Una tra le più piccole specie di pesce arcobaleno, in passato era tra i più diffusi pesci d'acquario, non solo in Australia ma nel mondo, ora è stata soppiantata da altre specie, più popolari.
Melanotaenia maccullochi 'Cape Flattery' - Foto © Gunther Schmida (Home Of The Rainbowfish)
7 cm SL
La specie di Melanotaenia maccullochi è stata raccolta per la prima volta nel 1915 nel fiume Barron, nell'entroterra di Cairns, Queensland del nord, Australia, ed è stata scientificamente descritta da JD Ogilby come Melanotaenia maccullochi. E' un'altra specie di Rainbowfish che varia in tutta il suo vasto areale di distribuzione. Diverse popolazioni geograficamente isolate si trovano nel nord del Queensland. Si conoscono diverse forme distinte di colore, che mostrano grandi o piccole variazioni dell'intensità delle strisce scure del corpo e nelle macchie sulle pinne dorsale ed anale, nonché differenze nel colore della striscia da 'deposizione' sulla nuca dei maschi. Questa striscia colorata sulla nuca sembra 'accendersi e spegnersi' come un segnale lampeggiante durante le attività di riproduzione e può essere bianca, gialla, arancione o rossa.
Melanotaenia maccullochi è una delle più piccole specie tra i pesci arcobaleno, e sono stati un popolare pesce d'acquario per molti anni. Sono stati introdotti nell'acquariofilia internazionale nel 1934, quando Amandus Rudel, uno dei membri fondatori della Aquarium & Terrarium Society di Queensland, ha inviato 12 esemplari, raccolti da lui stesso vicino a Cairns, a Fritz Mayer ad Amburgo, in Germania. Quattro sono arrivati vivi e si sono rivelati 2 coppie. Erano tra i pesci d'acquario più popolari in Australia. Nella rivista d'acquariofilia tedesca "Wochenschrift für Aquarien und Terrarienkunde" di maggio 1935, Fritz Mayer ha dato il primo resoconto della loro riproduzione, poi tradotto e sviluppato da F. H. Stoye in "The Aquarium" nel dicembre 1936.
Le differenze tra le varie popolazioni sono notevoli e in molti pensano che dopo ulteriori studi verranno probabilmente separate in specie distinte. Pertanto, per ogni allevatore serio dei Rainbowfish, è molto importante mantenere ciascuna popolazione distinta separatamente in cattività, perché non si ibridino tra di loro. In natura le diverse popolazioni non si incontrano mai e non avrebbero questa possibilità, per cui anche in acquario bisognerebbe seguire questa strada.
Morfologia: Spine dorsali (totale): 5 - 8; Raggi dorsali molli (totale): 7-12; Spine anali 1; Raggi anali molli: 13 - 19
Melanotaenia maccullochi 'Eubenangee Swamp' - Foto © Gunther Schmida (Home Of The Rainbowfish)
- Specie che deve vivere in gruppo, non meno di 6-8 esemplari
- Specie molto attiva che nuota molto
- Specie riprodotta in genere in cattività per il commercio acquariofilo, anche se talvolta gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Oceania: Papua Nuova Guinea (sezioni inferiori e mediane del fiume Fly verso ovest fino al fiume Bensbach) e Australia nordorientale.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Melanotaenia maccullochi: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Melanotaenia maccullochi si trova in una varietà di biotopi sorprendentemente vasta, dai torrenti d'acqua chiara, agli stagni torbidi con acqua colorata dai tannini. Anche la chimica dell'acqua varia enormemente in questi habitat, rendendola una specie molto adattabile. I pesci di solito si riuniscono intorno alle aree riparate, come tra la vegetazione acquatica o tra tronchi e rami sommersi.
