Bella specie che si sta diffondendo in commercio soltanto ultimamente, nella letteratura acquariofila più vecchia era nota come Macropodus concolor
Maschio di Black paradise fish, Macropodus spechti
5.8 cm SL
La specie Macropodus spechti è a volte indicata come Macropodus concolor nella letteratura acquariofila più vecchia, ma il nome è stato respinto dal ICZN nel 2006, e per un tempo è stato considerato anche come una forma di Macropodus opercularis.
E' una delle cinque specie riconosciute del genere, e sembra che ne esistano alcune forme geografiche, il cui lo studio al momento è abbastanza limitato. Degli altri, Macropodus erythropterus e Macropodus hongkongensis sono stati descritti da Freyhof e Herder solo nel 2002 e sono ancora molto rari in acquariofilia. Macropodus opercularis naturalmente è presente in commercio da oltre un centinaio di anni, mentre Macropodus ocellatus e Macropodus spechti sono abbastanza conosciuti dagli appassionati ma devono ancora raggiungere una più ampia popolarità.
Come le altre specie del sottordine Anabantoidei, i Macropodus possiedono un organo accessorio per la respirazione, conosciuto come l'organo del labirinto. Chiamato così per la sua struttura labirintica, quest'organo permette ai pesci di respirare in qualche modo aria atmosferica. E' formato da una modifica del primo arco branchiale, e consiste di molti lembi ripiegati di pelle altamente vascolarizzati. La struttura dell'organo varia in complessità tra le specie, e tende ad essere più ben sviluppato in quelle che popolano ambienti particolarmente privi di ossigeno.
Maschio di Black paradise fish, Macropodus spechti
Asia: Vietnam.
Macropodus spechti è conosciuto con certezza nel sistema fluviale Thu Bồn nella provincia di Quảng Nam e nel bacino del fiume Hương (alias Perfume) nella provincia di Thừa Thiên-Huế, Vietnam centrale.
La località di tipo viene erroneamente indicata come "Indie olandesi [Indonesia]".

