Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i ciclidi africani del lago Malawi, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)

Acquario Malawi, con giovani Maylandia callainos (ex Pseudotropheus zebra) ‘Cobalt’ e una femmina di Psedotropheus saulosi - Foto © Lee Nachtigal (Wikimedia)

Il termine Mbuna deriva dalla lingua chichewa (una lingua bantu parlata in Africa) che indica un grande gruppo di ciclidi africani endemici del lago Malawi, e significa letteralmente "che stanno fra i sassi", riferendosi al comportamento tipico di questi pesci, che preferiscono nascondersi fra le rocce piuttosto che nuotare in acqua aperta. 

Come suggerisce il nome, la maggior parte degli mbuna sono ciclidi che vivono tra i cumuli di rocce e lungo le coste rocciose del lago Malawi, in contrapposizione agli utaka, ciclidi che vivono in acque aperte o su coste sabbiose. Si ritiene che quasi tutte le specie di ciclidi del lago Malawi, compresi gli mbuna e i non mbuna come gli utaka, discendano da una o poche specie rimaste isolate nel lago. 

I loro colori sgargianti, le intriganti caratteristiche comportamentali e la relativa resistenza li rendono molto popolari in acquariofilia, nonostante le loro esigenze abbastanza impegnative e il loro comportamento aggressivo e territoriale. 

Sono tra i pesci d'acqua dolce più vivacemente colorati disponibili. D'altro canto, gli Mbuna sono pesci molto aggressivi e territoriali, e non sono adatti agli acquariofili principianti. Un acquario adatto comprende molte rocce, un filtraggio adeguato, grotte e nascondigli; le piante possono essere sradicate, quindi è meglio evitarle, si possono utilizzare piante da far crescere attaccate alle rocce, ad esempio la felce di Giava, Leptochilus pteropus, che può diventare oggetto di aggressioni da parte degli mbuna, ma non viene mangiata a causa del suo sapore sgradevole.

Gli mbuna mostrano un forte comportamento sociale e stabiliscono una gerarchia sociale ben visibile, che comprende territori ben definiti e rispettati. Un maschio dominante mantiene un territorio sferico, nel quale le femmine possono entrare solo a scopo riproduttivo. Il sovraffollamento aiuta a distribuire l'aggressività causata da questi conflitti territoriali. 

Qui sotto l'elenco dei generi compresi negli Mbuna:

  • Abactochromis Oliver & Arnegard 2010
  • Chindongo Shan Li, Konings and Stauffer, 2016
  • Cyathochromis Trewavas 1935
  • Cynotilapia Regan 1922
  • Genyochromis Trewavas 1935
  • Gephyrochromis Boulenger 1901
  • Iodotropheus Oliver & Loiselle 1972
  • Labeotropheus Ahl 1926
  • Labidochromis Trewavas 1935
  • Maylandia Meyer & Foerster 1984. (syn. Metriaclima Stauffer, Bowers, Kellogg, & McKaye 1997 [4])
  • Melanochromis Trewavas 1935
  • Petrotilapia Trewavas 1935
  • Pseudotropheus Regan 1922
  • Tropheops Trewavas 1984

I generi di ciclidi del lago Malawi incubatori orali non Mbuna:

  • Aulonocara
  • Utaka: Copadichromis, Mchenga
  • altri generi, come Rhamphochromis

Taxa

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

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Gli Utaka

Utaka è un termine utilizzato per molteplici specie di ciclidi che vivono in acque aperte e che si trovano nel lago Malawi, la fonte più diversificata di ciclidi nel mondo dell'acquariofilia. Tra gli altri, comprendono tutti i membri dei generi Copadichromis e Mchenga. Gli Utaka occupano apparentemente l'opposto delle nicchie utilizzate dagli Mbuna, il tipo più comune di ciclide del Malawi che abita tra le rocce lungo le frange e il fondo del lago.

A differenza degli mbuna, che sono generalmente colorati fin dalla nascita, gli utaka tendono ad avere colori molto neutri - per lo più grigi - fino all'età adulta, perché la loro natura di nuotatori liberi li rende più vulnerabili alla predazione. Sono altamente dimorfici dal punto di vista sessuale: le femmine di questo gruppo informale tendono a rimanere blande nella colorazione, mentre i maschi spesso diventano spettacolarmente colorati.

Copadichromis azureus, uno degli utaka del lago Malawi in Africa orientale - Foto © Greg Hume (Wikimedia)

Riferimenti & Link
Ciclidi africani 2 - Africa orientale

Ciclidi africani 2 - Africa orientale

di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella

I ciclidi del Malawi

I ciclidi del Malawi

Edizione Italiana - di Paolo Salvagiani - Tutto quello che bisogna sapere su questi Ciclidi: allestire la vasca, scegliere i pesci, alimentazione, malattie, riproduzione e allevamento. Questa guida offre anche una panoramica sulle specie più significative attraverso una collezione di bellissime fotografie, indispensabili per l’identificazione, abbinate ad una scheda sintetica.

Malawi Cichlids in their Natural habitat

Edizione Inglese - di Ad Konings - Il lago Malawi ospita una delle comunità di ciclidi più interessanti e colorate della Terra. Attualmente sono riconosciute più di 850 specie, quasi tutte presenti solo in questo lago e in nessun altro posto. Molti di questi ciclidi sono molto popolari tra gli acquariofili, in quanto sono facili da mantenere e riprodurre in cattività.

Beginners Guide to African Cichlid Success

Beginners Guide to African Cichlid Success

Edizione Inglese di Craig Wrightson - Il libro è rivolto ai principianti, quindi fornisce informazioni generali sull'allevamento dei ciclidi africani, con 3 semplici passaggi e 10 facili regole da seguire per avere successo e ottenere il massimo dal nuovo acquario. Incoraggia la ricerca e la pianificazione, con link a riferimenti utili.

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Collegamenti articolo

Per approfondire:

Il Lago Malawi è un vero e proprio laboratorio naturale, dove l'evoluzione ha dato vita a una delle più straordinarie radiazioni adattative di pesci d'acqua dolce - tratto e tradotto da un articolo di Jason Jenkins

Esperienza di allevamento e riproduzione dei Melanochromis johanni, utilizzando due vasche, separando i maschi e scambiandoli tra vasche per stimolare l’accoppiamento.