Esperienza di allevamento e di riproduzione di questi insoliti (e spesso introvabili) piccoli ovovivipari, con descrizione particolareggiata e foto
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba'"
di Felipe Aoki Gonçalves
sul sito di Viviparos.com
Femmina di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
Originaria del Brasile nord-occidentale, la splendida specie Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' è tra le più interessanti classificate nella famiglia dei Poecilidi, e in questo articolo Felipe Aoki Gonçalves la descrive minuziosamente.
Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' è un altro notevole esempio di variabilità all'interno di una singola specie, in entrambi i sessi, un fatto però non così comune tra gli altri Poecilidi. In effetti, di solito c'è un po' di polimorfismo, variabilità o entrambi, tra i maschi di alcune specie, ma generalmente le femmine sono abbastanza pallide e identiche da popolazione a popolazione e al loro interno.
Le femmine di questa specie presentano la classica forma rotonda del ventre, comune alla maggior parte dei Poecilidi ovovivipari. Nondimeno hanno una forma a foglia che distingue la pinna caudale, e un ampio bagliore dorato mescolato con una scintilla verde chiaro.
Un altro attributo tipico sono i due falsi 'ocelli' ben definiti, il primo, con un bianco pastoso più luminoso e metallico sulla zona chiara, situato sul fianco proprio sopra l'addome, e un altro con un giallo brillante sulla zona chiara, situato all'estremo del peduncolo caudale.
Dopo il primo "ocello" le femmine possono mostrare anche alcune barre, che variano dall'avere un colore scuro all'essere appena percettibili, a seconda della posizione di ogni pesce nella gerarchia del gruppo.
I maschi di Micropoecilia cf. branneri “Parnaíba” mostrano generalmente una pinna dorsale dorata, con un margine nero, a volte così lunga che di fatto arriva fino al bordo della pinna caudale.
I maschi sono più snelli delle femmine e la colorazione può spesso essere molto variabile tra loro, in particolare a causa dell'età o della posizione gerarchica all'interno del gruppo. I maschi meno grandi mostrano una serie di sottili linee scure sul fianco, senza dubbio più percettibili che nelle femmine, ma condividono con loro il ben definito falso 'ocello' nelle stesse posizioni. Anche così, nei maschi il primo ocello presenta squame meno metalliche alla periferia, mentre il secondo collega con la pinna caudale il bordo superiore, dopo una gloriosa barra comprendente alcune tonalità di verde, rosso, giallo, blu e nero.
Stranamente, i maschi dominanti del gruppo mostrano un singolo falso “ocello” situato in corrispondenza del peduncolo caudale, seguito dalla stessa sequenza di colori. In questi maschi in particolare, sono assenti le sottili liste scure sul fianco, salvo che per particolari riflessi di luce o esposizioni di luminosità. Tali maschi compensano alcune liste scure meno vistose o l'assenza di uno dei falsi “ocelli” con un accattivante splendore dorato e ramato su tutto il loro corpo, oltre a numerose squame con riflessi metallici, concentrate prevalentemente nella regione dorsale del corpo del pesce.
Maschio dominante di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
Maschio di livello inferiore nella scala gerarchica di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
Uno scontro tra due maschi di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' di rango inferiore. È facile scoprire chi sarà quello prevalente - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
Felipe Aoki Gonçalves avverte però che la colorazione non è l'unica caratteristica distintiva di questa specie.
In primo luogo, se confrontato con gli altri ordinari Poecilidi in commercio, vi è in effetti una certa unicità comportamentale rilevante.
In ogni gruppo diventa subito evidente una gerarchia, raggiunta e mantenuta attraverso scontri e duelli tra pesci, ma semplicemente tra avversari dello stesso sesso.
Dopo una iniziale belligeranza, in seguito all'istituzione dell'ordine gerarchico, le femmine raramente lottano di nuovo. Anche gli scontri tra maschi si ridurranno lentamente dopo aver stabilito chiaramente l'insieme del dominio. Solo allora, la belligeranza tra i maschi si riduce gradualmente a poche persecuzioni dal maschio “alfa”, e dai suoi prossimi partner, a individui soggiogati, più vicini al maschio “omega”. Di tanto in tanto accadono ancora alcune controversie occasionali in corso.
Notevole anche la condotta riproduttiva.
Le femmine di questa specie non sono completamente passive in materia di accoppiamento. Sono abbastanza selettive nei confronti dei maschi, e Felipe Aoki Gonçalves è stato personalmente testimone di alcuni rari passi di corteggiamento delle femmine verso un maschio dominante, anche se il comportamento tipico è l'opposto.
La danza nuziale del maschio è piuttosto insolita: di solito si esibisce di fronte alla femmina prescelta per un breve periodo, poco prima di rincorrerla con il gonopodio già in posizione per l'accoppiamento.
Di tanto in tanto, il corteggiamento include un approccio diverso alla femmina durante il processo delle parate. Il maschio è così vicino alla femmina che riesce a regalare dei leggeri “morsi d'amore” sulla testa.
Il periodo di gestazione è abbastanza prevedibile, ma Felipe Aoki Gonçalves sottoliea di tenere presente che siamo in presenza di una specie con superfetazione, in quanto i piccoli vengono rilasciati in piccoli numeri (da 1 a 3 al giorno), anche se l'accoppiamento è nei fatti estremamente ripetuto.
