Descrizione molto completa di esperienze nella riproduzione di questo bellissimo ciclide nano, anche con l'ausilio di foto belle e particolari.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Rediscovering the German Blue Ram - Mikrogeophagus ramirezi"
di Lois e Max Galladé
Coppia di Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Max Galladè
Il Mikrogeophagus ramirezi proviene dalla regione del Llanos. Il Llanos è costituito dai pascoli della savana della rete delle acque dell’Orinoco centrale, nelle pianure del Venezuela e della Colombia. Mikrogeophagus ramirezi inoltre è stato rinvenuto nella parte superiore del delta dell’Orinoco. Non è un pesce amazzonico.
Questa bella specie sudamericana ha molti nomi. È conosciuto come: Ram, Butterfly dwarf cichlid, German Blue Ram, Papiliochromis ramirezi e Apistogramma ramirezi. Il nome corretto scientificamente è Mikrogeophagus ramirezi, secondo il Dott. Sven O Kullander, Senior Curator del Dipartimento della Zoologia Vertebrata, Museo Svedese di Storia Naturale.
Il primo incontro di Lois e Max Galladé con questa specie coloratissima e popolare è avvenuto molti anni fa.
Il proprietario del loro negozio locale di pesci era riuscito a riprodurre il German Blue Ram, una varietà d’allevamento molto bella e colorata del Mikrogeophagus ramirezi, in una delle sue vasche a casa. Aveva uno splendido maschio che gli era rimasto, e che Max Galladé si portò a casa. Purtroppo, era passato un po’ di tempo prima che potesse trovargli una femmina. Alcune settimane più tardi lo stesso negozio aveva una spedizione di German Blue Ram.
Max Galladé aveva comprato due femmine di bell’aspetto, con le pance di un rosa luminoso. Quelle femmine sfortunatamente ebbero un vita molto corta. Decise allora di comprare più femmine ogni volta che ne arrivava una spedizione.
Finiva sempre però con lo stesso risultato, che le femmine non sopravvivevano solitamente più a lungo di due mesi. Più tardi Max Galladé scoprì che quei ram erano riprodotti in massa in Asia. I ram allevati in Asia sono solitamente allevati con ormoni per stimolare la produzione delle uova e rendere il loro aspetto veramente bello una volta fuori dalle borse per il trasporto. I ram adulti mostrano i loro colori migliori solo dopo che si sono adattati al loro nuovo ambiente e si sentono sicuri in esso. Gli esemplari giovanili non sviluppano il loro colore completo fino a che non sono sessualmente maturi. Bisogna stare alla larga dagli esemplari giovani che sembrano splendidi nelle vasche dei commercianti.
La maggior parte dei ram asiatici non sono fertili e non sono adatti per la riproduzione.
Mikrogeophagus altispinosus - Foto © Max Galladè
Max Galladé decise così di rimanere lontano da questa specie a causa dei problemi suddetti. Scelse di allevare il simile, non così colorato, ma più robusto fratello maggiore del German Blue Ram, il ram boliviano - Mikrogeophagus altispinosus.
Proprio recentemente Max Galladé mi è di nuovo interessato al German Blue Ram e ha deciso di fare con loro un'altra prova. Questa volta ha voluto assicurarsi di averne un gruppo o catturato in natura, selvatico, o proveniente da riproduzioni domestiche.
Ha trovato due fonti differenti per i ram riprodotti in casa ed ha comprato tre coppie da ogni fonte per cominciare.
Sono stati quarantenati in una vasca da 110 litri per due settimane, giusto per assicurarsi che non trasportassero nessuna malattia.
Ha scelto poi una coppia certa tra le tre e l’ha trasferita nella loro vasca da 40 litri. Si può dire che una coppia si è formata quando sembrano stare sempre insieme, senza separarsi mai. Inoltre attaccheranno insieme gli altri pesci e li faranno scappare via.
1° giorno
Femmina di Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Max Galladè
Ci volle circa una settimana e un cambio d'acqua prima che la coppia si decisesse a pulire un punto in cima ad un ciottolo.
Il maschio e la femmina trascorsero molto tempo a pulire il loro luogo di deposizione delle uova prescelto. Max Galladé ha capito allora che stava succedendo qualcosa.
E infatti, più tardi nel pomeriggio, ha trovato una covata di formato medio di circa 100 uova sul ciottolo. Questa era la prima deposizione della coppia.
Secondo il libro "Ciclidi americani I di Staeck e Linke: Ciclidi nani" Mikrogeophagus ramirezi è noto per produrre covate di più di 200 uova!
