Grande pesce predatore, che viene comprato il più delle volte senza alcuna informazione sulle dimensioni che raggiunge da adulto, sulle sue abitudini e sul suo carattere

Autore
(Bloch, 1786)
Nome comune
Lesser spiny eel
Sinonimi
Mastacembelus aculeatus
Aspettativa di vita
15 - 18 anni
Dimensioni massime in natura

38 cm TL

Descrizione

L'anguilla spinosa minore, Lesser spiny eel, Macrognathus aculeatus, è un pesce d'acqua dolce tropicale del sud-est asiatico, appartenente alla famiglia Mastacembelidae. Non è molto presente nel commercio acquariofilo. Presenta la parte superiore del corpo gialla, con una linea nera al centro e la parte inferiore del corpo solitamente tra il bianco e il marrone. Lungo la spina dorsale, la pinna dorsale è preceduta da numerose piccole spine isolate che possono essere sollevate, e che danno agli appartenenti della famiglia Mastacembelidae il nome comune di 'anguille spinose'. La pinna dorsale ha anche molte macchie prominenti lungo la base.

Macrognathus aculeatus attirano parecchie persone per la loro forma insolita e la loro livrea abbastanza appariscente, bisogna tenere conto però prima del loro acquisto che sfiorando i 40 cm di lunghezza da adulti non sono adatti all'allevamento nei comuni (piccoli) acquari domestici, e soprattutto sono predatori piscivori, ed hanno un comportamento pacifico solo verso i pesci troppo grandi per entrare nella loro bocca. Il web è pieno di richieste di aiuto per misteriose sparizioni di pesci, dove si scopre che i malcapitati di turno hanno un "inoffensivo e tranquillo" Macroghathus in acquario...

Quella di insabbiarsi o stare fermi sul fondo è la loro tecnica di caccia, si appostano e quando passa un pesce delle dimensioni accettabili scatta e lo divora. Naturalmente, più cresce e più catturerà pesci più grandi, per cui non va assolutamente messo in una vasca con pesci piccoli.

Purtroppo c'è una grande confusione nell'identificazione delle specie dei generi Mastacembelus e Macrognathus, con foto di esemplari con varie livree etichettate con le specie più disparate a seconda del sito in cui si trova. Il problema si riflette nella facilità con cui nei negozi vengono confusi con altre specie, accomunate dal nomignolo di "serpentelli" o "murene" d'acqua dolce. Non è per nulla raro cercare un Macrognathus e portarsi a casa un Mastacembelus, che arriva ai 90 cm di lunghezza per mezzo kg di peso!

I Macrognathus vanno allevati in gruppo: tendono ad essere molto aggressivi l'uno con l'altro se allevati in coppia o in trii, mentre convivono pacificamente se allevati in gruppo numeroso, dai 10 esemplari in su (le dimensioni della vasca devono essere proporzionali al loro numero). La riproduzione in acquario è rara ma possibile, tuttavia gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura; oltre ai problemi etici (per chi se li pone) c'è l'ulteriore difficoltà che si può trovare nel far loro accettare il mangime secco.

Inoltre è stato riferito spesso che i Macrognathus tendono a deperire e morire velocemente se alimentati solo con mangime secco: è necessaria l'integrazione della loro dieta con cibo almeno congelato, come i chironomus, meglio con cibo vivo (accettano volentieri anche i lombrichi di terra)

Ritratto di Macrognathus aculeatus - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)

  • Specie che diventa grande: quasi 40 cm di lunghezza
  • Specie predatrice piscivora, mangia piccoli pesci
  • Specie non riprodotta in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Distribuzione

Asia: Thailandia, Penisola Malese, Borneo e Indonesia. Registrato anche in Bangladesh, Nepal e India.

