Un articolo sulla nomenclatura, la distribuzione e l'allevamento dei ciclidi del genere Mesonauta.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Is that a Festivum?"
di Vinny Kutty
su Aquarticles.com

Mesonauta sp. in un Igarapé, habitat d'acqua chiara nel sistema del Rio delle Amazzoni - Foto © Pro-Igarapés

Vinny Kutty inizia il suo articolo raccontando che, fin da quando ne ha memoria, nonostante la sua dichiarata predilezione per i membri del genere Crenicichla, in qualcuno dei suoi acquari ha sempre allevato il Keyhole Cleithracara maronii o il Festivum, Mesonauta festivus, e questi pesci rimarranno comunque sempre in cima alla sua lista dei preferiti. Forse il loro comportamento innocuo e piacevole in acquario ricorda che i ciclidi non devono necessariamente essere un terrore in acquario. Non sono né appariscenti né facili da riprodurre, ma non sono difficili da allevare e vanno d'accordo con la maggior parte dei pesci e delle piante che si possono mettere insieme. Vinny Kutty ammette che, in tutti gli anni in cui ha allevato questi due pesci, è riuscito a far deporre le uova ai Cleithracara maronii solo una volta e non ha ancora avuto fortuna con i Mesonauta festivus. Sono ciclidi molto diffusi, e forse proprio per questo Kutty non era motivato a creare per loro le condizioni che meritano per la deposizione delle uova.

I "Festivum" sono presenti in acquariofilia da molto tempo e li si può vedere illustrati già nei vecchi libri e articoli di Innes. Diventarono popolari pesci d'acquario negli anni '50 e '60, prima dell'invasione dei ciclidi della Rift Valley africana, ed erano conosciuti come ciclidi bandiera ("Acara bandeira" o Acara bandiera in Brasile), un nome a volte tutt'ora usato, anche se in genere si preferisce chiamarli semplicemente Festivum. Agli albori dell'acquariofilia, una delle principali fonti di esportazione era la Guyana (Regno Unito) ed erano "Cichlasoma festivum". Poi, quando Manaus, in Brasile, e Iquitos, in Perù, divennero maggiori punti di esportazione, si iniziò a vedere nuove "varianti di colore" di questa specie ampiamente distribuita. Si credeva che il "Cichlasoma festivum" avesse una distribuzione molto ampia dalla Guyana a nord fino al Perù a ovest, al Rio Tocantins a est e al Rio Paraná a sud.

Nel 1991 però Kullander e Silfvergrip pubblicarono un articolo in cui spiegavano che il "Festivum" in commercio era in realtà costituito da un certo numero di specie simili ma biologicamente distinte, meritevoli di un genere a sé stante, Mesonauta, forse in riferimento alla loro preferenza per gli strati intermedi della colonna d'acqua e/o alla posizione dell'origine della pinna dorsale posteriore rispetto all'origine della pinna pelvica, che era il principale carattere diagnostico di Gunther.

Si pone quindi il problema di capire quindi qual è il pesce che avete nella vostra vasca e che pensavate fosse un normale "Festivum". La risposta sta nella sua provenienza:

  • Mesonauta insignis (la specie tipo del genere) si trova nel Rio Negro e nel Rio Orinoco. È quella che viene esportata da Manaus e Barcelos, in Brasile. Carattere distintivo: delle 7 deboli barre verticali che questi pesci presentano quando sono sotto stress, 2 e 4 sono unite e le squame sopra la barra diagonale a "bandiera" sono reticolate.
  • Mesonauta egregius si trova nel Rio Meta, in Colombia. Occasionalmente compare nei listini prezzi dei pesci colombiani come Festivum. Carattere distintivo: barra 3 divisa in due.
  • Si tratta con certezza di Mesonauta mirificus se è stato raccolto vicino a Iquitos o Pebas, in Perù. Carattere distintivo: barra 3 divisa e sottili linee orizzontali sopra la barra diagonale della bandiera.
  • Il vero Mesonauta festivus si trova nel Perù meridionale (Rio Madre de Dios), in Bolivia e in Paraguay. Sfortunatamente, questa non è una zona di esportazione di pesci d'acquario, quindi è improbabile che la maggior parte di noi abbia mai avuto il vero "Festivum", un po' come la storia del Geophagus surinamensis. Carattere distintivo: le barre 5 e 6 sono unite.
  • Il Rio Xingu e il Rio Tocantins ospitano Mesonauta acora. Nonostante l'aumento della raccolta in questi due fiumi, l'attenzione è principalmente rivolta ai colorati Loricaridi e ai Crenicichla, ed è improbabile trovare Mesonauta acora nel vostro acquario. Carattere distintivo: barra divisa 4
  • L'ultima aggiunta al genere (e molto probabilmente non l'ultima) è il pesce che è stato esportato spesso negli anni '50 e '60 dalla Guyana, Mesonauta guyanae (Schindler, 1998), descritto nel Rio Essequibo in Guyana. Vi sono limitate esportazioni da Georgetown, quindi è probabile che se provengono da lì i vostri "Festivum" siano proprio Mesonauta guyanae. Vinni Kutty avverte però che deve ancora leggere commenti sull'autenticità dello stato di questa nuova specie da parte di altri ittiologi (leggi: Kullander).

