Quali sono i ciclidi definiti mangia-terra (e no, non si nutrono di terra), quali sono le loro esigenze d'allevamento, e indicazioni su come sceglierli in base alle proprie disponibilità di vasca e tempo da dedicare loro.
Un gruppo di Biotodoma cupido in un acquario belìn allestito - Foto © John Wurtz (Seriouslyfish.com)
Con il nome di mangia-terra vengono generalmente indicate le specie appartenenti ai generi Acarichthys, Geophagus, Gymnogeophagus e Satanoperca. Sono pesci di branco, che setacciano il fondo sabbioso del corso d'acqua dove abitano, alla ricerca di piccoli invertebrati acquatici. Lo fanno apparentemente "mangiando" la sabbia, prendendone boccate dal substrato, e setacciandola con la bocca, trattenendo all'interno della cavità orale quanto c'è di commestibile (piccoli invertebrati acquatici e terrestri, materiale vegetale sotto forma di semi, detriti organici e sedimenti) ed espellendo il resto attraverso le branchie o la bocca.
Sono pesci che diventano abbastanza grandi: la maggior parte dei mangia-terra arriva ad una lunghezza che va dai 15 ai 25 cm, il che li rende adatti per acquari da 350 litri e più. Non sono decisamente vasche per tutti, ma chi ha lo spazio necessario sarà ripagato da un comportamento affascinante.
Cosa mangiano i mangia-terra?
Come detto sopra, i pesci mangia-terra non mangiano la sabbia ma si limitano a setacciarla con la bocca, trattenendo tutto ciò che è commestibile e sputando il resto dalla bocca o attraverso le branchie. In acquario, siccome sono prevalentemente carnivori che si nutrono sul fondo, la loro dieta dovrebbe essere costituita da cibo affondante. I mangia-terra non sono molto esigenti, accettano volentieri qualsiasi tipo di cibo, dal vivo, al congelato, al secco, l'importante è appunto che sia posato sul fondo della vasca e che non se lo siano mangiato tutto eventuali altri pesci presenti sul livello superiore dell'acqua.
Sono pesci che sembrano avere sempre fame, passando e ripassando al setaccio il fondale, probabilmente perché sono (o devono diventare) grandi, e le dimensioni del cibo di cui si nutrono sono piccole. A causa del loro appetito, sono necessari cambi d'acqua frequenti e regolari per mantenere bassi i livelli di nitrati e i pesci in salute.
L'allevamento dei mangia-terra
L'elemento essenziale che deve essere presente in un acquario dedicato ai mangia-terra, è un substrato soffice e sabbioso in modo che i pesci possano setacciarlo con la bocca in modo naturale.
Per quanto riguarda i parametri dell'acqua, le esigenze dei mangia-terra sono leggermente diverse a seconda della specie in considerazione. Le specie dei generi Satanoperca e Acarichthys sono tipici abitanti di ruscelli e fiumi delle pianure amazzoniche (acque nere) e richiedono acqua calda (26 - 30°C) con pH basso (da 5,0 a 6,5) e durezza carbonatica bassa (<10). Le specie del genere Gymnogeophagus invece si trovano a sud fino all'Uruguay, il che significa che sono tolleranti a temperature ben al di sotto dei 20°C e non sono così esigenti in termini di parametri dell'acqua. I maschi di Gymnogeophagus terrapurpura sono impressionanti ciclidi di medie dimensioni che sviluppano gobbe nucali piuttosto massicce e una colorazione del corpo blu, rossa e verdastra intensa. Sembra che abbiano bisogno anche in acquario di una fase fredda per avviare le attività riproduttive.
La qualità dell'acqua è della massima importanza poiché questi ciclidi sono estremamente suscettibili al deterioramento della qualità dell'acqua e alle oscillazioni dei parametri chimici, e possono sviluppare facilmente malattie come il buco in testa e l'erosione della linea laterale.
La maggior parte dei mangia-terra sono adatti ai tipici acquari di comunità amazzonica di grandi dimensioni, con substrato di sabbia molto fine, alcuni legni e radici e scarsa illuminazione, perché non sono attivi predatori di pesci. Convivono bene con la maggior parte delle specie di pesce gatto e con i tetra di medie dimensioni come il Buenos Aires Tetra, Hyphessobrycon anisitsi.
