E' meritatamente una delle specie del genere più popolari in acquariofilia, e la più diffusa in acquario insieme a Laetacara dorsigera
Laetacara curviceps - Foto © Benny Ng (AquaticQuotient.com)
6 cm TL
Etimologia:
Laetacara: dal latino laetus, che significa "felice", e acará, un termine vernacolare usato per i ciclidi in alcune parti del Sud America, in riferimento al disegno intorno alla bocca e al muso che conferisce ai membri di questo genere un aspetto "sorridente".
curviceps: dal latino curvus, che significa "piegato, curvo" e -ceps, che significa "con testa".
Quella di Laetacara curviceps è meritatamente una delle specie più popolari in acquariofilia del genere, e la più diffusa in acquario insieme a Laetacara dorsigera. Gli esemplari di cattura a seconda della località in cui vengono raccolti possono avere forme di colore molto diverse, anche se non si trovano facilmente, in quanto gli esemplari in commercio sono per lo più riprodotti nei grandi allevamenti.
Laetacara curviceps è molto simile al congenere Laetacara dorsigera, in particolare allo stadio giovanile, e nei negozi vengono spesso confusi gli uni con gli altri. Se avete dei dubbi, osservate il disegno sui fianchi dei pesci. Laetacara curviceps presenta una striscia scura laterale che si estende per l'intera lunghezza del corpo. In Laetacara dorsigera invece la linea scura dopo la macchia al centro del fianco, nella parte posteriore del corpo, diventa una serie di 5 o più strisce verticali. Da adulte le due specie sono più facili da distinguere, Laetacara curviceps ha una colorazione bluastra mentre Laetacara dorsigera è prevalentemente rossa, in particolar modo nella parte ventrale.
Il genere Laetacara attualmente contiene sette specie valide, tra cui Laetacara curviceps può essere distinta da tutti i congeneri (tranne Laetacara dorsigera e Laetacara flamannellus) dal possesso (contro l'assenza) di una macchia scura alla base della pinna dorsale, anche se non è un carattere presente in tutti i maschi.
Inoltre si differenzia da Laetacara thayeri possedendo squame debolmente ctenoidi sui lati della testa (vs fortemente ctenoidi) e una macchia scura alla base della pinna caudale (vs. assenza), da Laetacara flavilabris avendo meno vertebre totali (24 vs. 26), da Laetacara araguaiae avendo radiali più prossimali sulla base della pinna dorsale (22- 23 vs. 21), da Laetacara fulvipinnis dalla mancanza di un punto scuro sul bordo di ciascuna squama sulla parte mediolaterale dei fianchi (vs presenza), da Laetacara flamannellus dalla mancanza (vs. possesso) di un anello di colore arancione intorno allo spot alla base della pinna dorsale, e da Laetacara dorsigera avendo una testa più profonda (profondità testa 84,6-88,9% di HL contro 90,2-96,3% di HL), una spina della pinna pelvica più lunga (lunghezza della spina della pinna pelvica 15,5-19,7% di SL contro 11,7-15,4% di SL), meno denti lungo il margine posteriore del ceratobranchiale (19-20 vs 21-24) e assenza della pancia rossa prominente negli esemplari in riproduzione (contro maschi e femmine in riproduzione con guance, opercoli e pancia cospicuamente rossi).
- Specie che viene riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio provengono spesso dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Laetacara curviceps 'Lake Utinga' in acquario
Sud America: bacino amazzonico
Laetacara curviceps è originaria del bacino inferiore del Rio delle Amazzoni in Brasile, con alcune popolazioni che presentano differenze di colore tra loro, in particolare per quanto riguarda il grado di pigmentazione rossa e blu sul corpo e sulle pinne.
La località tipo è indicata semplicemente come "Rio delle Amazzoni, Brasile".