Vinny Kutty è affascinato da questi particolari, anche se si rende conto che comunque è complicato. Ad alcuni non importa quale specie abbiano, ad altri sì. E uno dei problemi è che, quando i Mesonauta sono a loro agio, le suddette barre non sono molto visibili. Si possono sempre mettere in un sacchetto di plastica, scuoterli un po' e aspettare che emergano i motivi a zig-zag: a quel punto ci se ne può accorgere abbastanza facilmente. Metodo crudele ma efficace, Kutty lascia ai lettori la scelta, se ne valga la pena o no.

Nell'elenco precedente sono elencate le 6 specie descritte all'interno del genere alla stesura dell'articolo, ma Kutty riporta che Kullander e Silfvergrip credono che ci siano un paio di altre forme non descritte.

Mesonauta insignis - Foto © Klaus Rudloff (Wikimedia)

I Mesonauta si trovano praticamente ovunque in Amazzonia e sono molto comuni. Si trovano vicino alla superficie o appena sotto, sempre in acque ferme. A differenza della maggior parte delle altre specie di ciclidi, i Mesonauta, quando minacciati, non si immergono per ripararsi, ma nuotano via rimanendo vicino alla superficie. Una caratteristica dei livelli superficiali della maggior parte dei corpi d'acqua stagnanti in Amazzonia è l'elevata temperatura. Vinny Kutty riferisce di aver visto dei Mesonauta insignis in laghi e pozze fluviali in acqua stagnante a 32 °C e pH 5,4. Non aveva con sé un ossimetro, ma immagina che l'ossigeno disciolto fosse basso. Le uniche altre specie di ciclidi trovate con loro in quella zona (Rio Uatuma, Brasile) erano giovani esemplari di Satanoperca e Acaronia nassa. Fluviphylax pygmaeus, un piccolo pesce viviparo che imita le bolle d'aria superficiali con gli occhi, era l'unico pesce non ciclide trovato nelle immediate vicinanze.

Alcuni membri del SACSG (South American Cichlid Study Group) sono andati in Perù nel 1998 e hanno catturato Mesonauta mirificus nel Rio Momon, vicino al Rio Nanay, e a Cocha Vieja, un lago a meandro vicino alla confluenza dei due fiumi. L'acqua qui era molto tenera (conduttività di 10 µS) e il pH era 7,0. La temperatura era di 27°C. Qui sono stati trovati insieme ad Apistogramma bitaeniata, Crenicichla lucius, Satanoperca jurupari, Heros appendiculatus, Cichla sp, Aequidens tetramerus, Hypselecara temporalis e Pterophyllum scalare.

Alcuni membri del gruppo sono andati anche a Puerto Ayacucho, in Venezuela, sul Rio Orinoco un paio di anni fa e hanno osservato Mesonauta insignis e molte altre specie facendo snorkeling. Uno di loro ha descritto il loro comportamento in natura in questo modo: in realtà formano dei banchi! Si riuniscono in piccoli gruppi di 6-8 adulti e quando uno si muove, gli altri lo seguono. Le osservazioni di Vinny Kutty della stessa specie in zone di acque nere poco profonde in Brasile indicano che formano gruppi disordinati con un comodo spazio di circa 30 cm tra gli individui. Questo comportamento non è dissimile da quello mostrato dalle specie di Pterophyllum. Data questa affinità in natura, non sarebbe l'ideale allevare un "Festivum" da solo in acquario. Quando i Mesonauta combattono, la maggior parte dell'aggressività si limita a rituali di spinta e spintoni. Raramente gli esemplari non accoppiati molestano a morte un conspecifico, o addirittura si strappano le pinne a vicenda (dipende anche dalle dimensioni dell'acquario in cui sono allevati).

