Quarta e ultima parte di un resoconto giornaliero di una successione di riproduzioni (purtroppo senza successo) e di scambi di coppia in un quartetto ben affiatato di Mikrogeophagus altispinosus
La coppia di Mikrogeophagus altispinosus con gli avannotti a nuvoletta, tenuti vicini ad un cespuglio di muschio di Giava - 08 novembre 2004 (biggia)
Scambi di coppia
12 novembre 2004 - la quarta covata
Sta succedendo qualcosa di strano...
Mino, il maschio riproduttore di Mikrogeophagus altispinosus, non sta più in compagnia della femmina con cui ha avuto le ultime due covate, Mina, ma sta sempre insieme all'altra femmina, Bollicina, quella con cui aveva fatto la prima (ed unica con lei) covata (ricodatevi i nomi, qui sta per diventare peggio di Beautiful :-)
Mi pare quasi, per quanto non riesca ad interpretare bene i loro comportamenti, che la stia "corteggiando"...
14 novembre 2004 - Nuova covata
Accidempoli se la corteggiava!!! :-)
Stamattina, visto che erano tutti e due in posizione sospetta sopra una pietra, dalla parte opposta della vasca rispetto all'ultima covata, ho scoperto che Bollicina ha deposto sopra la pietra, molte più uova di quante ne deponeva l'altra femmina (è anche un po' più grande di Mina).
La neo coppia ventila le uova insieme, e se si avvicina Mina, la ex del maschio, viene subito scacciata dalla nuova prescelta.
... ma nel tardo pomeriggio, il maschio ha fatto quello che quei ##beeep## dei maschi sanno fare così bene ... Ha abbandonato Bollicina a covare da sola le sue uova, ed è tornato a corteggiare la sua ex, che dopo un primo momento in cui stava sulle sue sembra invece averlo perdonato :-)
Adesso Mino e Mina filano di nuovo d'amore e d'accordo nella parte sinistra dell'acquario, mentre sulla destra è rimasta la povera femmina "sedotta ed abbandonata", che continua imperterrita a ventilare le sue uova, non ha praticamente mangiato, poverina!
Il secondo maschio, insensibile a questi giochi di coppia, se ne sta per i fatti suoi al centro, forse è ancora troppo piccolo per certe cose :-)
16 novembre 2004 - Ritorno all'ovile
tzé, 'ste donne prevenute :-)))
Invece il maschio di Mikrogeophagus altispinosus dopo la breve scappatella è tornato ai suoi doveri paterni, da stamattina affianca di nuovo Bollicina nella cura delle uova, consentendole di mangiare. I due partner scacciano a turno guppy, platy, e anche gli altri due altispinosus, compresa la povera Mina, esterrefatta.
Nel tardo pomeriggio hanno spostato le larve prima in una buca davanti al vetro frontale, poi in un'altra buca dietro ad un cespuglio di muschio di Giava.
24 novembre 2004 - Di nuovo, disfatta
Naturalmente, al secondo giorno di nuoto sono spariti di nuovo tutti gli avannotti...
Separazioni
10 dicembre 2004 - Nuove configurazioni
Visti i continui insuccessi, ho deciso di tenere una sola coppia di Mikrogeophagus altispinosus, Mino e Bollicina, e ho dato ad una persona fidata gli altri due che fra di loro erano meno distinguibili, perchè senza "difetti fisici". D'altronde il maschio non sembrava fare tanto lo schizzinoso in fatto di femmine :-)
Ho spostato anche tutti i guppy e tutti i platy, di modo che la coppia non avesse nessun problema a difendere le uova.
14 dicembre 2004 - Non l'avessi mai fatto!!! :-(
Dopo essere rimasti da soli nella vasca, i due mikro sono diventati timidissimi e paurosi, stanno sempre nascosti dietro le piante e i tronchi, così per dar loro un po' di sicurezza ci ho messo insieme 3 Trigonostigma heteromorpha, prese dall'altro acquario.
