Facile da trovare in commercio, è una delle scelte migliori per chi sta allevando dei pesci per la prima volta, e dispone di una vasca grande abbastanza da soddisfare le loro esigenze.
Moenkhausia sanctaefilomenae, Red eye tetra
7 cm SL
La specie Moenkhausia sanctaefilomenae si può trovare in commercio molto facilmente ed è una delle migliori scelte per chi sta allevando dei pesci per la prima volta, e dispone di una vasca grande abbastanza da soddisfare le loro esigenze. Tutti i pesci in commercio sono stati riprodotti in cattività, e come tali sono abbastanza adattabili per quanto riguarda la chimica dell'acqua e soprattutto la dieta.
La collocazione tassonomica di tutte le specie del genere Moenkhausia è attualmente Incertae Sedis, cioè incerta. Il genere è attualmente utilizzato come una sorta di raccogli-tutto per un gran numero di piccole specie di caracidi. La maggior parte degli esperti concordano sul fatto che è necessaria una revisione completa, con il probabile risultato che molte di queste specie saranno collocate in generi nuovi e/o diversi.
Gruppo di Moenkhausia sanctaefilomenae - Foto © Estalens.fr
Sud America: bacini dei fiumi Paranaíba, São Francisco, Parana superiore, Paraguay e Uruguay.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: acqua dolce, bentopelagico, clima tropicale.
Per lo più Moenkhausia sanctaefilomenae abita fiumi di acqua cristallina che alimentano le famose paludi del Pantanal. A differenza delle acque spesso torbide che attraversano la foresta amazzonica, qui la vegetazione acquatica cresce fittamente. Si trovano frequentemente massicce zattere di piante galleggianti, come Eichhornia e Salvinia. Le specie sommerse comprendono varie specie di Echinodorus, che formano letti enormi in alcune delle aree in cui può essere trovato Moenkhausia sanctaefilomenae.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x40x45h cm date le dimensioni che raggiunge da adulta e visto che è una specie particolarmente attiva.
Moenkhausia sanctaefilomenae è una specie abbastanza adattabile che sta bene anche in vasche dal layout elaborato, anche se non gli gradisce molto gli ambienti molto luminosi o con pochi arredi. L'ideale per questa specie è un acquario fittamente piantumato, o ade esempio in un biotopo amazzonico. Si può usare un substrato di sabbia di fiume e con un paio di rami, legni (se non riesce a trovare legni della forma desiderata, il comune faggio è sicuro da usare se completamente essiccato ed scortecciato) e/o radici contorte.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
L'illuminazione dovrebbe essere abbastanza tenue.
Comportamento e compatibilità: Moenkhausia sanctaefilomenae è una buona scelta per gli acquari di comunità, dove aggiunge molto movimento a causa della sua natura particolarmente attiva. Proprio per questo però specie più calme e tranquille come gli anabantoidei o i ciclidi nani potrebbero essere intimidite dalla loro vivacità, quindi è meglio allevarli con compagni di vasca parimenti attivi. Possono essere scelte eccellenti altri tetra di dimensioni simili, pesci arcobaleno, Rasbora grandi, Barbus. Sono buoni compagni anche abitanti del fondo quali Corydoras, Doradidi, piccoli loricaridi e botia.
Può anche essere utilizzato come pesce rassicurante per ciclidi di medie dimensioni non aggressivi. Anche se ha la reputazione di essere un mordi-pinne, questo comportamento di solito può essere non si manifesta se ne viene allevato un piccolo branco di almeno 6-8 esemplari, in quanto in gruppi numerosi i litigi vengono generalmente contenuti all'interno del gruppo. Come praticamente per quasi tutti i tetra, stanno meglio comunque in presenza dei conspecifici, e tendono ad essere un po' timidi e ombrosi se allevati in numero insufficiente.
In natura si nutre di vermi, insetti, crostacei e materia vegetale. In acquario è facile da alimentare, in quanto accetta prontamente qualsiasi cosa venga offerta. Per ottenere le migliori condizioni di salute e colorazione vanno però offerti pasti regolari di piccole cibo vivo e/o congelato, come Chironomus, Daphnia e Artemia, insieme al mangime secco. Nella dieta va inclusa anche una parte di vegetali, come foglie di spinaci o altre verdure, o mangime secco di buona qualità a base di alghe.
Le femmine hanno il ventre più arrotondato quando sono nel periodo riproduttivo.