La nascita avviene spesso tra una fitta copertura vegetale galleggiante, principalmente tra le radici, così come nello spessore dell'acqua tra la parte superiore del fogliame immerso e la superficie dell'acqua.
I neonati sono generalmente lunghi 2-3 mm e mostrano tracce del sacco vitellino. Durante questa fase sono abbastanza vulnerabili alle infezioni.
I pesci adulti mostrano voraci tendenze cannibalistiche e cercano i neonati con entusiasmo per predarli.
Per ampliare la sopravvivenza nuova generazione Felipe Aoki Gonçalves utilizza una fitta copertura di Riccia fluitans nella vasca, che permette ai pesci appena nati di crescere in sicurezza fino alle dimensioni in cui non devono più temere gli adulti. Tali briofite formano un denso intreccio, impenetrabile per gli adulti che inseguono i piccoli.
Questa pianta ha il vantaggio di permettere una buona visuale dei giovani, in quanto non vi sono foglie immerse che coprano la presenza dei minuscoli pesci.
Avannotto di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' di poco più di un giorno d'età - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
Avannotto di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' di una settimana d'età - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
La capacità di sopravvivenza della specie è francamente evidente, anche nei piccoli avannotti di Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba'. Date un'occhiata a questa immagine: la preda, relativamente grande, non poteva scappare. Il pesciolino era in grado di divorare la Daphnia mostrata nell'immagine - Foto © Felipe Aoki Gonçalves (Viviparos.com)
I pesci di Felipe Aoki Gonçalves provengono dal "Lagoa da Prata", nel bacino idrografico del fiume Paranaíba.
Non li ha raccolti lui personalmente, ma il suo buon amico Carlos Eduardo de P. Ribeiro. Così Gonçalves si limiterà ad illustrare questo articolo con le sue foto della meravigliosa laguna, biotopo originale dei suoi Micropoecilia cf. branneri "Parnaíba".
Un'immagine satellitare della laguna 'Lagoa da Prata', nel bacino idrografico del fiume Paranaíba in Brasile, in cui sono stati raccolti i Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' - Foto © Carlos Eduardo de P. Ribeiro (Viviparos.com)
Una vista della laguna 'Lagoa da Prata', nel bacino idrografico del fiume Paranaíba in Brasile, in cui sono stati raccolti i Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' - Foto © Carlos Eduardo de P. Ribeiro (Viviparos.com)
Una vista della laguna 'Lagoa da Prata', nel bacino idrografico del fiume Paranaíba in Brasile, in cui sono stati raccolti i Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' - Foto © Carlos Eduardo de P. Ribeiro (Viviparos.com)
Il punto di raccolta dei Micropoecilia cf. branneri 'Parnaíba' nella laguna 'Lagoa da Prata', nel bacino idrografico del fiume Paranaíba in Brasile - Foto © Carlos Eduardo de P. Ribeiro (Viviparos.com)
Secondo Carlos Ribeiro, le acque della laguna sono piene di 'arraias' (razze d'acqua dolce), che possono rappresentare un pericolo per i collezionisti. Fortunatamente non gli è successo niente di male.
Felipe Aoki Gonçalves crede che questa sia una specie molto difficile. Secondo le sue fonti, ci sono popolazioni che prosperano sia in acque acide (pH 6,2) che popolazioni prospere in ambienti alcalini (pH 7,5).
Secondo la sua esperienza in acquario, i migliori colori si ottengono con pesci che vivono in acque leggermente acide (pH 6,8). Inoltre, si è reso conto che i tentativi di accoppiamento sono più frequenti in tali ambienti.
Oltre a tutto quello che è stato detto, anche questa è una specie ragionevolmente rustica: a seguito di violenti scontri Gonçalves ha avuto modo di assistere a maschi molto feriti (prossimi alla morte) che, la mattina successiva, sembravano completamente freschi e assolutamente guariti, mangiando intensamente, come fanno di solito. Non ha mai visto un miglioramento così rapido in altre specie.
Felipe Aoki Gonçalves conclude l'articolo esprimendo la sua gratitudine a tutti coloro che lo hanno incoraggiato ad allevare specie ovovivipare e, soprattutto, al suo amico Carlos Eduardo de P. Ribeiro. Senza il suo incentivo e aiuto non gli sarebbe stato possibile provare questa sorprendente esperienza con pesci così fantastici.
Spera ovviamente di continuare ad allevare con successo questa specie mozzafiato (dopo due mesi il suo gruppo aveva sfornato circa 50 nuovi avannotti), nonché di poter contribuire ad una maggiore popolarità di Micropoecilia branneri, diffondendolo il più possibile tra altri acquariofili.
Testo originale in inglese © Felipe Aoki Gonçalves.
Per approfondire:
Micropoecilia picta - Foto © Frank Schäfer (Aquarium Glaser GmbH)
Riferimenti & Link
Cyprinodontiformes vivíparos e ovovivíparos Livebearer Cyprinodontiformes
il sito dedicato agli ovovivipari da cui è tratto l'articolo

English and German Edition - di Frank Schaefer

Edizione Inglese - di Dr. Ted Dengler Coletti - Scritta da un esperto di pesci ovovivipari, questa guida completa ma di facile lettura offre consigli su cura, dieta e scelta delle specie e all'assistenza sanitaria.

Edizione Inglese - di B. Ahilan, A. Kamalii - Pubblicazione di facile lettura con una serie di fotografie e illustrazioni, di grande utilità per ricercatori, imprenditori e allevatori di pesci ornamentali.
Taxa principali
Una piccola specie difficile da trovare, ma molto attiva e particolare
Più piccolo dei guppy e leggermente meno prolifico, la mancanza di disponibilità in commercio e la splendida colorazione ne fanno una delle specie di guppy più ricercate.
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