Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere di ciclidi nani Mikrogeophagus

Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Jerome Picard (Flickr)

Il genere Mikrogeophagus comprende pesci d'acqua dolce della famiglia dei Cichlidae (dal greco kichle = un tipo di pesce), famiglia che comprende attualmente ben 105 generi, per un totale di 1300 specie, che abitano sia acque dolci che acque salmastre. I Ciclidi sono distribuiti nell'America Centrale e Meridionale, in Texas (1 specie), in India, Sri Lanka, Africa, Madagascar, Siria, Israele, Iran. A sua volta la Famiglia dei Cichlidae appartiene al Sottordine dei Labroidei, dell'Ordine dei Perciformes.
I pesci che appartengono al genere Mikrogeophagus sono piccoli ciclidi originari dei bacini dell'Amazzonia e dell'Orinoco in Sud America, suddivisi in due specie molto conosciute in acquariofilia, Mikrogeophagus altispinosus e Mikrogeophagus ramirezi. Entrambe le specie sono apprezzate dagli acquariofili, in particolare Mikrogeophagus ramirezi.
Queste specie depongono le uova su rocce piatte o foglie, e non in grotte come i pesci del genere Cichlidae strettamente imparentato, Apistogramma.

Il genere Mikrogeophagus insieme ad un numero di generi correlati sono spesso inclusi nella sottofamiglia putativa Geophaginae.

Qui sotto l'elenco delle specie attualmente comprese nel genere, con i link alle schede di Fishbase, da cui è tratta la tabella:

AnnoNome ScientificoNome IngleseDistribuzioneLunghezza Max (cm)
1911Mikrogeophagus altispinosus South America5.6 SL
1948Mikrogeophagus ramireziRam cichlidSouth America3.4 SL

Il genere Mikrogeophagus attualmente contiene solo due specie riconosciute, separate tra loro in senso geografico in quanto Mikrogeophagus ramirezi si trova in Venezuela e in Colombia, mentre il suo congenere Mikrogeophagus altispinosus è nativo di Bolivia e Brasile occidentale. Quest'ultimo è anche un pesce più grande, meno colorato, privo delle macchie iridescenti blu su pinne, corpo e testa.

Il raggruppamento ha una storia tassonomica confusa, e il posizionamento e l'ortografia corretta della specie tipo, Mikrogeophagus ramirezi, è stata fonte di confusione per alcuni decenni prima della pubblicazione di Kullander (2011). Mikrogeophagus ramirezi è stato descritto come un membro del genere Apistogramma ma in seguito affiliata con il nome Microgeophagus in un libro di Hans Frey (1957), che non ha fornito caratteri diagnostici ma ha solo suggerito che potrebbe essere inserito in quel genere in futuro.
Il nome non ha ottenuto l'accettazione generale fino al 1971, quando Axelrod lo ha usato in un popolare libro sull'allevamento pesci d'acquario, anche se Klee (1971) lo ha respinto e ha suggerito che le due specie avrebbero dovuto invece essere comprese nel genere Geophagus.

Più tardi Kullander (1977) ha descritto il nuovo genere Papiliochromis con Papiliochromis ramirezi come specie tipo, e nello stesso documento considerava Microgeophagus come nome disponibile, senza fornire dettagli precisi sul perché. Papiliochromis è stato accettato sia dagli hobbisti che dalla letteratura scientifica, fino a che Bailey e Robins (1982) hanno concluso che Microgeophagus sensu Axelrod (1971) è stato il più vecchio nome disponibile per il genere di ciclidi che aveva Apistogramma ramirezi come specie tipo, e quindi avrebbe dovuto essere considerato valido.

Géry (1983, 1986) ha sostenuto che Microgeophagus sensu Frey (1957) era il più vecchio nome disponibile per il genere, Allgayer (1985) ha considerato valido Papiliochromis, mentre Kullander (1998) ha usato Mikrogeophagus, nome che ha considerato il più antico a disposizione in base alla sua inclusione come nome valido in Jeg har akvarium, un libro d'acquario in lingua danese pubblicato nel 1968, con Microgeophagus sensu Frey (1957) non disponibile in quanto nomen nudum, mancando sia di una diagnosi che di una specie tipo.

