Uno dei 'dollari d'argento' dalle modalità riproduttive particolari
Myloplus rubripinnis (ex Myleus rubripinnis) in un acquario pubblico - Foto © Vassil (Wikimedia)
5 - 10 anni
41.5 cm TL

Non è consigliabile allevare questi pesci nei comuni acquari domestici, a meno che non siate tra i pochi eletti con le strutture disponibili per ospitarli per tutta la vita.
Di solito sono venduti da giovanissimi, ancora piccoli, e con il loro aspetto insolito attraggono molti acquariofili incauti, che non hanno idea delle loro esigenze, della loro aspettativa di vita, delle loro dimensioni da adulti e dello spazio necessario per farli vivere decentemente.
Spesso purtroppo vengono comprati senza informarsi sulle loro esigenze, solo perché hanno un aspetto attraente e insolito, e inseriti in vasche troppo piccole per consentire loro di crescere sani, con il risultato che sviluppano deformità, si atrofizzano nelle dimensioni, soffrono di stress cronico e muoiono molto prima della loro normale aspettativa di vita.
E' deprimente pensare a dove finiscano la maggior parte degli esemplari comprati, visto che è difficilissimo vedere degli adulti in giro o nei negozi.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
La specie Myloplus rubripinnis (ex Myleus rubripinnis) o Redhook è una delle tante specie che si trova in commercio come 'dollaro d'argento'. Può essere distinta dalle altre specie per la caratteristica pinna anale rossa bordata di nero, che è molto più evidente rispetto a tutte le altre specie di Myloplus/Metynnis, e da cui deriva il nome comune redhook, uncino rosso, anche per l'uso della pinna durante la riproduzione. I Myloplus rubripinnis hanno anche una pinna adiposa molto più piccola rispetto agli altri dollari d'argento.
Il Redhook è anche in grado di diventare molto più grande degli altri dollari d'argento.
Questa specie è stata fino a poco tempo fa indicata come Myleus rubripinnis ed è ancora considerata come tale in molti testi/siti web.
Il Redhook è talvolta descritto come un pesce difficile da allevare ma, dato un acquario abbastanza grande, un'alimentazione corretta e una buona qualità dell'acqua, non dovrebbe porre molti problemi.
Myloplus rubripinnis adulti - Foto © Donar Reiskoffer (Wikimedia)
Sud America: bacini idrografici del Rio delle Amazzoni e dell'Orinoco, fiumi a nord e a est dello Scudo della Guiana
Myloplus rubripinnis è presente in gran parte del Nord America del Sud. È stato registrato da Ecuador, Venezuela, Colombia, Guyana, Suriname, Guyana francese, Perù e Brasile. È presente in numerosi importanti sistemi fluviali, tra cui l'Amazzonia e il Rio Orinoco.