A causa delle loro attività di scavo nella sabbia, le piante a stelo fine non sono la scelta migliore. I pesci però non mangiano attivamente le piante, le possono sradicare scavandoci sotto, quindi sono adatte alla loro vasca le piante con un buon apparato radicale, come Cryptocoryne e Echinodorus, insieme ad Anubias e Microsorum ancorate ai legni e alle radici d'arredo.
Per la maggior parte delle specie si consiglia di tenere coppie o piccoli banchi di 6 o più esemplari. Esistono diverse modalità di riproduzione dei mangiatori di terra. Alcune specie deporranno le uova in spazi aperti come sulle rocce e proteggeranno i loro avannotti. Altri depongono le uova sul substrato, ma quando le loro larve si schiudono, passeranno all'incubazione orale.
Scegliere il mangia-terra adatto al proprio acquario
Nel commercio acquariofilo è disponibile un'ampia scelta di ciclidi mangia-terra, ma è indispensabile come non mai informarsi bene sulle caratteristiche della specie che si vuole mettere nel proprio acquario prima dell'acquisto.
Infatti, mentre alcuni mangia-terra rimangono relativamente piccoli e non sono troppo aggressivi, altri possono trasformarsi in giganti che uccideranno qualsiasi cosa sul loro cammino.
I mangia-terra sono un gruppo molto variabile di ciclidi sudamericani. Al suo interno ci sono specie che superano di poco i 10 cm, così come specie che arrivano ai 30 cm o anche di più. Alcuni sono pesci pacifici, mentre altri possono letteralmente terrorizzare l'intero acquario. Alcuni resistono a temperature intorno ai 30°C, mentre altri richiedono periodicamente temperature dell'acqua non molto superiori a 5°C per il normale sviluppo.
Il gran numero di generi e di specie di mangia-terra possono essere fonte di confusione, ma ci viene in aiuto un articolo di Radek Bednarczuk su TFHmagazine, "Picking the Right Eartheater for your Tank" in cui l'autore pone alcune domande di base a cui rispondere, per avere un'idea dei peci da scegliere.
Tanto per cominciare: quanta esperienza avete in campo acquariofilo, quanto è grandi il vostro acquario, che tipo di acqua di rubinetto avete? e quanto tempo potete dedicare ai vostri pesci?
Tutte queste considerazioni sono molto utili quando si tratta di scegliere una qualsiasi specie per il proprio acquario, anche in generale, senza bisogno che sia un mangia-terra. Bisogna sempre seguire la testa, non il cuore. In altre parole, non bisogna agire mai seguendo un impulso improvviso. Potrebbe capitarvi di vedere una specie di mangia-terra che vi crea un groppo in gola e vi toglie il fiato, e di affrettarvi a comprarne un gruppo, per poi scoprire, una volta introdotti nel vostro acquario, che sono troppo difficili da allevare, o sono incompatibili con gli altri abitanti della vasca, o semplicemente diventeranno troppo grandi per quella vasca e non potete allestirne un'altra adatta... Ecco perché bisogna cercare di stare calmi e affrontare qualsiasi acquisto con un certo distacco, con il cervello, per il bene non solo dei pesci ma anche nostro, per cui l'acquario diventerà motivo di stress invece che di serenità.
Per i principianti
Nell'articolo su TFHmagazine, Radek Bednarczuk consiglia per gli acquariofili alle prime armi che fanno i loro primi passi nel mondo dei ciclidi, con un tempo limitato da dedicare alla manutenzione e acqua del rubinetto da tenera a moderatamente dura, le specie del genere Geophagus. Sono pesci robusti, adattabili, e che perdonano qualche negligenza da parte del loro allevatore, come cambi d'acqua irregolari.
Tra le specie del genere, le più adatte ai principianti con una vasca sui 300 litri, sarebbero quelle che mostrano relativamente poca aggressività (al di fuori della stagione degli amori, in cui tutti i mangia-terra sono aggressivi) e arrivano fino a circa 12 cm di lunghezza, ad esempio Geophagus sp. "red head tapajos", Geophagus steindachneri e le specie del suo gruppo, che sono molto adattabili sia per il cibo che per i valori dell'acqua, l'unico inconveniente è la notevole aggressività mostrata dai maschi adulti, per la quale l'unico rimedio sembra essere quello di fornire numerosi nascondigli e un gran numero di pesci rassicuranti in vasca, o anche allevare un solo maschio per vasca, con molte femmine su cui disperdere gli atti di bullismo.
