Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Luciocephalus pulcher - Foto © Enrico Richter
I Luciocephalus hanno giustamente la fama di essere difficili da allevare in cattività, e il loro allevamento è consigliato solo agli appassionati in grado di fornire la dieta specializzata e le cure di cui hanno bisogno per rimanere in salute a lungo termine. Soffrono molto lo stress del trasporto, e spesso gli esemplari in vendita sono indeboliti, emaciati e particolarmente soggetti ad infezioni batteriche. I pesci al momento dell'acquisto vanno osservati con attenzione per evitare qualsiasi esemplare che mostri macchie rosse intorno alla bocca o nelle pinne, o che sembrino particolarmente svogliati. Una volta acclimatati, fornendo una corretta alimentazione e condizioni adeguate, in realtà sono piuttosto resistenti e molto insoliti.
In seguito ad una recente (e controversa) revisione tassonomica, il genere Luciocephalus è stato ascritto alla famiglia degli Osphronemidae, e di conseguenza la denominazione di famiglia dei Luciocephalidae, alla pari dei Belontiidae, non è più valida. Fino al 2005, quando Tan & Ng hanno descritto la specie Luciocephalus aura, Luciocephalus pulcher era l'unica specie appartenente al genere Luciocephalus. Luciocephalus aura è un po' più piccolo di Luciocephalus pulcher e può esserne facilmente distinto dalle molte macchie iridescenti che presenta lungo i fianchi. Questo disegno ha anche dato origine al suo nome comune di "peppermint pikehead". Entrambe le specie non hanno vesciche natatorie funzionanti.
E' un pesce predatore e piscivoro, e tra tutti gli appartenenti ai Teleostei, Il Luciocephalus ha la bocca più protrusibile, infatti può essere estesa fino a raggiungere più del 33% della lunghezza della testa. Il pesce fa un affondo veloce e circonda la preda con la bocca aperta e allargata. Pesci troppo grossi per essere considerati delle prede sono semplicemente ignorati. Il cibo vivo è un pre-requisito essenziale per allevarli con successo in acquario.
Qui sotto l'elenco delle specie attualmente comprese nel genere, con i link alle schede di Fishbase, da cui è tratta la tabella:
Anno | Nome Scientifico | Nome Inglese | Distribuzione | Lunghezza Max (cm) |
---|---|---|---|---|
2005 | Luciocephalus aura | Asia | 10.5 SL | |
1830 | Luciocephalus pulcher | Pikehead | Asia | 20 SL |
Nonostante la natura predatoria, il genere Luciocephalus è strettamente correlato a molti dei gourami comunemente disponibili. Sono raggruppati all'interno della sottofamiglia Luciocephalinae della famiglia Osphronemidae, insieme alle specie Colisa, Trichogaster, Sphaerichthys, Parasphaerichthys e Ctenops. Questi ultimi tre generi condividono con Luciocephalus una struttura dell'uovo che è unica tra i teleostei, costituita da una serie di creste a spirale sulla superficie esterna. Ciò ha dato origine alla teoria (non ancora dimostrata) secondo cui i quattro generi formano un gruppo monofiletico. condividono cioè un antenato genetico comune. Inoltre, in Luciocephalus e Sphaerichthys le uova sono anche distintamente a forma di pera, il che suggerisce che questi due generi condividono somiglianze genetiche ancora più vicine.
Come gli altri appartenenti al sottordine Anabantoidei, anche i Luciocephalus possiedono un organo accessorio per la respirazione, conosciuto come l'organo del labirinto. Così chiamato per la sua struttura simile a un labirinto, quest'organo permette ai pesci di respirare in una certa misura l'aria atmosferica. E' formato da una modifica del primo arco branchiale, ed è costituito da molti lembi di pelle ripiegati, altamente vascolarizzati. La struttura dell'organo varia in complessità tra le specie, e tende ad essere più ben sviluppata in quelle che vivono in condizioni particolarmente carenti di ossigeno.
Fino a poco tempo fa chiamata Trichogastrinae, questa sottofamiglia attualmente prende il nome di Luciocephalinae, in quanto raggruppa con gli ex generi dei Trichogastrinae anche il genere Luciocephalus. Dopo le ultime revisioni tassonomiche, che sembrano accettate abbastanza unanimemente dagli studiosi, appartengono a questa sottofamiglia degli Osphronemidae 6 generi:
All'interno si possono raggruppare ulteriormente i generi Ctenops, Luciocephalus, Parasphaerichthys e Sphaerichthys, che condividono una struttura dell'uovo unica tra i teleostei: hanno infatti un fattore distintivo costituito da una serie di creste a spirale sulla superficie esterna dell'uovo. Questo ha dato luogo alla teoria (non ancora provata) che i quattro generi formino un gruppo monofiletico, cioè che condividano un antenato genetico comune. In Luciocephalus e Sphaerichthys le uova sono anche tipicamente a forma di pera, suggerendo che queste due specie abbiano radici genetiche ancora più vicine.
I pesci della sottofamiglia Luciocephalinae sono nativi dell'Asia meridionale, dove vivono in paludi, stagni, acquitrini, campi allagati. La loro alimentazione è basata su alghe, rotiferi, zooplancton e vegetazione acquatica. Vengono anche usati per il controllo delle zanzare. Il sesso è generalmente ben distinguibile, per la colorazione, la lunghezza del corpo, la forma delle pinne. Esistono ibridi di molte specie.
E' una specie predatrice e piscivora, con la bocca protrusibile, con esigenze specifiche d'allevamento
Ha giustamente la fama di essere una specie difficile da allevare in cattività, ed è consigliato solo agli appassionati in grado di fornirgli la dieta specializzata e le cure di cui ha bisogno
la pagina di Fishbase con l'elenco delle specie e le foto per l'identificazione
pagina sulla wikipedia italiana
Seconda parte del resoconto del viaggio esplorativo in Borneo di Michael, questa volta nei pressi di Lundu, alla ricerca del Gourami liquirizia, Parosphromenus deissneri. Il desiderato esemplare non viene trovato, ma in compenso vengono catturate e fotografate (e naturalmente rimesse dov'erano) molte altre specie interessanti - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo
Resoconto di un viaggio di studio nella penisola malese, alla ricerca di specie selvatiche di Betta e del Chocolate Gourami, Sphaerichthys osphromenoides. Descrizione e foto dei biotopi naturali di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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