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
DATA DEFICIENT (dati carenti)
- Black Paradise Fish: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: acqua dolce, pelagico; clima tropicale.
Macropodus spechti è ritrovato in tutti i tipi di habitat nei torrenti collinari e lungo gli argini strutturati di paludi d'acqua nera e anche di grandi fiumi, così come nei piccoli corsi d'acqua e canali di irrigazione dei terreni agricoli.
Dimensioni minime dell'acquario: 80x30x30h cm è il minimo per una coppia; per un gruppo ci vuole un acquario più grande.
Macropodus spechti può essere allevato in un set-up attentamente strutturato, se lo si desidera, ma l'ideale è un acquario dall'aspetto naturale, decorato con grovigli di radici e rami, cespugli di specie vegetali che crescono fino alla superficie dell'acqua, macchie di vegetazione galleggiante e un substrato scuro.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Poiché Macropodus spechti proviene da acque lente, la filtrazione non deve essere troppo forte. Va bene un filtro a spugna ad aria, o se si utilizza un filtro di potenza regolare impostarlo al flusso più basso, l'ideale sarebbe allevalo in un acquario senza filtro.
Mantenere la vasca ben coperta o abbassare il livello dell'acqua di qualche cm in quanto è un saltatore prodigioso per le sue dimensioni, e come altri Anabantoidei apprezza lo strato di aria umida sopra la superficie dell'acqua.
Comportamento e compatibilità: Macropodus spechti non è adatto ai comuni acquari di comunità, è meglio allevarne una coppia da sola o con un gruppo di qualche ciprinide pelagico e da gruppo, come quelli dei generi come Danio e Rasbora.
Maschio di Black paradise fish, Macropodus spechti
Probabilmente in natura predano larve di insetti e simili.
In cattività dovrebbero essere offerti piccoli alimenti vivi e/o congelati, come Daphnia, Artemia, Chironomus, ecc. Talvolta possono accettare anche del mangime secco di alta qualità, dopo un'iniziale difficoltà.
I maschi adulti sono più grandi, più intensamente colorati e sviluppano pinne pelviche, dorsale, anale e caudale più estese e allungate rispetto alle femmine.
Si dice che un cambio d'acqua utilizzando acqua tenera con una temperatura leggermente più alta induca il comportamento riproduttivo nei Macropodus spechti.
L'acquario dovrebbe avere un coperchio il più aderente possibile (alcuni allevatori usano anche la pellicola trasparente) perché gli avannotti hanno bisogno di accedere a uno strato di aria calda e umida, senza il quale lo sviluppo dell'organo labirinto può essere compromesso.
Non è necessario separare la coppia prima della riproduzione. Il maschio tende a costruire il suo nido di bolle all'interno di un cespuglio di vegetazione superficiale e durante questo periodo le femmine sono generalmente tollerate. Una volta che il nido è completo, il maschio fa parate a pinne spiegate alle potenziali compagne usando le pinne dorsale, anale e caudale allungate.
La femmina in livrea nuziale diventa di colore più pallido.
La deposizione delle uova avviene normalmente sotto il nido di bolle, in un "abbraccio" tipico degli osfronemidi, con il maschio avvolto attorno alla femmina.
Al punto culminante vengono rilasciate alcune uova, che contengono un globulo di olio e sono più leggere dell'acqua, per cui galleggiano verso l'alto fino al nido, spesso accompagnate dal maschio. Il processo viene quindi ripetuto fino a quando la femmina ha esaurito tutte le uova: generalmente vengono deposte diverse centinaia di uova.
Gli adulti dopo la deposizione possono normalmente essere lasciati in situ. La femmina normalmente è tollerata dal maschio, e può anche svolgere un ruolo attivo nella difesa della zona intorno al nido dagli intrusi.
Una volta che le uova si schiudono rimangono nel nido fino a quando non viene completamente assorbito il sacco vitellino. Quando gli avannotti iniziano a nuotare liberamente, il maschio perderà interesse, ma gli adulti di solito non mangiano la loro prole.
Gli avannotti richiedono alimenti molto piccoli, tipo infusori, per i primi giorni, dopo di che possono accettare alimenti mobili come il microworm e i naupli di Artemia. I cambi d'acqua dovrebbero essere piccoli e regolari piuttosto che grandi e intermittenti.
Taxa principali
Macropodus ocellatus, così come Macropodus spechti, è abbastanza conosciuto dagli appassionati di labirintidi ma non è facile da trovare in commercio.
Chiamato pesce del paradiso per la splendida livrea, è uno dei pesci che hanno fatto la storia dell'acquariofilia, secondo solo al Carassius auratus, il pesce rosso, e come lui non è adatto a molti dei comuni acquari di comunità.
Bella specie che si sta diffondendo in commercio soltanto ultimamente, nella letteratura acquariofila più vecchia era nota come Macropodus concolor
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda su Seriouslyfish.com

Purtroppo non esiste in italiano, ma Labyrinth Fish - The Bubble-Nest-Builders è uno dei libri migliori che riguardano l'identificazione, la cura e la riproduzione dei labirintidi, sia asiatici che africani. Forse le foto sono un po' poche per aiutare nell'identificazione precisa degli esemplari, ma in quanto ai testi a mio parere è quanto di meglio si possa trovare.

Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. - Tutto su trichogaster, colisa e sphaerichthys
di Marco Affronte, Le Guide di Aquarium - Trichogaster & C. è na guida facile e completa sull'allevamento e la riproduzione in acquario di Trichogaster, Colisa e Sphaerichthys, con notizie sulla sistematica, le caratteristiche, i biotopi, l'allestimento dell'acquario

Aqualog All Labyrinths, Bettas, Gouramis, Snakeheads and Nandids
Edizione Inglese - di Frank Schafer
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Black paradise fish, Macropodus spechti - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
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