Macrognathus aculeatus è presente in aree del Vietnam (Nguyen et al. 2011) e in Indonesia, Sumatra, Giava e Malesia peninsulare. Questa specie è stata osservata nel fiume Sebangau e nelle foreste di torbiere circostanti, Selangor, Malesia (Husson et al. 2018, Thornton et al. 2018), nel corso medio del fiume Musi, Sumatra (Husnah 2015) e nel bacino di Brantas, Kali, Giava (Kottelat 2013).

IUCN Red List - LEAST CONCERN

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)

  • Macrognathus aculeatus: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
  • L'areale di questa specie si sovrappone a molte aree protette della regione. La maggior parte dell'areale di Macrognathus aculeatus si trova all'interno di aree protette. Questa specie è nella "Lista degli animali selvatici terrestri benefici o di importante valore economico o scientifico sotto la protezione degli Stati", sotto la protezione della "Legge della Repubblica Popolare Cinese sulla protezione della fauna selvatica", che fornisce un grado moderato di protezione e ne rende illegale la raccolta (China Red List Assessment Workshop giugno 2019).
Habitat

Ambiente: Clima tropicale; acqua dolce e acqua salmastra; bentopelagico; potamodromo.

Questa specie vive in zone di acquitrini o bacini idrografici paludosi, in ruscelli e fiumi (specialmente affluenti con acque poco profonde), ma può anche resistere alle condizioni degli estuari. Si trova principalmente in fiumi di medie e grandi dimensioni e si trova nelle zone umide di pianura e nelle foreste di torbiere (Husnah 2015). I Macrognathus aculeatus adulti si trovano in fiumi di dimensioni medio-grandi.

Vai alle pagine sui biotopi naturali dei Macrognathus

Temperatura in natura
23 - 28°C
Valore pH in natura
6.5 - 7.5
Valori acqua in natura
dH range: 5 - 15
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 120x60x50h cm per un gruppo di 5 o più esemplari
I Macrognathus aculeatus sono solitamente abitanti del fondo, hanno un comportamento notturno; possono venire alla superficie dell'acqua durante il giorno solo se disturbati o affamati.
Si possono utilizzare mucchi di pietre e radici per formare un sacco di aree protette, rifugi e nascondigli, ma bisogna assicurarsi che siano sicuri e che non cadano se scavassero dei cunicoli sotto di essi. A questo scopo è meglio inserire gli elementi di arredo sulla base dell'acquario prima di aggiungere il materiale del substrato di fondo.
È essenziale che la base della vasca sia ricoperta da uno strato di sabbia fine e non tagliente, perché i pesci trascorrono gran parte del tempo sopra e sotto essa, scavando nel substrato per insabbiarsi a volontà, e spesso lasciando sporgere solo il muso. Il ghiaino non è raccomandabile, in quanto i suoi bordi spesso taglienti possono danneggiare la pelle delle anguille. Come nascondigli e ripari si possono anche usare pezzi di tubi di plastica, mentre non sono adatti i vasi rovesciati, perché i Macrognathus possono rimanere intrappolati nel piccolo foro sul fondo.

Non dovrebbe esserci una forte corrente dell'acqua e è preferibile un'illuminazione smorzata. Anche se le piante possono favorire la ricostruzione del loro biotopo naturale, in acquario saranno molto probabilmente sradicate dalle loro attività di scavo. Possono essere utilizzate piante che crescono attaccate agli arredi, come la felce di Giava, le Anubias, o le piante galleggianti.
I Macrognathus sono artisti della fuga, bisogna controllare che non ci sia la minima fessura tra coperchio e acquario, altrimenti evaderanno, attenzione anche ai cambi d'acqua, potrebbero saltare via dalla vasca se spaventati.

Comportamento e compatibilità: Macrognathus aculeatus è pacifico con le specie che non possono entrare nella sua bocca, e quindi è un buon abitante per gli acquari di comunità che contengano pacifiche specie molto più grandi.
Tuttavia, tende ad essere un po' territoriale con i conspecifici e siccome in natura vive in gruppi, è necessario un acquario molto grande. Generalmente sono aggressivi verso i conspecifici quando tenuti come coppie o trii, ma meno quando sono allevati in gruppi di dieci esemplari o più.

