Una bella specie che ama l'acqua corrente e vivere in gruppo
Mesonoemacheilus guentheri - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
5.6 cm SL
Una bella specie di hillstream loach, Mesonoemacheilus guentheri si trova in genere come cattura accessoria tra le spedizioni di Mesonoemacheilus triangularis anche se alcuni rivenditori specializzati la offrono occasionalmente in vendita in numero maggiore.
Viene spesso confuso con Mesonoemacheilus herrei poiché entrambe le specie condividono una livrea corporea simile, costituita da file di macchie giallastre e dai bordi scuri. Tuttavia, secondo la chiave di identificazione di Rema Devi e Indra (2002), le due specie possono essere distinte da una combinazione di fattori come segue: macchie del corpo di forma arrotondata (vs. "Y" o "V" in Mesonoemacheilus herrei); peduncolo caudale relativamente lungo (vs. relativamente corto); pinna anale che non raggiunge la base della pinna caudale (rispetto alla pinna anale che raggiunge la base della pinna caudale); peduncolo caudale con una fascia scura (vs. peduncolo caudale con una macchia scura); lembo suborbitale non pronunciato, essendo più corto della sua larghezza (vs. pronunciato e più lungo della sua larghezza); distanza tra occhio e narice più della metà del diametro dell'occhio (vs. meno della metà); linea laterale prominente e completa (vs. prominente all'origine della pinna anale, discontinua o assente dopo); pinna pelvica che si estende per il 50% della distanza tra la sua origine e quella della pinna anale (vs. 75%).
Per quanto riguarda i restanti membri del genere, solo Mesonoemacheilus triangularis viene regolarmente esportato per il commercio acquariofilo, e si distingue facilmente poiché il suo schema corporeo è costituito da 6-7 barre verticali chiare con bordi scuri e un colore di base brunastro.
Mesonoemacheilus petrubanarescui ha strisce del corpo scure, Mesonoemacheilus menoni un disegno reticolato di bande e macchie scure, Mesonoemacheilus pambarensis raggi della pinna dorsale più ramificati (8-10, di solito 9, vs 7-8 in Mesonoemacheilus guentheri) più un corpo allungato, la cui profondità sta più di 5,5 volte nella SL, anche Mesonoemacheilus pulchellus ha raggi della pinna dorsale più ramificati (sempre 10) e Mesonoemacheilus remadevii manca di segni scuri nelle pinne.
Attualmente mancano informazioni su Mesonoemacheilus remadevii, descritto nel 2002 e attualmente l'unica altra specie valida.
Tutte le specie del genere Mesonoemacheilus sono endemiche dei fiumi che scorrono dai Ghati occidentali, ed il genere è strettamente imparentato con quello dei Nemacheilus, da cui può essere distinto perchè i suoi membri possiedono due coppie di barbigli rostrali che confluiscono alle loro basi contro i barbigli rostrali presenti ma non confluenti nei Nemacheilus. Inoltre, le labbra sono solitamente meno solcate nei Mesonoemacheilus rispetto ai Nemacheilus. mentre Bãnãrescu e Nalbant (1995) hanno notato che Mesonoemacheilus è l'unico genere della famiglia Nemacheilidae che mostra un maggior grado di colorazione brunastra rispetto a quella biancastra.
Secondo Rema Devi e Indra (2002) Schistura savona dall'India settentrionale condivide in modo univoco sia questa caratteristica che il possesso di barbigli rostrali confluenti e questo potrebbe giustificare ulteriori studi, anche se questa idea non ha incontrato molto seguito fino ad oggi.
La famiglia Nemacheilidae è ampiamente distribuita in gran parte dell'Eurasia con il subcontinente indiano, il sud-est asiatico e la Cina che rappresentano particolari centri di diversità delle specie.
Mesonoemacheilus guentheri - Foto © Emma Turner (Loaches Online)
Mesonoemacheilus guentheri - Foto © Kamphol Udomritthiruj (Loaches Online)
Asia: India peninsulare.
Mesonoemacheilus guentheri è stato descritto da "rapide" sulle pendici delle colline di Nilgiri, stato occidentale del Tamil Nadu, India meridionale. I Nilgiri rientrano nei confini della Riserva della biosfera dell'UNESCO di Nilgiris, fanno parte della catena montuosa dei Ghati occidentali e si trovano vicino ai confini degli stati del Karnataka e del Kerala.
Ora è noto per avere una distribuzione abbastanza estesa, ed è stato registrato nella Riserva delle tigri del Periyar delle Cardamom Hills, Kerala, a una certa distanza più a sud.
La colorazione e la livrea variano sia tra le popolazioni che all'interno di esse.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: demerso, acqua dolce. Clima tropicale.
Mesonoemacheilus guentheri abita fiumi limpidi e ben ossigenati e fiumi minori, che sono spesso ombreggiati dalla copertura forestale circostante, con il substrato normalmente composto da sabbia grossolana, ghiaia, rocce e massi ricoperti da uno strato epilitico di alghe, diatomee più altri microrganismi e detriti. Le piante acquatiche sono generalmente assenti, sebbene siano state osservate Lagenandra e Blyxa in alcuni habitat a gradiente inferiore. La portata e la torbidità variano leggermente a seconda del periodo dell'anno ed entrambi aumentano notevolmente durante la stagione annuale dei monsoni che si verifica tra giugno e settembre.