Melanotaenia maccullochi è originaria del Queensland tropicale nord-orientale e si estende da Cape Flattery, Hope Vale e l'area del fiume McIvor a nord, attraverso una popolazione isolata nella zona inferiore del fiume Daintree, quindi da Cairns a sud fino all'area di Cardwell fino a Camp Creek ( Martin & Barclay 2019). Questa vasta area ha una considerevole variabilità regionale nell'habitat, ma tipicamente è costituita da ambienti paludosi e corsi d'acqua, che vanno da piccoli ruscelli, zone umide più grandi e laghi dunali, con microhabitat che tipicamente comprendono una fitta copertura costituita da vegetazione sommersa o emergente in acque poco profonde (<50 cm) con bassa torbidità e spesso colorata dai tannini.
Nelle pianure costiere a sud di Cairns, la specie si trova tipicamente nelle paludi e nei piccoli corsi d'acqua con poca corrente associati, e anche negli scarichi artificiali adiacenti alle colture di zucchero o banane. L'ampio sviluppo delle pianure costiere ha contribuito alla scomparsa di questa specie. Ora è limitata a un numero relativamente basso di luoghi sparsi ed è stata a lungo assente nel fiume Barron, il sito della sua prima cattura.
La specie è comunemente presente in concomitanza con Melanotaenia splendida e si trova spesso in associazione con altre specie di pesci delle zone umide, in particolare Pseudomugil gertrudae.
Gli habitat naturali di Melanotaenia maccullochi sono influenzati dalle condizioni stagionali, dalla profondità dell'acqua, dalle portate e dall'ora del giorno in cui vengono registrate le misurazioni. Le acque superficiali della stagione umida sono tra le più tenere in Australia, con solidi totali disciolti tipicamente inferiori a 20 mg/L e durezza e alcalinità costantemente inferiori a 10 mg/L. La capacità tampone è quindi eccezionalmente bassa e di conseguenza queste acque sono soggette a un marcato calo del pH, con valori a volte fino a 3,6. La relativa uniformità della stagione umida fornisce un netto contrasto con il progressivo deterioramento della qualità dell'acqua durante la stagione secca. I livelli di conduttività sono generalmente più alti durante la stagione secca quando l'acqua dolce non scorre nel bacino. Entro la fine della stagione secca la perdita per evaporazione provoca un progressivo aumento della conducibilità con un fattore di concentrazione del soluto maggiore di dieci volte. La conducibilità generalmente aumenta man mano che si va a valle lungo un fiume, ma si possono verificare discontinuità significative in questo gradiente nei punti di confluenza con altri affluenti e sorgenti di acque sotterranee, ecc. I livelli di pH leggermente più alti sono caratteristici dei torrenti costieri poiché il pH tende ad aumentare con la salinità .
Nei loro habitat naturali è stata registrata la seguente gamma di condizioni dell'acqua:
- Temperatura dell'acqua: 16-36°C
- pH: 5,4 - 8,4
- Alcalinità: 3-96 mg/L CaCO3
- Durezza: 2-84 mg/L CaCO3
- Conducibilità: 34 - 200 µS/cm
20 - 25°C
7.0 - 8.0
Dimensioni minime dell'acquario: 60x30x35h cm per un gruppo di almeno 6-8 esemplari (in acquario difficilmente superano i 4-5 cm di lunghezza).
Questo piccolo pesce arcobaleno è ideale per un allestimento fortemente piantumato, dove mostrerà i suoi migliori colori. La corrente dell'acqua dovrebbe essere piuttosto lenta. Vanno lasciati spazi aperti tra le piante per consentire il nuoto e zone in cui i maschi possano fare le loro parate l'un l'altro. Un'ottima qualità dell'acqua è essenziale per il benessere di questa specie, per cui sono raccomandati cambi d'acqua settimanali.
Comportamento e compatibilità: i Melanotaenia maccullochi sono molto tranquilli e adatti a molti acquari di comunità, data la loro adattabilità in materia di chimica dell'acqua e le dimensioni relativamente piccole. Buoni compagni di vasca comprendono altri pesci arcobaleno di dimensioni analoghe, caracidi, danio, barbus, ciclidi nani, gobidi d'acqua dolce e Corydoras.
Come altri pesci arcobaleno, possono essere molto timidi e schivi e stanno molto meglio se tenuti in un branco di almeno 6-8 esemplari, preferibilmente di più. I maschi saranno inoltre incoraggiati a mostrare i loro migliori colori in compagnia dei conspecifici.