Altri pesci leggermene più grandi, ma colorati e appariscenti, che possono essere adatti ai principianti, sono Geophagus abalios, Geophagus parnaibae, Geophagus taeniopareius.
Alcune specie facili, ma che richiedono come minimo assoluto una vasca da 400 a 500 litri, perché superano i 20 cm di lunghezza, sono Geophagus proximus, Geophagus altifrons, e Geophagus surinamensis. Un folto gruppo di pesci adulti e maturi può dare uno spettacolo decisamente abbagliante.
Un altro mangia-terra noto per essere resistente alle malattie e relativamente poco esigente per quanto riguarda i parametri fisici e chimici dell'acqua è Geophagus brasiliensis. A causa delle sue dimensioni però (fino a 30 cm di lunghezza), sarà necessaria una vasca molto grande con molti nascondigli.
Geophagus mirabilis - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Per gli acquariofili più esperti
Chi ha un po' più di esperienza in acquariofilia, può scegliere alcune specie di mangia-terra moderatamente difficili. Ad esempio le specie del genere Satanoperca, come Satanoperca jurupari o Satanoperca leucosticta, o quelle del genere Guianacara. Non sono molto esigenti, rimangono relativamente piccole (sui 15 cm le due specie di Satanoperca, sui 10 cm circa le specie di Guianacara) e si riproducono facilmente. Quello da tenere presente è che gli adulti possono essere molto aggressivi al momento della riproduzione e fare i prepotenti con tutti gli altri pesci nella vasca.
Gli acquariofili più esperti, con più tempo e denaro a disposizione (non solo per la vasca grande, che si compra una volta sola, ma ad esempio per l'acqua RO necessaria per i frequenti cambi), possono provare a allevare alcune delle specie più esigenti, con necessità più severe per quanto riguarda la qualità dell'acqua, la dieta e le dimensioni dell'acquario.
Nella categoria dei mangia-terra esigenti possono sicuramente essere incluse tre specie che formano il cosiddetto "spotted demonfish group", vale a dire Satanoperca daemon, Satanoperca lilith e Satanoperca acuticeps. Per il loro allevamento in salute sono indispensabili acqua da osmosi inversa e filtrazione con torba. La loro dieta deve essere a base di vegetali, poiché spesso soffrono di bloat (gonfiore addominale). Un'altra malattia che sviluppano frequentemente è il buco nella testa, motivo per cui sono essenziali per il loro mantenimento delle condizioni fisiche e chimiche ottimali, compreso un livello molto basso di inquinanti. Ovviamente questo si traduce in frequenti cambi d'acqua (utilizzando acqua con gli stessi parametri fisici e chimici).
Un'altra sfida è la necessità di fornire acquari molto grandi con numerosi nascondigli. Satanoperca lilith e Satanoperca daemon possono facilmente superare i 30 cm di lunghezza. Inoltre ai Satanoperca daemon piace un'acqua abbastanza calda (circa 30°C) e acida (pH inferiore a 6).
Mantenere un'ottima qualità dell'acqua nelle vasche decisamente grandi che queste tre specie esigono (per le dimensioni che raggiungono, fino a 30 cm, e per le loro esigenze territoriali, ci vogliono vasche lunghe almeno 2 metri), può essere faticoso e dispendioso, essendo necessario che l'acqua sia molto tenera e acida, ma è indispensabile perché i ciclidi non sviluppino malattie come il buco in testa e l'erosione della linea laterale, a cui sono particolarmente soggette se la qualità dell'acqua non è ottima.
Satanoperca leucosticta, South American Eartheater - Foto © Hristo-Hristov
Un'altra specie che necessita di vasche molto grandi con molti nascondigli è Acarichthys heckelii. Se scegliete di allevarli, dovete tener conto che hanno bisogno di acqua calda (fino a 30°C), acida e tenera, quindi ancora una volta un filtro RO è un must.
Altri rappresentanti delle specie di mangia-terra più esigenti sono i membri del genere Biotodoma (che arrivano fino a circa 12 cm di lunghezza). La qualità dell'acqua è il fattore essenziale per il loro mantenimento; i composti azotati non dovrebbero essere rilevabili con i test da acquario. Sono piuttosto timidi, quindi sarà necessario qualche pesce da compagnia. Inoltre, tutte le specie del genere sviluppano spesso la malattia del buco in testa.
