Come favorire e ottenere la riproduzione dei Mikrogeophagus altispinosus e come far crescere gli avannotti con successo
La coppia di Mikrogeophagus altispinosus mentre sorveglia la covata di avannotti che hanno finalmente raggiunto il nuoto libero, a nuvoletta sotto di loro - 08 novembre 2004 (biggia)
Dimorfismo sessuale
Il dimorfismo sessuale nei Mikrogeophagus altispinosus non è individuabile facilmente, sicuramente gli esemplari devono essere già abbastanza grandicelli per poter azzardare qualche ipotesi.
Nonostante siano cugini dei ram, il terzo raggio della pinna dorsale negli altispinosus NON è indicativo del sesso, come qualcuno mi aveva detto erroneamente.
Vi riporto quanto mi ha detto Miomao, un assiduo frequentatore di it.hobby.acquari, con esperienze d'allevamento di tantissimi pesci, compresi gli altispinosus, in risposta ad una mia richiesta di info sulla Mailing List dei Ciclidi nani:
Quando sono così piccoli è praticamente impossibile distinguere i sessi. Quando crescono (e raggiungono circa i 6-7 cm) puoi distinguerli (a fatica) dalla forma del capo; nel maschio è più massiccia e "tondeggiante", mentre nella femmina il capo è più "spigoloso" (diciamo che sembra che gli occhi sporgano di più che nel maschio; pare perfino che siano in posizione "superiore"). Quando crescono ulteriormente, diviene più facile distinguerli, anche se serve comunque un po' di allenamento.
Sono un po' timidi. Mettigli insieme dei pesci tranquilli e piuttosto piccoli, che però nuotino nella parte alta dell'acquario. Evita di dargli i chironomus (dimenticateli) e alimentali in modo vario. Si riproducono a 26° C.... i miei hanno fatto le uova sempre e solo a quella T."
Accoppiamento
Femmina di Mikrogeophagus altispinosus che cura le uova - 23 agosto 2004 (biggia)
Per quanto ho letto sul web, la riproduzione è preceduta dal corteggiamento, che dura circa una settimana, il cui è il maschio ad avere la parte più attiva, esibendosi in parate davanti alla femmina prescelta, e pulendo e scavando sul luogo scelto per la deposizione. Generalmente il maschio scava 5 o 6 buche sulla sabbia, ma la deposizione avviene sempre sopra un sasso.
Quando è il momento, la femmina depone le uova in file ravvicinate sopra la superficie piana e ripulita del sasso, e il maschio le feconda passando subito dopo sopra le uova appena deposte.
La cura delle uova è compito principalmente della femmina, che le ventila con rapidi movimenti delle pinne, non allontanandosene mai, se non per una ventina al massimo di secondi, nei quali le viene dato il cambio dal maschio, il quale in genere staziona nelle vicinanze del luogo della deposizione, scacciando altri pesci che tentino di avvicinarsi alle uova.
La femmina a volte copre con un po' di sabbia, trasportata con la bocca, le uova, forse per mimetizzarle meglio e nasconderle ad eventuali predatori.
Uova di Mikrogeophagus altispinosus deposte su una pietra piatta - 23 agosto 2004 (biggia)
La schiusa delle uova dovrebbe avvenire dopo una sessantina di ore, alla temperatura di 26-27°C. Le larve in genere vengono subito trasportate nelle buche appositamente preparate dal maschio durante il corteggiamento, e che spesso vengono scavate ai piedi delle piante, in modo che le radici possano offrire un'ulteriore protezione.
Crescita degli avannotti
Dopo sette giorni in genere il sacco vitellino viene riassorbito e gli avannotti iniziano a nuotare liberamente per l'acquario, sorvegliati dall'occhio vigile dei genitori. Stavolta entrambi e non più solo la femmina partecipano attivamente alla loro difesa e protezione, difendendo insistentemente dagli altri pesci il loro territorio.
Le dimensioni degli avannotti sono già sufficienti perché si possano alimentare senza problemi con i naupli d'artemia appena schiusi.
Da notare però che ho letto in svariate esperienze di riproduzione di questi ciclidi in acquari di comunità, che gli acquariofili decidevano di togliere i piccoli ai genitori per allevarli artificialmente, perché in un acquario con altri pesci, per quanto pacifici, le loro cure e attenzioni, una volta che gli avannotti iniziavano a nuotare liberamente, non erano sufficienti a garantire la sopravvivenza dei piccoli.
Quindi se volete assistere al meraviglioso spettacolo delle cure parentali, conviene allevarli non in un acquario di comunità ma in un acquario a loro dedicato, in cui vi sia la presenza soltanto di un piccolo branco di pescetti piccoli e pacifici, che rassicurino i genitori ma che non costituiscano una minaccia per i piccoli.
La presenza di "pulitori", quali corydoras o ancistrus, non è consigliabile, in quanto sono predatori di uova molto efficaci, muovendosi alla notte quando i genitori non li vedono, al massimo si può mettere qualche Otocinclus, in genere piccoli e inoffensivi.
Aggiornamento del 23 agosto 2004:
Finalmente i miei altispinosus hanno cominciato a darsi da fare: in questa pagina quello che è successo nel dettaglio :)
Per approfondire:
Spiegazione molto dettagliata con bellissime foto delle modalità di riproduzione di questi stupendi Ciclidi nani, con informazioni sulla tassonomia e sul loro allevamento in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Lee Newman
Resoconto giornaliero di una successione di riproduzioni (purtroppo senza successo) e di scambi di coppia in un quartetto ben affiatato di Mikrogeophagus altispinosus
Racconto ricco di particolari di una bella esperienza di riproduzione con questi splendidi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Rich Grenfell
Lo sviluppo delle uova dei Ciclidi nani in generale, dalla schiusa agli esemplari adulti, anche con l'ausilio di splendide e particolari foto - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Descrizione molto completa di esperienze nella riproduzione di questo bellissimo ciclide nano, anche con l'ausilio di foto belle e particolari - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Esperienza di allevamento e riproduzione di questi splendidi ciclidi nani, corredata da bellissime foto - articolo di Straussina - a cura di Sandro Purgatori (Alex)
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Mikrogeophagus altispinosus, grazie ai post più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Allevare e riprodurre il ram boliviano, Microgeophagus altispinosa (Haseman, 1911)
articolo sulla riproduzione degli altispinosus
articolo di Livio Leoni con descrizione dela sua esperienza d'allevamento e riproduzione
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
Commenti
Taxa principali
Più rari e meno conosciuti dei cugini Mikrogeophagus ramirezi, sono in realtà molto attraenti e più adatti a chi si avvicina all'allevamento dei ciclidi nani rispetto ai ram.
Splendida specie che purtroppo per la produzione sempre in maggior numero e in forme e colorazioni sempre diverse per il commercio acquariofilo, si è notevolmente indebolita
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