22°C - 25°C
Hardness: 10-15°H
L'alimentazione in acquario non presenta problemi, accettano di buon grado qualsiasi tipo di mangime secco, congelato e vivo. Una dieta che offre regolarmente questi due ultimi cibi assicura la loro migliore colorazione.
Stai pensando di comprarli?
Vai alla pagina con i pro e contro del loro allevamento
I maschi maturi sono più grandi e presentano una colorazione più brillante rispetto alle femmine. Inoltre hanno un corpo molto più profondo rispetto alle femmine mano mano che crescono.
Melanotaenia maccullochi 'Skull Creek, Jardine River' - Foto © Gunther Schmida (Home Of The Rainbowfish)
Come le altre specie di Melanotaenia, anche Melanotaenia maccullochi non è difficile da riprodurre in acquario, deponendo le uova in acque aperte, anche se gli avannotti possono essere un po' difficili da far crescere. L'acquario per la riproduzione deve essere lungo almeno 80 cm e contenere acqua leggermente dura e alcalina. Un piccolo filtro ad aria fornirà ossigenazione e corrente sufficienti. L'acquario deve essere pieno di piante a foglie sottili come muschio di Giava, o di mop di nylon per la deposizione delle uova. Non è necessario nessun substrato.
E' meglio condizionare i pesci adulti in gruppo in un acquario separato, con abbondante cibo vivo e congelato. Selezionare la coppia più grassa e introdurla nell'acquario per la deposizione, che può essere indotta da un piccolo aumento della temperatura.
Generalmente depongono le uova durante le prime ore del mattino, precedute da un'intensa attività riproduttiva del maschio. Il maschio preme contro il fianco della femmina e accompagnato da un forte tremito di entrambi i pesci; le uova vengono espulse direttamente tra le piante. Le uova sono abbastanza grandi (1,5 ± 0,5 mm di diametro), di colore da ambra chiaro a giallastro e sono appese a un filo sottile.
La coppia deporrà un po' di uova ogni giorno per un periodo di diverse settimane. Gli adulti tendono a mangiarsi le uova, per cui è meglio far crescere gli avannotti in un acquario separato. Si consiglia di controllare le piante o i mop quotidianamente e rimuovere tutte le uova che vi si trovano, mettendole in un acquario di raccolta, contenente acqua prelevata dall'acquario principale.
Le uova si schiudono in 7-12 giorni, a seconda della temperatura, e i piccoli avannotti rimangono prima appesi alle piante o al vetro. Diversi giorni dopo nuotano per lo più vicino alla superficie, e richiedono inizialmente cibo tipo infusori, o mangime in polvere specifico per avannotti così piccoli, prima di essere in grado di assumere microworm o naupli di artemia salina, dopo una settimana circa. Sono più adatti gli alimenti che galleggiano, perché gli avannotti tendono a rimanere a stretto contatto con la superficie dell'acqua.
Se adeguatamente nutriti e mantenuti, gli avannotti crescono rapidamente e possono diventare sessualmente maturi intorno ai 4-5 mesi di età.
26 - 28°C
Taxa principali
E' stata una delle prime specie di pesce arcobaleno ad essere importata per il commercio acquariofilo, e ve ne sono diverse varianti geografiche
Questa specie è stata chiamata ajamaruensis con riferimento agli splendidi ed incontaminati Laghi Ajamaru, la località tipo e il solo sito di raccolta conosciuto per questa specie in quel momento.
Specie rara da trovare in commercio, e scoperta da poco anche in natura, perché ha un areale di distribuzione molto ristretto.
