Esperienza d'allevamento di questi bellissimi pesciolini d'acqua salmastra, con utili consigli ed indicazioni per farli vivere in piena salute e riprodurli con successo
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Successfully Keeping Celebes Rainbowfish, Telmatherina ladigesi, in Captivity"
di Hedwig Pöllöläinen (GrrlScientist)
sul sito di ScienceBlogs
Marosatherina ladigesi, maschio adulto
Il biologo evolutivo e ornitologo di formazione, e avicoltore e allevatore di uccelli d'esperienza Hedwig Pöllöläinen, nello scrivere un saggio sull'allevamento dei pesci per un blog acquariofilo, The Reef Tank, rivela di essere anche un appassionato acquariofilo.
Prima di iniziare ad allevare e riprodurre uccelli, ha allevato e riprodotto pesci (anche attualmente), ed è stato anche responsabile del reparto pesci di un negozio di animali della zona di Seattle molto ben rinomato, prima di riuscire a guadagnare abbastanza soldi per finire la sua formazione universitaria. E in realtà, Hedwig Pöllöläinen ammette che i pesci sono stati dei meravigliosi insegnanti per sviluppare e affinare il suo occhio acuto per i dettagli, e le sue tecniche di allevamento rigorose gli sono state estremamente utili più tardi, quando ha iniziato ad allevare e riprodurre pappagalli rari.
Ma come la maggior parte degli acquariofili, dopo aver allevato una varietà di pesci tropicali d'acqua dolce per cinque o sei anni, ha cominciato a guardarsi intorno per un gruppo di pesci 'speciale' a cui dedicare tutte le sue energie. Poiché era preoccupato dell'etica ambientale riguardo all'allevare pesci marini catturati nella barriera corallina, ha invece scelto di specializzarsi in due gruppi distinti di pesci, uno dei quali era costituito dai pesci arcobaleno d'acqua salmastra delle isole del Sud Pacifico (dove, non a caso, sono anche iniziate le sue ricerche sugli uccelli).
I pesci arcobaleno sono un gruppo di pesci molto belli ma impegnativi con cui lavorare, quindi è difficile scegliere un preferito. Detto questo, forse uno dei pesci arcobaleno che Hedwig Pöllöläinen confessa di preferire è il Celebes Rainbowfish, noto anche come Celebes Sailfish, Marosatherina ladigesi (ex Telmatherina ladigesi), che è stata la prima specie di questo gruppo che ha imparato ad allevare e riprodurre.
Marosatherina ladigesi è una specie di medie dimensioni con gli occhi grandi, vivace ma tranquillo pesce di branco, che possiede una sottile, elegante bellezza. Ha un corpo snello, sottile, compresso lateralmente, e ornato da due pinne dorsali, la prima essendo molto piccola viene spesso trascurata. La prima minuscola pinna dorsale è di un ricco colore ambrato, mentre le altre pinne, più grandi, sono di un delicato giallo limone. I primi raggi della dorsale più grande e delle pinne anali sono neri, e i bordi della pinna caudale sono di colore giallo con brillanti punte bianche. La coda, delicatamente colorata, e la metà posteriore del corpo sono trasparenti, di modo che, quando la luce è forte, attraverso questa porzione del corpo del pesce si può facilmente vedere la vescica natatoria. Il ventre, che non è trasparente, è giallo-argenteo scuro ricoperto di squame lucenti che quando la luce è giusta conferiscono un brillante flash argentato - che senza dubbio agisce come segnale visivo per i compagni di questi pesci. L'intero corpo ha una copertura iridescente che varia tra il verde e il blu e la linea laterale è altresì ornata da una ricca striscia iridescente che va dal verde scuro al blu.
Il loro sesso può essere identificato visivamente, e i maschi adulti sono particolarmente stupendi, con le loro pinne filamentose allungate, e il corpo tipicamente iridescente blu-verde profondo che brilla sopra il loro colore di base durante il corteggiamento.
Femmina adulta di Marosatherina ladigesi - Foto © Scott Craig
I Celebes Rainbowfish Marosatherina ladigesi raggiungono una lunghezza di 7,5 cm da adulti. Sono pesci a crescita lenta, e ci vogliono almeno sette o otto mesi prima che raggiungano la lunghezza massima. Se si decide di riprodurre questi pesci, si dovrebbe impostare un acquario da riproduzione separato, riempito con molte piante a foglie fini che tollerino l'acqua salmastra, come Cabomba, Myriophyllum, Riccia e muschio di Giava. I genitori spargeranno circa 50-70 uova relativamente grandi sulle foglie delle piante - e inizieranno poi a mangiarsele con entusiasmo se non vengono rimosse rapidamente. Le uova si schiudono entro sette giorni e ne escono avannotti sorprendentemente piccoli (considerando le dimensioni relativamente grandi delle uova), che vanno mangiare vicino alla superficie dell'acqua. I giovani pesci di solito sono grandi abbastanza da essere messi nell'acquario principale con i genitori verso i cinque mesi d'età.