La situazione è un po' migliorata, per lo meno i due timidoni vengono almeno a mangiare...
20 dicembre 2004 - Incomprensioni di coppia
Poteva andarmene dritta una?
I due mikro invece di darmi la covata sperata, non si possono più vedere, quando si incontrano sono botte, e stanno negli angoli opposti dell'acquario, cercando di vedersi il meno possibile :-((
23 dicembre 2004 - Coppie scoppiate
Anche la persona a cui ho dato l'altra coppia, dice che i suoi due, dopo i primi giorni di ambientamento, adesso se le danno di santa ragione... Che abbia fatto scoppiare le due coppie???
Mi sa che se continua così do a lui anche i due che mi ero tenuta (ha un acquario da 200-250 litri, magari lì riescono a portare avanti la covata) e trasformo l'acquario in salmastro...
La coppia di Mikrogeophagus altispinosus mentre sorveglia la covata di avannotti che hanno finalmente raggiunto il nuoto libero, a nuvoletta sotto di loro - 08 novembre 2004 (biggia)
Epilogo
25 agosto 2005 - La saga continua
Mi sono accorta adesso che non ho più scritto come è andata a finire la faccenda.
Anche perché la faccenda non è ancora finita :-)
Allora, le due coppie separate di Mikrogeophagus altispinosus hanno continuato a mostrarsi entrambe molto litigiose, la situazione è rimasta immutata per circa un mese. Dopo di che, il ragazzo che si era preso la seconda coppia si è stufato di vederli picchiare, ed ha manifestato l'intenzione di disfarsene. Inutile dire che li ho ripresi di corsa :-)
Parlando della cosa nella Mailing List dedicata ai Ciclidi nani, grazie ad Andrea Varisco, alias MioMao, ho capito che in realtà i mikro come condizioni stavano meglio tutti e quattro insieme, con il contorno rassicurante di poecilidi, e infatti deponevano, il limite era quasi certamente l'acquario troppo piccolo per tutti...
Mi era stato detto che potevo aspettare un po' con la coppia solitaria, abbassandogli la temperatura per poi rialzargliela con l'arrivo della primavera e dell'estate, e in questo modo probabilmente avrebbero ripreso ad andare d'accordo e a deporre; il ritorno però della seconda coppia mi ha fatto cambiare nuovamente le carte in tavola, così mio fratello, che aveva a disposizione un acquario più grande, se li è presi tutti e quattro.
Come volevasi dimostrare, una volta messe le due coppie scoppiate insieme nel nuovo acquario, dopo un giorno filavano di nuovo tutti d'amore e d'accordo, facendoci tirare un sospiro di sollievo :-)
Dopo poco più di quindici giorni c'era già un sasso piatto ricoperto da uno strato di uova bianco-ambrate :-)
E naturalmente dopo una decina di giorni non c'era più niente :-((((((
La situazione è rimasta praticamente immutata, le deposizioni si succedevano regolarmente, ma mai i piccoli riuscivano a superare le prime giornate di nuoto, non so se mangiati dagli altri pesci (ma la cosa mi appare improbabile, erano pochi e inoffensivi guppy) o dagli stessi genitori, per chissà quale motivo.
L'alternativa, alla quale ancora non siamo ricorsi per vari motivi (tempo che manca, lavoro, ecc.), potrebbe essere quella di togliere le larve ai genitori e farle crescere artificialmente; questa però l'ho sempre considerata una grossa forzatura... Se ai genitori pur messi nelle condizioni adatte manca evidentemente l'istinto parentale, molto probabilmente neppure i loro piccoli l'avranno, a maggior ragione se cresciuti "artificialmente".
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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Taxa principali
Più rari e meno conosciuti dei cugini Mikrogeophagus ramirezi, sono in realtà molto attraenti e più adatti a chi si avvicina all'allevamento dei ciclidi nani rispetto ai ram.
Splendida specie che purtroppo per la produzione sempre in maggior numero e in forme e colorazioni sempre diverse per il commercio acquariofilo, si è notevolmente indebolita
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