Una specie di recente descrizione, così chiamata in onore di una associazione acquariofila, l'ANGFA, Australia New Guinea Fishes Association
E' tra i pesci arcobaleno più diffusi in Australia, e tra i più belli, anche se come tutti i pesci arcobaleno ha il difetto di mostrare la colorazione più bella solo dopo alcuni mesi di allevamento in acquario
Dalla colorazione unica, è uno dei pesci arcobaleno più popolari in acquariofilia e si trova facilmente in commercio nella forma giovanile, anche se i migliori colori saranno mostrati in età adulta
Una splendida specie che si presenta in molte varianti di colorazione, a seconda del torrente in cui sono stati raccolti
Non è così comune in acquariofilia come alcuni dei suoi stretti parenti, ma è comunque una bella specie di pesce arcobaleno, che si può facilmente confondere con la specie molto simile Melanotaenia duboulayi.
Ha una forma unica tra i pesci arcobaleno, ed è abbastanza raro in acquariofilia, soprattutto perché proviene da una zona remota dell'Australia
E' una delle specie di pesce arcobaleno più splendidamente colorate, quando diventa adulta, ma è a rischio di sovra-sfruttamento nelle zone d'origine
Pesce arcobaleno australiano, non molto presente in commercio attualmente, che come tutti gli altri dà il meglio di sé solo da adulto dopo qualche mese di allevamento in acquario.
Pesci molto attivi che devono vivere in branco ed hanno bisogno di spazio perché nuotano instancabilmente, sono purtroppo in pericolo nelle loro zone d'origine
Una tra le più piccole specie di pesce arcobaleno, in passato era tra i più diffusi pesci d'acquario, non solo in Australia ma nel mondo, ora è stata soppiantata da altre specie, più popolari.
E' un popolare pesce d'acquario, almeno in Australia, dalla colorazione adulta meravigliosa, e dal movimento incessante
Specie molto popolare in passato, che attualmente sembra essere stata dimenticata e viene vista raramente.
I maschi maturi di questa specie possono essere davvero magnifici, con le macchie brillanti gialle, rosse o arancione sulla parte posteriore del corpo che possono essere così estese da ricoprirlo interamente.
Questo piccolo pesce arcobaleno è ideale per un allestimento fortemente piantumato, dove mostrerà i suoi colori metallici, che danno il meglio in condizioni di penombra
Splendida specie di pesce arcobaleno proveniente dalla Nuova Guinea, come gli altri dà il meglio della sola colorazione solo dopo parecchi mesi di allevamento in acquario.
Pesci molto attivi che devono vivere in branco ed hanno bisogno di spazio perché nuotano instancabilmente. Gli esemplari in commercio sono poco più che avannotti, con una colorazione ancora scialba, ma con una certa pazienza e una buona dieta, sarete con il tempo ricompensati con dei pesci adulti davvero stupendi.
Sono pesci molto attivi, che devono vivere in branco ed hanno bisogno di spazio perché nuotano instancabilmente.
Altra bella sottospecie di Melanotaenia splendida, come per gli altri pesci arcobaleno gli esemplari in vendita sono giovanissimi, ancora poco colorati, che non attirano l'attenzione
Gli esemplari in commercio sono poco più che avannotti dalla scialba colorazione, ma con una certa pazienza e una buona dieta, sarete con il tempo ricompensati con dei pesci adulti davvero stupendi.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su SeriouslyFish.com
la scheda su Home of the Rainbowfish
scheda con informazioni tecniche e distribuzione in natura su GBIF-Global Biodiversity Information Facility

è una guida completa e illustrata agli straordinari pesci arcobaleno trovati in Australia e Nuova Guinea. È un manuale di riferimento indispensabile per chiunque sia interessato a tenere in cattività i pesci arcobaleno. Il libro fornisce un'enorme quantità di informazioni per chiunque, dal principiante al custode esperto, su quasi tutto il necessario per allevare e allevare con successo i pesci arcobaleno. A questo link è possibile scaricarne gratuitamente il pdf

Edizione Inglese - di Gerald Allen

Edizione Inglese - di Gerald Allen
Collegamenti & Legenda
Tag
Per saperne di più...
Melanotaenia maccullochi nelle varianti di colorazione dei diversi torrenti e fiumi in cui vengono raccolte - Foto © Gunther Schmida (Home Of The Rainbowfish)
Commenti
Aggiungi un commento