Consigli e suggerimenti generali per allevare i Mikrogeophagus altispinosus nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Mikrogeophagus altispinosus nel mio acquario - settembre 2003 (biggia)
Per l'allevamento in acquario dei Mikrogeophagus altispinosus bisogna rispettare certe particolari esigenze, non soltanto loro ma in generale di tutti i Ciclidi nani.
La Vasca
Bisogna tenere presente che il fatto che questi pesci vengano chiamati Ciclidi nani non vuol dire che si possono allevare in microacquari, perché alla piccolezza della corporatura corrisponde in genere un grande temperamento, per cui allevarli e soprattutto riprodurli in acquari più piccoli di circa 70 cm. è sempre rischioso.
Questo vale a maggior ragione per i Mikrogeophagus altispinosus, che pur essendo nani possono raggiungere taglie di 10, 12 e perfino 14 cm. in base ad esperienze personali di diversi allevatori, per cui per poter osservarne i comportamenti sociali, che possono essere anche molto complessi, sarebbe necessaria una vasca minimo di 100x40 cm di area di base.
E' molto importante la larghezza del fondo, più che l'altezza della colonna d'acqua, che non riveste molta importanza.
L'Arredamento
Vista la provenienza amazzonica, per le piante ed i pesci da abbinare a questo bellissimo ospite nel nostro acquario, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Per ricreare l'ambiente del loro biotopo naturale, bisognerebbe ricoprire il fondo di un bello strato di foglie secche e di rami e radici aggrovigliate. Un tempo non era considerata un pratica raccomandabile, in quanto la decomposizione del materiale organico in acqua causa un aumento del carico organico, che pesci delicati come i Mikrogeophagus altispinosus e i ciclidi nani in generale non apprezzano per niente. Grazie però alle sperimentazioni accurate di molti appassionati (qui c'è qualche post a riguardo su it.hobby.acquari), si è visto che scegliendo bene le foglie e gestendo correttamente l'acquario, da questa pratica si ottengono soltanto benefici. Le foglie più adatte sono quelle di quercia, faggio e mandorlo indiano Ketapang, o Terminalia catappa. Si decompongono molto lentamente ed hanno il pregio di acidificare leggermente e dare un colore leggermente ambrato all'acqua; le foglie di Terminalia sono da ordinare ma si trovano ormai un po' dappertutto anche online, quelle di quercia o faggio si possono anche prelevare in natura, l'importante è essere sicuri che siano prive di agenti inquinanti (no alberi troppo vicini a strade trafficate) o altri agenti chimici.
Oltre a dare un aspetto molto naturale, mano a mano che si decompongono favoriscono la crescita e lo sviluppo di colonie microbiche, molto utili sia perché possono fornire una preziosa fonte di cibo secondario per eventuali avannotti, sia perché la maggior parte dei ciclidi nani apprezzano molto i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione.
Le foglie possono essere lasciate nell'acquario fino a che non si sono decomposte completamente, o rimosse e sostituite ogni poche settimane. Se si allevano pesci provenienti da acque nere, per acidificare ulteriormente l'acqua si possono usare pignette di ontano, ce hanno anche una blanda azioni antimicrobica e antimicotica, o somministrare co2, non c'è alcun bisogno di utilizzare torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che ambientalmente distruttiva. L'uso in acquario della torba ha origini molto antiche, e anche se il prelievo di torba naturale ad uso acquariofilo non è in alcun modo responsabile della distruzione su larga scala delle torbiere naturali, ritengo comunque che chi ha una coscienza ambientale e vuole preservare i nostri ambienti naturali e gli habitat di molte specie ittiche e non, non dovrebbe comprare prodotti che sono palesemente non rinnovabili e ottenuti tramite la distruzione di ambienti che si sono formati in migliaia di anni.
Il fondo deve essere costituito da sabbia fine, per dare loro modo di setacciarla con la bocca alla ricerca di cibo, il che è una loro peculiare abitudine alimentare; se viene usato del ghiaino troppo grande potrebbe anche inibirne l'alimentazione, e soprattutto rischia di danneggiarne le branchie e danneggiarne e/o bloccarne l'apparato digestivo.
Inoltre la sabbia facilita anche lo scavo delle fosse dove spostano le larve appena schiuse, quando sono in riproduzione.
E' importante provvedere piante a cespuglio molto fitte, che costituiscano dei potenziali rifugi, e disporre dei sassi piatti e lisci che i Mikro utilizzano come substrato per la deposizione (depongono infatti sopra i sassi all'aperto, non dentro caverne come gli Apistogramma o i Pelvicachromis).