Alimentazione

E' una specie predatrice, in natura si alimenta di crostacei, piccoli pesci e tutto quanto riesce a catturare. 
In acquario molto raramente accettano il mangime secco; va abituato gradatamente, con molta pazienza, passando dal cibo vivo, al cibo congelato e quindi a quello secco (non dimentichiamo che tutti gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura), ma non è detto che ci si riesca, molti esemplari non mangeranno mai il mangime secco, piuttosto si lasceranno morire di inedia.

Anche se alcuni esemplari si abituano al secco, non possono essere nutriti solo con quello: è' stato segnalato spesso che gli esemplari nutriti solo con mangime secco muoiono abbastanza velocemente, è indispensabile l'integrazione almeno con mangime congelato, tipo chironomus, ma anche lombrichi e mitili.

Come altri del genere, Macrognathus aculeatus è un pesce piuttosto timido e potreste dover aggiungere il cibo dopo che le luci si sono spente per un po' fino a quando non si è abituato all'ambiente circostante.

Logo - NO ai pesci pulitori

L'importante è che il cibo affondi in fretta e arrivi alla loro portata prima che se lo mangino gli altri abitanti dell'acquario: bisogna sempre controllare che tutti i pesci mangino la giusta razione di cibo! 
Nonostante questi pesci come quasi tutti i pesci da fondo siano comprati come pesci pulitori, non si nutrono di avanzi, ma hanno bisogno di una dieta varia e abbondante per sopravvivere.

Una delle principali cause di morte dei pesci da fondo nelle vasche degli "acquariofili" è il denutrimento, gli stenti, muoiono letteralmente di fame, perché si pensa erroneamente che possano bastargli quelle poche briciole che avanzano gli altri pesci... o addirittura ci sono persone che pensano si mangino gli escrementi! 
In realtà hanno bisogno di mangiare esattamente come tutti gli altri abitanti dell'acquario!

Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.

In nessun caso bisogna aspettarsi che sopravvivano solo grazie agli 'avanzi' degli altri abitanti dell'acquario, o si può fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.

Comportamento riproduttivo
Specie ovipara
Dimorfismo sessuale

Non presentano dimorfismo sessuale, ad eccezione del fatto che la femmina in condizioni riproduttive appare con il corpo più arrotondato

Riproduzione

Non ci sono resoconti di riproduzioni con successo dei Macrognathus aculeatus in acquario

Taxa principali

Lesser spiny eel

Grande pesce predatore, che viene comprato il più delle volte senza alcuna informazione sulle dimensioni che raggiunge da adulto, sulle sue abitudini e sul suo carattere

Dimensioni max: 38 cm TL
Aspettativa di vita: 15 - 18 anni
Temperatura: 23 - 28°C

Con i suoi 20 cm di lunghezza è uno dei Macrognathus più piccoli in commercio, ma rimane un grande predatore piscivoro

Dimensioni max: 20.0 cm SL
Aspettativa di vita: 12 - 15 anni
Temperatura: 24 - 27°C
Peacock eel

Una tra le specie di Macrognathus più diffusa in acquario, ma non adatta più delle altre all'allevamento in acquario

Dimensioni max: 30.0 cm SL
Aspettativa di vita: 15 - 18 anni
Zebra spiny eel

E' una delle specie di 'spiny eel', anguille spinose, che sono apparse più recentemente in commercio, e una delle più belle, ma come gli altri membri del genere è un predatore piscivoro che raggiunge dimensioni notevoli.

Dimensioni max: 46 cm TL
Aspettativa di vita: 10 - 15 anni
Temperatura: 23 - 26°C
Riferimenti & Link
Atlante di Aquarium

Atlante di Aquarium

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.

Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4

Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Dr. Axelrod's Mini-Atlas

Dr. Axelrod's Mini-Atlas of Freshwater Aquarium Fishes

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

Aquarium Atlas Photo Index

Aquarium Atlas: Photo Index v. 1-5

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.

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