Purtroppo l’attuale deposizione delle uova non era stata osservata.
I colori del maschio e della femmina erano veramente intensificati dopo che avevano deposto le uova.
La coppia era ancora giovane, e Max Galladé si aspettava deposizioni più grandi in avvenire. Ha provato a fare qualche foto decente del luogo di deposizione delle uova. Purtroppo la coppia ha scelto un punto nella parte posteriore della vasca [carogne :) ], fare scatti puliti con la macro da quella distanza era impossibile.
Femmina di Mikrogeophagus ramirezi mentre sta deponendo le uova - Foto © Max Galladè
Larva schiusa di recente di Mikrogeophagus ramirezi con il sacco vitellino ancora attaccato - Foto © Max Galladè
L'unica cosa che risaltava immediatamente era che il maschio e la femmina facevano a turno nel ventilare e nel custodire le loro uova. Questo è un comportamento riproduttivo differente da quello per esempio della famiglia degli Apistogramma, in cui la femmina custodisce la covata ed il maschio custodisce il territorio circostante.
Femmina di Mikrogeophagus ramirezi che pulisce le uova, deposte da due giorni - Foto © Max Galladè
2° giorno (pomeriggio)
Larve di Mikrogeophagus ramirezi di due giorni, schiuse il 12 ottobre 2002 - Foto © Max Galladè
La femmina aveva spostato tutte le uova/larve in una buca nella parte posteriore della vasca, dietro un pezzo di legno.
Più tardi le uova si erano schiuse, si notava grazie ad alcuni movimenti rapidi e brevi di nuoto delle larve.
Di nuovo, il maschio e la femmina facevano a turno nel custodire i loro piccoli appena nati. Quando un partner lasciava le larve l’altro prendeva immediatamente il suo posto. In questo momento la temperatura è stata alzata gradualmente fino ad un massimo di 29°C. per assicurare la sopravvivenza degli avannotti.
3° giorno
Il maschio ha cominciato ad attaccare la femmina veramente con cattiveria questa mattina, così quest'ultima è stata spostata dalla vasca di riproduzione ed è stata rimessa di nuovo nella sua vecchia vasca. Questo aveva meravigliato Max Galladé, si chiedeva se sarebbe successa la stessa cosa in una vasca più grande della sua da 40 litri?
5° giorno
Generalmente Max Galladé non è troppo eccitato quando i suoi pesci si riproducono, ma oggi è stata veramente una giornata di divertimento. Questa mattina è stato testimone del primo nuoto libero di tre avannotti.
Il maschio molto eccitato è andato senza esitazioni dietro ad ognuno e li ha raccolti con la bocca. Sembrava che masticasse gli avannotti rigirandoli, il che è risultato per essere un certo genere di tentativo di pulizia. Li aveva poi sputati nello stesso posto in cui li aveva raccolti, poi è andato diritto di nuovo nella buca per pulire il resto degli avannotti allo stesso modo. Gli avannotti hanno perso già il loro sacco vitellino ed è tempo quindi di alimentarli con il loro primo pasto di infusori(*) e di Microworm.
Questo è inoltre un buon periodo per iniziare una nuova schiusa di naupli di artemia salina. Gli avannotti potranno mangiare i naupli appena schiusi in pochi giorni da oggi.
6° giorno
Stamattina Max Galladé ha avuto proprio una bella sorpresa! E' riuscito a sbirciare per la prima volta tutti i nuovi nati. Il maschio procede passeggiando in parata e sorvegliando un banco discretamente grande di avannotti molto affamati in giro per la vasca.
I minuscoli liberi nuotatori sembrano essere un poco più grandi degli avannotti di Tetra. Sono stati alimentati con uno schizzetto di microworms che sono stati mangiati avidamente, seguito da un altro schizzo di naupli appena schiusi. Qualche avannotto ha mangiato qualche nauplio, ma sembra che per adesso i naupli d'artemia siano troppo grandi per la loro minuscola bocca.
Max Galladé continua ad alimentarli con una miscela di naupli e di microworm, stupendosi del movimento dei giovani. Andavano dappertutto ed il maschio faceva fatica nel cercare di mantenerli tutti assieme. Andava dietro ad ogni esemplare isolato e lo prendeva con la bocca per sputarlo di nuovo dentro al gruppo. Galladé è riuscito a scattare alcune immagini questa mattina: Il maschio con una banco di avannotti nel loro primo nuoto libero.