Mentre gli avannotti e i giovani vivono vicino alla superficie dell'acqua, gli adulti in genere trascorrono gran parte del loro tempo zippando in giro con i loro amici a circa i due terzi della colonna d'acqua, così Hedwig Pöllöläinen li ha allevati con altri pesci salmastri che utilizzavano la parte superiore o quella di fondo dell'acquario, come Nomorhamphus celebensis (Celebes halfbeaks) - che in realtà tollerano solamente l'acqua salmastra - e un'altra specie veramente d'acqua salmastra, Brachygobius xanthozona - che sono entrambe specie affascinanti nelle loro peculiarità. (NOTA: I Nomorhamphus celebensis tollerano acque salmastre più fredde, ma preferiscono acqua più calda e tenera per riprodursi Inoltre, si deve essere consapevoli che ci sono due specie di Brachygobius molto simili - bisogna assicurarsi di comprare effettivamente la specie d'acqua salmastra e non le specie che prediligono acque dolci).
In natura i Marosatherina ladigesi sono onnivori, ma in cattività accettano con entusiasmo una grande varietà di alimenti, soprattutto vivi e mangimi secchi galleggianti. La loro dieta quotidiana va variata tra mangime in scaglie galleggianti, tubifex, chironomus e Artemia salina vivi o congelati. L'Artemia è quella che preferiscono particolarmente, così Hedwig Pöllöläinen ha finito per utilizzarla come parte principale della loro dieta (circa la metà dei pasti consiste in Artemie, vive o congelate). Non ha mai nutrito i miei pesci arcobaleno con larve di insetti, ma ha sentito che le accettano ardentemente - ma bisogna assicurarsi che siano prive di pesticidi.
Hedwig Pöllöläinen ha allevato i suoi pesci arcobaleno in un acquario da 210 litri, più grande delle "dimensioni minime raccomandate" per questa specie. Siccome i pesci arcobaleno utilizzano sempre tutto lo spazio "extra" e sembrano essere molto più a loro agio in grandi spazi, lo studioso sostiene che è sempre meglio tenere i pesci attivi come queste specie nel più grande spazio possibile. Se non si fosse trasferito a New York, il suo piano era quello di aumentare il loro numero e fornire loro un acquario da 400 litri.
Quello che sottolinea Hedwig Pöllöläinen è che l'aspetto più difficile nell'allevare questa specie in cattività è la sua estrema sensibilità alle condizioni dell'acqua, per cui può essere estremamente difficile da allevare in alcune regioni del paese. Lo studioso ha avuto la fortuna di aver svolto la maggior parte del suo allevamento di pesci a Seattle, Washington, dove l'acqua era naturalmente pulita e tenera. Forse l'aiuto più importante per il mantenimento e il buffering del pH e della durezza dell'acqua è stata la sua scelta di usare in acquario del corallo schiacciato grossolanamente come sabbia. Nonostante i frequenti cambi d'acqua, questo mezzo ha mantenuto la durezza dell'acqua tra 16-18 dGH e il pH compreso tra 7,6-7,8. Cambiava l'acqua due o tre volte a settimana (questo è il minimo indispensabile, nella mia esperienza), togliendo tra un decimo e un quinto del volume dell'acqua durante la settimana e sostituendolo con acqua fresca, e sostituendo metà dei volume totale dell'acqua durante il fine settimana. Aggiungeva inoltre sale marino (7,5 cucchiaini di sale ogni 40 litri (1 g/L) di acqua aggiunta) per ristabilire i livelli di salinità. Nel complesso, la salinità dell'acqua aleggiava intorno all'1%, ma è scendeva allo 0,8-0,9% dopo i cambi d'acqua infrasettimanali.
Le temperature dell'acqua consigliate per questa specie sono comprese tra 21-26°C, così ha optato per allevare i suoi a 23°C per bilanciare le loro esigenze con quelle degli altri abitanti dell'acquario (Brachygobius e Nomorhamphus), che preferiscono una temperatura dell'acqua leggermente più calda (è interessante notare che i pesci allevati a temperature più fredde all'interno del loro range raccomandato tendono a vivere più a lungo, mentre tutto il resto è uguale). Inoltre, i Marosatherina ladigesi tendono a riprodursi più facilmente a temperature più fredde, preferendo temperature comprese tra 21-23°C. Durante i mesi estivi, quando la temperatura dell'ambiente sale, Hedwig Pöllöläinen faceva cadere dei cubetti di ghiaccio in acquario, per evitare che la temperatura dell'acqua superasse i 27°C, e i pesci si trovassero in difficoltà. Anche se i pesci studiavano attivamente questi cubetti di ghiaccio, non hanno mai sperimentato alcun effetto negativo dal differenziale di temperatura e l'effetto complessivo di raffreddamento era a loro vantaggio.