In uno studio nel bacino del fiume Panniyar, Kerala, Mesonoemacheilus guentheri è stato raccolto insieme a Haludaria fasciata, Tor khudree, Barilius bakeri, Devario aequipinnatus, Rasbora daniconius, Garra mcclellandi, Homaloptera santhamparaiensis, il congenere Mesonoemacheilus triangularis e una specie di Glyptothorax.
Mesonoemacheilus guentheri e il suo habitat in India a Coorg, un distretto del Karnataka - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Mesonoemacheilus guentheri e il suo habitat in India - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Dimensioni minime dell'acquario: 70x30x35h cm per un gruppetto di 4-5 esemplari.
I Mesonoemacheilus guentheri non sono difficili da allevare, se tenuti nelle condizioni corrette; consiglio vivamente di allevarli in un fiume-acquario, cioè un acquario progettato per assomigliare a un corso d'acqua o ad fiume che scorre. Hanno bisogno di un'alta percentuale di ossigeno disciolto e di forte movimento dell'acqua. Il substrato può essere costituito da rocce e sassi di dimensioni variabili, sabbia, ghiaia fine. Si possono utilizzare anche rami, radici e legni disposti verticalmente, in modo da formare angoli, fessure e punti ombreggiati, spezzando il più possibile le linee visuali.
La maggior parte delle piante acquatiche non riuscirà a crescere bene in un tale allestimento, ma si possono coltivare, attaccate agli arredi, piante epifite come Microsorum, Bolbitis o Anubias.
Come molti pesci che abitano le acque correnti, sono intolleranti all'accumulo di inquinanti organici e richiedono acqua pulitissima per vivere in salute, il che significa che devono essere considerati di routine cambi d'acqua settimanali del 30-50% del volume della vasca.
Comportamento e compatibilità: Sembra che Mesonoemacheilus guentheri mostri comportamenti contrastanti in cattività, infatti alcuni acquariofili dichiarano che sono molto pacifici, mentre altri sostengono che sono territoriali e aggressivi. Non si capisce se tali differenze siano da riferire a popolazioni selvatiche diverse, al sesso o ad altre variabili ambientali, ma si consiglia molta cautela se si devono introdurre nuovi esemplari in una comunità già stabilita.
Le migliori opzioni come compagni di vasca possono essere pesci robusti che vivono in biotopi simili in natura, in particolare piccoli ciprinidi da branco, ammesso che la vasca sia abbastanza grande (e soprattutto alta, almeno più di 45 cm) perché possano sfuggire ad attacchi persistenti.
Altre possibilità includono altri cobiti amanti della forte corrente, dei generi come Pseudogastromyzon, Beaufortia e Sewellia (evitate i generi più delicati, ad esempio Gastromyzon) più ciprindi bentonici come le specie Crossocheilus e Garra.
E' meglio evitare i parenti di forma simile, come altri Nemacheilus, Acanthocobitis e Schistura, anche se una combinazione potrebbe funzionare in acquari molto più grandi, mentre è del tutto sconsigliabile mescolarli ad altri abitanti di fondo più tranquilli, come Corydoras.
Questa specie comunque normalmente è tollerante nei confronti dei conspecifici e sembra anzi apprezzare di essere allevata in gruppo, anche se, come detto, in alcuni casi può mostrare un estremo comportamento territoriale. Si raccomanda comunque di acquistarne quattro o più esemplari, poiché le osservazioni dei suoi habitat nativi suggeriscono che viva aggregazioni piuttosto ampie.
Le specie del genere Mesonoemacheilus sono onnivore, sebbene la maggior parte della loro dieta consista in piccoli insetti, vermi, crostacei e altro zooplancton, con piccole quantità di materia vegetale.
In acquario accettano abbastanza di buon grado il mangime secco di dimensioni adeguate, che dovrebbe essere però integrato, per mantenerli nelle migliori condizioni di salute e colorazione, con regolari integrazioni di cibo vivo o congelato, come Daphnia, Artemia, Chironomus, ecc.
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I maschi hanno un piccolo lembo suborbitale e possono sviluppare raggi della pinna pettorale ispessiti, con file di tubercoli quando sono sessualmente maturi, come è stato osservato in Mesonoemacheilus herrei. È probabile che le femmine adulte diventino leggermente più grandi e abbiano la pancia più rotonda dei maschi quando sono gravide.
Femmina di Mesonoemacheilus guentheri - Foto © Mark Duffill (Loaches Online)
Femmina di Mesonoemacheilus guentheri - Foto © Mark Duffill (Loaches Online)
La riproduzione dei Mesonoemacheilus guentheri finora non è stata registrata in cattività, e poco si sa anche di come avvenga in natura; però non dovrebbero esserci grosse differenze con la riproduzione di Mesonoemacheilus triangularis avvenuta con successo nell'acquario di un acquariofilo americano nel 2004.
Taxa principali
Una bella specie che ama l'acqua corrente e vivere in gruppo
Piccolo abitante del fondo, che ama l'acqua corrente e l'acqua ricca di ossigeno
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
la pagina su Loaches Online
L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.
Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce
L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
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I Mesonoemacheilus guentheri e del loro habitat in India - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
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