Finora tutto sembra procedere benissimo. E' stato fatto un cambio d’acqua del 25% questa mattina, dovuto all'alimentazione abbondante con microworm e naupli. Era un divertimento guardare il maschio attaccare il tubo usato per i cambi. Gli andava davvero contro, ed è riuscito perfino ad entrare all'interno del tubo. È risultato essere veramente un buon padre, ha custodito i suoi avannotti per tutto il tempo.
Il maschio di Mikrogeophagus ramirezi con gli avannotti - Foto © Max Galladè
Avannotti di Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Max Galladè
10° giorno
Maschio di Mikrogeophagus ramirezi circondato da avannotti di 5 giorni, in una buca scavata di fresco - Foto © Max Galladè
La notte scorsa, 20 minuti prima dello spegnimento delle luci, il maschio ha deciso di scavare una nuova buca davanti alla vasca. Ha usato la sua pinna caudale quasi come una pala per formare una depressione di 4 cm. di diametro, profonda 2,5 cm. nella sabbia. Avreste potuto vedere letteralmente la sabbia volare. Dopo che il maschio aveva finito di scavare, l’intero gruppo degli avannotti era stato lasciato nella buca per "dormire".
Sfortunatamente, Max Galladé non ha potuto fare foto di questi scavi, ma è riuscito a fare qualche scatto al maschio nella nuova buca, circondato dagli avannotti:
Maschio di Mikrogeophagus ramirezi con avannotti - Foto © Max Galladè
12° giorno
La temperatura nella vasca è stata abbassata gradualmente di nuovo a 27°C. Gli avannotti adesso sono cresciuti di quasi il doppio della loro taglia. Max Galladè ha notato questa mattina che gli avannotti stavano rimanendo molto vicini insieme vicino al substrato e non stavano seguendo il maschio come al solito. Non so se questo comportamento sia dipeso dalla temperatura o dal timore di predazione da parte della macchina fotografica o da parte sua.
Una seconda coppia ha cominciato mostrare dei segni di volersi riprodurre nella vasca grande questa mattina. Le femmine mostrano una pancia molto piena e rosa. La nuova coppia è stata spostata in una vasca simile da 40 litri che era stata installata nell'aspettativa della prossima deposizione la notte scorsa.
14° giorno
Maschio di Mikrogeophagus ramirezi con gli avannotti di otto giorni - Foto © Max Galladè
Gli avannotti si stanno sviluppandosi di un buon passo. Tutti ora riescono a mangiare i naupli d'artemia. Max Galladè ha smesso di alimentarli con microworm per non peggiorare la qualità dell'acqua. I naupli sopravvivono fino a 12 ore in una vasca d'acqua dolce. Questo assicura un approvvigionamento di generi alimentari costante per gli avannotti.
I naupli vengono spruzzati nella vasca due volte al giorno, al mattino e alla sera, tre ore prima che si spengano le luci della vasca.
15° giorno
Gli avannotti si stanno sviluppando nella forma del corpo tipica del ram. I loro corpi sono ancora trasparenti.
Max e sua moglie Lois ora sono molto stupiti del loro veloce sviluppo. Possono realmente dire di vedere differenze nella taglia dalla mattina alla sera.
17° giorno
Primo piano di un giovane Mikrogeophagus ramirezi di 1 mese - Foto © Max Galladè
Il maschio è stato spostato dalla vasca di riproduzione. Sembra che abbia perso l'interesse nella custodia dei giovani. I soliti attacchi al tubo flessibile per i cambi d’acqua si sono arrestati, durante i cambi del 25% due volte alla settimana. I giovani hanno raggiunto circa 5mm di lunghezza totale e ora sono pronti a sopravvivere da soli.
21° Giorno
I giovani Mikrogeophagus ramirezi hanno raggiunto circa gli 8mm di lunghezza totale. Stanno ancora crescendo velocemente. Sono stati nutriti con una miscela di mangime in fiocchi, di naupli d'artemia e di Cyclops congelati - per la prima volta questa mattina. Max Galladè ha deciso di aspettare una settimana prima di spostarli in una vasca più grande, dove cresceranno meglio. Sposterà la coppia in riproduzione nuovamente in questa vasca una volta che i giovani saranno spostati verso il loro nuovo ambiente.
Lois e Max Galladè sperano che abbiate gradito questo diario di riproduzione e che questo aiuti anche voi qualche volta a riprodurre questa specie molto colorata ed interessante.
Nota: Max Galladè rivela che probabilmente ha allevato oltre 1000 avannotti di ram prima di scrivere questo articolo, ed ancora gioisce quando trova una nuova serie di uova deposte su un ciottolo o su un vaso di terracotta capovolto nelle sue vasche. È ancora abbastanza una sfida quella di portare gli avannotti di ram dalle uova ad una taglia vendibile.