Poiché i Marosatherina ladigesi sono originari delle acque degli estuari ai piedi delle colline dell'isola del Sud Pacifico di Sulawesi (Celebes), in Indonesia, Hedwig Pöllöläinen ha cercato di imitare tali condizioni, creando una corrente moderatamente veloce nell'acquario. Per fare questo, ha usato un po' di pompe di movimento disponibili in commercio e filtri, nonché un getto d'acqua collegato a un filtro sottosabbia che ha costruito appositamente per questo acquario. La corrente d'acqua risultante era notevolmente rallentata dal passaggio tra le foglie delle molte grandi piante che coltivava (Ceratophyllum, Hygrophila difformis e muschio di Giava).
Anche se si raccomanda di allevare questi pesci in gruppi di almeno cinque esemplari, la sua esperienza è stata che sei è il numero minimo per questa e ogni altra specie di branco. Di solito lo studioso alleva i pesci arcobaleno in gruppi di 24-36 esemplari - sempre in numero pari così ognuno avrà un amico speciale.
Ha anche scoperto che allevarli in gruppi più grandi dà ai pesci l'opportunità di impegnarsi in comportamenti naturali che altrimenti potrebbero non mostrare, e inoltre sembrano essere molto più a loro agio.
A causa del loro costo e della disponibilità limitata, può però essere difficile trovarli. Così, quando stabilite di allevare questa specie nel vostro acquario, il consiglio è quello di aspettare a farlo fino a quando riuscite a trovarne almeno sei individui sani per iniziare, e più tardi potrete aggiungere a questo gruppo iniziale più individui, coppie o trii.
Quando si aggiungono nuovi pesci arcobaleno in un acquario, bisogna esercitare molta cautela perché, come già detto, Marosatherina ladigesi è molto sensibile alle condizioni dell'acqua. Per aggiungere nuovi pesci, Hedwig Pöllöläinen segue rigorosamente questo protocollo: in primo luogo, consente alla temperatura dell'acqua di parificarsi attraverso le pareti del contenitore di trasporto (solitamente un sacchetto di plastica). Solo dopo aver verificato la compensazione della temperatura (dopo 20 minuti circa) si dovrebbe cominciare a mescolare l'acqua dell'acquario con l'acqua in cui è arrivato il pesce nuovo. Per fare questo, aggiungere piccoli volumi di acqua dell'acquario al contenitore dei nuovi arrivati ogni quindici minuti circa. Dopo che il volume di acqua dell'acquario ha superato il volume totale di acqua del nuovo arrivo, rimuovere delicatamente i nuovi arrivati dal loro contenitore e rilasciarli in acquario (non versare l'acqua nella loro nuova vasca, perché questo può introdurre parassiti o malattie nella vostra popolazione ittica già residente).
Marosatherina ladigesi, maschio adulto
Nonostante le sfide in questione, ci sono molti aspetti gratificanti nell'allevare questi bellissimi pesci, ma c'è un attributo speciale dei Marosatherina ladigesi di cui probabilmente non siete consapevoli: amano la luce del sole. Quindi il consiglio segreto di Hedwig Pöllöläinen per allevare con successo questa specie è di posizionare il loro acquario in modo che sia esposto alla luce del sole del mattino. Potrete così trascorrere, come l'autore dell'articolo, molte mattinate seduti di fronte al loro acquario in pigiama, bevendo caffè o cioccolata calda, affascinati dalle loro intense parate di corteggiamento, in cui i due sessi si trasformavano dal loro delicato argento e giallo al profondo e vivace verde, blu e viola, e zoomavano attraverso il loro acquario, dimostrando quella che sembrava essere una generale joie de vivre esaltata dall'incandescente alba di Seattle.
Testo originale in inglese © Hedwig Pöllöläinen (GrrlScientist) - ScienceBlogs
Per approfondire:
Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, consigliato dal team di esperti del ThePufferForum come fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione - tratto e tradotto da un articolo di Cody Soup
Storia di come i Pesci Arcobaleno, dalle lontanissime Australia e Nuova Guinea, si stiano sempre più espandendo nel commercio acquariofilo, e disamina dei motivi per cui non sono molto richiesti, nonostante le loro splendide colorazioni - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Riferimenti & Link
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Edizione Inglese - di Gerald Allen

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