Una degna sfida per l'acquariofilo esperto possono essere anche le specie splendidamente colorate e relativamente piccole (da 10 a 12 cm circa) del genere Gymnogeophagus. Il loro allevamento è reso piuttosto difficoltoso dalla necessità di abbassare la temperatura per un periodo di due o tre mesi. Questo va fatto per replicare l'ambiente dei loro habitat naturali, principalmente in Uruguay, dove in inverno la temperatura può scendere fino a pochi gradi sopra lo zero. Se vivete in una zona climatica in cui le temperature invernali vanno da 5° a 12°C circa, potete provare a tenere questi mangia-terra in uno laghetto esterno. In caso contrario, è necessario allestire un'altra vasca, ad esempio in un garage o in cantina, dove la temperatura si mantiene al livello richiesto per qualche mese. Anche al di fuori del periodo di svernamento, comunque i Gymnogeophagus andrebbero tenuti in acque più fresche rispetto alla maggior parte delle specie di mangia-terra: in media da 20 a 22°C.
Un giovane maschio di Acarichthys heckelii - Foto © Chor Kiat Yeo
Mi auguro che l'articolo di Radek Bednarczuk possa aiutare chi sta cercando dei pesci adatti ad una vasca molto grande, e vuole scegliere una tra le tante specie di mangia-terra.
Sono pesci splendidi, specialmente in gruppo, ma hanno bisogno che le loro esigenze vengano rispettate alla lettera per poter mantenersi in salute.
Purtroppo va sottolineato che per il loro allevamento è necessario molto impegno, sia di tempo, perché cambiare settimanalmente anche solo il 20-30% dell'acqua di una vasca che ne contiene 400-500 litri ne richiede un bel po', sia economico, per la grande vasca e l'acqua da osmosi inversa di cui hanno bisogno.
Ed è forse per questo che non è facile trovarli in commercio, perché manca la richiesta: la loro sopravvivenza nelle comuni vasche di comunità in cui l'acquariofilo medio si ostina a metterli non è che di qualche mese, e il loro prezzo non è accessibile come quello dei guppy, ma se si ha l'accortezza di informarsi sulle loro esigenze e soddisfarle, si sarà ripagati da uno spettacolo meraviglioso di comportamenti e luccichii delle livree.
Taxa
Ciclide sudamericano dal comportamento interessante ma che può essere molto aggressivo con i conspecifici
Bella specie di ciclide nano, è disponibile in commercio in diverse forme di colore, la più comune è quella venduta semplicemente come Santarém.
E' una specie molto simile al più diffuso Biotodoma cupido, e sono le uniche due specie appartenenti al genere.
Una specie dalle notevoli dimensioni ma che in una vasca adatta è molto interessante da osservare
Splendida specie di Geophagus, descritta scientificamente solo nel 2015.
Bella specie di mangia-terra, che ha bisogno di un substrato soffice e sabbioso per mostrare il suo comportamento naturale
Specie rara da trovare in commercio, spesso vengono vendute con il suo nome delle altre specie.
Specie di mangia-terra molto meno legata al fondo dei suoi congeneri, ha simili necessità di acqua pulitissima per non ammalarsi
Specie di mangia-terra non facile da allevare, per le sue necessità di spazio, dieta, parametri dell'acqua
Specie di mangia-terra la cui identità non è ancora del tutto chiara, ma le cui esigenze sono paragonabili a quelle degli altri Satanoperca
Bella specie di mangia-terra, come le altre del genere ha bisogno di un'ottima qualità dell'acqua per non ammalarsi
Riferimenti & Link
articolo di Radek Bednarczuk su TFHmagazine sulle varie specie di ciclidi mangia-terra nel commercio acquariofilo
articolo sul blog di TropicalEDU con informazioni generali sui ciclidi mangia-terra
Edizione italiana - di Staeck & Linke - Grazie ad una selezione rappresentativa delle specie più raccomandabili per l'allevamento in acquario, il volume offre una panoramica sulla varietà di forme, di comportamenti riproduttivi e di abitudini che caratterizzano questi pesci particolarmente interessanti.
Edizione Inglese - di Wayne S. Leibel - Guida per l'allevamento in acquario
Aqualog South American Cichlids I - Aqualog South American Cichlids II - Aqualog South American Cichlids III
Edizione Tedesca - di U. Glaser, W. Glaser
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