Mikrogeophagus altispinosus (aprile 2004)
L'Acqua
Per quanto riguarda i valori dell'acqua, sono da preferire acqua tenera e con pH acido, anche se gli altispinosus hanno dimostrato di essere più robusti e meno esigenti dei cugini venezuelani, i Mikrogeophagus ramirezi.
Questo però non deve far dimenticare che l'altispinosus, come tutti i Ciclidi nani, reagisce negativamente agli inquinanti ed è molto sensibile alla qualità dell'acqua, che deve essere sempre estremamente pulita, e che quindi va cambiata regolarmente, del 10-20% a settimana; è inoltre da evitare il loro inserimento in acquari allestiti da poco e non ancora maturi.
I cambi abbondanti e regolari, tenendo bassa la carica batterica, non solo evitano l'ammuffimento di eventuali uova, con conseguente mancata schiusa, ma evitano anche i problemi di salute legati proprio ad un'alta carica batterica dell'acqua, come l'erosione della linea laterale o la malattia del buco, che si manifestano inizialmente come piccole fossette formate dall'erosione della pelle/carne intorno alla testa e ai pori della linea laterale.
Comportamento e Compatibilità
Non sono adatti ai comuni acquari di comunità, in quanto non tollerano un forte carico organico nell'acqua (si ammalano facilmente in presenza di inquinanti) e non sono forti competitori alimentari, per cui facilmente patiscono la fame se messi con pesci troppi vivaci/aggressivi/turbolenti.
Tra di loro invece sono molto territoriali, ma i rispettivi territori in genere sono piccoli
Hanno un carattere abbastanza tranquillo e si intimidiscono facilmente, per cui è bene allevarli non da soli ma con qualche branco di pesci rassicuranti. Molti pesci infatti interpretano il nuoto sopra di loro di piccoli pesci da branco come un segnale che va tutto bene, che non ci sono predatori nelle vicinanze, e si mostrano così allo scoperto più volentieri e facilmente. Invece il non vedere nessun pesce, perché allevati da soli, viene interpretato come un segnale di pericolo (sono scappati tutti, aiuto! vado subito a nascondermi anch'io! :)
Pesci adatti a rassicurarli possono essere caracidi o altri pesci da branco piccoli e pacifici, che abitino la parte medio-alta della vasca, come Carnegiella, Nannostomus, Trigonostigma, Poecilidi...
Soprattutto amano la luce soffusa, ottenuta schermando la luce con piante galleggianti, come Salvinia, Pistia, ed anche Ceratopteris thalictroides e Ceratophyllum demersum, che formano a galla dei bei cespugli intricati anche in acquari coperti, se la vasca è aperta è ottima anche l'Eichhornia crassipes
Non dimentichiamo comunque che come tutti i ciclidi che si rispettano anche i Mikrogeophagus sono territoriali, e se allevati in gruppo si può assistere a parate di minaccia, attacchi "pro forma", per spaventare più che per ferire, chi viola il loro territorio. Quando entrano nel periodo riproduttivo ovviamente la loro territorialità si accentua ancora di più, ma è difficile che si procurino danni seri tra loro.
L'Alimentazione
L'alimentazione deve essere molto varia, si può usare come alimento base un mangime secco di buona qualità, preferibilmente in granuli affondanti, offrendo però regolarmente pasti a base di cibo vivo e/o congelato; il chironomus però andrebbe usato con cautela, perché sono stati segnalati problemi intestinali.
Per approfondire:
Spiegazione molto dettagliata con bellissime foto delle modalità di riproduzione di questi stupendi Ciclidi nani, con informazioni sulla tassonomia e sul loro allevamento in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Lee Newman
Racconto di un'esperienza di allevamento e riproduzione dei Mikrogeophagus altispinosus, i "Bolivian Ram" - tratto e tradotto da un articolo di Dean E. Fear
Racconto ricco di particolari di una bella esperienza di riproduzione con questi splendidi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Rich Grenfell
Descrizione molto completa di esperienze nella riproduzione di questo bellissimo ciclide nano, anche con l'ausilio di foto belle e particolari - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Mikrogeophagus altispinosus, grazie ai post più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Thread del forum di Acquaportal con indicazioni di come "costruire" in vasca un biotopo per gli altispinosus
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
Commenti
Taxa principali
Più rari e meno conosciuti dei cugini Mikrogeophagus ramirezi, sono in realtà molto attraenti e più adatti a chi si avvicina all'allevamento dei ciclidi nani rispetto ai ram.
Splendida specie che purtroppo per la produzione sempre in maggior numero e in forme e colorazioni sempre diverse per il commercio acquariofilo, si è notevolmente indebolita
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