La maggior parte delle femmine raggiunge i 10-12 cm una volta adulte, e i maschi di grandi dimensioni a volte raggiungono i 15 cm. Kutty ammette di non avere mai visto un esemplare di 15 cm in natura.

Alimentare i Mesonauta è molto semplice: mangiano tutto ciò che cade nella vasca, ma preferiscono mangiare vicino o fuori dalla superficie. Apprezzano tutti i cibi vivi e i giovani ADORANO i moscerini della frutta.

Testo originale in inglese © Vinny Kutty

Taxa principali

Flag cichlid, Ciclide bandiera

Nonostante si trovino spesso nei negozi pesci etichettati con il suo nome, è una specie difficile da trovare in commercio

Dimensioni max: 12.1 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 8 anni
Temperatura: 25 - 34°C
Flag cichlid, Ciclide bandiera

E' forse la specie più comune di ciclide bandiera in commercio, anche se quasi sempre etichettata come Mesonauta festivus

Dimensioni max: 12.4 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 8 anni
Temperatura: 26 - 30°C
Riferimenti & Link
  • Gunther, 1862. Mesonauta. Catal. Fish. Br. Mus. 4, p. 300
  • Kullander, S.O. & A.M.C. Silfvergrip. 1991. Review of the South American cichlid genus Mesonauta Gunther with descriptions of two new species. Revue Suisse Zool. 98: 407-448.
  • Schindler, I. 1998. Mesonauta guyanae spec.nov., a new cichlid fish from the Guyana Shield, South America (Teleostei: Cichlidae). Zeitschrift Fischkunde, 5: 3-12.
Ciclidi africani 2 - Africa orientale

Ciclidi africani 2 - Africa orientale

di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella

Guida ai ciclidi del Tanganica

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Edizione Italiana - di Ad Konings (Autore), F. Guarnieri (Traduttore), G. Stagni (Traduttore) - Il lago Malawi ospita una delle comunità di ciclidi più interessanti e colorate della Terra. Attualmente sono riconosciute più di 850 specie, quasi tutte presenti solo in questo lago e in nessun altro posto. Molti di questi ciclidi sono molto popolari tra gli acquariofili, in quanto sono facili da mantenere e riprodurre in cattività.

African Cichlids of Lakes Malawi and Tanganyika

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Edizione Inglese di Herbert R. Axelrod e Warren E. Burgess - con tantissime foto e indicazioni per l'allevamento d tantissime specie

Tanganyika Cichlids in their Natural Habitat

Edizione Inglese - di Ad Konings - Basando il suo studio su oltre 850 ore di osservazioni subacquee in tutto il lago, l'autore caratterizza le specie in base alle loro preferenze di habitat, distribuzione, comportamento alimentare e riproduttivo e colorazione. Le oltre 1200 foto illustrano tutti i ciclidi del Tanganica conosciuti e la maggior parte ritraggono i pesci nel loro habitat naturale. La ricchezza di informazioni sull'ambiente naturale contenuta in questo libro renderà possibile mantenere ogni specie nel modo più naturale.

Lake Tanganyika Cichlids

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Edizione Inglese di Peter Bredell e Frank Schneidewind - una guida abbastanza basica sull'allevamento dei ciclidi del Tanganica

I Grandi Ciclidi - Ciclidi Americani 2

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Edizione italiana - di Staeck & Linke - Grazie ad una selezione rappresentativa delle specie più raccomandabili per l'allevamento in acquario, il volume offre una panoramica sulla varietà di forme, di comportamenti riproduttivi e di abitudini che caratterizzano questi pesci particolarmente interessanti.

South American Cichlids

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Edizione Inglese - di Wayne S. Leibel - Guida per l'allevamento in acquario

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