della "garanzia della fecondazione" (garanzia riproduttiva) ad ogni generazione. La meiosi ha anche il vantaggio adattativo di riparare efficientemente i danni al DNA durante la formazione delle cellule germinali ad ogni generazione. Questo può avere impedito che nell'evoluzione la meiosi e l'autofecondazione fossero sostituite da un tipo più semplice di riproduzione clonale, come la partenogenesi ameiotica o apomittica.
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
la pagina sulla wikipedia inglese
la pagina sulla wikipedia italiana
la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
KILLIFISH 1.0: Guida introduttiva all'allevamento dei pesci più belli del mondo
Edizione italiana - di Stefano Valdesalici - Con più di 150 pagine e 160 tra foto e disegni a colori, questo volume vuole essere un'introduzione completa alla conoscenza, allevamento e riproduzione di questi incredibili pesci. Nel testo troverete informazioni sulla distribuzione, le caratteristiche dell'acqua, l'alimentazione, l'arredamento specifico della vasca per la maggior parte delle specie, i sistemi di raccolta, l'incubazione e la schiusa delle uova. All'interno anche preziosi suggerimenti su come allevare cibo vivo.
Edizione Inglese - di Lothar Seegers - Old World Killis 1: Ricefishes, Lampeyes, Aphyosemion
Edizione Inglese - di Darryl Yu - Il libro è ricco di 250 foto e illustrazioni a colori di grandi dimensioni, che coprono tutti gli aspetti dell'acquisto, dell'allevamento, della riproduzione e della vendita dei killifish e delle loro uova.
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