Il genere Mikrogeophagus è quindi stato attribuito anche da Jens Meulengracht-Madsen, 1968, che ha creato le relative sezioni del libro (curato da Schiøtz e Christensen), ma è considerato un 'involontario' atto nomenclaturale perché l'autore credeva di usare un nome esistente.

Mikrogeophagus quindi è diventato ampiamente accettato seguendo Kullander (1998), anche se un certo numero di autori, evidentemente, non era d'accordo. Dopo un periodo di inattività Isbrücker (2011) ha riaperto la questione sostenendo che in realtà era Microgeophagus sensu Frey (1957) il più antico nome disponibile per il genere; questo però è stato definitivamente respinto da Kullander (2011), che ha pubblicato una dettagliata analisi dei diversi nomi del genere che sono stati utilizzati per la specie, la maggioranza dei quali erano stati ricavati dalla letteratura d'acquario, piuttosto che da quella scientifica.

Sebbene Mikrogeophagus sia ora generalmente accettato come corretto per la specie Mikrogeophagus ramirezi, succede comunemente di trovarlo indicato nella letteratura d'acquario più vecchia come Apistogramma ramirezi, Microgeophagus ramirezi o Papiliochromis ramirezi.

 

Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Massimo Macciò

Mikrogeophagus altispinosus nel mio acquario - settembre 2003 (biggia)

I Mikrogeophagus altispinosus, descritti per la prima volta da Haseman, nel 1911, ed assegnati al genere Crenicara, hanno seguito il cugino venezuelano, Mikrogeophagus ramirezi, nella tortuosa storia della nomenclatura, passando al genere Apistogramma, poi a Microgeophagus, poi a Papiliochromis, per poi perdersi nella disputa tra la validità di Microgeophagus o Mikrogeophagus. Per complicare un po' di più le cose, nel primo caso va bene altispinosa, in quanto il genere è neutro, invece nel secondo caso, Mikro scritto con la K, la specie diventa altispinosus, in accordo con il genere maschile. Le differenze con il genere Apistogramma sono comunque molto evidenti, a partire dalle modalità di riproduzione

C'è un breve riassunto di questa tormentata storia nella Mailing List del sito di Sven Kullander, dove ci sono vari post in cui si discute l'argomento, e da cui mi sembra scaturisca che il nome corretto sia Mikrogeophagus altispinosus, e in effetti è il nome che dopo la diffidenza iniziale ha trovato il consenso di tutti gli studiosi, e attualmente si è imposto anche nell'uso comune.
Al link seguente troverete un resoconto di ciò che ho trovato sulla denominazione tassonomicamente più corretta per i Mikrogeophagus altispinosus, e nella pagina del "Tutto quello che avreste sempre voluto sapere..." c'è una parte dedicata proprio alle discussioni tassonomiche.

Taxa principali

Bolivian ram, Ram boliviano

Più rari e meno conosciuti dei cugini Mikrogeophagus ramirezi, sono in realtà molto attraenti e più adatti a chi si avvicina all'allevamento dei ciclidi nani rispetto ai ram.

Dimensioni max: 5.6 cm SL (coda esclusa)
 
Aspettativa di vita: 5 - 6 anni
Temperatura: 22 - 26°C
Ram

Splendida specie che purtroppo per la produzione sempre in maggior numero e in forme e colorazioni sempre diverse per il commercio acquariofilo, si è notevolmente indebolita

Dimensioni max: 4.0 cm SL (coda esclusa)
Aspettativa di vita: 3 - 6 anni
Temperatura: 27 - 30°C
Riferimenti & Link

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Raccolta di tutte le foto dei miei Mikrogeophagus altispinosus sparse per il sito

Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Massimo Macciò

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