Prima parte di un resoconto giornaliero di una successione di riproduzioni (purtroppo senza successo) e di scambi di coppia in un quartetto ben affiatato di Mikrogeophagus altispinosus
Femmina di Mikrogeophagus altispinosus che ventila le uova, non se ne allontana un attimo - 23 agosto 2004 (biggia)
E uno...
22 agosto 2004 - La prima covata
Avevo notato un Mikrogeophagus altispinosus stazionare insistentemente sopra un largo sasso piatto in un angolo della vasca, ma nessun altro comportamento particolare o diverso dal solito nè in lui, nè negli altri tre, che insieme a un gruppetto di Guppy e Platy, 4 Caridine, 4 Neritine e un numero variabile di Melanoides e Planorbis, si dividono la mia vasca piccola.
Così, come mio solito, nonostante abbia la vasca sopra alla scrivania del computer, a cui sto per diverse ore al giorno, mi sono persa accoppiamento, deposizione e fecondazione delle uova, per notare soltanto che una sera, poco prima dello spegnimento delle luci, l'altispinosus non si muoveva proprio più dalla roccia, e muoveva incessantemente le pinne pettorali sopra un mucchietto di sabbia...
Finalmente mi sono accorta che stava succedendo qualcosa, e osservando attentamente quella che ormai sono sicura sia "unA" mikrogeophagus, ho visto che quelli che teneva ventilati non erano granelli di sabbia, di colore ambrato e leggermente spigolosi, ma uova, semitrasparenti e ovaleggianti, di un colore più smorto della sabbia, che era comunque stata sputata dai genitori anche sopra la pietra, a contorno delle uova, ma non sopra... E ci ho dovuto studiare un bel po', prima di convincermi che erano proprio uova!!
Se non si fosse ancora capito, devo dire che non mi aspettavo proprio succedesse, perchè pensavo che i miei mikro fossero ancora piccoli, il più grande sarà infatti 5 cm, gli altri 3 più piccoli 4-4,5 cm. Oltretutto fra di loro erano smesse le scaramucce iniziali, si erano suddivisi i territori e convivevano pacificamente, troppo pacificamente per farmi pensare che si sarebbero accoppiati...
Per chiarezza nel racconto di quanto è successo all'interno del quartetto di mikro, li chiamerò d'ora in poi con i nomi affibbiati loro dalle mie figlie: la mikro che cura le uova è la seconda per dimensioni, chiamata "Bollicina" per un piccolo segnetto bianco che ha sempre avuto sopra un labbro; il papà invece è il più grande, l'unico che mi sembrava già prima con un certo margine di sicurezza un maschio, ed il suo nome è "Mino" :-)
Uova di Mikrogeophagus altispinosus deposte su una pietra piatta - 23 agosto 2004 (biggia)
Femmina di Mikrogeophagus altispinosus che cura le uova - 23 agosto 2004 (biggia)
Femmina di Mikrogeophagus altispinosus che ventila le uova - 23 agosto 2004 (biggia)
24 agosto 2004 - Spostamenti...
Ma porc#@]**§##!! ieri sera volevo mettere su lo schiuditoio per i naupli d'artemia, e invece le uova non c'erano più :-(((( così ho desistito...
Stamattina invece mi sono accorta che le hanno spostate, le uova o le larve, non le vedo bene, in una profonda buca tra due sassi, vicino alla pietra dove c'erano le uova...
Eppure l'ho letto tante volte che sembra si siano mangiati le uova e invece si sono schiuse... stai a vedere che sono già nati e non ho niente da dar loro da mangiare... I piccoli pelvica mangiavano anche il micronizzato, ma credo che questi siano più difficili da alimentare... sempre che sopravvivano, dopotutto è la loro prima deposizione in assoluto, non ho molte speranze che ne esca qualcosa, ma tant'è...
I genitori stanno entrambi sopra la buca, gli altri due adesso stanno più lontano, sembrano fare gli affari loro e non degnano più di considerazione la coppia.
Il papà Mikrogeophagus altispinosus allontana gli intrusi dal luogo dove sono state deposte le uova - 23 agosto 2004 (biggia)
Il sasso con le uova di Mikrogeophagus altispinosus - 23 agosto 2004 (biggia)
La femmina di Mikrogeophagus altispinosus che cura le uova - 23 agosto 2004 (biggia)
25 agosto 2004 - Disfatta...
Sigh! Come purtroppo avrei dovuto aspettarmi, stamattina non solo la buca che avevo visto ieri non c'è più, ma i due ex genitori sono a zonzo per i fatti loro per la vasca... Peccato!
Però non tutto il male vien per nuocere: intanto ho individuato la coppia :-)
In secondo luogo, ho capito che devo stare più attenta :-) e non farmi trovare impreparata, la coppia c'è e si dà da fare, se non riescono a portare avanti le covate posso togliere gli altri pesci, anche se ho paura che le più pericolose siano la Caridine, rispetto a Guppy e Platy, e anche le Melanoides, che sbucano dalla sabbia dove sono le larve...
Loro devono imparare, e anch'io mi devo abituare al loro comportamento tranquillo, anche nella difesa della covata, talmente mite ed imbranato rispetto alla difesa incessante e feroce dei Pelvicachromis verso i loro piccoli...
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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Taxa principali
Più rari e meno conosciuti dei cugini Mikrogeophagus ramirezi, sono in realtà molto attraenti e più adatti a chi si avvicina all'allevamento dei ciclidi nani rispetto ai ram.
Splendida specie che purtroppo per la produzione sempre in maggior numero e in forme e colorazioni sempre diverse per il commercio acquariofilo, si è notevolmente indebolita
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