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: Acqua dolce, clima tropicale.
Laetacara curviceps abita all'interno delle foreste, nei tributari dalla debole corrente e nelle paludi formate dai fiumi principali. Osservazioni sul campo suggeriscono che mostrano una preferenza per gli habitat che contengono acqua trasparente con poca corrente e pochi sedimenti in sospensione.
Nella regione amazzonica tali ambienti sono affluenti minori, lagune e laghi marginali con substrato normalmente costituito da uno strato di lettiera di foglie con macrofite tra cui Cabomba, Myriophyllum e Eichhornia sp.
Dimensioni minime dell'acquario: 60x30x30h cm, per una coppia, senza altri ciclidi.
Sono necessari molti ripari e nascondigli, caverne, sassi, rocce, legni e radici, e tantissime piante, anche galleggianti che smorzino la luce. Vanno previsti anche alcuni sassi piatti, che sono l'ideale substrato di deposizione delle uova. Non amano la corrente, per cui anche l'uscita del filtro andrebbe regolata in modo da muovere l'acqua il meno possibile.
Comportamento e compatibilità: i Laetacara curviceps sono tra i ciclidi nani più tranquilli e pacifici, talvolta possono mostrarsi anche timidi. Può essere utile un branco di pesci rassicuranti, come Carnegiella o Nannostomus, o altri caracidi e ciprinidi tranquilli. Sono comunque sempre ciclidi, che nel periodo riproduttivo possono difendere la prole ferocemente, anche contro pesci molto più grandi di loro.
Laetacara curviceps - Foto © Benny Ng (AquaticQuotient.com)
E' una specie onnivora; i pesci selvatici probabilmente si nutrono cercando sul fondo alghe, detriti organici, piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplancton.
In acquario è facile da alimentare, in quanto accetta in genere senza problemi il mangime secco, ma le migliori condizioni e colori si ottengono offrendo pasti regolari di piccolo cibo vivo e/o congelato, come Chironomus, Daphnia e Artemia, insieme a mangime secco in in pellet o granuli di buona qualità, almeno qualcuno dei quali dovrebbe essere a base vegetale o di alghe. Si può anche integrare con vegetali sbollentati (spinaci, piselli, zucchine, ecc.)
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Molto difficile da individuare, specie da giovani. I maschi adulti tendono ad essere leggermente più grandi delle femmine, e presentano pinne dorsale, anali e ventrali più appuntite. La macchia scura sulla pinna dorsale è solitamente più grande nelle femmine, e quando sono piene di uova appaiono più tozze e panciute.
Coppia di Laetacara curviceps - Foto © Hellen Burns (Fishbase.org)
Laetacara curviceps che cura gli avannotti - Foto © Hellen Burns (Fishbase.org)
Laetacara curviceps che cura gli avannotti - Foto © Hellen Burns (Fishbase.org)
Laetacara curviceps è una specie facile da riprodurre e da far crescere gli avannotti. Depone su substrato costituito da pietre piatte e pratica cure bi-parentali. Forma coppie monogame.
Il modo migliore di ottenere una coppia è allevare insieme un gruppo di 6-8 giovani ed aspettare che la coppia si formi spontaneamente. Ci vuole un po' di pazienza, e quando si è individuata la coppia bisogna allontanare gli altri pesci, e lasciare nella vasca tutt'al più solo un gruppetto di pesci rassicuranti che non siano un pericolo per gli avannotti.
Va fornito cibo abbondante e vario, preferibilmente vivo; quando la coppia inizia ad andare in riproduzione diventerà di un impressionante colore scuro.
La deposizione avviene su pietre piatte, allo stesso modo di molti altri ciclidi, con la femmina che depone striscie di uova subito fecondate dal maschio. Le uova schiudono dopo 2-3 giorni, durante i quali vengono ventilate dalla femmina, mentre il maschio sorveglia il luogo di deposizione.
Dopo la schiusa le larve vengono spostate in buche nel substrato scavate precedentemente, iniziano a nuotare liberamente dopo 5-7 giorni; a questo punto vanno alimentate con microworms e/o naupli d'artemia salina.
Le cure parentali dei genitori durano per parecchi mesi.
Taxa principali
Questa specie era già diffusa in commercio prima della sua descrizione scientifica, con il nome di Laetacara sp. ‘Buckelkopf’
E' meritatamente una delle specie del genere più popolari in acquariofilia, e la più diffusa in acquario insieme a Laetacara dorsigera
Insieme a Laetacara curviceps è una delle specie più popolari e più diffusa in acquario del genere, ha un carattere tranquillo, quasi timido.
Non è chiaro se questa specie sia mai entrata nel commercio acquariofilo, ma potrebbe essere stato scambiata occasionalmente come Laetacara curviceps.
E' una specie molto pacifica, quasi timida, che diventa un po' più aggressiva solo quando è in riproduzione
Prima della pubblicazione della sua descrizione ufficiale, questa specie era conosciuta come Laetacara sp. 'orangeflossen'
E' una specie abbastanza rara in acquariofilia, e per questo è molto ricercata dagli appassionati di ciclidi.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su Fishbase
l'esauriente scheda su SeriouslyFish.com
scheda sul sito dedicato ai ciclidi nani DwarfCichlid.com

Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.

di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)

Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.

Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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Per saperne di più...
Le specie più popolari disponibili in commercio e suggerimenti per alternative con più probabilità di essere allevate con successo negli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Un piccolo compendio per l'allevamento dei ciclidi nani, con una serie di schede riassuntive sulle principali specie del gruppo - tratto e tradotto da un articolo di Becky 'Apistogramma'
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione dei ciclidi nani del genere Laetacara, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
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