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
I Myloplus rubripinnis sono pesci gregari e non aggressivi che in natura vivono di preferenza nelle zone calme dei fiumi principali, dove la vegetazione incombe sulle rive del fiume. Si nutre delle foglie delle piante fluviali, di semi e di noci, a questo scopo ha sviluppato una dentatura potente che può causare morsi seri.
23 - 27°C
5.0 - 7.0
Dimensioni minime dell'acquario: 300x90x90h cm per un gruppo di minimo 6 esemplari.
I Myloplus rubripinnis (ex Myleus rubripinnis) tendono a spaventarsi per un nonnulla se si sentono confinati in poco spazio, per cui viste le dimensioni da adulti hanno bisogno di acquari molto grandi.
In natura questa specie abita corsi d'acqua molto piantumati, ma è difficile replicare questo habitat in cattività perché la specie è un'avida mangia-piante. Si possono scegliere piante dalle foglie coriacee e resistenti, ma dovranno comunque essere sostituite regolarmente. In alternativa si possono utilizzare piante artificiali, anche perché oggi se ne producono in tessuto che sono molto realistiche. I redhook possono essere pesci nervosi, per cui è meglio fornire scarsa illuminazione e molte zone riparate e ombreggiate dove possano rifugiarsi, che aumenteranno la loro fiducia.
Tenere questi pesci in un acquario spoglio, senza ripari, solo per poterli vedere tutto il tempo, è semplicemente CRUDELE.
I pesci vanno allevati rispettando le loro esigenze, non le nostre, e i pesci che girano spaventati da una parte all'altra dell'acquario in cerca di un rifugio sono sì visibili, ma sono pesci enormemente stressati, destinati ad ammalarsi e a morire molto prima del tempo a causa del malessere e dello stress. Con tanti ripari e nascondigli a disposizione invece i pesci si sentiranno tranquilli e al sicuro, e usciranno allo scoperto molto più spesso, perché avranno la sicurezza che in caso di necessità potranno ripararsi dove vogliono.
L'arredamento deve essere scelto con cura poiché qualsiasi cosa tagliente può causare loro lesioni ogni volta che decidono di correre al riparo. Quando si pulisce l'acquario, è necessario prestare molta attenzione per garantire che i pesci non si spaventino troppo. I Myloplus sono in gran parte erbivori e possiedono una potente dentatura - possono effettivamente infliggere un morso piuttosto doloroso.
L'acqua deve essere ben filtrata e ossigenata. Questi pesci provengono da fiumi tropicali fortemente vegetati con una discreta quantità di corrente, quindi dovrebbe essere fornita una buona portata. Deve essere mantenuta una qualità dell'acqua eccellente, poiché sono sensibili a livelli elevati di nitrati.
Comportamento e compatibilità: Myloplus rubripinnis ha un comportamento generalmente pacifico, e può essere allevato con altre specie pacifiche più grandi, perché tende a mangiare i pesci più piccoli. Le specie del genere Myleus/Myloplus occupano principalmente le aree centrali e superiori dell'acquario, quindi è una buona idea scegliere i compagni di vasca che occupino al contrario il fondo della vasca, come i loricaridi più grandi e pacifici o i doradidi.
Myloplus rubripinnis è una specie che preferisce vivere in gruppo, per cui ne vanno acquistati come minimo assoluto 6 esemplari, di più è anche meglio (compatibilmente con le dimensioni della vasca), sono pesci che amano nuotare in gruppo e stabiliscono istintivamente una gerarchia. Un grande gruppo non solo li farà sentire più sicuri, ma si tradurrà in un comportamento più naturale.
Gruppo di Myloplus rubripinnis al National Aquarium di Baltimora (USA) - Foto © David J. Stang (Wikimedia)
E' una specie fitofaga ed erbivora, in natura si nutre principalmente di foglie di vegetazione sommersa o marginale, comprese le piante terrestri. In acquario va fornita una dieta con grande quantità di sostanze vegetali, tra cui zucchine, cetrioli, piselli, carote e altre verdure verdi. Si raccomandano anche mangimi commerciali come wafer alle alghe, spirulina e scaglie di verdure. Accettano comunque la maggior parte dei cibi d'acquario e gradiscono chironomus e artemia salina congelati.
I pesci adulti e maturi sessualmente si possono distinguere in base alla forma della pinna anale. Nelle femmine la pinna anale forma una punta in basso e poi va dritta dalla punta alla pinna caudale, mentre nei maschi la pinna anale dalla punta in basso alla pinna caudale forma una gobba, una specie di 'J'. E' una caratteristica comune a molti dollari d'argento, ma nei Redhook è forse molto più evidente, rendendo la pinna anale dei maschi bilobata.
In questo gruppo di Myloplus rubripinnis ho evidenziato la differenza tra le pinne anali di femmine e maschi - Foto © David J. Stang (Wikimedia)
La riproduzione dei Myloplus rubripinnis non è stata ancora ottenuta in cattività, ma è stata osservata in natura, e presenta delle caratteristiche notevoli.
La pinna anale rossa della femmina è in realtà un gancio che funziona come un aratro. Il maschio ha una pinna anale bilobata che è progettata per avvolgere il "gancio" della femmina. Durante la deposizione delle uova, la femmina inserisce il gancio nel substrato (sabbia, ghiaia, fango) e scava un solco (come un aratro) mentre depone le uova, che il maschio feconda rimanendo accanto a lei con la pinna bilobata avvolta attorno all'"aratro". Il "gancio" della femmina è sorprendentemente forte e può essere spinto anche in ghiaia grossolana (fino all'apertura anale) senza alcun problema scuotendo il corpo; l'uncino bilobato del maschio si piega per effetto della stessa pressione in modo che la coppia possa lavorare all'unisono.
Taxa principali
Uno dei 'dollari d'argento' dalle modalità riproduttive particolari
Una specie molto bella ma ancora poco conosciuta, anche perché non adatta ai comuni acquari domestici, viste le dimensioni che possono raggiungere gli adulti
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
la scheda completa su Seriouslufish.com
scheda su fishkeeper.co.uk
scheda su fishtanksandponds.co.uk

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Commenti
Aggiungi un commento