Moenkhausia sanctaefilomenae può essere riprodotto in modo simile alle altre specie del genere. Se allevati in buone condizioni e in un acquario molto piantumato è possibile che un certo numero di avannotti inizi a comparire senza alcun intervento, ma se volete aumentare il numero degli avannotti avrete bisogno di allestire un acquario separato in cui farli riprodurre. Dovrebbe essere una vasca di almeno 45-50 cm di lunghezza, molto poco illuminata e che contenga ciuffi di piante a foglie fini come muschio di Giava o mop da riproduzione, che forniscano ai pesci un posto dove deporre le uova. In alternativa si può coprire la base della vasca con un qualche tipo di rete, con le maglie grandi abbastanza da far passare le uova, ma abbastanza piccole da far sì che gli adulti non possano raggiungerle. L'acqua deve essere tenera e acida nell'intervallo pH 6.0-7.0, gH 1-10, con una temperatura di circa 27-29°C. Un piccolo filtro in spugna ad aria molto delicato è tutto ciò che serve in termini di filtrazione.
Possono essere fatti riprodurre in gruppo, con una mezza dozzina di esemplari di ciascun sesso; in questo caso va previsto un acquario molto più grande, per dare ai maschi lo spazio necessario per stabilire i loro territori. Vanno condizionati con un sacco di piccolo cibo vivo e la deposizione delle uova non dovrebbe presentare troppi problemi. Gli adulti possono essere rimossi una volta che si notano le uova, o in un serbatoio molto fittamente piantumato possono essere lasciati in situ e sifonare via dalla vasca ogni avannotto appena si nota.
In alternativa, possono essere fatti riprodurre in coppia. In questo modo i pesci vanno condizionati con abbondante cibo vivo e/o congelato mantenendo maschi e femmine divisi, in acquari separati o attraverso l'uso di un divisore. Quando le femmine sono notevolmente gonfie, piene di uova, e i maschi mostrano i loro migliori colori, scegliere la femmina più grassottella e il maschio più colorato e trasferirli nell'acquario da deposizione in serata. Dovrebbero deporre le uova la mattina seguente.
In entrambi i casi, in gruppo o in coppia, gli adulti mangiano le uova se ne viene data loro la possibilità, per cui devono essere rimossi non appena sono notate. Schiudono in 24-36 ore, e gli avannotti raggiungono il nuoto libero circa 3-4 giorni dopo. Devono essere alimentati con cibo tipo infusori per i primi giorni, fino a quando non sono grandi abbastanza per accettare microworm o naupli di artemia.
Taxa principali
Piccolo caracide che come molti altri non attira l'attenzione in negozio, ma che da adulto e in vasche adatte ha riflessi diamantati stupefacenti.
Facile da trovare in commercio, è una delle scelte migliori per chi sta allevando dei pesci per la prima volta, e dispone di una vasca grande abbastanza da soddisfare le loro esigenze.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Edizione italiana - di Maurizio Vendramini - L'autore descrive le sue esperienze con questa famiglia di simpatici ospiti d'acquario. Tutte le foto sono personali (nessuna tratta da web o altri autori) e le informazioni derivano dall'allevamento di ogni singola specie sia a livello amatoriale che professionale. L’intento di questa guida è quello di condurre il lettore nell’intimo della vita di questi pesci che, con qualche trucchetto, non sono difficili da riprodurre
Edizione Inglese - di Mark Phillip Smith, Michele Earle-Bridges - Tutto su storia, allestimento di un acquario, problemi di salute e deposizione delle uova. L'autore identifica molte varietà diverse e consiglia le cure quotidiane, fornendo le informazioni di base su come mantenere gli animali sani, contenti e ben curati.
Edizione Inglese - di Steve Challis - Sono descritti in dettaglio oltre 50 bellissimi tetra, ciascuna specie con foto. Include molti dei tetra più comuni e alcuni insoliti.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Lungo articolo dedicato alla riproduzione di caracidi e ciprinidi, da cui traspare l'orgoglio e la soddisfazione che si prova quando si riesce a riprodurre questi pesci con successo, perché non fanno tutto da soli, ma richiedono da parte dell'acquariofilo un impegno attivo, forte e costante - tratto e tradotto da un articolo di Randy Carey
Le specie più popolari disponibili in commercio e suggerimenti per alternative con più probabilità di essere allevate con successo negli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
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