Ad oggi la sua tecnica d'allevamento è abbastanza cambiata, per adottare un metodo più commerciale, facendo schiudere il 90% delle uova artificialmente, in una vasca speciale per la schiusa delle uova e la crescita degli avannotti. Inoltre ha notato che ho ottenuto tassi molto più alti di schiusa usando acqua ad osmosi inversa nelle vasche da riproduzione e da schiusa.
(*) Lois e Max Galladè coltivano sempre una manciata di muschio di Giava in tutte le vasche da riproduzione. I microrganismi chiamati infusori trovati nel muschio di Giava costituiscono un primo pasto eccellente per i piccoli avannotti affamati come quelli dei ram.
Il setup della vasca da riproduzione:
- Volume: 40 litri
- Specifiche dell’acqua: pH 7,4, durezza totale 120ppm, deposizione delle uova avvenuta alla Temperatura di 27°C.
- Allevamento: alla temperatura di 29°C. in seguito ai primi suggerimenti iniziali di Mike Jacobs sulla Mailing List Apisto
- Substrato: filtro sottosabbia
- Decorazioni: legni con piante, un vaso da fiori in terracotta, tra ciottoli di granito
- Piante: Felce di Giava (Microsorum pteropus), muschio di Giava (Vesicularia dubyana), Anubias barteri, Echinodorus tennellus, Baby Tears (Hemianthus micranthemoides).
La vasca da riproduzione dei Mikrogeophagus ramirezi - Foto © Max Galladè
Questa è una foto della vasca da riproduzione di 40 litri. Il gruppo di avannotti è sopra il ciottolo sulla destra.
La vasca da riproduzione è stata allestita nel modo più naturale possibile, con l’intenzione di essere testimone dell’interessantissimo comportamento riproduttivo naturale del Mikrogeophagus ramirezi, ed avere buoni risultati dal punto di vista delle fotografie.
- Nome: Mikrogeophagus ramirezi - Papiliochromis ramirezi, German Blue Ram, Butterfly cichlid, Apistogramma ramirezi
- Provenienza geografica: Venezuela e Colombia
- Condizioni dell’acqua in cui vive in natura: piccoli e lenti ruscelli, stagni tranquilli. Acqua tenera, talvolta pulita, talvolta acqua nera
- pH: Il range di pH va da 6.0 a 7.5 - Si raccomanda <7.0
- Temperatura: Sono raccomandati 26 – 29°C.
- Alimentazione: Cibo vivo, mangime surgelato, come artemia salina, dafnie, chironomus e mangime in granuli piccoli.
- Misure della vasca: 40-80 litri, per una coppia in riproduzione. Una grande vasca di comunità per allevarne alcune coppie. I ram sono ottimi compagni per i Discus ed altri Ciclidi nani sudamericani.
- Condizioni raccomandate per la riproduzione: Durezza totale <80ppm, Temperatura 27-29°C., pH <7.0
Nota: Lois e Max Galladè allevano gli avannotti nella vasca in cui sono nati, fino a quando sono grandi abbastanza per essere spostati in una vasca più grande. Tutte le vasche di schiusa e di crescita subiscono dei cambi d’acqua del 50% con acqua RO o con acqua del rubinetto opportunamente filtrata e trattata. Tutti i pesci sono nutriti con il cibo della più alta qualità, congelato, vivo e secco.
Testo originale in inglese e foto © Lois e Max Galladè
Per approfondire:
Spiegazione molto dettagliata con bellissime foto delle modalità di riproduzione di questi stupendi Ciclidi nani, con informazioni sulla tassonomia e sul loro allevamento in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Lee Newman
Resoconto giornaliero di una successione di riproduzioni (purtroppo senza successo) e di scambi di coppia in un quartetto ben affiatato di Mikrogeophagus altispinosus
Come favorire e ottenere la riproduzione dei Mikrogeophagus altispinosus e come far crescere gli avannotti con successo
Racconto ricco di particolari di una bella esperienza di riproduzione con questi splendidi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Rich Grenfell
Lo sviluppo delle uova dei Ciclidi nani in generale, dalla schiusa agli esemplari adulti, anche con l'ausilio di splendide e particolari foto - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Esperienza di allevamento e riproduzione di questi splendidi ciclidi nani, corredata da bellissime foto - articolo di Straussina - a cura di Sandro Purgatori (Alex)
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Mikrogeophagus altispinosus, grazie ai post più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
sito dedicato ai ciclidi nani

Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.

di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)

Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.

Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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